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Autore: Kastel    21/02/2014    1 recensioni
“Dici che così... sniff... starà meglio?”
Se Simon avesse dovuto agire in base alla verità gli sarebbe bastato consegnare il robot nelle mani del proprio mentore e considerare la questione chiusa.

[SPOILER AA 5 (Athena e Blackquill) - Ho dovuto mettere "Nuovo personaggio" perché non ci sono nella tabella dei personaggi disponibili]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dici che così... sniff... starà meglio?”
Se Simon avesse dovuto agire in base alla verità gli sarebbe bastato consegnare il robot nelle mani del proprio mentore e considerare la questione chiusa.
Invece stava perdendo tempo nel fasciare inutilmente un essere inanimato e privo del senso del dolore solo perché Athena era scoppiata in lacrime davanti a lui. E non se l'era sentita proprio di osservare ulteriormente la bambina disperarsi perché l'oggetto che considerava al pari di una sorella (ancora si stupiva del fatto che perfino una macchina possa avere un sesso proprio) si era ferito accidentalmente.
“Ne sono sicuro. Vero, Ponco?”
Il robot girò la testa più volte, come nel tentativo di decifrare il mistero del “stare bene”, ma alla fine sembrò trovare un compromesso tra ciò che non poteva comprendere e ciò di cui era sicuro.
“Affermativo!”
“Visto? Nulla di cui preoccuparti.”
Athena, per la prima volta in quella lunga giornata, sorrise. Finalmente, pensò Simon mentre finiva di sistemare Ponco.
“Ecco fatto.”
Appena il ragazzo lasciò il braccio del robot quello iniziò a girare su se stesso, con un'espressione estasiata sul volto.
“Sto bene! Sto bene!”
Simon sospirò, considerando che ancora non l'avevano aggiustato realmente. Si sarebbe autodistrutto a furia di agitarsi così tanto.
Athena, intanto, stringeva Ponco con forza, sorridendo felice.
“Grazie, Simon!”
Ma, in fondo, non aveva così tanta importanza. Gli bastava vedere il sorriso raggiante della bambina per credere di aver fatto la cosa giusta.
Perché bastava così poco per far stare qualcuno bene.

 

 

Basta poco per far star bene qualcuno, pensa Athena.
Ma, mentre osserva le mani gentili di Blackquill chiuse a pugno e bloccate dalle manette, capisce che stavolta non basterà una bambina in lacrime e un uomo sorridente per rimettere insieme i pezzi del procuratore.
Non basta così poco per stare bene.
Non se si è spezzati dentro.

 

 

 

 

Note.

Mi manca poco a finire AA5 ma questa fic è venuta spontanea dopo il dialogo che si ha con Athena al centro di detenzione.
Spero vi possa piacere!

   
 
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