-Non esistono,
Naruto, non sono mai esistiti. Per questo hai subito cercato altre
figure che li sostituissero, senza cercare di saperne
di più. NON SONO MAI ESISTITI!
-SMETTILA! NON È VERO!
-Ah no? E allora chi sarebbero? Il Quarto Hokage? Qualche valoroso ninja caduto
in missione? Orochimaru c’era, Naruto, lui era presente, ha visto cosa ha
dovuto fare Minato per salvare il villaggio. Ti ha creato dallo stesso chakra
del mostro, in modo da rinchiuderla in una prigione che non potesse
distruggere senza distruggere anche se stessa. Ti ha reso umano per poter
essere controllato!
Naruto era immobile, la
spada di Sasuke piantata nel fianco, il suo braccio nella spalla del suo ex
compagno, nella spalla di un traditore, nella spalla di un fratello che, mentre
lui stava raccogliendo il chakra per il Rasengan, voleva che soffrisse.
- Non c’è posto per te nel
villaggio che ami tanto. L’unico legame reale che hai è quello che il demone
che tutti temono, l’unica cosa che puoi dare al villaggio è una dinastia ancora
più maledetta della mia, sporcata dal sangue di Kyuubi!
Naruto voleva che Sasuke
gridasse. Che si agitasse o affondasse ancora di più
la spada, voleva che facesse qualcosa, che si muovesse.
Qualsiasi cosa, anziché
rimanere immobile davanti a lui, il tono di voce controllato
e ironico.
E con quella luce mostruosa
e folle negli occhi, privi dello Sharingan.
Perché non riusciva a credere, nonostante tutti i suoi sforzi, che
quelle parole non fossero vere.
I volti delle persone che
l’avevano salvato dalla solitudine, il futuro pieno di amore
che sognava, che voleva disperatamente, tutto ciò per cui stava combattendo
divenne fragile, contro la sua stessa volontà.
La consapevolezza della sua
diversità gli fece provare una sensazione di gelo e di paura, il pensare alla
sua stessa carne e sangue intrisi di potere malvagio, senza possibilità di
redenzione, nonostante i suoi sforzi.
Senza possibilità di
cambiare, di non essere solo.
Solo dolore, solo una
discendenza maledetta, nel suo futuro.
La paura, il terrore, il
dolore.
Kyuubi fu svegliata con
violenza, nove lampi infuocati illuminarono la sua progione oscura, il demone
rise, impazzita per l’eccitazione.
Mai il sigillo fu più
fragile.
Mai momento fu più atteso
dalla volpe.
***
Saaalve…
non so se è necessario presentarsi, ma mi sembra carino farlo… quindi… Salve
^_^ sono Topy, o Marta, che dir si voglia, e anziché studiare per la terza prova che ho tra due
giorni, ho scritto una ff su Naruto.
La
prima, tra l’altro, dopo una gloriosa carriera di autrice
di Onepiece e Dragonball, in cui mi cimento.
Ma
ultimamente l’unico modo per far scemare il nervosismo da maturità è leggere ff
di Naruto, prima o poi doveva succedere che uscisse
qualcosa anche dalla sottoscritta…
Chiedo
a chi capiterò di leggerla, di essere molto preciso,
di commentare stile e quant’altro, perché questo piccolo parto della mia mente,
per quanto sia breve e confuso, mi piaciucchia, adoro il Kyuubino (Naruto) e
insomma, vorrei pareri esterni.
Chissà
se scriverò ancora °-° comunque sia, grazie a chiunque
avrà voglia di leggere e commentare!
Topy