22/02/2014
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Marta: “Carola è tutto ok? Questa mattina era come se non ci fossi proprio a lezione…” mi dice la mia migliore amica camminando per i corridoi della scuola.
Io: “Sì lo so, hai pienamente ragione, ero pensierosa…” gli rispondo.
Marta: “Uhm… vediamo un po’, chi è il fortunato?” mi chiede sorridente.
Io: “Non ho mai detto che il centro dei miei pensieri fosse un ragazzo!” esclamo gesticolando con le mani.
Marta: “Sì sì, come no! Forza rispondimi!” mi dice lei che riesce sempre a leggermi nel pensiero, dopotutto è la mia migliore amica!
Io: “Ok va bene, lo ammetto, pensavo ad un ragazzo che ho incontrato stamattina, l’ho visto di sfuggita ma mi ha colpita molto…” le dico con lo sguardo rivolto verso il basso, arrossendo un po’.
Marta: “Lo immaginavo! Comunque me lo devi assolutamente far vedere.” mi dice lei sorridendo.
Mi ha sempre sostenuto in tutto, è un’amica a dir poco fantastica.
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L’ultima campanella suona ed è ora di tornare a casa. Vado alla fermata dell’autobus e proprio lì rivedo quel ragazzo, in compagnia di un altro con un bellissimo ciuffo corvino. Distolgo subito lo sguardo preferendo non farmi notare. Prendo il telefono e faccio un giro per Facebook, poi mi sento toccare una spalla, mi volto di scatto e incontro quegli occhi color oceano che tanto mi avevano colpita.
X: “Ciao bellissima!” mi saluta.
Io: “Ehm… ciao…” rispondo balbettando un po’ impacciata.
X: “Mi chiamo Niall, piacere!” dice porgendomi una mano.
Io: “Piacere Carola!” gli rispondo sorridendo e accettando la sua stretta di mano.
Niall: “Ti ho vista stamattina all’entrata, e mi chiedevo se ti andava di conoscerci un po’ meglio… che ne dici?” mi chiede lui.
Io: “Perché no, mi farebbe piacere!” gli rispondo.
Niall: “Perfetto, che ne pensi di incontrarci oggi pomeriggio?” propone.
Io: “Certo, va benissimo… Però puoi passarmi a prendere tu?” gli chiedo.
Niall: “Come no, dove abiti?”
Io: “Abito a via Lombardia n. 76, conosci il posto?”
Niall: “Sì ci abita anche un mio amico.” risponde. "Quindi ci vediamo oggi alle 4 da te?”.
Io: “Sì va benissimo.” rispondo.
Si avvicina lentamente al mio viso, come per vedere se mi sarei scansata, e mi lascia un dolce bacio sulla guancia.
Niall: “A dopo allora!” dice facendomi l’occhiolino.
Io: “Sì a dopo…” dico incantata a guardarlo tornare dal suo amico.
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Sono appena tornata a casa e decido di riposarmi un po’ prima dell’arrivo dell’angelo biondo. Sì, l’ho soprannominato così. Verso le 3 e mezza inizio a prepararmi. Indosso un top largo che arriva appena sotto l’ombelico, un pantaloncino lilla strappato e le mie adorate vans verde mela. Sistemo un po’ i capelli e sono pronta.
Il campanello suona e mi precipito di sotto ad aprire.
Afferro la maniglia e apro la porta con il sorriso stampato sul volto, ma la mia espressione cambia quando riconosco il ragazzo oltre la soglia della porta. E’ il mio ex fidanzato, Mark. E’ un bellissimo ragazzo, non l’ho mai negato, ma lo lasciai qualche mese fa perché era violento, mi trattava malissimo.
Mark: “Ciao bellissima.” dice con un ghigno sul viso, perlustrando tutto il mio corpo.
Io: “Cosa vuoi ancora Mark!?” dico scocciata.
Mark: “Ti vedo vestita bene, dove hai intenzione di andare?!” mi dice afferrandomi il polso.
Io: “Lasciami cretino! Non sono affari tuoi!” gli urlo opponendomi.
Lui rafforza la presa e mi incastra al muro accanto alla porta di casa, premendo il suo corpo contro il mio.
Mark: “Sta’ zitta puttana, tu non hai ancora capito che sei solo mia!” mi dice mordendomi il lobo dell’orecchio.
Cerco di allontanarlo da me con tutta la forza che ho in corpo ma non ottengo alcun risultato.
Io: “Smettila Mark! Io non sono di nessuno, devi lasciarmi in pace.” gli dico con la voce spezzata.
Mark: “Tu devi tornare con me invece, non ti lascerò andare per nulla al mondo, ancora non mi hai soddisfatto quindi non se ne parla.” dice afferrandomi una coscia e portandola attorno al suo bacino.
Preme le sue labbra sulle mie, mi lamento, cerco di spostarlo, di oppormi ma nulla ha effetto.
X: “Cosa le stai facendo!? Allontanati subito da lei!” sento una voce che inizialmente non riesco a riconoscere.
Mark si gira verso il ragazzo permettendo anche a me di guardarlo: è Niall!
Io: “Niall!” esclamo.
Mark: “E tu chi cazzo sei!?” gli dice schifato.
Niall: “Spostati subito da lei ho detto!” gli urla lui cacciando una voce che mai mi sarei aspettata da lui.
Mark si stacca da me e si avvicina a Niall, lo spinge facendolo cadere a terra mentre io sono immobile davanti alla porta di casa. Il biondo si rialza senza sforzi e tira un pugno in pieno volto a Mark. Il sangue inizia a colare dal naso di quest’ultimo.
Mark: “Non finisce qui biondino, non finisce qui!” gli urla per poi andare via.
Niall si avvicina a me correndo, che sono seduta con la testa nascosta tra le ginocchia. Si abbassa alla mia altezza.
Niall: “Ehi piccola stai bene?” mi chiede premuroso.
Io annuisco butto le braccia attorno al suo collo, abbandonandomi ad un pianto silenzioso. Lui mi lascia dolci baci sulla spalla e mi strofina la schiena per calmarmi.
Niall: “Puoi dirmi chi era…?” mi chiede dolcemente.
Io: “Era il mio ex, Mark…” gli rispondo con la voce spezzata.
Niall: “Che voleva da te?” domanda. Io: “Non lo so, è da un po’ che non mi lascia in pace, vuole che torni con lui credo…”.
Mi prende in braccio stile sposa e mi rimette in piedi.
Niall: “Tranquilla, ora è tutto finito.” mi dice accarezzandomi un fianco.
Io annuisco e lui mi chiede se mi va di fare quattro passi, accetto e iniziamo a camminare. Arriviamo ad un parco qui vicino, c’è poca gente così ci sediamo su una panchina in legno all’ombra di un grande albero.
Niall: “Se non fossi arrivato che sarebbe successo?” mi chiede.
Io alzo le spalle non sapendo bene cosa rispondergli.
Niall: “Mi prometti che se ti viene di nuovo a rompere le scatole me lo dici?”
Io: “Sì, va bene…” gli dico per poi incontrare quegli occhi color oceano.
Lui mi stringe a sé e mi mette seduta sulle sue gambe, poggia la sua fronte alla mia.
Niall: “Sei bellissima, nessuno deve toccarti neanche con un solo dito…” dice accarezzandomi i capelli.
Io arrossisco, sorrido e abbasso lo sguardo. Anche sul suo volto appare un sorriso bellissimo.
Io: “Grazie Niall…” gli dico.
Niall: “Per cosa?” chiede lui.
Io: “Per avermi salvata…” rispondo.
Niall: “Non devi ringraziarmi, l’ho fatto perché mi piaci… è da quando ti ho vista questa mattina che ti penso…” mi dice sorridendo.
Mi lascia vari baci all’angolo della bocca, io non resisto più e poggio le mie labbra sulle sue. Lui mi morde delicatamente il labbro inferiore e poi ci diamo ripetuti baci a stampo. Separo leggermente le labbra e lui ne traccia accuratamente il contorno con la lingua, per poi inserirla tra esse. Diamo inizio ad un bacio passionale e ci stacchiamo dopo un po’ per riprendere fiato. Lascia poi dei baci umidi lungo tutta la mia mascella.
Niall: “Sei fantastica piccola e non meriti del male, d’ora in poi ci sarò io a proteggerti.”