Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Sixter_the_Vampire    21/06/2008    0 recensioni
Il seguito di "Una scuola molto speciale!", la mia fic migliore e più recensita da un sacco di gente a cui è dedicata questa...ringrazio uchiha_girl per la sua idea in tutti i modi conosciuti e vi lascio leggere la mia (ma anche un po' sua) storia ^^
Gli anni sono passati, Deidara è tornato dal Giappone, dove ha inciso un contratto con una famosa casa discografica che ha accettato tutta la band degli "Akatsuki".
Un fatto schockante però sconvolgerà la vita "normale" dei ragazzi, che spingerà i nostri pazzi preferiti a cercare un nuovo membro per sostituire, almeno in parte, un membro della band che li ha abbandonati per seguire la sua strada!
Ma questa scelta si rivelerà non gradita da Setsuka...scopriamo il perchè insieme!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Sorpresa
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prima passa sul mio cadavere

Prima  passa  sul  mio  cadavere

 

Eheh…cambiato font!

Voglio immediatamente ringraziare uchiha_girl per la sua idea veramente stupenda che mi ha fatto ritornare l’ispirazione persa da tempo! La fiction è dedicata soprattutto a lei e a coloro che mi hanno incoraggiato in precedenza,, ma anche a tutti coloro che leggeranno e magari recensiranno questa creazione!

Come specificato nell’introduzione, questo è il seguito della mia prima AU e mio lavoro migliore “Una scuola molto speciale!”, ambientata in una scuola in cui tutti i personaggi di Naruto sono ragazzi normali…la classica insomma!

Gli anni sono passati, gli “Akatsuki” sono ora una band di successo, ma un evento inaspettato e una comparsa pericolosa incrineranno piano piano il rapporto tra i ragazzi: chi, cosa, come, quando e soprattutto perché?

Che ve frega u__u, leggete e scoprirete!

 

 

- ORA BASTA! -

La voce da soprano di Konan interruppe bruscamente la rissa che si era accesa poco prima nella grande casa offerta dalla casa discografica agli Akatsuki.

Kisame tratteneva Itachi, che a sua volta stava per mollare un gran bel gancio sinistro a Deidara, fermato da Sasori e Setsuka insieme. Hidan e Kakuzu litigavano per l’almeno quarantesima volta di seguito uno per la religione e l’altro per l’avidità del reciproco amico. Zetsu, Pain e Tobi infine discutevano su come arredare la loro nuova casa.

- Siete veramente impossibili! Setsuka, mi aspettavo un po’ più di maturità da te! -

La rimproverata si tolse la frangia di capelli castani dagli occhi di ferro per guardarla truce e ribattere:

- Non è colpa mia se l’Emo della situazione è troppo suscettibile e il mio fidanzato troppo sensibile alla sua arte! -

Konan sospirò pesantemente: Setsuka aveva perfettamente ragione, solo che tutta quell’ambaradan l’aveva distratta da ciò che voleva dire.

- Vi devo annunciare una cosa. -

Pain la guardò quasi con odio con quei suoi occhi strani, si alzò e uscì dalla stanza sbattendo la porta, cosa che scatenò immediatamente una serie di mormorii e sussurri apprensivi: se il capo non ascoltava cosa aveva da dire la sua fidanzata era evidente che il rapporto tra i due non era dei migliori in quei tempi.

- Ho deciso di…lasciare la band. Mi hanno offerto un contratto migliore e ho accettato. Non cercate di dissuadermi, sono certa che troverete qualcuno molto più bravo di me. -

Un silenzio di tomba calò nella grande camera, unito a sguardi stupiti, amareggiati e increduli di ognuno dei presenti.

- Konan…ci…ci prendi in giro spero! - boccheggiò Hidan, che non si esibiva mai senza di lei a fargli da eco o comunque come supporto morale, impallidendo ancora di più del suo colorito naturalmente cadaverico, in tono con i capelli candidi.

- Sono incredulo, ragazza mia…- disse gravemente Kakuzu, il più grande di tutti i ragazzi con i suoi ventitré anni, il volto coperto da un cappuccio e una sciarpa abbassato per l’atterrimento.

- Incredibile…- assentì Kisame, diventando quasi blu per la sorpresa, allargando la temibile bocca piena di denti e ferro.

Deidara non disse nulla: si limitò a fissare la giovane donna con il suo unico occhio blu visibile sotto la cortina di capelli biondi che copriva interamente l’altro, la bocca contratta in una smorfia amara.

Tobi era senza parole: fatto incredibilmente strano perché quando era nervoso o preoccupato parlava a raffica, senza alcun senso. Significava che il fatto l’aveva talmente shockato da togliergli la favella. Non si poteva più vedere la sua espressione da quando, in un incidente mentre tentava di cucinare, l’olio bollente gli aveva sfigurato la faccia e le cicatrici erano così orrende da obbligarlo a nascondere il viso con una maschera arancione dalla vaga forma di lecca-lecca, con un unico buco per l’occhio sano, visto che l’altro era purtroppo andato perduto nella disgrazia.

Zetsu ebbe due reazioni contemporaneamente, una opposta all’altra: la rabbia incondizionata immediatamente seguita dal nulla più assoluto e apatico. Essendo molto affezionato a Tobi, il suo incidente aveva sviluppato uno sdoppiamento di personalità che evidenziava dipingendosi una metà della faccia di nero e l’altra di bianco. In più i suoi spaventosi occhi gialli, fissati in una metà dallo sguardo da pazzo e dall’altra in uno più normale, non facevano che accentuare la differenza.

Setsuka era muta, abbracciata a Deidara, il suo sguardo mutato dall’arrabbiato nell’atterrito in esattamente mezzo secondo. Il suo viso aveva perso ogni colore disponibile, richiamando sempre di più quello di Hidan, con cui il rapporto stava degenerando sempre di più dal giorno in cui il suo fidanzato aveva annunciato che si sarebbero sposati l’agosto successivo.

Itachi, mollando per un benedetto secondo la sua aria Emo, si alzò, si spazzolò i vestiti e fissò Konan con uno sguardo pericoloso che fece indietreggiare di un passo il destinatario, dicendo:

- Ci hai deluso Konan. Pensavamo che niente fosse più importante dell’amicizia per noi. Vattene, se è ciò che vuoi, ma sappi comunque che se vorrai tornare, la nostra porta sarà aperta. Sai dov’è: imboccala e segui la tua strada. -

Gli occhi pesantemente truccati di Konan lo guardarono assenti, prima di spostarsi su ognuno di loro, indugiando su Setsuka e sulla porta imboccata dal suo ex-ragazzo, si voltò, prese le valigie posate vicino alla scala e se ne andò.

 

Scioccati? Increduli? Eheh…tutto nella prossima puntata, dopo questo breve inizio incredibilmente pazzo!

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Sixter_the_Vampire