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Autore: AkaneIchihara    20/02/2014    1 recensioni
Dopo una delusione d'amore molto forte ,Iwasaki Ame , non riesce a dimenticare il viso del suo primo amore,che lo tormenta dentro,impedendogli di innamorarsi di altri..Fino all'incontro con un ragazzo misterioso , che lo colpisce subito a causa dei suoi occhi affascinanti.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Ame aveva passato tutta la notte sveglio.
Non riuscendo a dormire,stette tutto il tempo seduto sulla finestra della sua camera e i ricordi gli fluivano nella mente, incontrollabili.
''Ame..''
La voce dell'uomo,le sue labbra vili,il dolore,il piacere...Ogni parte del suo corpo lo ricordava perfettamente,tanto che si sentiva ancora avvampare dentro,un fuoco pieno di vita,rosso ardente,che però lo stava bruciando lentamente,rendendo la sua anima cenere.
Per quanto tentasse non riusciva a dimenticare,non poteva,non un amore così grande.
Ma ad un tratto gli occhi di Yano gli ritornarono in mente. Quel blu profondo,sconfinato,immenso,quell'espressione così sincera...Gli ricordavano il mare calmo nell'oscurità e lui avrebbe voluto volentieri sprofondarci dentro.

La mattina dopo aveva un aspetto terribile. I capelli erano più scombinati del solito e aveva due grosse occhiaie sotto gli occhi rossastri.Camminava sonnecchiando e con un'aria confusa, tanto che i suoi amici a scuola lo salutarono solamente,sapevano che quando Ame era così era meglio non avvicinarsi.Per la prima volta anche Saito aveva avuto il buon senso di non dargli fastidio. All'uscita si guardò intorno,cercando Yano,ma di lui neanche l'ombra,così tornò a casa subito per dormire tutto il pomeriggio. Quando si svegliò era solo e affamato.I genitori avevano il turno serale , erano degli infermieri e quindi gli avevano lasciato dei soldi per fargli comprare la cena.Era una bella serata e l'avrebbe volentieri passata a bere nel suo locale preferito. Solo che bere da soli era piuttosto deprimente, così chiamò la sua amica Machiko che accettò volentieri. Machiko era l'unica persona che sapeva del passato di Ame, lui si fidava di lei,erano come fratello e sorella. Si incontrarono davanti a un localino poco distante casa di Ame, un posticino tranquillo ma con buona musica.
''Mi sembrava strano che tu non mi avessi chiamato ieri..!''
Disse facendo un grande sorriso e lui ricambiò con un'occhiata gentile.
''Ieri volevo stare solo,oggi berrò fino ad andare in coma''
''Ehh, e chi ti riporta a casa poi?''
Entrati dentro si sedettero nel loro posticino solito e Bonzo,il proprietario del bar,li venne a salutare.
''Cos'è Ame , sei di nuovo depresso?''
Disse l'uomo pelato dandogli una forte pacca sulla spalla. Secondo Ame lui e Saito erano parenti.
''Boss,perchè pensa che io venga qui solo quando sono triste?'' 
Obbiettò massaggiando la spalla dolorante.
''Perchè è così!''
Rispose Machiko ridendo e dando un ''cinque'' al boss.
Secondo Ame, il boss, Saito e Machiko facevano parte della stessa famiglia di stupidi ottimisti.Ma li adorava comunque,erano le persone a cui voleva più bene.
Ad interrompere la loro conversazione fu una voce profonda.
''Boss.''
Ame spostò il suo sguardo su un ragazzone altissimo e con lunghi capelli legati da un codino. 
Era Yano.
''Oh, Ame-sempai.''
Disse il ragazzo alto guardando Ame impassibile, ma negli occhi si poteva scorgere un sentimento di sorpresa.
''Questo è il nuovo ragazzo, Atsu-chan! Vi conoscete?''
''Ah, sì..'' Rispose Ame ancora allibito ''è un mio..'' stava per dire Kouhai, ma pensò che probabilmente Yano aveva mentito sulla sua età per lavorare e se l'avesse detto avrebbe causato casini. '' un mio conoscente''
Il boss di limitò ad annuire e tornò a lavoro , portantandosi ''Atsu-chan'' dietro. 
Machiko iniziò a sorridere soddisfatta , guardando la faccia di Ame ancora confusa.
''Ti ha chiamato ''Sempai'' però.''
''Andiamo nella stessa scuola, ma lui è in prima..''
''L'ho notato sai, come vi guardate.Non pensi che dovresti conoscerlo di più? Così finalmente ti dimentichi di M-...di lui.''
Machiko lo guardò preoccupata. Sapeva quanto Ame fosse ancora scosso dentro e neanche il tempo riusciva ad aiutarlo. Ma probabilmente qualcun'altro a cui pensare gli avrebbe fatto bene.
Ame allora gli raccontò di come l'aveva conosciuto e che impressione gli aveva dato, stando attento a non farsi sentire dal boss o da Yano. Ma tra un drink e un altro,finì per addormentarsi con la faccia sul tavolo.
''Sta meglio?''
Il boss guardò Machiko,con una faccia seria,ma lei non rispose alla domanda.
''Puoi portarlo a casa?''
''No Machi, devo pulire il locale e poi chiuderlo.''
Machiko di guardò in torno per poi fare un cenno a Yano.
''Scusami,sei un amico di Ame,no? Ti creerebbe problemi portarlo a casa? Sei altro e forte e poi la sua casa è vicina.''
Yano non rispose, ma guardò il boss in cerca di approvazione.
''Il tuo turno è finito quindi puoi.''
Una volta spiegata la strada, Yano prese Ame delicatamente in braccio, mettendolo sulle sue spalle,facendo attenzione a non farlo svegliare.
Guardandoli andare via il boss e Machiko si scambiarono un'occhiata d'intesa.
  
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