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Autore: Neve_Marty    23/02/2014    3 recensioni
Harry, sua madre, la fine di tutto, un nuovo inizio.
Una vita si spegnerá.
Nascerá un amore.
Nasceranno nuove amicizie.
La vita va avanti, ricominciare è possibile.
Questa storia racconterá dei nostri amati one direction e di come la loro vita cambierá grazie a due ragazze speciali.
Questa storia parlerà di Harry Styles, dei suoi dubbi e delle sue conquiste. Del suo coraggio e delle sue paure.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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La band aveva appena finito un concerto in Australia, era andato piuttosto male, Harry si era messo a piangere nel bel mezzo del concerto stonando la canzone, la band ormai da tempo litigava spesso e Harry non aveva retto lo stress... Harry usci' dal palco prima della fine del concerto, odiava che le sue fan lo vedessero piangere... La verita' e' che Harry non si sentiva piu' unito come un tempo con gli altri quattro componenti della band, sua madre era in ospedale, qualcuno l' aveva investita, e i suoi compagni facevano finta che non esistesse... Finito il concerto Louis, Niall, Zayn e Liam rientrarono nel camerino furiosi... Zayn urlo': «Harry, lo scorso concerto lo hai saltato per motivi tuoi e ora ci fai fare a tutti una FIGURACCIA!?». E Niall continuo':«vergognati, stai rovinando la band, non hai carattere!» Harry se ne ando' senza dire una parola e senza nemmeno salutare le fan in delirio, raggiunse un giardino pubblico, si sdraio sull' erba ed inizio' a piangere, senza nemneno badare ai fotografi che l' avevano seguito od ai passanti che lo puntavano con l' indice, aveva bisogno di schiarirsi le idee e di calmarsi, resto' sdraiato a guardare le stelle tutta la notte, col telefono spento, in modo che nessuno potesse rovinare quel momento di calma e solitudine. La mattina lo sveglio' una ragazzina che non lo conosceva, una ragazza di bella presenza che doveva avere circa 16/17 anni, lo aveva scambiato per un povero di quelli che dormivano sulle panchine. Harry sorrise, doveva essere conciato proprio male... La ragazza disse qualcosa ma Harry non capiva l' australiano e le chiese di parlare inglese. La ragazza si chiamava Eveline, parlava un buon inglese; chiese a Harry se avesse gia' fatto colazione e lui rispose di no. Cosi' lei le allungo' un pacco di biscotti fatti a mano da sua madre. Harry apprezzo' molto quei biscotti, era da tempo che, sua madre, non gli cucinava piu torte, biscotti e altro ancora... Gli torno' la malinconia ed Eveline se ne accorse, cosi' gli chiese cos' era che lo turbava. Harry rispose ormai singhiozzando: «Mia madre... Mia madre sta per morire ed i miei migliori amici fanno finta di nulla...». «Mi dispiace molto...» rispose Eveline. «Eveline...» «Si...Cosa c' e'?» «Grazie mille, piacere, io sono Harry Styles e faccio parte di una band chiamata "one direction".» «Oh, scusa, non ti avevo riconosciuto... Sai... Non ascolto spesso quel genere di musica...». Ad Harry venne da ridere e Eveline sorrise, aveva un sorriso buffo e molto contagioso. Stettero in silenzio per circa mezz' ora poi Eveline, guardando l' orologio, esclamo: «Mamma mia Harry, sono gia' le dieci, devo andare o mia madre s' infuria, ciao, spero di rivederti presto!» «Anch' io Eveline, anch' io, ciao! ... E... Ehm, Eveline... Ehm... Grazie...» e poi senza quasi riprendere fiato disse:«Ehy-senti-ti-voglio-bene-non-e'-che-per-caso-possiamo-scambiarci-i-numeri-di-telefono? ... Mi piacerebbe sentirti ancora, sei... Ehm... Sei speciale...» Eveline sorrise e prese una penna e un fazzoletto di carta dallo zaino e ci scrisse il suo numero. Gliel' allungo' dicendo: «Tieni Harry, quando vuoi io sono disponibile!» Per salutarlo gli diede un bacio sulla guancia, poi si allontano' per il sentiero. Harry decise tornare dai suoi compagni, imbocco' il sentiero principale, e nel giro di mezz' ora arrivo' all' albergo dove alloggiavano, raggiunse la camera 115, la loro camera, la sua camera, e busso'. «Chi diamine e'?» Chiese Zayn. «Io.» rispose Harry ed apri' la porta. «Chi si rivede, il mollaccione!» disse Louis. «Ehy, calmi con gli insulti ragazzi, Harry, dove sei stato?» boffonchio' Liam. «Non vi riguarda dove vado da quando avete deciso che non vi riguarda piu' cosa faccio.» rispose acido Harry, gia' pentito di essere tornato. Liam gli si avvicino' e gli bisbiglio:«Dobbiamo parlare. Tra mezz' ora ai giardini dell' albergo.». «Okay...». Dopo mezz' ora Harry arrivo' ai giardini dove scorse Liam e gli si avvicino'. «Era ora!» esclamo' Liam. «Cosa vuoi?» rispose Harry. «Senti Harry, so che stai passando dei brutti momenti, che la vita non sempre ci sorride e so anche che non ti abbiamo aiutato molto in questo periodo, insomma... da quando tua madre... e'... andata all' ospedale...Forza Harry non iniziare gia' a piangere, hai gli occhi lucidi!» disse Liam. Harry fece un sorriso sforzato. «Comunque stavo dicendo... Ah si, ecco Harry... Mi dispiace e da ora in poi conta su di me, okay?». Harry si asciugo' gli occhi e i due ragazzi si abbracciarono come dei veri amici, di nuovo. Era sera, Harry era stanco cosi' non fece cena e ando' subito a letto. Prima di addormentarsi penso' ad Eveline e le scrisse un sms:«buonanotte Eveline. Ci si vede. Da Harry.», poi appoggio' la testa sul cusino ed entro' nel mondo dei sogni. Erano le quattro del mattino ed il telefono di Harry si mise a squillare, svegliando tutta la camerata, furiosa. «Scusate...» sussurro' Harry poi rispose. «Buongiorno, e' lei il signorino Styles?» «Si, certo, sono io, chi parla?» «Mi scusi per l' ora signorino Styles ma e' urgente. Circa mezz' ora fa il cuore di sua madre ha smesso di battere. Ci dispiace molto.». Harry scoppio' a piangere e riattacco' il telefono. «Cosa sta succedendo?» chiese Niall. «Harry, tutto okay?» chiese Liam. Harry non rispose e usci' nel giardino dell' albergo. Doveva calmarsi. Non ci riusciva. Lo raggiunsero Liam e Louis. «Harry?» chiese Louis. «Mia madre...» riusci' a dire il ragazzo, mente un fiume di lacrime gli percorreva le guancie. «Cosa Harry? Sta male? E' peggiorata?» chiese ancora Louis. Harry questa volta non riusci' a rispondere e gli amici capirono, la madre di Harry era morta. «Harry...» incomincio' Liam prima di iniziare a piangere. «Forza vieni dentro, fuori prenderai freddo.» disse Louis, poi lo riaccompagno' in camera. Entro' prima Liam che avviso' i compagni dell' accaduto. Harry era sconvolto, non ce la faceva piu', sua madre era sempre stata un punto di riferimento importante per lui... Harry rimase muto, a piangere, per tutta la notte. Aveva un aspetto orribile, con gli occhi rossi contornati da profonde occhiaie.
  
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