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Autore: Ibelieve93    20/02/2014    1 recensioni
Matteo ed Anna sono sposati da quattro anni .
Si amano tanto , ed il loro più grande desiderio è quello di diventar genitori.
Se un giorno, finalmente , questo bebè arrivasse?…
Anna si sentirà pronta ad affrontare il parto ?
Matteo riuscirà a sostenere la moglie in tutto e per tutto? …
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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In Te 

                                                                           


                                                                                                                                     Lui si accuccerà , dai tuoi seni berrà...con i pugni vicini
                                                                                                                                      Tra noi dormirà e un pò scalcerà 
                                                                                                                                      Saremo i cuscini...Noi Due

                                                                                                                                     In Te - Nek





Capitolo 2. Nascita 
 

 

Tum. Tum. Tum .
“Sente il battito del cuore di suo figlio?” domanda la ginecologa con un sorriso radioso alla neo mamma.
Anna riesce a guardare il monitor alla sua destra con non poche difficoltà , sia per via della posizione in cui è costretta a rimanere per continuare la visita , sia per quel velo di lacrime che si è formato davanti ai suoi occhi nel momento stesso in cui ha sentito quel suono di vita .
“E’ un emozione indescrivibile, complicata, complessa da spiegar a parole” mormora più a se stessa che ai presenti.
L’immagine di suo figlio in quel monitor è meravigliosa.
Due cuori battono in lei…ed uno è di suo figlio : anzi suo e di Matteo .
L’uomo che ama da sempre più di qualsiasi altra cosa al mondo , e che nonostante le difficoltà continua a restarle accanto , affrontando i giorni, i periodi bui riservandole   lo stesso amore che prova sin dal primo giorno in cui si sono conosciuti in quel ristorante sul mare .
Tutti i cambiamenti che stanno avvenendo nel suo corpo…quella vita , che pian piano sta crescendo in lei ogni giorno sempre di più , e che ha da sempre atteso con ansia,  rendono Anna la donna più felice sulla faccia della Terra .
In lei.
Davanti agli occhi di tutti.
Il sogno di diventar in tre si è concretizzato.
“In te…nostro figlio riconosce già chi siamo” sussurra dolcemente Matteo alla moglie,  accarezzandole il ventre gonfio.
“Ormai manca poco alla nascita del piccolo Stefano” concorda lei
“Per questo signora, stia attenta in questi giorni” raccomanda la dottoressa prima di salutarli .
                                                             *****
E’ una notte come tante, eppure il suo piccolino si agita in lei e scalcia come non mai.
Anna corruga la fronte e accarezza il ventre : “ Piccolino non dirmi che ancor prima di nascere vuoi già farmi capire che ti piace il calcio proprio come piace a tuo padre! ” sussurra divertita ed anche un po’ sofferente.
“ Sia chiaro, non voglio altri juventini in famiglia, e nemmeno milanisti o interisti…siete fin troppi in famiglia a tifare queste tre squadre !”
Il bambino si sposta ancor di più , deformando la pancia della madre durante il suo spostamento , ed Anna lo sente, lo percepisce…
“Cosa c’è Stef ? Non riesci a dormire come me ? Oppure sei stanco di star lì dentro? Deve essere dura solo mangiar e dormire , eh?” scherza , per poi aggiungere “ Cerca di sorridere alla vita che ti sto offrendo con amore, ogni volta che potrai . Non scoraggiarti se qualche volta non riuscirai a veder qualcosa nei tuoi progetti andar per il verso giusto . Non mollare. Non sprecare attimi della tua vita a piangerti addosso .
Sii forte e coraggio , sempre. Figlio mio. Io sarò sempre al tuo fianco, ogni volta che vorrai, ogni volta che mi chiamerai , ed ogni volta che lo chiederai anche solo attraverso un semplice sguardo”
I movimenti del piccolo di solito non sono molto delicati, eppure in quel momento...al suono delle parole dolci della madre si acquietano , e come a voler fare una carezza , Anna sente una manina o un piedino- non riesce bene a definirlo- sfiorarla con dolcezza .  
Anna sorride, poi sposta lo sguardo sull’uomo che ama , che in quel momento sta dormendo al suo fianco ignaro della conversazione che lei sta tenendo con loro figlio .
I corti capelli corvini scompigliati, la guancia destra contro il cuscino .
“Voglio che nostro figlio abbia i tuoi occhi” sussurra lei nel buio “dormi amore” aggiunge prima di scoccargli un bacio su una guancia .
Prova ad alzarsi seppur con difficoltà dato quel gran pancione , e si dirige in bagno.
Tirando le tende si rende conto che è l’alba.  
L’alba di un nuovo giorno.
Sbadiglia e si guarda allo specchio.
Occhiaie lunghe fino ai piedi, capelli cotonati, davvero un bell’aspetto!
Ricorda ancora i primi momenti della gravidanza...era ancor più orribile a prima mattina., per via delle nausee , gli acciacchi, la debolezza…eppure, a niente di tutto questo avrebbe mai rinunciato.
Perché tutti quei momenti l’hanno portata proprio a sentir Stefano dentro di lei .
Ha una paura matta di partorire, ma ogni volta continua a ripetere a se stessa: “posso farcela, posso farcela, posso farcela. Andiamo! Non è così complicato! ”
Si prepara a prendere un asciugamano per lavarsi la faccia, posta nel cassetto del piccolo mobiletto bianco al suo fianco , quando un forte dolore l’assale costringendola a boccheggiare e a piegarsi in due.
“Mat…” urla “Maaaat!”
Si lascia cadere a terra, rendendosi conto che il momento atteso è arrivato.
Una contrazione le fa lanciare un urlo così acuto , tanto da esser capace di svegliar i vicini.
Il marito si fionda nel bagno proprio in quell’attimo.
“Oddio!” esclama alla vista dei pantaloni bagnati del pigiama di sua moglie: “ Si sono rotte le acque! ”
La donna ormai prede delle contrazioni risponde tra le urla: “Ma non mi dire!”
Poi aggiunge piagnucolando : “ Matteo ho paura! Ho paura!”
Il marito si guarda intorno in preda al panico : “No , amore mio non ti preoccupare…ci sono io! Adesso però dobbiamo andare in ospedale! Aspetta!”
L’aiuta ad alzarsi da terra accompagnandola nella camera da letto tenendola per una mano. Poi , saltellando per la casa, Matteo prova ad infilarsi i pantaloni e la camicia mentre Anna cerca di metter qualcosa di decente per non presentarsi in ospedale con il pigiama dei Looney Tunes !
“ Pronta?” domanda l’uomo , sempre più in ansia.
Ha gli occhi azzurri sbarrati , le pupille tremolanti, le labbra serrate .
Anna ride a quella vista , nonostante il dolore: “ Io ho paura…ma tu, ne hai più di me”
Il marito scuote la testa cercando di sminuire la cosa: “ Non è vero!”
                                                                     *****
L’arrivo in macchina al pronto soccorso non è semplice per Anna.
Tenere sotto controllo le contrazioni non è affatto cosa di poco conto , e nonostante i corsi pre-parto non si sente capace di affrontar quel momento .
Senza aspettare un minuto di più , tre infermieri la portano in sala parto.
“No, Matteo…no…Matteo dove sei?” domanda Anna, rendendosi conto di non aver più il marito al suo fianco.
“Non si preoccupi signora, sta arrivando” la rassicura un’infermiera
“Arriva? quando?!”
Il dolore la rende nervosa, vorrebbe spaccare tutto e tutti e sarebbe anche capace di prendere a morsi qualsiasi cosa, anche il braccio di un infermiere che vuole costringerla a star ferma e distesa sulla barella .
“Andiamo! Anna! Non sei mica la prima donna che affronta un parto! Coraggio su! Pensa che a me erano altri tempi eh…” spiega la suocera facendo spallucce .
Da dove cavolo è saltata fuori? Da un kinder sorpresa che è stato aperto da qualche parte proprio adesso?  Pensa Anna , che sente le orecchie fumar come un treno a vapore, per quelle parole dette quasi con fastidio della suocera .
Si sporge dal lettino e grida: “ Matteo ti prego, voglio solo te…solo te” precisa disperata.
“ Un po’ di decoro Anna” la riprende ancora sua suocera, Adelaide.
“Matteo non posso farcelaaaaa” sbraita fuori controllo , affondando le mani nel materassino nel disperato tentativo di tenerle a bada , perché molto propense a stampar la loro forma sul volto della signora accanto a lei , che indossa un camice verde e una cuffietta per tenere a bada i capelli .
Matteo compare trafelato davanti a lei proprio in quell’istante , e per la donna è come una visione paradisiaca .
“Mamma vai , ci penso io qui” dice ad Adelaide , con somma gioia di sua moglie che l’avrebbe risposato altre trecento volte solo per quella frase che ha appena detto.
“Matteo prendimi la mano” chiede Anna , con le lacrime agli occhi
“Stai tranquilla, andrà tutto bene” le sussurra lui depositandole un bacio fra i capelli e iniziando a stringerle forte una mano .
“Bene signora, è ora di iniziar a spingere…non crede? Direi che siamo tutti pronti ” comunica l’ostetrica.
Anna deglutisce a fatica e spinge, spinge con tutte le sue forze…
“Ahi! AHI” si lamenta Matteo quando Anna prova a trasformare la sua mano in una poltiglia di carne ed ossa .
La punta delle dita è ormai coloro rosso sangue, e lui non può far altro che urlare assieme ad Anna ad ogni spinta, anche per incoraggiarla .
“Stai andando bene, amore” le sussurra con affanno
“Parli come se stessi partorendo tuuuuu ” ribatte lei prima di dar un’altra spinta
“Vedo la testa” afferma l’ostetrica
Matteo si affaccia , ma un’infermiera lo spinge indietro : “ Potrebbe svenire , la maggior parte dei papà collassano ” spiega accigliata
“No, no Matteo torna qui” richiama Anna timorosa “ Ho ancora bisogno di te”
Il marito le sorride e preme la guancia contro una della moglie : “ Ci siamo quasi dai , tranquilla che non svengo . ”
La moglie lo guarda poco convinta.
Poi…dopo qualche minuto , ecco il pianto di un bambino.
Così strillante, acuto, ma così dolce da far sciogliere il cuore ad entrambi i genitori .
Anna non ha mai visto Matteo con occhi lucidi , eppure in quel momento…è sul punto di lasciar andare una piccola lacrima che lei non può far altro che accompagnare con le sue .
“Stefano Arnoni è nato” annuncia Matteo, commosso
“ E’ il giorno più bello della mia vita” afferma Anna
“Dici che siamo pronti a far da genitori ?” domanda lui , mentre il piccolo continua a piangere e viene avvolto in un lenzuolo verde.
“ Solo il tempo potrà dircelo. Ti amo , Matteo ” sussurra lei stancamente
“Sei stata bravissima” si congratula lui “ Ti amo tanto anch’io” e dopo aver regalato un dolce bacio sulle labbra , apre le braccia per accogliere suo figlio .
“E’ così strano tenerlo in braccio, ho…paura di fargli male. E’ così piccolo, fragile ” bisbiglia , quasi avesse paura di stornarlo con la sua voce.
“ Stefano si è fatto attendere per anni, e adesso che è con noi... non dobbiamo aver paura. E’ un dono , che cresceremo con tutto l’amore possibile”
“Insieme” conclude lui sorridendole
“Insieme” ripete la moglie al settimo cielo  

   
 
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