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Autore: legolas_thranduil_mjj    20/02/2014    2 recensioni
Sento il calore del sole sul mio viso. Non sembra reale, io non posso essere reale. Apro gli occhi, la luce quasi mi acceca. Sono sdraiata su dell’erba verde, intorno a me ci sono alberi. Tutto è rigoglioso e luminoso. Mi alzo. Mi sento strana, forte e giovane. Non ho idea di dove mi trovi, ma so chi ero. Cerco un ruscello d’acqua. Mi specchio, e mi accorgo di essere giovane.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Legolas, Nuovo personaggio, Orchi, Thranduil, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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--Thranduil--
-Legolas, hai visto Calien?
-No…
-Doveva già essere qui. Dov’è finita??
Andiamo a cercarla.
Io, Legolas e Haldir andiamo al suo albero. Sicuramente sarà lì.
Sono in ansia. Non ha mai disubbidito. Oggi è la prima volta, forse devo cambiare atteggiamento con lei ed essere più duro come per gli altri…
 
Quando arriviamo lo scenario che si presenta è orribile. L’erba è macchiata di sangue elfico e vediamo scorgere una testa da dietro l’albero. Tutt’e tre siamo basiti.
La mia ansia aumenta. Mi avvicino all’albero sperando di non trovare quello che credo…
-Presto! Venite qui!
Calien è semisdraiata con la schiena appoggiata all’albero piena di sangue.
Ha gli occhi chiusi. Il battito è rallentato.
La prendo in braccio e corro dentro il palazzo seguito da Legolas e Haldr.
Urlo alle guardie. Andiamo in una sala. Cerchiamo di curare le ferite. Sono profonde.
Non sappiamo se si riprenderà. Ha perso sangue, troppo sangue…
Facciamo tutto il possibile, ora dipende da lei. Dalla sua forza di volontà…
È distesa su un letto. Non si muove. Io sono seduto su una sedia alla sua destra. La guardo, non dico nulla. La guardo e basta.
Cos’è successo? Perché qualcuno avrebbe dovuto farle del male? Perché?
Devo scoprire chi ha fatto questo…
Sono arrabbiato con me stesso, non avrei dovuto lasciarla sola. Avrei dovuto imporle di stare qua dopo ogni allenamento o uscita con Legolas o Haldir… del resto non possono sempre essere con lei…
Non posso perdere anche lei. Non posso.
Solo che io ora non posso fare più nulla. Deve essere forte, deve aver voglia di vivere. Spero che ne abbia…
La guardo. Resto immobile. Non dico nulla.
 
--Haldir--
Mia sorella… mi sono affezionato un sacco a lei dalla prima volta che le ho parlato e sono contentissimo che lei mi consideri come un fratello e che io possa considerarla come una sorella.
Ora mi sento male. Voglio il suo abbraccio. Voglio poterla stringere ancora, poterla consolare. Avrei dovuto essere più attento, mi sento in colpa. Dovevo proteggerla.
 
-Sire…
Non risponde. Attendo…
-Dimmi…
Sgrano gli occhi… in teoria dovrebbe essere lui a dire qualcosa a me.
-Cosa possiamo fare?
È rigido.
-Trovate chi ha fatto questo e portatelo da me!
-Sarà fatto!
Deve pagare chiunque sia stato.
Lo troverò.
Avrà la punizione che si merita.
 
--Legolas--
Le avevo detto come fare. Le ho insegnato a difendersi, a combattere…
Forse non l’ho fatto nel modo giusto.
Dovevo lascarle le armi…
-Figlio…
-Si Adar…
Non distoglie gli occhi da lei.
Sono veramente abbattuto, chi potrebbe volerle male?
-Va’ con Haldir, per favore, e trova il responsabile. Ci saranno serie conseguenze!
-Con molto piacere.
Vado a cercare Haldir e a trovare questo mostro…
 
--Calien--
È buio. Molto buio. Non vedo nessuno. Sono sola. Dove sono?
Questo non è il mio albero.
Dov’è il ruscello? Dove sono? Dove sono??
C’è qualcuno? Nessuno risponde.
Sono sola.
Cado. Continuo a cadere.
Nessuno mi prende, nessuno mi salva.
Sono sola, ma dove sono?
È troppo buio, non vedo niente.
Mi hanno abbandonata. Piango.
No, non è vero. Sento una mano.
Sento una mano sulla mia mano. Ma non c’è nulla. Non vedo nulla.
Però sento quel calore.
Sento una voce.
No, è la mia testa.
Eppure quella voce l’ho già sentita.
Sto’ morendo.
No, solo se cado.
Ma io sto’ cadendo.
Morirò?
Non se mi aggrappo.
E se cado ancora?
Cerco di risalire.
E se tutto mi crollasse addosso?
Ma qui non c’è nulla.
Apri gli occhi!
Sono aperti, ma è buio. Non vedo nulla.
Qualcosa si stringe più forte alla mia mano. La sento bagnata.
Ma non vedo nulla. È buio.
Non vedo nulla.
È troppo buio…
  
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