Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: missix    20/02/2014    4 recensioni
"Periodo buio per la pop star internazionale Justin Bieber. Festini,droga in casa,ritardi ai concerti e svenimenti improvvisi. Cosa gli succederà?"
"Dov'è finito Justin Bieber?"
"Chi è davvero Justin Bieber?"
"Riuscirà Justin Bieber a riprendersi o finirà nel dimenticatoio?"
{-"..Sam"
-"Justin,io credo in te."}
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dark times
trailer :  http://www.youtube.com/watch?v=TRINt9Dta6I&feature=youtu.be




benvenuti.





buona letteura.






 

La musica mi riempiva le orecchie mentre i miei occhi passavano in rassegna da una cubana ad una brasiliana.
Ad ogni rumore che le mie orecchie percepivano i miei occhi poi si posavano su questo mentre tutta la stanza girava intorno a me. 
Qualcuno mi tirò una pacca sulla spalla,che mi fece quasi perdere l'equilibrio, mi girai di scatto con gli occhi appena spalancati e il sudore che mi trapelava dalla fronte e delle tempie. 
"uh sei teso amico" sentì dal ragazzo di colore di fronte a me, doveva essere Twist o Za, oppure Wayne. 
"n-no" balbettai trattenendo una risata.
Mi prese sottobraccio e mi portò verso il bancone che si illuminava a led blu e rossi, mi poggiai con i gomiti sul bancone tenendo la testa su i pugni chiusi. 
"quante pillole hai preso?" mi chiese il ragazzo vicino a me. 
alzai le spalle pensando e provando a ricordare.

Neanche la festa era iniziata e quel locale era gia stracolmo di persone,le auto arrivavano infondo alla strada.
Potevo già sentire l'odore dell'alcool, metaforicamente parlando. 
Sorrisi tra me e me aprendo un piccolo scomparto sotto il volante e togliendo fuori la pillola che Lil poco prima mi aveva dato. 
Era una capsula per metà bianca e metà blu, e queste due parti erano incastrata tra di loro.
La rivoltai tra pollice e indice un paio di volte fissandola.
Presi la bottiglietta d'acqua sull'altro sedile togliendogli il tappo. 
'Ho la soluzione' ricordai le sue parole.
la feci rigirare ancora una volta tra le due dita.
'Selena è il passato'
Scossi la testa guardando la pillola e prima di essere affogato dai ricordi di tre anni ingogliai la pillolla con un goccio d'acqua.
'che la festa abbia inizio' pensai. 


"una,mi pare" fissavo la gente ballare mentre muovevo la gamba e tempo di musica. 
"si vede che non hai mai preso roba pesante" rise girandosi poi verso il barman. "due giri di tequila per il Signor Bieber" battè la mano sul bancone come per confermare quello che aveva detto. 
Non mi opposi e subito afferrai il primo bicchiere di tequila pronto davanti a me bevendolo tutto d'un sorso.
Mi sollevai,toccando poi il pavimento; mi voltai un secondo verso la gente che ballava e poi voltai di nuovo lo sguardo verso il bicchiere nuovamente pieno che in un batter d'occhio si dileguò all'interno del mio stomaco. 

Ballavo senza sapere come;
Ridevo senza sapere perchè;
Gridavo senza curarmene;
mi lasciai semplicemente andare. 
Le ragazze mi circondavano e questo mi faceva pompare,continuavo a ballare in mezzo a loro ogni tanto sfiorandole ma solo una mi colpì.
Teneva le distanza da me, non riuscivo molto a differenziarla per i suoi particolari tra quella folla e il mio stato ma per qualche motivo mi colpiva. 
Mi avvicinai a lei mentre rimase ferma a bere il suo drink non togliendomi gli occhi di dosso. 
"Ciao bellezza" alzai il capo in un cenno verso la ragazza.
"Ehi" alzò la voce per permettermi di sentirla. 
"Vuoi ballare?" alzai un angolo della bocca per poi inumidirmi tutto il labbro inferiore. 
Non disse niente e mi portò verso la pista.
Si fermò facendomi sbattere contro le sue spalle, prese le mie mani e se le posò su i fianchi cominciando a muoverli al livello della mia intimità. Chiusi gli occhi non fermandola. 
Continuò a ballare mentre passavo le mani su i suoi fianchi, quella ragazza mi stava facendo eccitare. E non poco. 
Si abbassò, arrivando quasi in ginocchio ma quando fù quasi al pavimento risalì di tutta velocità facendomi quasi gemere quando scontro il suo sedere contro la mia intimità.
Ormai al limite la tirai per una mano verso l'uscita indicandole l'auto. 
"Sicuro Bieber?" rise posando una mano sullo sportello. Non doveva essere originaria americana. 
Annuì sperando dentro di me che non ci fosse nessun posto di blocco fino all'hotel. 

Chiusi la porta dietro di noi e la vidi togliersi sensualmente il cappotto,lasciandolo sulla sedia. 
"Non so il tuo nome" dissi con un tono basso mentre fissavo ogni suo centrimetro con lussuria. 
"Alexandra ma chiamami Alex" ridacchiò spostandosi i capelli su una spalla guardandomi poi con la coda dell'occhio. 
Mi avvicinai deciso per poi farle scendere la cerniera del vestito lentamente; si girò mordendosi il labbro e mosse decisa le spalle per far scendere ai suoi piedi il vestito di pizzo nero. 
Si avvicinò a me ondeggiando i fianchi ad ogni suo passo,quando me la trovi ad un palmo dal naso non potei far altro che baciarla. Senza mai finire. 
Neanche me ne accorsi che ero senza vestiti, solo con indosso i miei boxer ormai stretti. 
La feci coricare sotto di me mentre le baciavo il collo assiduamente,inclinò la testa mosse astutamente il bacino facendomi gemere.
Quando entrai dentro di lei sentì la droga e l'alcool insieme darmi l'adrenalina spingendo con piu forza facendola urlare. 
Quando arrivai quasi al culmine mi abbassai su di lei mordendole il collo mentre con una mano le palpai il seno, senti un respiro mozzato e ancora il mio nome. 
"Justin" urlò, spinsi ancora una volta nettamente, quando sentì i suoi muscoli stringersi intorno a me. 
Esausto,drogato e ubriaco mi addormentai di fianco a lei. 




 


 

Ogni secondo della notte pensavo sarebbe tornato, ma non si fece vivo. 
Erano le sette e trentaquattro del mattino e Lil Za non era arrivato. 
Karola dormiva beatamente perfortuna ma io ovviamente non chiusi occhio. 
Qualche minuto dopo come se me la fossi chiamata sentì la porta chiudersi, mi alzai senza far rumore e a passo veloce raggiunsi le scale non trovando Lil ma il suo amico, il ragazzo che dovrebbe essere la mia ancora, Justin.
"Ciao Babysitter" sussurrò provando a soppassarmi. 
Posai una mano sul suo petto facendolo tornare indietro. 
"Sono le sette e mezza passate, io tua un quarto d'ora devo andare a lavoro, le sembrano orari?" urlai in un sussurro. 
Mi guardò inclinando la testa e poi scosse la testa portando il cappotto dietro una spalla facendolo ruotare su un dito. 
"Ti ho gia vista?" mi chiese. 
Ignorai la domanda presa dalla rabbia. 
"Certo, loro fanno la bella vita e io mi devo ammazzare di lavoro senza nemmeno dormire"
lo guardai negli occhi stanchi, come i miei. 
"La cassiera!" battè la mano contro la fronte. 
"Già! e questa cassiera" mi indicai "attacca fra un quarto d'ora" cercai di rendere il concetto. 
prese il telefono scorrendo dei messaggi mentre la sua espressione diveniva sempre piu tesa e cupa.
"almeni mi degni di una risposta?" scrollai la testa infestidita. 
"Senti non rompere le palle porca troia! vattene via!" alzò la voce ma non troppo. "quella è la porta" allungò un braccio indicandola. 
"ma.." mi lasciò di stucco.
"ma niente!" continuò allargando gli occhi mentre parlava. "se non sei troppo stanca o troppo presa a raccontarmi le tue gesta puoi uscire e andartene a fanculo" mi passo di fianco sbattendomi contro la spalla. 
Era serio?

Appena varcata la porta vidi Lil entrare uscire dalla macchina, continuai a camminare verso il cancelletto e quando provò a parlare alzai una mano per zittirlo. 
Allungai il passo per dirigermi velocemente al lavoro.

"Mama come stai?scusa se non sono tornata,ho lavorato fino a tardi."
"Non ho piu febbre"
"Brava Mama, questa volta sei stata brava!"
"Tranquilla chica, a dopo, buon lavoro!"
"Grazie Mama,a dopo".








J:S NOTE

Ciao eccomi,rido.
sto aggiornando troppo velocemente.
ma vabbè.
Anyways ho usato per capitolo la storia di Alexandra,
la ricordate vero? spero di si,piango. 
Nel prossimo capitolo cosa succederà?
magari muoio e non lo scrivo,bho. 
Allora.. devo dire tre cose.
1) Chiara,(pezza), ho pensato al miami scrivendo,urlo.
2) Chiara Est,suca.
3) CANADIAN E' L'AMORE.


continuate a seguire la storia.
@biebssup .

 
  
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