Questa è per te.
Perché sei la mia migliore
amica,
la mia figlioletta,
la mia piccola gioia,
ti voglio bene Mimi-chan.
Questa è dedicata a te.
Non voglio mai più vederti
triste.
Vagavo da solo, alla ricerca di qualcosa, nonostante fossi molto intelligente non sapevo in realtà cosa fosse quel sentimento così
forte, così bello e così doloroso.
Mentre pensavo, una giovane ragazza interruppe il mio cammino, era così bella nella penombra della foresta che mi circondava,
era quasi sera e i suoi occhi azzurri brillavano nel buio.
La guardai intensamente in
cerca di un suo sguardo, ma lei era assorta nei suoi pensieri.
Chissà cosa potesse avere
intesta una ragazza così bella e misteriosa, ma ben presto mi accorsi che ella
non era una sconosciuta.
I nostri sguardi si
incrociarono e compresi la sua identità. Era proprio lei, Ino.
Venne verso di me senza
staccarmi gli occhi di dosso, era così vicina che potevo sentirne il profumo.
Non era la solita Ino, c’era qualcosa in lei che attirava il mio sguardo, i suoi capelli sciolti erano come fili d’oro e le sue labbra
carnose come petali di rosa.
Finalmente mi parlò e mi
disse “Ehi, Shikamaru che cosa ci fai qui? Non mi aspettavo di incontrarti!”
Non dissi una parola, la sua
bellezza e le sue parole mi folgorarono, il mio cuore sussultava.
Non compresi il perché di tutta quell’emozione, quell’emozione che mi lasciò senza fiato che mi spinse a fare quel gesto che il mio
cervello per la prima volta non capiva.
La presi tra le mie braccia, lei mi guardò e arrossì, la strinsi forte a me, sentivo il suo cuore che batteva all’impazzata. Amavo il
suo profumo, amavo il suo corpo…
Pensavo che forse con quel gesto l’avrei persa per sempre, volevo che mi stesse per sempre accanto, non come amica, non come
ninja, ma come ragazza, quella ragazza che forse avrei amato per l’eternità.
La guardai intensamente senza
dire una parola, fino a che con un’ azione quasi naturale avvicinai le mie
labbra alle sue e la baciai.
Lei si scansò e quasi sconvolta cercò di scappare, ma la presi in tempo da un braccio, quel braccio così esile che sembrava che
dovesse spezzarsi.
Lei, così fragile e dolce, così bella e io solo uno stupido ragazzo che voleva conquistare il suo cuore, ci sarei mai riuscito? Ogni
giorno questa domanda mi affligeva.
Il suo amore per Sasuke mi spaventava, credevo che mi respingesse, io non sono bello come lui, non sono forte come lui, ma
certamente la amo più di ogni altra cosa al mondo.
La abbracciai di nuovo, le
sue lacrime scorrevano sul mio petto, in preda all’emozione le sussurai “Sai
Ino, mi dispiace davvero di
tutto questo, mi dispiace di averlo fatto ora,
sapendolo ti avrei dimostrato il mio affetto molto tempo prima.”
Smise di piangere e mi accarezzò con la sua dolce mano, le sue labbra si avvicinarono alle mie e mi baciò. Un bacio così forte
così intenso, capii che in quel bacio si racchiudevano quelle parole. Si, con quel bacio mi disse “Ti amo”.
Si girò e mi disse “Ora non
lasciarmi più sola”, io risposi “Ino, non sei mai stata sola, il mio cuore è
sempre stato tuo.”
In quella vallata così magica, così incredibilmente dolce e incredibilmente fatata io capii cosa fosse quel qualcosa che cercavo da
molto tempo.
Ino eri tu.