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Autore: Always Strong    22/02/2014    0 recensioni
"Non ce la farai,non puoi,è impossibile,torna alla realtà" continuavano a ripetermi i miei genitori,ma io continuavo a rispondergli così "L'importante è che io ci creda,e sò che ce la posso fare,lo sapete sono più determinata che mai e siete voi che mi avete insegnato ad inseguire i miei ideali,i miei sogni,ed è quello che farò,perchè non intendo arrendermi proprio ora"e non mi sbagliavo...
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Un mese era passato dall'uscita di Overnight, arrivato al terzo posto nella classifica britannica mensile, dei brani più ascoltati e venduti. Ovviamente non potevo essere più felice! "Cos we're on fire, we are on fire, we're on fire now, yeah we're on fir...." ed ecco che la sveglia, ovviamente come ogni santissimo, fottuto, giorno rompeva proprio nel momento meno opportuno "Si..torn..aspettami..." Cris mi passò davanti, e mi si avvicinò "Sempre a parlare nel sonno tu?" e quello scemo si mise a ridere, io lo guardai seccata "Con amore e con afetto, vaffanculo!" e me ne andai, chiudendomi in bagno, immergendomi nella vasca. Alzai lo sguardo verso l'orologio che avevo appoggiato sopra il water,ed erano già le 9:36, così uscii dalla vasca e mi vestii. "Buongiorno Linnet, un attimo e sono lì" ero in ritardo, alle dieci meno un quarto dovevo stare alla casa discografica, ma mi ero svegliata tardi, colpa di Tommo e delle sue braccia calde e ancora sconosciute. E wualà, ecco che come da copione- almeno per la milionesima volta- andai a sbattere contro la porta a vetri, mentre Carmen scoppiò a ridere e mi diede il buongiorno, dal tronde come ogni mattina. "Ribel, dobbiamo parlare" York aveva un tono così serio, e mi aveva chiamata 'Ribel', inutile dire che me la stavo facendo in mano. Mi sedei e lo guardai negli occhi, lui incrociò le braccia, tentando di nascondere un sorrisino "Inciderai un album!" spalancai prima gli occhi, dopo toccò alla bocca, e infine saltai in piedi, manco fossi una molla, ed incominciai a saltare "Incido un album, un album, cioè un album!!" poi lo ringraziai, e corsi fuori dall'ufficio, correndo per tutto il piano, mentre urlavo che avrei inciso un album, quando andai a sbattere contro una rimbabita che mi fece cadere, e sbattei l'osso sacro. "Ahia" lei mi porse la mano "Scusami, non volevo",- forse la rimbabita ero ancora io- la guardai e sorrisi, dissi che non importava, poi ognuno riprese a fare ciò che stava, appunto, facendo. "Cara! Vedo che York ti ha già dato la notizia" era Linnet che spuntò da dietro, e dalla voce sembrava molto entusiasta, io l'abbracciai e annuii, poi continuai a urlare a squarciagola per tutto l'ufficio. La mattinata la passai lì, concordando con York le canzoni da mettere nel CD, e alla fine ebbero la meglio Overnight- ovviamente-, Tip Top, Young people is a promise, The girl of fire, I want you, Don't say it, Remember, Ehy bad boy, I'll be there, I'm a song, Listen to me, Be freedom e poi avrei fatto la cover di Moments e Warrior, non che alcune delle canzoni che mi facevano impazzire di più al mondo! Appena uscita dalla casa discografica chiamai la zia e glielo dissi, così mi chiese se per il week-end sarei tornata a casa, ed io accettai entusiasta. Corsi al locale, dove entrai con fretta e furia, saltando sul bancone per dare la notizia a Robert, Cris e il resto del gruppo che stava lì, dire che Cris saltava con me era poco! "Io l'ho detto sin dall'inizio, sei una tempesta" Robert mi sorrise, mi sono sempre chiesta com'era il passato di quell'uomo, perchè ogni volta che lo guardavi negli occhi ti trasmetteva dolcezza, ma anche sofferenza. Quella sera il locale era più affollato del solito, tanto è vero che finimmo di pulire alle sei e mezzo di mattina, ciò vuol dire che quella mattinata non sarei andata alla casa discografica. Mi svegliai che erano le due di pomeriggio passate, e fuori pioveva a dirotto. Yp era impalato alla finestra e non faceva altro che scodinsolare, così lo presi in braccio e lo riempii di coccole "Allora, se ti propongo di vedere Darkeness, ci stai?" Josy mi si sedè vicino, io le risposi con tono di sfida "Certo" lei si alzò in piedi dirigendosi verso il tavolo "Tieni, è arrivata stamattina" mi diede una busta, dentro c'era un invito, era per un party, così chiamai Linnet per chiederle se ne sapeva qualcosa "Ah si cara, mi ero dimenticata di dirtelo, due giorni fà mi hanno inviato per e-mail tre inviti per un Night Party, e ho deciso di darli a te, Francine e Nath, così ve li hanno mandati a casa" io la ringraziai ed attaccai. "Avanti", entrai da Josy, disperatamente in cerca di un vestito per quella festa, quando tirò fuori un capo d'Armani che non aveva precedenti, quel vestito era letteralmente la fine del mondo! Ero pronta, pronta ad aprire quella porta, varcare quella soia, e sentire ancor di più di quanto fosse già, lo stomaco attorciliato -essere consapevoli di far almeno tre figuracce con persone che sono conosciute dal mondo intero, non è il massimo. Era pieno di gente, e tra poco non si vedeva niente per le luci da discoteca, e come se non bastasse non si respirava. Francine mi si presentò davanti -ancora ora mi chiedo come fece a trovarmi con tutta quella gente-, poi, dopo avermi salutata, mi portò in un piccolo salottino dove si trovavano Nath e York. "Cara! Vieni, ho una cosa da mostrarti" Linnet spuntò da dietro mettendomi una mano in spalla, "Aspetta, ma di cosa si tratta?" avevo una faccia da mollusco in preda al panico, povero chi mi guardava! Ad un tratto vidi una figura venirci in contro, volevo morire, era Jesy, proprio lei, era proprio Jessica Louise Nelson, componente delle Little Mix, nonchè grande amica di Perrie! Sentivo le ginocchia tremare, ero così entusiasta che non riuscivo ad aprire bocca. "Linnet, che piacere vederti!" jesy diede un abbraccio a Linnet per salutarla, poi spostò lo sguardo su di me "Piacere, Jesy" mi porse la mano e l'afferai, "Bel, cioè Ribel, ma preferisco Bel". Linnet ci portò in un angolo della grande sala, dove ci sedemmo. Passai un'ora con Jesy, e ammetto che mi sorprese, perchè non la facevo così simpatica, e finimmo persino sul palco insieme cantando What Makes You Beatiful -me la fece scegliare a me, e si, sono prevedibile. Il giorno dopo, Linnet mi mostrò la copertina che avrebbe avuto l'album. Non avevo ancora pensato al nome per l'album, e non ne avevo proprio idea, così presi Lily e andai a farmi un giro per Londra, quella città riusciva sempre a darmi ispirazione. Ci volle una serata intera, ma trovai il nome che tanto cercavo, così piombai nell'ufficio di Linnet, dove solitamente passava il martedì sera. "Remember you" Linnet si alzò dalla scrivania venendomi incontro "Mi piace, funziona come nome" io le sorrisi, e poi parlammo di quando avrei inciso l'album, anche se solitamente queste decisioni le prendeva York e non Linnet. Una settimana dopo avevo il mio album tra le mani, ed anche se inciderlo non mi aveva fatto dormire per più di tre notti, riuscivo benissimo a saltare ed urlare a squarcia gola. Chimai la zia, e quando le diedi la notizia era più felice ed entusiasta di me, quando mi passò papà, ed a mia sorpresa, Raul. Ero sotto casa, mentre parlavo con loro dell'album, e ad un tratto finii adosso al palo, scivolando per terra, quando dal portone uscirono Cris e Yp, che mi saltò addosso leccandomi il viso, "Babbano potresti anche darmi una mano invece di ridere" Cris mi si avvicinò, mi prese per un polso e mi tirò sù "Contenta? Comunque mi serve una mano", il tizio era serio, iniziavo a preoccuparmi. Arrivammo allo Starbucks che si trova dall'altra parte della strada, poi ci sedemmo a tavolino. "Ho deciso di chiedere a Josy di diventare mia moglie" feci cadere il cappucino, lo guardai con sguardo serio, e poi gli saltai addosso, "Si, si, si, lei ti sposerà, si, si, che bello!" la gente mi fissava in modo strano, credo proprio che mi avevano scambiato per una povera esaurita. Cris mi chiese una mano per scegliere l'anello, così andammo da Wint & Kidd, dove scelse un diamante che sembrava avere l'Oceano dentro, Josy lo avrebe adorato! La sera tornai a casa, e Cris mi disse che le avrebbe fatto la proposta dopo il concerto, perchè inefetti mancavano solo un paio di settimane all'evento che attendevo da tanto. "Jooosy due settimane, solo due settimane, D.U.E.S.E.T.T.I.M.A.N.E!", si mise a saltare con me, ed Yp ci veniva dietro scondizolando. Avevo preparato tutto, lo zaino era pronto, del tutto pronto, tant'è vero che trapoco nemmeno si chiudeva, inefetti l'idea della valigia non mi dispiaceva, ma Josy l'aveva bocciata subito. Ormai mancavano solo ventiquattro ore all'inizio di ciò che mi avrebbe reso più felice che mai. M'infilai sotto le coperte, fregai la sveglia a Josy e ci attaccai un bigliettino con sù scritto 'Ce l'ho fatta', impostai le cinque del mattino come orario, e poi invano, cercai di addormentarmi.
  
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