Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
Segui la storia  |       
Autore: Zexal    21/02/2014    2 recensioni
Yuma ne combina una delle sue, e Kari, visto che è l'ennesima volta si arrabbia più del solito e lo rinchiude in casa. Ma il fratello riesce a sfuggire e scappa assieme agli amici che incontrerà nel corso della storia. Che cosa ne nasce? Un'incredibile fuga attorno al mondo solo per una SOSPENSIONE!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kari, Un po' tutti, Yuma/Yuma
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Salite!-

Uno ad uno afferrarono la mano tesa di un ragazzo sopra un cavallo. Quando furono tutti su, Yuma chiese:-Ma tu chi sei? Oh, non importa! COME PENSI DI FAR SALTARE AL CAVALLO QUEL MURO?!-

L’interpellato non rispose, tirò le briglie e... il cavallo si sollevò da terra!

-Ma... Ma stiamo volando!- esclamò Bronk.

-Certo!- rispose il guidatore -Lui è un pegaso!- finalmente tutti videro il volto del giovane. Era Durbe!

-Si sono io...- disse Durbe senza che gli altri chiedessero niente.

-E che, leggi nel pensiero?- chiese Anna

-Più o meno... dopotutto sono il cavalcatore di Pegaso! Hop-Hop!-

A quel comando Pegaso si alzò e sbatté le ali vistosamente, dopo qualche secondo era già sopra i tetti delle case.

Kari era fuori di se. -Yuma Tsukumo! Che cos’altro ti inventerai oltre ai draghi e ai cavalli volanti?!-

-È un PE-GA-SO!- precisò Durbe infastidito.

-È ora di chiamare Farfalla Arcobaleno e Fendente Spartano...-

Kari prese il Duel Gazer e si mise in contatto.

ʆ

Il viaggio su Pegaso fu bellissimo. Durbe, perfetto conoscitore della galassia, mostrava tutte le costellazioni, tra un sospirò e l’altro di Kathy, che trovava quel posto “assai romantico”.

-Dopotutto questo venerdì non è così male...- esordì Yuma. Tutti si girarono e scoppiarono a ridere.

-Non ti sei neanche accorto che è già passato un giorno?!- fece Rio.

-Ma allora oggi è sabato 14! Niente più sfortu... ATTENTO!- Yuma sbiancò indicando un aereo che passava. Durbe virò e si affiancò all’aereo, mentre tutti salutavano come degli stupidi:-Ciaooo!-. I due piloti svenirono e l’aereo cadde a terra sopra Madrid.

Dopo che si sentì il tonfo, Durbe disse che forse era meglio cambiare destinazione: sarebbero andati a Barcelona! Ma qualcuno (Farfalla Arcobaleno) e qualcun’altro (Fendente Spartano) li avevano spiati dall’aereo e quei due (i sopra-citati) avrebbero riferito a Kari. Ma ovviamente non potevano saperlo...

Comunque, scesero appena fuori Barcelona, e questa volta legarono Pegaso per non farlo scappare. Poi entrarono dentro sotto gli occhi luccicanti di Casswell:-La... la Sagrada Familia, la Pedrera, Port Vell... è un sogno che si realizza!-

-Che noiaaaa- sbuffava invece Yuma, che prontamente venne tirato per un orecchio da Tori. Percorsero così tutta la via, sotto gli sguardi divertiti degli spagnoli, che illudevano a chissà cosa (si capisce benissimo)... imboccarono la Rambla, il viale alberato della città, e ovviamente Yuma non smise un attimo di lamentarsi, oltre che per la noia, per la fame, per la stanchezza e per il dolore all’orecchio.

E fu solo quando raggiunsero la Boqueira, il mercato coperto di Barcelona, che Yuma si rianimò e liberatosi dalla presa di Tori raggiunse una bancarella di dolcetti, sbavando qua e là.

Durbe si affiancò a lui e gli chiese se aveva dei soldi con se. -Certo! Ho cento yen!- rispose Yuma tirando fuori le banconote.

-No se aceptan yen nen otras monedas excepto el euro- disse il negoziante.

-Che cosa?-

-Ha detto- spiegò Durbe -Che accettano solo euro. Hai qualche euro con te?-

Yuma sbiancò:-No, però posso cambiare i miei 100 yen!-

-Sai che 100 yen non sono neanche un euro, vero?- si intromise Misael. Questa volta invece ci mancò poco che Yuma svenisse.

-Ma io ho faaaaame!-

-Ok, ho capito, tieni 20 euro, io provvedo sempre a tutto...- si vantò Durbe. Poi gli sorse un dubbio:-Ma come avete fatto a pagare in Italia?-

-Pagare?- chiese Yuma -Ah già... mi sembra che ce ne siamo scordati...- Tutti si girarono verso di lui. -Che c’è? Non è mica colpa mia! Durbe, potresti dirgli se mi da due... no! Cinque dolci: uno alla crema, uno al cioccolato, uno alla frutta e uno alla marmellata. Ah! E il quinto con tutto ciò che gli salta in testa.

Durbe si grattò la testa e poi cercò di dire al negoziante:-Allora... queremos, uno dolcetto alla nata...-

-Sénior, parlo anche la vostra lingua...-

-NO! Non me... distras! Poi un otro al chocolate...-

-Sénior, potre parlare nella tua lingua!-

-Aspetti...-

-SENTA PARLI NORMALMENTE CHE NON CI CAPISCO NIENTE! Uh, ho fatto la rima!-

-Lascia fare a me...- disse Shark -Uno alla crema, uno al cioccolato, uno alla marmellata, uno alla frutta e l’ultimo con ciò che gli capita tra le mani!- Poi strappò i soldi dalla mano di Yuma, gli ridiede il resto e si mangiò il dolcetto al cioccolato e quello alla crema, quello con la frutta lo diede a Rio, e ne rimasero due, che restituì finalmente a Yuma. Questi non disse una parola e si infilò in bocca il quinto dolcetto. Poi si sentì affogare e se non fosse stato per l’intervento di Bronk, sarebbe affogato davvero. Il negoziante ci aveva messo davvero ciò che gli era capitato tra le mani (di cui è meglio non parlare)! Quando poi cercò l’altro dolce per farsi passare quel sapore, si accorse che Kathy quatta quatta gliel’aveva fregato da sotto il naso. Di pessimo umore e ancora a pancia vuota, Yuma comprò con ciò che gli restava qualche merendina e uscì dalla Boqueira.

ʆ

Astral non lo seguì, tornò indietro e chiese cosa fosse successo (visto che nel frattempo era a riposo nel ciondolo di Yuma)

-La solita sfortuna, anche se non è più Venerdì 13...- rispose Tori -Ehi! Si è fermato- poi la ragazza si mise a correre e, quando lo raggiunse, disse :-Tu...tutto bene?-

Yuma, come non fosse successo niente, indicò un televisore nella vetrina di un negozio:- Forse siamo diventati famosi!-.

La Tv trasmetteva un notiziario. I titoli sotto il giornalista dicevano:“AEREO DIRETTO A MADRID FATTO PRECIPITARE DA DEI TEPPISTI, ALCUNI FERITI”, come tradusse Durbe.

-Certo che ce n’è di gente strana al mondo...-

Ma l’allegria passò quando fecero vedere il servizio. -Droite!- fecero tutti. La loro amica (o nemica?) parlava ai giornalisti, fortunatamente non in spagnolo, coi sottotitoli.

-Erano undici ragazzi. Due sono stati identificati come Yuma Tsukumo e Rei Shingetsu. Quel che è certo è che c’erano altri cinque ragazzi e quattro ragazze.-

-Altro che celebrità! Qui siamo dei farabutti! Malviventi!- urlò Durbe, talmente forte che gli altri si tapparono le orecchie. Forse, un po' troppo forte!

-Ma allora siete voi!- affermò un turista.

-NO! Lui stava scherzando!- cercò di tranquillizzarli Misael.

-Eh, no! Questa è la seconda volta, che ci dite della torre pendente?!-

Durbe era rassegnato:-Vabbé, proviamo a scappare poi ci ritroviamo in riformatorio...- questo era un commento di troppo: alla folla era chiaro che erano loro quelli del telegiornale.

Anna lo prese per la camicia. -Chiudi quella bocca qualche volta!- lo minacciò. La folla indietreggiò e Shark ne approfittò per sbaragliare tutti e correre a gambe levate. Gli altri lo seguirono poco dopo, perseguiti a loro volta dalla folla.

Svoltarono in un vicolo e ripresero fiato, con la gente alle costole. Però, era chiaro, se avessero continuato a correre sarebbero presto schiattati.

-Ok...ok! Ragioniamo... a questo punto possiamo anche rubare, visto che in prigione ci finiamo lo stesso.- poi lo sguardo di Shark si rivolse verso il parcheggio di un bar là affiancò.

-No...non pensarci neanche!- gridò Rio preoccupata.

-Prendiamo le moto!- la contraddisse invece il gemello, saltando sulla prima che gli capitò sotto il naso. Gli altri lo seguirono, e Rio ne fu costretta visto che un Cavaliere Tatakawa le puntava la lancia contro. Certo che, quel modo di duellare sfruttando i mostri nella realtà, si era diffuso rapidamente!

Coi due gemelli in testa, il gruppo procedeva cavalcando le moto, più o meno... Più che altro riuscivano a stare in sella, seppur sbandando in continuazione. Per sicurezza avevano evocato qualche mostro, e Rio si era guardata bene dal stare più lontano possibile da Kathy. L’unico a parlare era Yuma impegnato in un interminabile monologo con se stesso.

-Con la fortuna che abbiamo, possiamo anche finire in una strada ancora in costruzione e trovarci a saltare tra gli ostacoli- si lamentò a un certo punto. -Con la sfortuna che porti, quello che dici si avvera... in peggio!- gli fece di rimando Anna.

-Simpatica come sempre...- commentò invece Tori.

-ATTENTI!- L’urlo di Shark risvegliò tutti. Rio fece appena il tempo ad alzare lo sguardo per vedere il fratello in aria a gambe spalancate, per poi ritrovarsi nella sua stessa situazione. Guardando in basso, Shark si accorse che era saltato su una trave oltrepassando una fossa. Maledicendo Yuma e la sua sfortuna, riatterrò in impennata schivando le chiazze di cemento ancora fresche.

-Ti comunico che sei diventato un veggente-

-ASTRAL! NON È IL MOMENTO!-

Dopo quell’attimo di distrazione, Yuma fu costretto a frenare per non finire immerso nel catrame. La moto inchiodò e Yuma perse l’equilibrio. Bronk gli passò accanto come un razzo, lo prese per la pancia e lo fece svenire (e sono due).

ʆ

Alla fine, sempre per colpa dello sfinimento, Yuma non sapeva più dove si trovava e perché diavolo aveva le mani legate dietro la schiena.

-Scommetto che è colpa di Kari- brontolò, e Astral annuì. Poi borbottò qualcosa riguardo a Astral che lo seguiva sempre e cercò di far passare le mani sotto al sedere. Ci riuscì, ma si ingarbugliò soltanto perché ora non riusciva a togliere fuori i piedi. Resto così come in una sedia a dondolo, lamentandosi con Astral che non poteva fare niente per lui.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL / Vai alla pagina dell'autore: Zexal