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Autore: Inilis    20/02/2014    2 recensioni
Dylan nasconde dietro di sè un passato buio, uno di quelli che quando ti guardi indietro vedi il nulla. Ed è così che si sente Dylan, spaventato e zoppicante, come un mutilato, perchè sente, dentro di sè, la mancanza di qualcosa.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non era uno di quei ragazzi alti e dal fisico appagabile. Lui piuttosto teneva una statura medio-bassa, coperta da un fascio di muscoli dovuti all'allenamento col maestro. Si allenava con lui da quando aveva memoria.
Era uno di quelli, forse l'unico ancora della sua età, alla quale la peluria sul viso non si era presentata, e tanto meno, non pareva avere la voglia di far vedere la sua presenza.
I suoi capelli non erano biondi, quasi sfioravano il bianco, poche erano le tracce di biondo su quei lunghi riccioli. Come quando si lavano dei capi bianchi in lavatrice e assumono quel colore sbiadito.. Ecco, i suoi capelli, erano di un biondo sbiadito.
I neri occhi risaltavano nell'oscurità, ma, sotto la luce attenta del sole, delle sfumature verdi esaltavo l'occhio curioso. Non stavamo mai fissi su nulla, erano un continuo rimbalzare da una superficie all'altra, come a voler imprimere tutto ciò che sotto a loro passava.
Di lui sapeva ben poco. Per esempio, era a conoscenza che un taglio lieve in pochi secondi guariva, mentre una ferita profonda ci avrebbe messo un paio di ore..E sapeva pure, che questo, al suo maestro non accadeva. Un taglietto innocuo poteva portarselo appreso per un settimana..una ferita profonda, anche per mesi.
Ma la cosa più spaventosa e di cui avrebbe preferito non sapere, era una presenza oscura che albergava in lui come un mostro famelico, pronto ad attaccare appena gli si presentava l'occasione.
E di occasioni ce ne erano fin troppe.
Viveva in un villaggio nel bosco, dove sopravvivere era la parola d'ordine che si mangiava a colazione.
Non era un tipo incline alla violenza, anzi, si dimostrava di animo nobile e generoso. Più volte cedeva il suo pranzo, magari anche a sconosciuti che si erano dispersi in quella giungla, ma mai il pensiero di aggredire una persona, se non per legittima difesa, aveva sfiorato la sua mente.
I problemi iniziavano ad arrivare quando impugnava la spada e si trovava davanti un avversario, la bestia si liberava, e con la foga di quei pochi minuti, l'avversario finiva a terra, senza ricordare nemmeno l'ombra della vita che possedeva.
Si castigava da solo, facendo lavoro sotto sforzo per ore, allenandosi con la spada finchè dalle mani sgorgava del liquido trasparente dalla consistenza gelatinosa.
Un giorno un vecchio, che passava per quel sentiero, notò le mani del giovane. Lo fermò, gli prese la mani fra le sue, e, dopo essersi assicurato che tutto fosse a posto, sussurrando gli disse:
-Tu hai sangue di ninfa figliolo..-
-Di questo ne ero già a conoscenza..ma io..- il giovane si fermò, il vecchio stava bevendo il suo sangue.
-Come pensavo, non è puro..-
-In che senso non è puro?-
-Vuol dire che tu sei figlio di una mezzaninfa e un umano, ecco che vuole dire ragazzo-
-Io..devo sapere chi sono...-balbettò quasi a se stesso.
-Stai attento nelle tue ricerche ragazzo, non dire a nessuno che cosa sei-
-Ma io devo sapere la verità!- contro batté disperato Dylan.
-Tu stai cercando la verità ragazzo mio, ma sei proprio sicuro che lei voglia farsi trovare?-
Con queste parole il vecchio si congedò, abbandonando al limbo di pensieri il giovane Dylan.



#NdA
Non è nulla di speciale.
Infatti la metto come One-shot perché penso che mai la continuerò.
Solo che mi ispirava l'idea e mi piaceva condividerla con qualcuno.
Tutto qui.
  
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