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Autore: paolacullen    23/02/2014    1 recensioni
cosa succede se la battaglia di breaking dawn fosse veramente accaduta ? cosa succederà alla famiglia cullen ? tutto raccontato dal punto di vista di carlisle
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlisle Cullen, Clan Cullen | Coppie: Carlisle/Esme
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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Ero morto per mano di Aro. Ero morto per difendere la mia famiglia. Non me ne pentivo. Era stato un buon modo di morire. Avevo sentito la mia Esme gridare. No amore mio, non piangere, non soffrire per me, ma difendi te stessa e i tuoi figli. Sentivo caldo, forse era ancora il fuoco che bruciava i miei resti. No, il fuoco era meno intenso stavolta. Sentivo l'erba sfiorarmi la pelle. Strinsi la mano a formare un pugno. Ero vivo. Ero inspiegabilmente vivo. Il mio cuore pero' non batteva. Provai a muovermi. Si, ero di nuovo un vampiro, ero Carlisle. Sentii la voce dei miei figli. Edward parlava con gli altri per informarli su come mi sentissi. Emmet mi teneva la mano. Rose mi accarezzava i capelli, riconoscevo il suo tocco delicato. Alice parlava con Edward. Riconobbi anche la voce di Jasper. Era vivo anche lui. Mi sembrava incredibile. Sul mio volto comparve un sorriso e piano le labbra pronunciarono i loro nomi e i miei occhi si aprivano e guardavano i loro volti. Il caldo che sentivo era il sole. Pronunciai piano il suo nome, come se non volessi disturbarla. Esme. Cercai di rialzarmi e mio figlio Emmet mi aiuto', riuscii a focalizzare i volti davanti a me e abbracciai i ragazzi uno alla volta. "Com'e' possibile che io sia ancora vivo ?" chiesi loro e Alice mi sorrise "Abbiamo trovato una vampira in grado di far rinascere un corpo dalle ceneri.". Guardai Jasper, il mio bambino piu' giovane. Lo strinsi forte a me. No, non era un sogno. Era li assieme agli altri "Ora vai dentro, Esme ti aspetta.". Mi alzai riprendendo il controllo dei muscoli e del mio corpo. Entrai in casa senza far rumore e la vidi sul divano che piangeva lacrime asciutte. Mi avvicinai e le sfiorai la guancia con la mano, subito si volto'. Rimase qualche secondo ferma a guardarmi, poi sorrise e mi abbraccio'.
"Carlisle !! Sei davvero tu amore mio !!"sentii tutto la sua tristezza svanire in quell'abbraccio.
"Si, sono io, Esme. Non ti lascero' mai piu', promesso amore mio." la baciai dolcemente sotto lo sguardo dei miei figli e lei mise una mano nei miei capelli perche' le labbra continuassero quel contatto. Dopo un po' arrivarono anche Bella, mia nipote Reneesme e Jacob. Mi abbracciarono, felici di rivedermi, ma la piu' entusiasta era il mio amore. Era bello essere di nuovo assieme a loro. Mia moglie mi abbraccio' e mi sorrise. La battaglia era finita, noi eravamo di nuovo una famiglia. Era cio' che contava di piu'. Essere una famiglia.
  
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