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Autore: benny99bv    20/02/2014    0 recensioni
Un nuovo mondo, si apre agli occhi di Joel e Christa, un mondo che poco tempo prima consideravano come inesistente. Dovranno nascondersi tra bugie e segreti inconfessabili, fuggire da chi cercherà di ucciderli semplicemente perchè fanno parte di quel mondo, perchè sono diversi. Insieme, dovranno affrontare i problemi del mondo che già conoscevano e quello che ancora devono riuscire a scoprire nel profondo e riuscire a convivere tra due mondi, avere due identità.
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Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un pomeriggio abbastanza soleggiato, Christa si aggirava con affanno tra le bancarelle di un mercato all’aperto. Stava fuggendo. La sua faccia era piegata in un’ espressione di preoccupazione mista a disperazione. Doveva scappare, lontano dal mondo che stava cercando di farla prigioniera. Il suo segreto e quello di molti altri era stato rivelato. Perciò stava scappando. Ma quello non era il posto giusto. Doveva uscire da quell’inferno di colori, stoffe e cianfrusaglie. Doveva cominciare a correre come sapeva fare davvero … "Quando finirà tutto questo?" Joel guardava fuori dalla finestra, cercando con gli occhi una distrazione per far passare il tempo. La lezione di trigonometria gli faceva girare la testa. Così si fece fare un permesso e uscì. Un po’ d’aria fresca gli avrebbe fatto bene. Il cielo, era di un blu intenso e il sole splendeva. Tutto rivelava che era arrivata l’estate. Due giorni più tardi sarebbe finita la scuola e sarebbero finalmente iniziate le vacanze … i falò, le feste in spiaggia, i bagni, le passeggiate, gli amici e tanto divertimento. Non vedeva l’ora. Voleva fuggire da quell’inferno assolato che era la sua città. Vagava già lontano con la mente immaginando l’odore del mare, le conchiglie, il calore, la sabbia sotto i piedi che scotta, quando improvvisamente si ritrovò per terra con una ragazza sul petto che ansimava. Joel guardò meglio la ragazza: aveva dei capelli castani lunghi che le nascondevano la faccia e degli occhi anch’essi castani sbarrati, quasi fuori dalle orbite, che esprimevano terrore. La ragazza cominciò a guardarsi intorno freneticamente. - Ehi … ti serve aiuto?- solo allora sembrò che la ragazza avesse capito che era distesa su di Joel che la guardava con ansia. – Scusa io … - due uomini con delle t-shirt e bermuda colorati correvano gridando -Eccola! Venite! Correte! – la ragazza cominciò a correre. Fu allora che Joel si fece coraggio – Fermi! Chi siete voi per farle del male!? – disse ai due uomini che inseguivano la ragazza. I due si fermarono. Anche la ragazza si fermò, incuriosita e dopo un po’ ritornò indietro. –Andatevene prima che chiami la polizia e vi denunci!-. I due tipi se ne andarono, probabilmente in cerca di rinforzi. – Tutto ok?- disse Joel alla ragazza che lo guardava con una faccia leggermente stupita. – Grazie io … mi hai salvata. Grazie – disse quasi commossa. – Di niente. Mi chiamo Joel Morgan. Tu invece …?- - Christa, Christa Whitenegall - si strinsero la mano e Christa arrossì. – E’ tutto il giorno che mi inseguono … anche se so che comunque non si fermeranno adesso. Per fortuna mi hai aiutata. Mi avrebbero presa di certo.- gli fece un sorriso a trentadue denti. – Come posso sdebitarmi? – Joel arrossì – Oh … non saprei. Il fatto è che io in verità in questo momento non dovrei nemmeno essere qui, ma a scuola. Perché tu non sei a scuola? – Christa abbassò lo sguardo coprendo ancora di più il suo volto con i capelli. –Ok, fa niente. Comunque mi dispiace ma questo non è il momento più adatto per sdebitarti con me. Se vuoi ti do il mio numero così, ecco, se ti esce un momento in cui puoi sdebitarti mi fai un squillo e vengo … - Si scambiarono i numeri e poi, si guardarono un attimo negli occhi, perdendosi uno nello sguardo dell’altra. Gli occhi blu ghiaccio di Joel e quelli castani con una velatura ambrata di Christa si incrociarono. Le loro labbra si stavano meccanicamente avvicinando. Sempre di più, come se niente potesse fermare quell’azione spontanea. All’improvviso un rumore di voci cupe e profonde interruppe quel magico momento e negli occhi di Christa ritornò quel velato senso di paura. Cominciò a correre, salutando Joel con la mano che intanto era rimasto paralizzato dall’improvvisa reazione di Christa. I due tipi a cui aveva impedito di riuscire a prendere Christa sbucarono da dietro l’angolo seguiti da altri tre tipi. Intanto Christa era già sparita. – Dove è andata? Diccelo!- dissero i due, strattonando Joel. – Non l’ho vista. E’ scappata subito dopo che ve ne siete andati – mentì. I due lo fissarono per svariati minuti, cercando di intimidirlo con minacce senza successo e poi dissero agli altri di andare avanti a cercare Christa. – Bada a te ragazzo. Lasciala stare. Non ti conviene metterti contro di noi. Non stare dalla sua parte o passerai guai molto più grossi di quanto non credi- . Joel non riusciva a spiccicare parola ne a muoversi. I due si allontanarono. Com’era possibile? L’unica ragazza che era riuscita a conquistarlo con uno sguardo … era da evitare? No. Mai e poi mai. Joel non l’avrebbe lasciata andare. Si sistemò un po’ i capelli biondo ramato che splendevano sotto la luce e rifletteva sul perché mai una ragazza così indifesa dovesse essere da evitare … forse lo avrebbe saputo quando l’avrebbe incontrata di nuovo. Ma per il momento doveva tornare in classe. Era quasi finita l’ora.
  
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