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Autore: Minga Donquixote    24/02/2014    1 recensioni
Cosa succede se due ragazze, amiche per la pelle, vengono trascinate in un mondo fuori da ogni schema?
Francesca e Claudia alias Akemi e Hoshi si troveranno a confrontarsi con un'universo completamente diverso da ciò che si aspettavano.
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E' la mia prima fiction T.T Siate clementi *3*
Ps: Metto la fanfiction in Gender Bender perchè le due protagoniste saranno le forme femminili di Yukio e Rin (ma che ovviamente saranno presenti anche gli originali).
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mephisto Pheles, Nuovo personaggio, Rin Okumura, Un po' tutti, Yukio Okumura
Note: Lemon | Avvertimenti: Gender Bender
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"E daiiii" si lamentò una voce acuta picchiando qualcosa e creando una sorta di ticchettio irritante. "Ti sto chiedendo solo di non farmi partecipare alle lezioni scolastiche" continuò.
"Sai che non posso farlo. E ti ho detto di non darmi del tu in pubblico" la sgridò il più alto camminando nei lunghi corridoi dell'Accademia, affiancato dalla ragazza caduta dall'altro mondo.
"Non c'è quasi nessuno per i corridoi...perchè devo chiamarti Faust scusa?" terminato la domanda un gruppo di studentesse varcò un angolo e passò accanto ai due.
"Stavi dicendo?" ghignò il demone guardandola e abbassandosi un pochino il cappello.
"Zitto...ritorniamo alle contrattazioni. Allora? Me lo dai questo permesso?" continuò a supplicare Akemi continuando a cliccare il pulsantino della penna sulla sommità.
"Sei proprio testarda" sospirò il preside salutando l'ennesimo buongiorno delle studentesse che passavano per il corridoio. "Dovresti essere onorata di camminare insieme al preside" si vantò subito dopo.
Akemi tirò una risatina derisoria ricevendo un'occhiata piuttosto truce dall'altro. "Non sei tipo da cambiare discorso, Mephisto"
"Te l'ho ripetuto più volte che non posso permettere ad una perditempo di girare per i dormitori o per l'Accademia perchè non frequenta la scuola mattiniera."
"Ma quale perditempo e perditempo!" si offese Akemi sbattendo un piede a terra e fermandosi. "E' solo perchè non riuscirei a seguire le lezioni. Non mi va di studiare e di certo non mi va di recuperare gli argomenti perduti fino ad oggi" prese a correre dietro Mephisto che aveva continuato a camminare.
"E va bene ma non ti permetterò di dormire in un dormitorio dell'Accademia" sorrise attraversando l'intera Hall principale. 
"E dove credi che dorma allora?" ringhiò indignata la corvina correndo per raggiungere le lunghe falcate del viola.
"Trova una bella catapecchia qui vicino. Ho sentito che c'è una casa abbandonata a qualche chilometro da qui" ridacchiò malevolo uscendo dall'Hall e attraversando il giardino.
"U-Una casa abbandonata? Mi stai prendendo per il cu-" abbaiò minacciosa ma venne bloccata sul finale poco delicato.
"Modera i termini" la bloccò fermandosi e girandosi verso di lei.
Senza accorgersene Akemi si era trovata in un'ala dell'Accademia poco frequentata, o meglio, affatto frequentata, e la riconobbe da una fila di pali della luce. 
Con un sorriso acuminato si sporse dal muretto e vide che in basso c'era un piccolo rietro nella parete. "Qui è dove hai portato Rin la prima volta vero?" chiese Akemi girandosi appena verso l'altro.
Mephisto avanzò di qualche passo e saltò, sedendosi sull'alto rialzo e guardando attentamente la demone. "Prima chiariamo la situazione del tuo alloggio. Ti ho dato la posibilità di frequentare solo le lezioni di esorcismo ma non posso permetterti di girare per l'Accademia nella mattinata" chiarì Mephisto accavallando le gambe.
Akemi lo fissò un momento, pensando ad una risposta da dare, poi parlò. "Beh, puoi mettermi nello stesso dormitorio di Rin e Yukio. Insieme a Hoshi...magari..."
"Neanche per sogno. La signorina Hoshi ormai si è completamente ristabilita e quest'oggi ha iniziato le lezioni e le è già stata data la camera che condividerà con 3 ragazze del suo stesso anno" sbuffò stizzito rivolgendo uno sguardo nella sua direzione. "Ed è molto più educata rispetto a te"
Akemi sgranò gli occhi e abbassò lo sguardo. "Beh, certo. Lei è quella perfetta" sorrise malinconica per poi tornare al suo solito temperamento. "Ma proprio per questo gli voglio bene. Proprio perchè lei è l'unica ragazza che ha saputo accettarmi per quello che sono"
Mephisto socchiuse gli occhi e la bocca si storse in una smorfia disgustata. "Ti fidi così tanto di lei?"
"Si, è la mia migliore amica. Tu dovresti capirmi più di tutti insieme a Rin" annuì sedendosi vicino al demone che si distanziò da lei.
"Capirti? E cosa te lo fa pensare?" disse derisorio.
"Anche tu sei stato accettato, non è così? Anche se è morta, quella persona è l'unica che ha saputo accettarti per il demone che sei" lo sguardo celeste di Akemi parve racchiudere qualcosa di più che semplice gentilezza.
"A chi alludi?" chiese assottigliando ancor di più lo sguardo. 
"A Shiro Fujimoto, a chi altri se no?" fece spallucce lei, sorridendogli benevola.
Mephisto si alzò dando le spalle alla ragazza. "Ho delle commissioni da fare. Sai già cosa fare con quella chiave no?" poi in un lampo sparì.
"Guarda che non l'hai negato, Mephisto" sussurrò al nulla la giovane buttandosi dal muretto ed aprendo la porta rossa con la chiave speciale datagli da Mephisto.

Hoshi, dal canto suo, aveva appena cominciato le lezioni e già aveva trovato la compagnia di studio. "Allora ci vediamo alle 16:00 in biblioteca?" chiese una delle sue compagne di stanza.
"Ecco, io ho un impegno alle 16:00...non è che potremmo fare questa sera?" chiese la mora sistemandosi gli occhiali sul ponte del naso.
"Mmh...questa sera? Scusaci Hoshi ma non possiamo." si scusarono le ragazze uscendo dalla stanza.
Hoshi, rammaricata, si alzò raccogliendo i suoi libri e andò verso la porta. "Ciao, tu sei Hoshi Heiwa vero?" il ragazzo con gli occhiali così simile a lei la salutò appena uscì dalla classe.
Era abituata alla non presenza di Akemi in classe dato che lei era due anni più grande di lei. La differenza di età non si vedeva molto dato che lei aveva 14 anni e Akemi ne aveva 16.
"Si, tu invece sei Yukio Okumura vero...Akemi mi ha raccontato di te e di tuo fratello" disse imbarazzata sistemandosi i vestiti ma rischiando di far cadere i libri a terra. 
"Akemi ti ha raccontato di me?" domandò Yukio alzandosi gli occhiali, nervoso. "Comunque non è importante questo. Il preside Faust mi ha chiesto di scortarti personalmente alle lezioni speciali" sorrise cordiale.
Hoshi, imbarazzata, annuì e prese a seguire il ragazzo. "Senti Yukio-ehm...posso chiamarti Yukio vero?"
Il ragazzo alzò un sopracciglio e annuì "Certo che puoi."
"Ecco, Yukio, ma il preside non era Mephisto?" chiese un po' troppo ad alta voce, anche perchè alcuni ragazzi e ragazze si girarono verso di loro.
Yukio la guardò, come per rimproverarla, e poi continuò a camminare. "Non chiamarlo con il suo vero nome. Al pubblico è Johann Faust V" sussurrò non facendosi ascoltare da nessuno.
"C-Capisco" annuì continuando a seguirlo.
Dopo un paio di minuti Yukio e Hoshi si trovarono di fronte ad una porta di uno sgabuzzino. "Andiamo" mormorò Yukio aprendo con una chiave dorata.
Hoshi aggrottò le sopracciglia. "Ma è solo uno sgabuzzino per le scope"
Yukio fermò la mano sulla maniglia. "Allora la sola a sapere è Akemi-san" sorrise per poi aprire la porta.
Si scostò facendo passare Hoshi che si ritrovò in un'enorme corridoio dagli specchi colorati. "Dove siamo? E' un passaggio segreto?"
"Questa chiave..." gli disse Yukio mettendogli sotto il naso la chiave con cui aveva aperto al porta. "...ha il potere di portarti in questo corridoio. Qui ci sono classi solo per lezioni di esorcismo"
"Akemi è già qui?" chiese Hoshi vedendo Yukio aprire un'altra porta.
"Si, è qui" sorrise Yukio facendo entrare Hoshi nella stanza.
La stanza era leggermente scadente. Muri da rattoppare, carta da parati consumata e in alcune parti bruciata.
Poco distanti dai primi banchi vi erano un gruppetto di ragazzi nel quale Hoshi scorse anche la figura colorata di Akemi, aggrappata alle spalle del suo gemello.
Con grazia si avvicinò al gruppo e salutò tutti con un sorriso. "Buongiorno"
Akemi si girò e guardò l'amica "Oh Hoshi. Partecipi anche tu alle lezioni di esorcismo?" domandò curiosa.
"E-Ecco...si...volevo provare" sospirò massaggiandosi un braccio, nervosa.
"Capisco. Beh, sono contenta. Io non frequenterò le lezioni in Accademia quindi non avremo modo di vederci molto" la avvertì Akemi alzandosi dall'amico e avanzando ad un banco vicino alla cattedra.
Rin si sedette velocemente vicino a Shiemi e Hoshi andò ad affiancare la corvina. 
Yukio si era velocemente messo il lungo cappotto da esorcista e cominciava a distribuire i libri alle due nuove studentesse. "Dato che voi due vi siete aggiunte dopo gli esami da Exwire, dovrete darli il prima possibile. Dato che siamo già a metà anno ho chiesto al preside di darvi 3 giorni per prepararvi"
"S-Solo tre? Ma come faremo a-" Hoshi sembrava piuttosto preoccupata. L'amica gli aveva raccontato cosa avevano dovuto sopportare quel gruppo durante un esame.
"Prima dovremmo vedere per cosa siamo più portate no? Che problema potrebbe esserci se affrontiamo anche quello da Meister? Doctor,Tamer,Knight, Dragoon ed Aria...se non sbaglio" Akemi bloccò Hoshi bombardando il professore di domande.
"Ottimo, Heiwa-san. Una conoscenza davvero eccellente" Akemi sorrise ricevendo un'occhiata confusa dalla compagna.
 "Proprio per questo il primo giorno sarà per vedere a cosa siete più portate"
Rin si animò improvvisamente dopo un breve sonnellino e si alzò dalla sedia. "E allora cosa aspettiamo?! Andiamo!" il blu corse verso Akemi e la prese per un braccio trascinandola fuori dalla porta, dirigendosi velocemente nella camera di addestramento.
Hoshi, scioccata, si alzò lentamente dal banco e fu subito circondata dal gruppo di esorcisti "Rin è un po' così. Esplode di gioia quando si è sul campo" lo difese Konekomaru passando accanto alla mora seguito dagli altri due compagni.
"Andiamo Hoshi-san? Sono certa che sarai molto brava" sorrise la bionda, Shiemi, prendendo l'occhialuta per una mano.



 

Abisso Autrice

Ri-ciao a tutti ^^ Eccomi con un'altro piccolo capitolo :D Ho deciso di postarlo oggi e non domani per un semplice fatto: voglia di poltrire tutto il giorno.
Qui ci sono pochi accenni al legame tra Akemi e Hoshi e il motivo per cui Akemi sia diventata come Rin. Forse riuscirete a capirlo al prossimo capitolo ^^
Aspetto con ansia i vostri giudizi :'3
Alla prossima <3
 
  
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