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Autore: thinkingofyou    23/02/2014    0 recensioni
L'amore è bello, ma può anche far male. Lo stesso hanno dovuto provare Claire e Adam prima di capire che il loro amore doveva essere bellezza allo stato puro, che le lame che trafiggevano i loro cuori dovevano sparire per sempre. Così, con la primavera, inizia il loro nuovo e vero amore.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Love is a blade.

L'amore per Claire e Adam era arrivato all'improvviso: insieme alla primavera e ai fiori che iniziano a sbocciare, anche il loro amore era sbocciato, così, dal nulla, come i fiori che escono fuori senza bisogno di essere piantati.
Il loro amore era stato vero amore a prima vista. Lui era un ragazzo poco più che diciassettenne, alto, moro, bellissimo ma insicuro di sè stesso, un po' come il resto delle persone, un liceale normale insomma, così come lei, quattordicenne nel fior fiore della giovinezza e della bellezza, alta anche lei ma più bassa di lui, bellissima così come lui.
Si erano incontrati per caso, alla fermata dell'autobus che prendevano ogni giorno insieme, ma senza averlo mai saputo per davvero. Si erano visti, si erano guardati come quando guardi il primo fiore che sboccia all'improvviso dopo le lunghe nevicate e il gelo imperturbabile dell'inverno: intensamente, con attenzione e con la paura che tutto possa sfiorire, che quell'attimo in cui ti senti la persona più felice del mondo possa svanire così come il primo fiorellino  che non è ancora abbastanza forte da resistere al clima ancora freddo dei primi giorni primaverili
Da allora ogni giorno non facevano altro che fissarsi e, senza sapere niente l'uno dell'altro, si innamorarono: Claire aspettava che fosse lui ad avvicinarsi, troppo timida e tradizionalista per farlo, e Adam non faceva il primo passo per paura di un ennesimo rifiuto.
Un giorno, però,  Adam si sentì talmente forte, talmente pronto ad ogni conseguenza del gesto che stava per compiere, che entrò nel bar accanto alla fermata e le comprò una cioccolata: pensava le sarebbe piaciuta, visto che le aveva sentito dire che era la cosa più buona del mondo.
Con quel bicchiere di cioccolata entrò definitivamente a far parte della vita della ragazza: ormai era un appuntamento fisso, il loro, con lui che le comprava ogni giorno la cioccolata ''più straordinaria che avesse mai bevuto'' e lei che lo ringraziava e lo rendeva partecipe di pezzi della sua vita che per lui erano come dei tesori da custodire con gelosia.
Continuarono così, tra sguardi, chiacchiere, risate e cioccolata, fino all'estate, quando lui le promise di scriverle una lettera, ''almeno una volta ogni tanto'', e lei promise che gli avrebbe risposto. I due si separarono e continuarono a scriversi fino a settembre quando ormai la scuola ricominciava e loro avevano capito di amarsi l'un l'altra.

Erano veramente innamorati e per nulla al mondo avrebbero rinunciato ad amarsi, ma come tutte le storie d'amore c'erano alti e bassi.

Negli ultimi anni c'erano più bassi che alti, Claire amava Adam, lo aveva sposato anche se continuava a farle del male; anche se, con la stessa freccia con cui Cupido li aveva colpiti, lui la stava trafiggendo; anche se sapeva che il dolore non sarebbe finito, ma, anzi, sarebbe continuato, più forte e intenso di prima.

-Tu non capisci- le stava urlando il ragazzo mentre piangeva a dirotto.
-Cosa dovrei capire Adam?- aveva trovato il coraggio di rispondere, la sua voce più fioca di sempre. Stava sfiorendo davanti ai suoi occhi.
-Non capisci quanto ti amo...-

''Amarmi non vuol dire mettermi le mani addosso quando non faccio quello che vuoi tu." pensò e voleva trovare solamente il coraggio di scappare da quella vita
d'inferno che era il suo matrimonio, scappare dall'amore di sempre e magari vivere meglio di quanto non vivesse.

-Io ti amo, davvero ma...-
-Ma cosa?- le aveva detto, con un tono talmente minaccioso che l'aveva ammutolita definitivamente.

"Ma non puoi ubriacarti ogni sera e poi tornare a picchiarmi."

Ormai ogni pretesto, anche inutile, scatenava in Adam una rabbia incontenibile che sfogava su Claire: un cuscino fuori posto, lei ancora sveglia, il cibo quasi freddo che trovava al ritorno a casa gli provocavano una collera rabbiosa che prima tentava di affogare nell'alcool e poi, non riuscendoci, sfogava sulla povera ragazza.




21 marzo

Caro Adam,
quando leggerai questa lettera non sarò più qui, viva. Non sarò più qui con te. Sappi solo che ti amavo e ti ho amato tantissimo, ma che la vita che mi si prospettava non era delle migliori, per cui ho deciso di smetterla di piangermi addosso, di smetterla di soffrire, di smetterla di essere il tuo sfogo e l'unica soluzione plausibile alla mia vista, annebbiata dal dolore, era la morte. Non so se mi ritroveranno mai, forse non potrai mai compiangere la mia morte su una tomba e forse è meglio così, sapendo che non ti piace avere la consapevolezza che qualcuno di caro è morto per sempre, sparito dalla tua vita.
Ti amo e ti proteggo da qui,
Claire xx


E con quelle poche righe, accompagnate dal primo fiore di primavera, capì quanto aveva perso di più caro e prezioso al mondo, capì che aveva perso il fiore migliore, il  più profumato, e decise di raggiungerlo per non perderlo mai più.

 
Con l'inizio della primavera iniziava di nuovo l'amore di Adam e Claire, più forte, più bello di prima.
  
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