All'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso
"Ciao, mi chiamo Mira".
"Piacere, io sono Noor, un pescatore di anime" sorrise il ragazzo stringendo la mano che gli veniva porta.
"Un mestiere difficile di questi tempi, siamo rimasti in pochi ad averne una".
Noor sorrise di nuovo, la luce del tramonto che risplendeva sulla sua arcata dentale; i raggi morbidi e caldi come una mano che passava dolcemente tra i capelli rossi del pescatore di anime rendendoli fiamma viva. I piedi nudi e bianchi della ragazza affondavano nella sabbia bruciante di un sole morente.
"Tu, invece, cosa sei?" domandò curioso il ragazzo. Mira abbassò lo sguardo e lo fissò sulle proprie unghie laccate di blu; così lontani i suoi piedi, giacevano laggiù sulla sabbia, mentre la sua testa volteggiava tra le nuvole. "Io faccio l'assassina".
Il pescatore la squadrò un po' con occhio critico:"Non mi sembra proprio." "Guardami negli occhi".
Venne alla spiaggia un assassino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
erano gli specchi di un avventura.
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
erano gli specchi di un avventura.
E disse al vecchio dammi il pane
ho poco tempo e troppa fame
e disse al vecchio dammi il vino
ho sete e sono un assassino.
ho poco tempo e troppa fame
e disse al vecchio dammi il vino
ho sete e sono un assassino.
I sinceri occhi color nocciola del pescatore di anime scrutarono nei profondi pozzi oscuri dell'assassina.
"Tu non sei chi dici di essere".
Lo annunciò con tranquillità impregnata di luce, mollemente abbandonato sulla sabbia, con la schiena appoggiata al muro di pietra grigia e le orecchie piene del rumore del mare, i lontani stridii dei gabbiani.
"Io ero un'artista" disse piano Mira e sorrise lievemente, un sorriso che aveva il sapore amaro della nostalgia.
E fu il calore di un momento
poi via di nuovo verso il vento
davanti agli occhi ancora il sole
dietro le spalle un pescatore.
poi via di nuovo verso il vento
davanti agli occhi ancora il sole
dietro le spalle un pescatore.
"Sono un'artista in fuga e ho bisogno di un'imbarcazione, posso rubare la tua?" chiese la ragazza.
"La mia piccola barca a remi? Non andrai molto lontano con quella".
"Sono già molto lontano e non posso fermarmi a pensare" snocciolò lei.
La ragazza spinse la barca nell'acqua ambrata, ormai il sole era quasi oltre la linea dell'orizzonte; un remo in una mano, l'altra mano sulla barca, si voltò verso il pescatore:"A volte mi capita di desiderare fortissimo l'immobilità. Anche se la mia natura mi spinge a viaggiare, qualche volta vorrei che il tempo si fermasse. Ghiacciato nell'istante di un'emozione, proprio come adesso. Credo che se il tempo si blocasse ora ora sarei felice per l'eternità, io pronta a partire, a lanciarmi verso il vento e tu fermo a guardare il sole morire".
"L'ultimo sole" precisò il ragazzo.
"Come?"
"Questo è l'ultimo sole, vivilo."
La ragazza gli rivolse un'ultima occhiata e si girò verso il mare, verso il sole:"Questo tramonto...credo sia il più bello della mia vita".
Si spinse avanti, e poi ancora più avanti, finchè non riuscì a remare; e allora remò il più velocemente possibile per raggiungere il sole, e quando il pescatore non poteva più udirla sussurrò:"Addio...grazie per la barca...domattina, se l'alba arriverà, la saluterò anche da parte tua".
Laggiù sulla spiaggia il pescatore di anime chiuse gli occhi, l'immagine nera di una barchetta cullata dalle onde ancora impressa nelle retine.
Vennero alla spiaggai due gendarmi
vennero in sella con le armi
e chiesero al vecchio se lì vicino
fosse passato un assassino.
Ma all'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
"Nessun assassino, di qui è passata solo un'artista" disse il pescatore di anime, e sorrise.
[Le citazioni vengono dalla meravigliosa canzone "Il pescatore" di De Andrè.]