Tra le pagine.

Hai smesso di contare le cose che fanno male, quelle che ti distruggono, ti uccidono e non ti permettono, in nessun modo, di rinascere dalle ceneri.

Ogni tanto pensi a quand’eri piccola ed era tutto più semplice, avevi un sacco di amici, non eri mai in casa, ti divertivi con niente e leggevi pochi libri.

Ora le cose sono totalmente cambiate, hai pochi amici, sei sempre a casa, ti diverti con poche cose e i tuoi libri non stanno più sulle mensole perché sono troppi.

E la cosa buffa è che ne continui a comprare di nuovi, fregandotene se sulla libreria non ci sta nemmeno più un foglio.

Hai spostato metà della tua collezione in cantina perché camera tua è troppo piccola e Molly non ti vuole lasciare la sua.

Ma lei non capisce, tu vivi attraverso quei libri.

Hai imparato che senza di quelli non vai da nessuna parte e una giornata non si può definire tale, senza leggere.

Te lo ha insegnato Louis:”Ogni volta che mi perderai sfoglia un libro, leggilo, sarò lì.”

Ed è così che senti meno la sua mancanza, che allevi il dolore della sua morte, da un anno e mezzo a questa parte.

Ritrovi il suo amore, in ogni pagina, almeno finché non finisci il libro.
 
 
 
 





Angolo autrice.
 
Devo avere qualche demone interiore distruggiOTP che mi odia profondamente.
Anche questa scritta nel III secolo a.C., sempre intenta a qualche raptus di rabbia verso il mondo e verso Louis e Lucy che non hanno nessun tipo di colpa.
Nella mia testa stanno sempre tutti bene e sono sempre felici e va a finire che ne uccido sempre uno, facendolo morire effettivamente o meno.
Che grande bastarda che sono.
 
-Rei