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Autore: danielita19921992    22/02/2014    0 recensioni
Santana è la vice-capo cheerleader dei cheerios, è famosa e ammirata da tutti. Finchè non arriva Brittany, la nuova arrivata dagli occhioni azzurri, che metterà sottosopra le convinzioni della bella Santana
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Santana era riuscita finalmente a dormire, non c'era più riuscita dopo quello che era successo con Quinn, ma l'aver parlato con Brittany le aveva fatto davvero bene e ora voleva davvero chiarire tutto con Quinn e sperare che le cose potessero tornare come prima. Quando andò in cucina per la colazione erano ormai tutti in piedi e stavano decidendo cosa fare nella loro ultima giornata. Dato che sarebbero dovuti partire la mattina presto il giorno dopo, pensarono di pranzare tutti insieme e poi fare una grande festa la sera stessa. Sugar stava dando già le direttive a tutto il suo personale, loro non avrebbero dovuto fare praticamente nulla, avrebbero pensato persino agli addobbi, ma molti decisero comunque di dare una mano,come Rachel e Kurt che stavano già parlottando su come addobbare il salone.

“Giorno” disse Santana sedendosi vicino a Brittany che era intenta a parlare con Mercedes e Tina.

“Giorno San” le sorrise Brittany mentre le due ragazze si ammutolirono all'istante.

“Potete parlare anche in mia presenza non vi mangio” disse Santana sarcasticamente anche se intendeva sul serio, in fondo erano lì per legare e se intendeva rimanere nel glee almeno con qualcuno avrebbe dovuto parlare.

“Facevamo solo un po' di gossip, sembra che Kurt e Blaine si siano messi finalmente insieme” le disse Brittany, in effetti con tutti i suoi drammi Santana non si era nemmeno accorta di quello che stava succedendo intorno a lei.

“Beh finalmente, Kurt sbavava dietro al ricciolino da mesi” disse Santana un po' più acidamente di quanto non volesse “cioè sono contenta per lui” cercò di recuperare guardando le due ragazze.

“Io non avrei mai detto che Blaine fosse gay, cioè lo so che è dichiarato ma a guardarlo non lo diresti mai” disse Mercedes

“Si però sono davvero carini insieme” commentò Tina

Vedere come fossero state comprensive con Kurt e Blaine la faceva sentire meglio sulla sua relazione con Brittany, forse era vero che nel Glee tutti potevano essere quello che volevano senza essere giudicati.

Brittany la guardò quasi leggendo nella sua mente, e Santana le sorrise

“E credo sia successo qualcosa anche tra Rachel e Finn, sono strani da stamattina” disse Tina

“Hai capito la nanetta, io non mi sono accorta di nulla” commentò Santana sorpresa dalle prodezze della sua compagna di camera. Due ragazzi del glee con due giocatori del football chi lo avrebbe mai detto.

“E tu invece Brittany? Ho saputo che tu e Giuliet siete state insieme, non avevo capito che fossi gay” disse Tina con calma come se fosse una cosa assolutamente normale.

Santana si allarmò come se Tina avesse superato una sorta di linea immaginaria, lei non avrebbe mai risposto a domande così personali invece Brittany tranquillamente le rispose

“Oh si quando vivevo a Los Angeles ci siamo frequentate per un bel pò”

Forse se avessero saputo che adesso Santana era la sua ragazza non avrebbero aperto quel discorso, parlare di una ex davanti all'attuale ragazza non era mai piacevole.

“Lei sembra intenzionata a riprovarci, ci stai facendo un pensierino?” domandò Mercedes. Forse quelle due non erano così simpatiche come Santana aveva pensato

“No no è finita, davvero” disse calma Brittany.

“Oh, comunque è davvero una ragazza simpatica” sorrise Mercedes.

Santana cercò di rimanere il più possibile impassibile ma le fu davvero difficile.

Rachel si avvicinò a loro e si sedette vicino a Mercedes.

“Parlavamo proprio di te Berry, tu e il bietolone state insieme adesso?” domandò subito Santana. Tutte la fulminarono con lo sguardo “Che c'è sono solo curiosa” si difese Santana.

“Non sarebbero affari tuoi Santana ma dato che non ho nulla da nascondere diciamo che si, è successo qualcosa” disse arrossendo Rachel.

“Siamo contente per te Rach” le sorrise Brittany

“Grazie Britt” sorrise riconoscente Rachel.

“Qualcuno ha notizie di Quinn?” chiese Mercedes.

Tutte guardarono Santana in attesa di una risposta tranne Brittany.

“In realtà non sono ancora andata a trovarla” rispose Santana

“Dovresti andare” le disse Brittany seria.

Sapeva che quel momento sarebbe arrivato prima o poi, e sicuramente voleva risolvere le cose prima che fossero tornate a casa ma cosa le avrebbe detto? Non si era nemmeno preparata un discorso o una cosa simile.

“Si forse dovrei”

Si alzò decisa ad andare da lei, fece un cenno a Brittany che le sorrise incoraggiante e si allontanò. Quei metri fino alla camera di Quinn sembrarono chilometri ed era talmente presa dai suoi pensieri che non si accorse nemmeno che sbatté contro qualcuno.

“Ehi princesa guarda dove vai” disse una voce familiare

“Scusa Puck non ti avevo visto, ero sovrappensiero” si scusò Santana. In effetti aveva visto poco o niente Puck in quei giorni, aveva passato tutto il suo tempo con Finn, Blaine e gli altri ragazzi, mentre lei aveva avuto i suoi bei problemi da risolvere.

“Vai da Quinn?” le domandò

“Si vado a vedere come sta” disse Santana evasiva

“Immagino sia successo qualcosa tra voi due dato il modo in cui vi comportate, ho provato a chiedere qualcosa alla biondina ma non ha voluto dirmi il motivo”

Era ovvio che Puck lo avesse notato, le conosceva meglio di chiunque altro. Aveva davvero tanta voglia di sfogarsi con lui e raccontargli tutto, lui si che avrebbe saputo cosa dirle, ma se Quinn non gli aveva detto nulla allora avrebbe rispettato la sua decisione.

“Uno stupido litigio, niente di cui preoccuparsi” le sorrise Santana.

Puck fece una smorfia, non troppo convinto di quello che Santana gli avesse appena detto. Si avvicinò a lei e le diede un bacio sulla fronte.

“Risolverete tutto” disse prima di allontanarsi.

Era proprio quello che Santana aveva bisogno di sentirsi dire in quel momento.

Si trovò fuori la camera di Quinn con il pugno a mezz'aria indecisa sul da farsi.

“Coraggio” disse tra sé e sé prima di bussare.

“Avanti” disse una voce al di là della porta.

“Sono io posso entrare?” chiese Santana affacciandosi leggermente.

Quinn fu abbastanza sorpresa alla vista di Santana ma annuì. Il suo piede era ancora poggiato su un cuscino tenuto ben in alto.

“Come va il piede?” domandò Santana avvicinandosi al letto.

“Bene, ho iniziato a camminare un po' senza stampelle oggi”

“Dovresti scendere un po' giù, tutti chiedono di te”

“Già forse dovrei” le sorrise timidamente.

Seguì qualche minuto di silenzio prima che Santana si sedesse sul letto e iniziasse a parlare, ma fu subito bloccata da Quinn

“San mi dispiace tanto, mi dispiace tantissimo di averti messo in questa situazione. Non avrei dovuto dirti nulla. Non sono nemmeno così certa di quello che provo e..” un fiume di parole uscì dalla bocca di Quinn che furono interrotte da Santana.

“Lasciami parlare Quinn”

Quinn si zittì e annuì

“Non sono nella tua testa o nel tuo cuore e non so se quello che provi per me è reale o è solo un'amicizia o una gelosia scambiata per altro, quello che so è che ci vogliamo bene e tanto, io mi butterei da un ponte per te” questo fece sorridere Quinn “lo sai che lo farei” disse Santana scherzosa “Scusa cercavo solo di smorzare un po' l'imbarazzo” continuò tornando più seria “ma è vero che ti voglio bene, e tu sai che sei come una sorella per me, una sorella che non ho mai avuto e su cui posso contare per sempre.” Prese un respiro prima di continuare “Tu sai che amo Brittany vero?” le domandò a bruciapelo.

“Certo che lo so. Non ho dubbi su questo” disse sicura Quinn “è per questo che mi sono pentita di avertelo detto, perchè ha solo peggiorato le cose”

“Ascoltami” disse Santana prendendole una mano “sono felice che tu sia stata sincera con me, lo sono davvero, ma sarei ipocrita a dirti che vorrei che tu non provassi quelle cose”

Quinn sorrise amara annuendo

“Questo non cambia che tu sei ancora la mia migliore amica, questo non può cambiare il bene che ho per te. Quello che ti chiedo è...tu puoi continuare a essere la mia migliore amica?”

Quinn sospirò cercando forse le parole giuste per formulare quello che aveva nella sua testa.

“Sono ancora confusa su quello che provo per te, certe volte mi sento come una mamma che vuole prendersi cura di te e certe volte avrei voglia di baciarti, ma questo non cambia il fatto che non potrei mai e poi mai fare la prima mossa con te. Ti rispetto troppo per metterti in una situazione così imbarazzante, quindi se per te va bene vorrei continuare a starti accanto, ti prometto che non cambierà nulla e quando le mie idee saranno chiare lo saprai subito in modo da trovare una soluzione”

Santana sospirò sollevata

“Sai che morirei se ti perdessi Quinn”

“Lopez non essere così melodrammatica non ti libererai così facilmente di me. Mi dispiace di averti reso le cose imbarazzanti”

“Lo supereremo” sorrise Santana allungandosi verso di lei per abbracciarla.

Aveva abbracciato poche volte Quinn ma era contenta che quell'abbraccio non fosse stato imbarazzante o strano. Forse le cose si sarebbero davvero potute risolvere con il tempo.

 

Quella sera tutti erano in gran fermento. I camerieri di Sugar avevano fatto uno splendido lavoro, avevano appeso festoni e luci colorate nelle sale principali della casa, nel pomeriggio era arrivato un enorme impianto audio, e le casse erano talmente grandi che probabilmente la musica si sarebbe sentita a chilometri di distanza. Sugar era persino riuscita a convincere tutti i suoi inservienti a lasciare la casa completamente libera in modo che potessero essere stati liberi di bere alcool.

Tutti erano nelle proprie camere a prepararsi.

“Ok Santana la verità...come mi sta questo?” disse Rachel sbucando dal bagno con l'ennesimo insulso vestito da nonna.

“Rachel vuoi davvero la mia opinione sincera come te l'ho data per gli altri stracci che hai provato?” rispose Santana mentre si metteva le scarpe.

“Santana!” la riproverò Rachel incrociando le braccia al petto.

“Ok sai che facciamo?” disse Santana alzandosi e aprendo l'armadio “ mettiti questo” le disse lanciandole un suo vestito

“So che non sei molto attrezzata lì davanti e che sei più bassa di me, ma quello dovrebbe andarti”

Rachel guardò il vestito che aveva in mano con una faccia sconvolta.

“Tu mi stai dando un tuo vestito?” chiese continuando a guardare il vestito che aveva nelle sue mani

“Senti non farmene pentire ok?” disse facendo un cenno con la mano uscendo dalla stanza

“Grazie Santana” le urlò Rachel prima che chiudesse la porta.

Santana si avviò verso la camera di Brittany e Quinn e bussò. Dopo pochi secondi la porta si aprì ma davanti non si ritrovò Brittany.

“Ehi San” le sorrise Quinn

“Ehi”

Quinn era già pronta e truccata. Era incredibile come cambiasse rispetto a come si vestiva tutti i giorni.

“Britt è in bagno vieni entra” le fece cenno di entrare.

Santana entrò e si sedette sul letto di Brittany.

“Io inizio a scendere” le disse Quinn probabilmente per evitare l'imbarazzo

“Stai benissimo comunque” le disse Santana prima che Quinn uscisse, lei si girò verso Santana “grazie” disse prima di chiudere la porta alle sue spalle.

Si sentiva sollevata che le cose con Quinn non fossero troppo strane, certo c'era ancora molto da recuperare ma non se la stavano cavando male.

Dopo qualche minuto Brittany uscì dal bagno e fu sorpresa della presenza di Santana.

“San che ci fai qui? Stavo proprio venendo da te” le disse con uno splendido sorriso sulle labbra, ma Santana non si concentrò molto su quello che Brittany le avesse appena detto quanto a quello che Brittany indossava. Aveva un tubino molto stretto che metteva in risalto tutte le sue curve che le arrivava appena poco prima delle ginocchia, rosso e senza spalline. Non era per niente il genere di Brittany.

“Wow” riuscì solo a dire Santana.

Brittany sorrise timidamente “grazie”

Le si avvicinò e le prese le mani per farla alzare e poterla guardare meglio.

“Anche tu sei bellissima” disse avvicinandosi per darle un bacio sulle labbra.

“Scendiamo saremo sicuramente le ultime” disse Santana prendendola per mano ma Brittany fece resistenza. Santana la guardò in modo interrogativo.

“Non andiamo alla festa dagli altri, ti devo portare in un posto” disse Brittany “vieni” disse prendendo lei il comando della situazione.

“Ci uccideranno Britt, è l'ultima festa prima di partire e...”

“Ti importa davvero di quello che diranno?” la interruppe Brittany, attendendo la sua risposta.

“No” disse decisa Santana

“Allora vieni con me” le disse trascinandola tra corridoi, stanze e altri corridoi. Santana ancora si chiedeva come qualcuno non si potesse perdere in quella casa.

Erano arrivate in una zona davvero silenziosa e appartata. Entrarono in una stanza buia.

“Britt non vedo..” ma Santana non ebbe il tempo di concludere la frase perchè Brittany aveva acceso una lampada poco vicina.

Santana non poteva credere ai suoi occhi. La stanza era piena di candele, che ora Brittany era intenta ad accendere. La stanza doveva essere stata vuota prima che Brittany aggiungesse quel tavolo al centro addobbato a regola d'arte.

“Ma Britt...perchè?” riuscì solo a dire Santana.

Brittany ridacchiò e si avvicinò a lei, prendendole le mani.

“Lo sapevo che non ti saresti ricordata”

“Ricordata cosa?” chiese confusa

“Esattamente tre mesi fa ci siamo scontrate per la prima volta, come nei film”

“Oddio Britt io non lo ricordavo..” disse Santana in preda al panico

“Shh no no non importa, è una cosa stupida lo so, ma per me quel giorno è stato importante. Mi hai fatto sentire accettata, sei diventata mia amica e poi il mio amore, questo è solo il modo per ringraziarti”

Qualche lacrima rigò il viso di Santana un po' per la commozione un po' per il senso di colpa per essersi dimenticata di un giorno così importante.

“Tu non mi devi ringraziare di niente Britt, dovrei ringraziarti io per essere tutti i giorni al mio fianco”

Brittany sorrise anche lei molto commossa. La prese per una mano e la accompagnò al suo posto.

“Come hai fatto ad organizzare tutto questo?”

“Ho corrotto un po' di maggiordomi, non c'è voluto molto” ridacchiò Brittany “mi dispiace per il cibo, ho recuperato quello che ho potuto”

“Non importa, è tutto perfetto” disse Santana ancora incredula.

“E il motivo principale per cui ho scelto questo posto è questo..” disse indicando l'enorme vetrata a cui Santana non aveva fatto nemmeno attenzione, le luci che circondavano la casa offrivano uno spettacolo meraviglioso, e in più il cielo era pieno di stelle.

“Io..non so nemmeno cosa dire, grazie” disse ancora imbarazzata Santana.

“Prego” disse Brittany porgendole un bicchiere di champagne “buon mesiversario” disse facendo tintinnare il bicchiere con quello di Santana

“a migliaia di altri mesiversari” le sorrise Santana.

Quella sarebbe stata la loro ultima notte in casa Motta.

 

  
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