Libri > Le Cronache di Narnia
Segui la storia  |       
Autore: Calmoniglio    23/02/2014    2 recensioni
Lily si appena trasferita nella caotica Londra. Ormai in ritardo per andare a lezione si siede su una panchina a piangere per il disastro combinato. Ed è lì che incontrerà il gruppo più strano del mondo: Peter, Susan, Edmund e la piccola Lucy.
Un nuovo incontro che la porta in un magico mondo chiamato Narnia dove i ragazzi e le ragazze sono rispettivi re e regine. Qualcosa non va però, gli alberi sono malati e Aslan non si trova.
Nuove amicizie e nuovi amori. Vecchie rivalità e segreti. Antiche profezie da tempo dimenticate.
// Una ragazza insicura di sé con un gran dono riuscirà a salvare Narnia?”
Genere: Azione, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
– Bentornati re e regine di Narnia!-
Re e regine? Cos’era e dov’era Narnia? Stavo male. Si, forse erano le allucinazioni dovute all’aria della metropolitana. Doveva essere così.  A quanto pareva, ero la sola ad aver la paura disegnata sulla faccia. Qualcuno vicino a me stava cercando di dirmi qualcosa, ma non riuscivo a capire, le parole mi entravano da un orecchio e uscivano dall’altro. Niente aveva un senso. Era uno di quei momenti in cui avrei voluto nascondermi, magari dietro Peter.
Come da piccola, quando il nonno mi presentava dei suoi amici. Tutti sorridevano e mi riempivano di complimenti, ma io non ascoltavo mai. Correvo a rifugiarmi dietro la gamba di nonno. C’erano delle risate, poi lui mi prendeva in collo e cercava di tranquillizzarmi, d’altronde per me erano solo sconosciuti. Col passare degli anni, mi dissero che quella era solo timidezza. Essere timida faceva perdere molte occasioni, ma con le prime amicizie sparì anche quella, o almeno venne meno.
- Peter il Magnifico, Susan la Gentile, Edmund il Giusto e Lucy la Valorosa è un piacere rivedervi. In questo momento abbiamo bisogno del vostro aiuto. Ma, come ben sapete, io non posso dirvi niente. Vi invito perciò a venire a palazzo con me. - disse un nano tutto d’un fiato, cercando di essere più preciso possibile. I ragazzi e le ragazzi si guardarono e poi acconsentirono. Non sembravano sconvolti, erano tranquilli. Come se fosse tutto normale. Essere catapultati in un altro mondo ed essere chiamati re e regine. Normalissimo. 
Gli occhi del nano si concentrarono su di me. – Posso sapere chi siete voi?- mi chiese gentilmente. Adesso anche gli occhi degli animali mi osservavano.
 – Lily. Io sono Lily – dissi cercando di essere tranquilla, ma era evidente che ero agitata.
 – Posso solo dire che è un piacere conoscervi , io sono Krun – rispose il nano. Sorrisi, non avevo mai ricevuto simili trattamenti. Il nano mi arrivava più o meno alla vita, aveva delle pelli di animali sulle spalle e una spada sul fianco destro. Aveva una cicatrice biancastra che attraversava l’occhio sinistro.
Non appena il nano finì la frase, Lucy chiese speranzosa – Aslan?-. Il nano iniziò a parlare a proposito di un luogo. Ma la mia attenzione era altrove. Alzai lo sguardo per poter ammirare ciò che avevo intorno.
La foresta non doveva essere molto grande ma, in compenso, era alta. Conoscevo molte specie di alberi ma alcuni non li avevo mai visti. Era strano, me ne intendevo di natura, sapevo riconoscere ogni albero solamente dalle foglie. Mi esercitavo spesso, ormai la natura non aveva segreti per me.  Molti erano coperti di edera, altri da sconosciuti rampicanti. No, c’era qualcosa di ancora più insolito. Sembravano … respirare. Sentivo le radici che cercavano l’acqua, gli scoiattoli che si muovevano da ramo a ramo, gli uccellini che facevano nidi. Era viva, ecco cos’era. La foresta era davvero viva. E poi le voci, tante, tante voci tutte insieme. Che parlavano, cantavano. La testa mi stava iniziando a girare. I rumori diventavano più forti, le voci si sovrapponevano a vicenda. Lasciai la mano di Peter per mettermi le mani alle orecchie, cercando di diminuire i rumori. Non stava affatto funzionando, i suoni erano sempre più forti. Caddi sulle ginocchia, comprimendo ancora di più le mani. La terra divenne cielo e il cielo terra. L’ultima cosa che vidi fu lo sguardo preoccupato di Peter, poi scivolai in un sonno senza sogni.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Le Cronache di Narnia / Vai alla pagina dell'autore: Calmoniglio