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Autore: Anf_Jily    20/02/2014    3 recensioni
In questa storia racconterò il primo appuntamento tra Lily Evans e James Potter.
La storia è raccontata dal punto di vista di James, quindi mi baserò di più su quello che prova lui in certi determinati momenti.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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LILY EVANS & JAMES POTTER.



 
Attendo, attendo e ancora attendo ma ancora nulla. Che fine ha fatto la Evans? Sono impalato davanti all’entrata del dormitorio femminile ad aspettarla da ben dieci minuti, se solo potessi percorrere i gradini senza scivolare andrei nella sua stanza a prelevarla con la forza. Ho aspettato anni e anni per avere un primo appuntamento con lei, ora che finalmente c’è l’ho ritarda pure.
Sospiro scuotendo il capo e mi passo una mano tra i capelli arruffati e disordinati, una caratteristica che mi ha sempre caratterizzato rendendomi diverso dagli altri che come sempre hanno pettinature impeccabili.
Finalmente sento delle voci femminili e riconosco all’istante a chi appartengono: Lily Evans ed Emmeline Vance. Sorrido istintivamente e con un dito mi sistemo gli occhiali sul naso portandomeli di più vicino agli occhi, mi schiarisco la voce e appoggio la spalla alla colonna dell’arco.
<< Lily, sei sicura? Sei ancora in tempo per scappare. Ho sempre la scopa a portata di mano, un fischio e vengo a salvarti, poco ma sicuro…. Oh, ciao Potter.>> La voce della Vance si alza di una ottava non appena mi vede e io la fulmino con lo sguardo, sospiro e porto lo sguardo su Lily. La diafana ragazza davanti a me porta un vestito abbastanza lungo color verde, alla vita una fascia gialla legata dietro alla schiena in un dolce e morbido fiocco. Mi porgo in avanti per afferrarle la mano e lei solleva un sopracciglio palesemente irritata.
<< Potter, se hai intenzione di fare il gentiluomo dimmelo subito che me ne torno a studiare. Ti ricordo che sono uscita con te solamente per pietà, non per piacere. Quindi, non montarti la testa. >> Sbotta lei andando verso il quadro della signora grassa, alza la mano e con un cenno saluta Emmeline. Per non restare indietro sono costretto a muovermi abbastanza velocemente per raggiungerla e non appena ci riesco la guardo di nascosto. Ha i capelli sciolti e ricadono in morbide onde sulle spalle e sulla schiena rendendo la sua carnagione molto più chiara del solito.
<< Non guardarmi così, Potter. >> Mi osserva con la fronte aggrottata.
<< Non ti stavo guardando Lily, ora sei tu a montarti la testa, non credi? >> La guardo e noto che si stressa le dita, sarà per caso nervosa?
<< Evans, non agitarti così, prometto che non ti salto addosso. >> Rido divertito e mi porto le mani in tasca. Essendo domenica le lezione sono interrotte, quindi non è obbligatorio indossare le divise scolastiche.
<< Potter, fai il serio. Devo chiederti una cosa riguardo Sirius, è vero che prova qualcosa per Emmeline? Ti avverto, mentimi e ti schianto all’istante.>>
Mi chiede lei guardandomi diritto negli occhi.
<< Ora sono io a volermene andare, se sei uscita con me solo per spifferare tutto ad Emmeline riguardo a Sirius ti sbagli.>> Mi fermo avendo io ora un sopracciglio inarcato.
<< Non fare l’idiota. Ok, non parleremo di Sirius ma ora muoviti che stai bloccando il passaggio ai primini.>> Mi afferra il braccio e mi trascina lungo le scale per scendere verso l’entrata del castello.
<< Quindi, dove mi porti? >> Mi chiede lei con interesse.
<< Non ho pensato a nulla di “grande”, insomma se per te va bene possiamo stare seduti sotto all’albero davanti al lago Nero. >> Butto l’idea.
<< Va benissimo, più persone ci sono più ho possibilità di uscirne salva.>> Ridacchia lei portandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio facendomi così capire di essere leggermente arrossita.
<< Pensi che questo mi basterà a fermarmi? >> Mi mordo il labbro inferiore e mi passo le dita tra i capelli cercando di ravvivarli. Lily non risponde quindi deduco di essere riuscito a zittirla per la prima volta. So che Lily è uscita con me solamente per pietà ma questo non mi impedirà di strapparla almeno un bacio.
Senza neanche accorgermene siamo già fuori dal castello e noto con estremo piacere che il sole sta per tramontare, questo avrebbe reso tutto perfetto. Le afferro la mano e la porto verso l’albero dove io e i Malandrini andiamo a riposarci dopo le lezioni. Afferro la bacchetta e la agito pronunciando un incantesimo.
<< Accio coperta. >> Dalla finestra del mio dormitorio arriva la coperta del mio letto, l’afferro e la stendo sul prato.
<< Non vorrei mai che l’erba bagnata di rovini il vestito, sei vestita davvero bene. Il vestito si intona ai tuoi occhi.>> Mi siedo sull’erba e le afferro nuovamente la mano per farla sedere insieme a me. Appoggio la schiena sul tronco e guardo il cielo riempirsi di sfumature rosse, arancini e gialle.
<< Sai Lily, non te l’ho mai detto ma.. Ti ammiro. Sei una ragazza davvero forte e mi piace il tuo modo di pensare. Come ben sai ragazzi come me avrebbero solo da imparare da quelle come te.>> Guardo il lago Nero cercando di non guardarla, è la prima volta che le dico cose del genere.
<< Cosa intendi con “Quelle come te.”, Potter?>> Mi fulmina con lo sguardo cercando però di trattenere un sorriso.
<< Intendo dire ragazze serie. Non sei una sprovveduta, sai già cosa farai fuori da questa scuola. Hai tutto programmato mentre io.. Beh,non è questo il punto.>>
Mi schiarisco la voce e cerco di riportare la conversazione nel senso giusto.
<< James? Che succede? Puoi confidarti con me, sai?>> Si avvicina a me appoggiando una mano sul mio braccio cercando di intercettare il mio sguardo.
<< Non succede nulla Lily. >> Rispondo semplicemente notando però che mi ha chiamato per nome, accenno un sorriso e giro il volto per guardarla, faccio spallucce e mi rilasso contro l’albero.
<< Non fare il cretino e parla! Mettiamola così, se mi dici che ti succede ultimamente potrai scegliere un piccolo premio.>> Mi guarda con aria di sfida e un piccolo sorriso malizioso.
<< Che tipo di premio posso scegliere? >> Porto il busto verso di lei palesemente interessato dalla piega che sta prendendo l’appuntamento.
<< Scegli tu, hai carta bianca. Ovviamente nulla di schifosamente volgare Potter, non sono una di quelle facili Tassorosso.>> Sbotta lei.
<< Mh, ok. Che ne dici di un bacio? Non è poi così volgare, no?>> Mi sistemo gli occhiali e mi lecco le labbra che ad un tratto si sono completamente seccate.
<< Va bene, ci sto. A patto che rimanga tra noi. >> Annuisce lei e mi porge la mano come per stringere un patto.
<< Perfetto allora. >> Sorrido di rimando e le stringo dolcemente la mano.
<< Sputa il rospo Potter.>> Esclama lei divertita.
<< Non prendermi in giro,  una cosa che mi sta molto a cuore. Nessuno sa quello che sto per dirti, neanche i miei migliori amici. Quindi cerca di tenere la bocca chiusa Evans o dovrò pietrificarti e lasciarti morire nel fondale del Lago Nero.>> La guardo seria e lei si allontana leggermente da me afferrando la bacchetta.
<< Non oseresti. >> Dice beffarda.
<< Provare per credere, Evans. >> La sfido.
<< Potter, sono seria. Parlami, confiditi. > Afferra la mia mano come per farmi coraggio, io sospiro e chiudo appena gli occhi cercando di fare mente locale dalle mille sensazione che provo da quel piccolo contatto.
<< Il problema sono io, semplice no? Non credo in me stesso, anzi. Mi repito una nullità, in fondo tutti mi reputano tale, no? Che posso farci? Migliorare? Ormai sono un caso disperato. Non so neanche cosa farò una volta fuori di qui. Mi piacerebbe diventare Auror, ma sai com'è lo studio non è proprio il mio forte. Ci provo, dico davvero ma alla fine la pigrizia ha il sopravvento in me. So già che deluderò mia madre, e ancora una volta le provocherò nuovamente un dispiacere. >> Faccio spallucce e appoggio la testa sulla corteccia guardando diritto a me. Non guardo la ragazza semplicemente perché mi sono messo a nudo con lei, ma so che lei riesce a capirmi più di chiunque altro.
<< Oh, james.. >> Sussurra lei stringendomi di più la mano e continua il discorso. << Potter, sei un grande mago. La tua ispirazione è diventare Auror no? Confido in te, sei un grande idiota ma lo sanno tutti che sei intelligente. Sono sicura che gli esami siano andati bene. Non disperare, credi in te stesso. Non sei un buono annulla!>> Mi guarda e con l’altra mano afferra il mio viso per guardarmi.
<> Faccio spallucce e sorriso passandomi la mano tra i capelli.
<< Sai che non sono sincera quando lo dico. Potter tu mi fai esasperare, mi perseguiti e me ne combini di tutti i colori! Che dovrei dire? Che dovrei fare? Dovrei starmene buona mentre mi lanci oggetti o incantesimi solo per far ridere i tuoi amici? No Potter, non sono così e tu lo sai bene. Ma questo non vuol dire che tu non sia intelligente! Ti piace scherzare e questo non è un male, anzi! Fai stare bene le persone che ti circondano e questo è un grande pregio! Io stessa sto bene insieme a te! Non pensare che io mi sia dimenticata tutte le volte che hai preso le mie difese contro i stupidi Serpeverde!>> Mi guarda negli occhi e deglutisce. Di tutto quel discorso solamente una cosa mi ha colpito, il “Io stessa sto bene insieme a te.” Quindi è così che si sente standomi vicino? Si sente “Bene”? Sorriso come un cretino e senza pensarci due volte appoggio le labbra alle sue chiudendo gli occhi. Lei rimane impalata con gli occhi aperti a fissarmi così io mi tendo più avanti e le afferro un fianco con la mano portandola di più a me, aderisco il petto al suo e cerco di approfondire il bacio rendendolo più intimo. Ad un tratto sento le sue dita insinuarci tra i miei capelli e le sue labbra dischiudersi iniziando ad intrecciarsi alle mie. Lo sfondo dietro di noi è di un arancione acceso e rende la pelle della ragazza più abbronzata. Ma sinceramente ora della sua pelle poco mi importa. Libero la mente e cerco di godermi a pieno il momento. Cerco di godermi a pieno LEI.


 


 
Angolo dell'autore:
Ciao a tutti! Sono finalmente tornata. Non so se a voi è mai successo ma ho avuto il "Blocco della scrittrice." Quindi non sapevo che cosa scrivere così mi sono buttata su una cosa semplice. Spero vi piaccia! Chiedo scusa se è scritta male, ma davvero avevo bisogno di scrivere e dovevo farlo. DOVEVO ASSOLUTAMENTE FARLO O MI SAREI BUTTATA DALLA TORRE DI ASTRONOMIA. Insomma, poco sclerata sono. Farei invidia alla Cooman, no?
Ok, torno seria. Se vi va recensite e se volete possiamo scambiare due chiacchiere! Non conosco nessuno che ama Harry Potter quanto me. ç.ç

Spero che vi piaccia e di non avervi annoiato, buona lettura! 
- Marika.

 
  
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