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Autore: MrsMojito1    21/02/2014    0 recensioni
"Oh, quanto é definitivo il valore che arrechiamo a un´azione buona giunta a noi nel giusto momento. Anche un semplice gesto meccanico tramuta la normalità nella scelta originale."
Questa é la storia di Cassidy. E´ la storia di un lungo filo spezzato, di tradimenti e pensieri legati insieme dalla leggerezza più pura e dall´assidua presenza della pesantezza.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qualche nuvola alternata a qualche sprazzo di caldo sole caraibico transitava sopra di lei. Un numero inimmaginabile di persone anziane costituiva la popolazione dell´imponente nave da crociera sulla quale viaggiava.
Se c´era una cosa che mancasse a lei e suo fratello, era ciò che universalmente chiamiamo “amico”.
Ma quel giorno segnò l´inizio del cambiamento: sotto quell´aria pesante, su una spiaggia di un´isola il cui nome la sua mente aveva subito dimenticato dopo averlo giudicato piuttosto irrilevante, conobbe Paul.
Fu lui che iniziò simbolicamente il suo cammino da “Verlorene”.
17 anni, lui.
16 anni, lei. Piccola.
Le parlò così, dal nulla, intrecciando i cammini dei loro casi. Domande casuali, risposte ancora più generiche; adolescenti comuni, spaventati all´idea di mostrare la loro anima all´altro. Ancora ignari del fatto che l´altro é solamente un´incarnazione di loro stessi sotto forma differente. Che lo sguardo dello straniero é lo sguardo che scaturisce da dentro di noi, solamente plasmato in modo diverso, portato in altri sentieri da altri sentieri.
Sentimenti di felicità, euforia, perché finalmente aveva un amico, qualcuno come lei, un granello di compagnia nella tempesta di emozioni e tristezza che stava subendo.
Se é vero ciò che si dice, che homo homini lupus, che l´uomo pensa alla propria sopravvivenza prima di tutto, potrebbe dire di aver scorto in Paul il mezzo per trasferire il suo dolore su altro e di trasformare il dispiacere in gioia, per il solo amore della sua stessa sopravvivenza.
Sentimento contro sentimento, estremo con estremo.

Moto d´acqua. Una distrazione, l´attesa avvicinata.

Echi di risate masticate, divertimento ingenuo, il dolore scompariva da se´, nascosto dietro la cortina di superficialità gradita che vi stava calando.
Sentiva la brezza crescere sul suo viso e farsi vento selvaggio. Quantità infinite di acqua sotto la punta dei suoi piedi, tesi verso l´immensità dell´oceano.

La metaforica libertà del suo spirito
La piccola Pocahontas che é in lei, che la tiene per mano quando cade, che la porta a letto quando non é in grado, che le suggerisce, che la riporta sulla terra nei momenti di astrazione come un boomerang, che la salva.

Quel mare liberava la piccola lei.
Paul stava sciogliendo il fardello e stava dissolvendo ciò che ne rimaneva nel tutto e nel nulla.
La stava spingendo dall´orlo del precipizio nella natura, mentre lei impotente si aggrappava alla sua schiena liscia per non cadere in acque meno metaforiche.
La scienza dice che il genere umano non sa mai veramente cosa accadrà nel futuro. Dobbiamo sempre valutare la possibilità di un risvolto negativo e di uno positivo. Questo principio dell´incertezza causa un attaccamento più grande ad un oggetto che genera gioia o dolore alternativamente di quanto ne causa ad un oggetto che ci apporta solo gioia o solo dolore. Solamente pensare che non avrebbe potuto evitare tutto ciò la spiazza e la svaluta, e dentro di lei sa che non é del tutto vero. Ma dopotutto Paul era il simbolo di gioia e dolore, del peccato inteso come tentazione colma di leggerezza e del senso di colpa intriso di lacrime future.
La spiegazione.

Quando rientrò quella sera allo sbattere di una porta chiusa corrispose un bigliettino smorto sulla moquette. Paul. Il suo fabbro di fardelli di ferro le dava appuntamento per una certa ora di quella serata.
Nessuna domanda, solo un´ora e un luogo. La natura esige, non chiede.

Il sollievo di Paul nell´aver trovato qualsivoglia compagnia era palese e vero come il suo e la innalzava su un fittizio piedistallo al di fuori della realtà.
Lo raggiunse puntuale.
Vestito morbido, scarpe esageratamente alte e profondamente blu come l´oceano.
Bevette qualcosa con lui, che nonostante i suoi meri diciassette anni aveva accesso alle bevande alcoliche della nave: Ogni cameriere credeva al suo faccino apparentemente innocente di Lucifero maltrattato. Divisero un cocktail alla vodka e al pompelmo, ancora ricorda il sapore.

Era persa? No, desiderava perdersi. Desiderava distaccarsi dal suo dolore provocandone uno più palpabile, meno difficile da gestire e soprattutto facilmente plasmabile. Creare un dolore che fosse possibile modellare le avrebbe permesso di continuare, per l´amore della sua stessa sopravvivenza, perché la piccola Pocahontas l´avrebbe tramutato in spensieratezza necessaria. Estremo contro estremo.

In poche parole, aveva deciso che quella notte si sarebbe ubriacata: non per dimenticare, ma per spostare temporaneamente nello sfondo tutto ciò che avrebbe voluto annegare.
Vari cocktail dopo le infinite dimensioni si fecero più vaghe, il tempo si elasticizzò e scomparve diventando, solo per una frazione di secondo, la meravigliosa isola che non c´é.
Andarono nella saletta; una saletta rotonda senza angoli, estremamente buia e sconcertante. O almeno é così che oggi lei conserva il ricordo di quel luogo. Non recepiva più molto in modo razionale oramai, o meglio: Capiva i concetti in modo distorto ed era piombata in una fase di concentrazione basata sull´ipervalutazione e giudizio di se stessa.

Barcollava, ma lui era li a sostenerla.
Oh, quanto é definitivo il valore che arrechiamo a un´azione buona giunta a noi nel giusto momento? Anche un semplice gesto meccanico tramuta la normalità nella scelta originale.

Mi aiutò a sfilare le scarpe color del profondo oceano. Si chinò per me. Aspettò per me.
Non sapeva che facendo questo esigeva e non chiedeva, segnando inesorabilmente la mia condizione di “Verlorene”.

La piccola Pocahontas osservava, una piega incomprensibile si era formata all´angolo della bocca. Tratteneva il sorriso del senso perduto, incoraggiava la scelta originale?

  
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