Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Ricorda la storia  |       
Autore: LilianMoonAngel    20/06/2008    9 recensioni
Quella sera erano usciti per una passeggiata, Loren e suo fratello uscivano sempre la sera, ma non potevano sapere che quella, sarebbe stata l’ultima volta che si sarebbero visti.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Bloodstained Moon

 

Capitolo 1

Incontro

 

Quella sera erano usciti per una passeggiata, Loren e suo fratello uscivano sempre la sera, ma non potevano sapere che quella, sarebbe stata l’ultima volta che si sarebbero visti.

Era circa mezzanotte del 12 Gennaio del 1883; stavano tornando a casa dopo la lunga passeggiata tra i boschi, quando all’improvviso Michael si fermò.

Loren: ”Michael, cosa c’è? Hai sentito qualcosa?”. Era preoccupato, il suo sguardo sorvegliava gli alberi.

Michael: ”Loren scappa, cerca di raggiungere i nostri genitori, cerca di salvarti”

Loren: ”Fratello ma cos’è successo?”

Michael: ”Troppo tardi” due uomini uscirono dalla foresta, li avevano seguiti fino a lì, uno era alto, i capelli lunghi bianchi e gli occhi grigi, quasi trasparenti, il viso però era giovanissimo, sembrava avesse circa una trentina d’anni, altro era più basso, dimostrava vent’anni, aveva i capelli corti e biondi, gli occhi rossi e un viso esile, simile a quello di un dio.

Maxuel: ”Guarda cosa abbiamo trovato, due belle prede, che cosa facciamo papà?” disse il ragazzo biondo, l’altro fece un sorriso e disse:

Alexander: ”Portiamo la ragazza con noi, possiamo darla a tuo fratello Eric come regalo per il suo compleanno”

Maxuel: ”Tutte le cose belle a lui, vabbè, allora posso prendere il ragazzo?”

Alexander: ”D’accordo” il ragazzo si avvicinò a loro, Michael si era messo fra Loren e lui.

Michael: ”Loren scappa, sono vampiri, mettiti in salvo” lei lo guardò spaventata, ma decise di seguire il consiglio del fratello, corse verso casa, ma l’altro uomo le bloccò la strada e l’afferrò per il braccio

Loren: ”Lasciami, lasciami ti ho detto” ma lui continuava a fissarla negli occhi,sembrava divertito dal suo terrore; poi spostò il suo sguardo sulla sua mano sinistra e notò il sigillo che aveva sulla mano, uno scudo in cui erano incisi una luna e una piccola piuma, il suo sguardo si rallegrò e fece un sorriso, un sorriso malizioso.

Alexander: ”Maxuel, sono angeli”

Maxuel: ”Angeli? Bene, allora sarà più bello ucciderli…” afferrò Michael per la gola e avvicinò il suo collo alla sua bocca, l’altro invece afferrò Loren per l’altro braccio e le bloccò i movimenti.

Alexander, ridacchiando:”Ora vedrai morire tuo fratello sotto i tuoi occhi” l’altro ragazzo morse Michael al collo e lui urlò di dolore, dal suo collo usciva del sangue, i suoi occhi erano persi nel vuoto; Loren era spaventata e confusa, i suoi occhi erano pieni di lacrime. Dopo quelli che sembrarono secoli lo lasciò andare e lui cadde a terra, il suo sguardo era perso nel vuoto; i suoi capelli, il suo collo e i suoi vestiti sporchi del suo sangue; Loren riuscì a staccarsi dalla presa dell’uomo, ma per farlo ha dovuto strapparsi la manica del vestito e lui con le sue unghie le graffiarono il braccio.

Maxuel: ”Maledizione…è sangue umano, forse solo la ragazza è un angelo, che fortuna mio fratello, vabbè non importa, per questa sera mi sono divertito”

Loren: ”Michael, Michael rispondimi ti prego, Michael, fratello…” la sua voce era rotta dal pianto,  accarezzava i capelli color oro del fratello sperando che si svegliasse, ma era tutto inutile, allora il ragazzo con i capelli biondi l’afferrò per il braccio e l’alzò da terra, le legò i polsi e la portò via dal corpo del fratello, lasciandolo lì a terra. Caricarono Loren su una carrozza nera, trainata da un cavallo nero con gli occhi rossi; Loren si sedette all’angolo della carrozza, si nascose il collo con i capelli per evitare che sentissero il suo odore, poi cercò di proteggersi il viso tra le gambe, anzi si coprì il viso cercando di evitare che la vedessero piangere, non voleva dargli altro piacere.

Dopo 2 ore di viaggio arrivarono davanti ad un castello, era terrificante e si trovava al confine del villaggio, appena la carrozza si fermò fecero scendere Loren e la portarono dentro il castello. L’entrata era davvero maestosa, poco illuminata e aveva una scalinata spettacolare, tutta in marmo bianco pregiato.

Alexander: ”Eric, scendi subito abbiamo una sorpresa per te” Dopo pochi minuti un ragazzo con gli occhi azzurri, i capelli neri corti, le labbra sottili rosee scese dalle scale; il suo viso era pallido, ma allo stesso tempo lucente. Appena vide Loren le sorrise, ma era un sorriso malizioso, quasi da depravato. Il suo sguardo le faceva paura; infatti, distolse subito il suo da quello del ragazzo, così alla svelta da non accorgersene nemmeno le.

Eric: ”Cosa c’è padre? E chi sarebbe questa ragazza?”

Maxuel: ”L’abbiamo trovata nella foresta, e così abbiamo deciso di portartela in dono per il tuo compleanno”

Eric: ”Ah, una preda, bene…” poi si avvicinò a lei, si piegò e la prese per il mento; guardandola di nuovo negli occhi “Sarà un piacere giocare con lei” avvicinò la sua bocca al collo di Loren; lei tremava, aveva paura di fare la stessa fine del fratello, ma si allontanò subito e si rialzò guardandola ancora con quello sguardo malizioso e quasi depravato “Veni, ti porto in una stanza” ; gli porse la sua mano, la fece alzare da terra e l’accompagnò in una stanza. Entrata Loren rimase bloccata: la stanza era completamente bianca, un letto a baldacchino con tende di seta blu notte al centro di 2 piazze, vicino una finestra con un bellissimo balcone che affacciava sul lato nord del castello, un armadio enorme vicino alla finestra e il bagno dal lato opposto. “Ti piace? Puoi rimanere qui se vuoi?”

Loren: ”Sarebbe bello, ma credo che mi riserverete lo stesso trattamento che avete per le vostre prede…” la sua voce era così sottile che quasi non la sentivo nemmeno lei, ma lui la sentì e si avvicinò a Loren prendendola per i fianchi. Sentiva le sue mani sulle spalle, le spalline della camicia abbassarsi e le sue labbra fredde sul suo collo “Co-cosa fai? ...”; le chiuse la bocca con un dito e poi la baciò, non riusciva a muoversi, la sua presa la bloccava.

Eric; ”Voglio solo giocare, su non fare la preziosa” il suo respiro le solleticava la gola; con le mani lei accarezzava i capelli e poi la baciò sulla guancia, a un centimetro dalle labbra. Loren era impietrita; non riusciva a muoversi.

Loren: ”Ti prego non farlo, ti prego…” dai suoi occhi scendevano delle lacrime, in quel momento Eric si fermò.

Eric: ”Scusa, non volevo, sarai sicuramente sconvolta e spaventata…come ti chiami?”

Loren: ”Cosa?”

Eric: ”Voglio sapere il tuo nome”

Loren: ”Il mio nome è Loren, Loren Sphos”

Eric: ”Il mio nome è Eric, Eric Melas” poi le sorrise, quel sorriso però era diverso dal primo, era più dolce “Forse è meglio che ti riposi; per oggi hai avuto troppe emozioni, non devo per forza peggiorare la situazione, verrò domani mattina a vedere come stai…” e si avvicinò alla porta, ma appena aprì la porta continuò “Ah Loren, mi dispiace per tuo fratello”

Loren, un po’ meravigliata: ”Davvero?”

Eric: ”Nient’affatto, a domani” e uscì ridendo.

Loren: ”Maschilista ed egoista” si sedette sul letto piangendo, non riusciva a credere a tutto quello che era successo e che sarebbe successo: la morte del fratello, il rapimento, l’incontro con Eric, e che forse non avrebbe più rivisto i suoi genitori. Si coricò sul letto piangendo, sperando che tutto quello fosse solo un brutto sogno.

 

Fine capitolo 1

 

 

 

   
 
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: LilianMoonAngel