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Autore: Elenazzzh    20/02/2014    4 recensioni
La vita è così, imprevedibile.
Credi così tanto di volere una cosa, in segui i tuoi sogni, i tuoi amori e quando pensi che ormai ti appartengono, fuggono via e spesso non tornano più.
Ma la vita è anche comprensiva, perchè quando sei convinto di non avere più niente ti rendi conto che ogni giorno hai la possibilità di ricominciare.
Sta a noi decidere.
Guardare nostalgicamente un passato che non tornerà mai più o vivere il presente.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Imprecando tra me e me, scivolai fuori dal mio letto.
Afferrai il mio paio preferito di jeans, una canotta larga rosso fuoco e delle converse rosse. Andai in bagno, mi guardai allo specchio. Avevo i capelli tutti arruffati, cominciai a spazzolarli ma fu inutile, così optai per il raccoglierai in uno schignon scompigliato. Mi sciacquai il viso, lavai i denti e diedi una ripassata veloce al trucco della sera precedente, matita nera nel bordo inferiore dell'occhio mascara e un filo di rossetto rosso.
Andai in cucina, mi preparai un toast con la nutella, presi lo zaino e con il toast stretto fra i denti uscì di casa...
Mi voltai verso la mia abitazione, non riuscivo ancora a credere di vivere da sola in una villetta londinese.
Un brivido mi percosse tutta la schiena e mi sentì invadere dalla consapevolezza cha da lì in poi sarebbe cambiato tutto.

Respirai a pieni polmoni l'aria fresca del mattino e m'incamminai verso scuola.

Era il mio primo giorno di college. Quando arrivai la scuola erano già piena di ragazzi, mi guardai attorno disorientata, non amavo molto la confusione, poi qualcuno da dietro le spalle mi disse << Posso aiutarla signorina? 
>> sobbalzando mi girai. Era Tommy, il figlio della migliore amica
di mia madre, nonché mio amico sin dall'infanzia.
Inspirai sollevata, lo spinsi e ridendo gli dissi << Perché l'hai fatto? Mi sono spaventata! >> lo abbracciai.
<< Sei una scema >> mi sussurrò all'orecchio ridacchiando.
<< Cosa ci fai tu qui? >> dissi.
<< Quello che ci fai anche tu, suppongo! >>.
<< No, dai! Anche tu iscritto qui? Ma è magnifico ero già terrorizzata all'idea di essere l'unica a non conoscere nessuno >>.
Tommy era un bel ragazzo, alto e con un fisico niente male, aveva i capelli neri, una barbetta incolta e dei grossi occhiali Ray-Ban classici.
Fin da quando eravamo piccoli le nostre mamma avevano sperato in un fidanzamento fra noi due, mi io e Tommy eravamo disgustati all'idea e ogni volta che ci pensavamo ridevamo come pazzi, noi due eravamo ottimi amici ma non saremmo mai stati qualcosa di più, ci piaceva così.
Ci incamminammo verso il settore B del college, aveva entrambi Scienze Biologiche a prima ora.
Finita l'ora ci salutammo e io m'indirizzai verso l'aula di storia Storia e Filosofia, non la trovai facilmente così quando arrivai erano già tutti seduti, mi scusai con la classe del ritardo e mi andai a sedere accanto a una ragazza che mi guardava incuriosita. Mi ci presentai << Ciao, io sono Hazel Evans! >>.
<< Piacere di conoscerei io sono Chalsea, Chalsea Brook! >>.
Il professore ci nominò i libri di testo da portare per la lezione successiva e poi ci lasciò parlare fra di noi per conoscerei meglio, puntualizzando scherzosamente che faceva il buono solo perché era il primo giorno.
Io e Chalsea dialogammo sulle prime impressioni sull'college e sulle nostre aspettative per il futuro e lei me fece capire di non essere molto interessata agli studi, non voleva deludere i suoi genitori, ma era comunque una brava ragazza molto socievole e intelligente, solo un po' svogliata. Suonò la campanella, salutaì Chalsea e uscì dalla
classe, ma qualcuno mi acchiappo per il polso << Tommy, ma che fai? >>
<< Sono venuto a salvarti dalla tua solitudine! >> disse con voce cupa.
Scoppiai a ridere << Perché dici questo? >>
<< Perché scommetto che ti eri già programmata di passare la ricreazione seduta in una panchina a leggere e ascoltare la musica, invece no! Tu vieni con me! >>
<< Uff! Ok... >>.
La sala da pranzo era enorme e molto luminosa. C'erano un centinaio di tavoli rossi con attorno otto sedie verde acido, in un angolo c'era un bancone pieno di leccornie di ogni genere, un paradiso per me.
Tommy mi trascinò fino ad un tavolo dove c'erano tre ragazzi e due ragazze, velocemente me li presentò mentre le
mie guance diventavano sempre più rosse del solito. Poi ci sedemmo e Tommy cominciò a scherzare con i ragazzi,
mentre le ragazze Jade e Doroty, evidentemente molto oche, guardandomi incuriosite cominciarono a riempirmi di domande. "Cazzo" pensai.
<< Tommy è il tuo ragazzo? >> disse Jade.
<< No, noi siamo solo ottimi amici >>.
<< Da quanto vi conoscete? >> aggiunse Doroty.
<< Bé, in pratica ci conosciamo da una vita! >>.
<< Uuh! E avete mai scopato? >>.
<< Cosa? Assolutamente no! >> dissi un po' troppo sconvolta. Le due si lanciarono un'occhiata.
<< Aspetta! Ma non sarai mica vergine? >> dissero ridendo sguaiatamente.
"Che stronze" pensai.
<< Forse! Voi invece non sarete mica quelle troiette che si fanno scopare da tutti? >> risposi con tono secco.
Così si alzarono e se ne andarono.
<< Perché se ne sono andate? >> chiesero i ragazzi.
<< Dovevano dare una ripassata al trucco! Sennò stasera non gli riscalderà nessuno il letto! >> dissi il più indifferentemente possibile.
<< Non te la prendere! Sono molto viziate, ma hanno anche molte debolezze >> disse Jack, il più muscoloso
facendo i l'occhiolino.
<< Che si fa stasera? >> continuò.
<< C'è una festa a casa dei Rayan? >> disse quello che portava il cappello da Baseball, poi aggiunse qualcos'altro, ma fui distratta dalla vibrazione del mio cellulare.
Era un messaggio, il volto mi s'illumino subito con un enorme sorriso.

Scusa principessa se non ti ho potuto scrivere prima, ma ero impegnato con il lavoro. Come sta andando il primo giorno di College??
Rispondi subito e non farmi stare in pensiero. Sei la mia vita..
                                                                                  Demon 


Ricordate il mio amico di penna, be', si era proprio lui, era quel bambino che aveva promesso di essermi per sempre amico, cha aveva promesso di scriverai ogni giorno della sua vita,
Ma nn eravamo più semplici amici, due anni prima, in un giorno piovoso di agosto, tramite Skype mi disse << Hazel io ti amo >> fin lì ero contentissima, il cuore mi batteva a mille, stavo per dire anch'io quelle due semplici parole, però lui continuò a parlare << ma... C'è troppa distanza fra di noi, sarebbe straziante non poter vederti ogni giorno, non poter sentire il tuo dolce profumo e la tua voce al mio risveglio >>. Mi sentì invadere dal panico. Chiusi il computer e cominciai a piangere, sapevo che aveva ragione, a piangevo proprio per questo, perché ero consapevole che fra noi non sarebbe mai successo niente e faceva male.
Per una settimana non risposi alle sue lettere, none avevo il coraggio.
Poi una domenica il postino portò un enorme pacco per me, lo scortai e trovai dentro un enorme orsacchiotto di peluche color miele e un bigliettino che diceva << Ho detto che è difficile... A non che non voglio provarci >>.
Cominciai a singhiozzare dalla gioia.
Qualcuno bussò alla porta, mi asciugai le lacrime con le maniche della camicetta di jeans, e andai ad aprire...






Spazio autore...      u.u
Hi guysss...!
Bene si comincia con un sano ritardo.. XD 
Allora, sono finalmente riuscita ad aggiustare l'impaginazione... Yeaaah...
Non so che aggiungere.. Puff!
Ringrazio chi ha recensito.. Adesso non ricordo...
Comunque, spero leggiate in tanti e recensiate (o recensite... XD non so)
Un beso.....                Elenazzzh....
  
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