Lei era a cavalcioni su di lui, con un coltello da macellaio in mano.
Lui cercava di fermarla, era impaurito, tanto impaurito.
Lei non ci vedeva più dalla rabbia.. 
L'aveva tradita, ma la cosa peggiore è che le ha mentito, ed è stata quest'ultima cosa che le ha fatto perdere le staffe.
Non ci pensò due volte e diede un colpo netto, con tutta la forza che aveva, in direzione del suo cuore, la parte principale dei sentimenti.
Si sentì un urlo soffocato e improvvisamente tutto si sporcò di sangue.
Ma lei era contenta.
Era talmente contenta che si alzò e si mise a ballare intorno a lui canticchiando una canzone macabra sorridendo.
La sua anima ormai non c'era più quando lei si avvicinò a lui e gli baciò una guancia sussurrando "Io ti amavo, ma tu mi hai tradito, e per questo io ti ho ucciso!", il tutto accompagnato da una risata strana.
Chiamò la polizia, perché gli dava fastidio vedere quel corpo lì a terra...
Lei, all'arrivo della polizia, era seduta a terra a gambe incrociate, sempre sorridendo.
La polizia rimase inorridita alla vista di quella scena..
Lei fu portata in centrale e dopo un paio di giorni ha dovuta testimoniare in tribunale e le uniche parole che disse furono:
"Sì, sono stata io! Perché rimanete tanto scandalizzati? Lui mi ha tolto la mia dignità, e così io gli ho tolto la vita, semplice! Non capisco il perché di queste vostre espressioni strane sulle vostre facce!"
Poi si girò verso la ragazza con cui il ragazzo l'aveva tradito e le sorrise.