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Autore: Nurmilintu    21/02/2014    1 recensioni
Scrivo per scemare le mie paure. Altrimenti morirei. Perché io ho tanti timori e l'unico modo in cui posso andare avanti, è fingere che i mostri che si piazzano di fronte a me nel mio cammino, non siano poi così grossi e spaventosi. Io lo sono di più.
Fino ad oggi ha funzionato, così ho pensato di condividere il mio segreto con voi, amici.
Ma non ditelo a nessuno, perché se i mostri ne vengono a conoscenza, la magia svanirà e non potremo più fingere. Diventerà tutto reale e non ci sarà un risveglio dall'incubo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi piace scrivere storie: è un modo come un altro per scemare la paura.
Ho paura della morte? Nelle mie storie invento la reincarnazione.
Ho paura dei mostri? Invento dei supereroi che mi proteggano.
Ho paura delle persone cattive? Invento un dio che le punisce mandandole all'inferno.

Ultimamente ho paura della solitudine, così nelle mie storie parlo di amicizie e amori. Non importa che i miei personaggi esistano oppure no, l'importante è che mi facciano sentire meno sola. Che facciamo fuggire la paura. Mi piace. Perché scrivere in questo modo mi aiuta a mantenere la mia maschera, riesco meglio ad interpretare il mio ruolo di quella che non ha mai paura di niente.
Appena inizio a sudare, le gambe si fanno molli e le mani cominciano a tremare, in quel preciso istante realizzo che c'è qualcosa che cerca di spaventarmi. Allora inizio a inventare una storia che finisca con “...e vissero tutti felici e contenti”. Ed ecco che la paura passa. Per questo l'uomo ha inventato la religione e i miti, le leggende, le favole, le fiabe e i romanzi felici... per avere meno paura. Per sentirsi meno solo. Meglio.
Io preferisco credere alle favole che mi invento. So che è tutta fantasia, finzione. Ma mi illude e mi dà un'apparente forza che mi fa sentire invincibile. Il trucco è crederci sempre, non dubitare neppure per un istante... perché i mostri sono veri, purtroppo, quelli esistono e se ti vedono barcollare per un nanosecondo, puoi star pur certo che non si lasceranno sfuggire l'occasione di spingerti giù dal precipizio per poi sfinirti e annientarti.

A volte è utile chiudere gli occhi. Quando non si vede non si può essere sicuri al cento per cento di essere in un determinato luogo, quindi è più facile illudersi di essere altrove. Puoi pensare di essere in un luogo sicuro, dove ti senti protetto, anche se in realtà sei nel mezzo di una guerra. Non importa, l'importante è che tu ci creda. Sempre.
Potrebbero dirti che sei pazzo, ma tu inventa una storia dove i pazzi in fin dei conti sono buoni, amici e divertenti. La follia almeno non è noiosa. Se ti minacciano di rinchiuderti per le tue strambe idee, non importa, nei manicomi delle tue storie si ride tanto e c'è tanta gioia.

Per questo scrivo. Per scemare le mie paure. Altrimenti morirei. Perché io ho tanti timori e l'unico modo in cui posso andare avanti, è fingere che i mostri che si piazzano di fronte a me nel mio cammino, non siano poi così grossi e spaventosi. Io lo sono di più. Io posso tutto.
Fino ad oggi ha funzionato, così ho pensato di condividere il mio segreto con voi, amici.

Ma non ditelo a nessuno, perché se i mostri ne vengono a conoscenza, la magia svanirà e non potremo più fingere. Diventerà tutto reale e non ci sarà un risveglio dall'incubo.

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