Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: Atomic Chiken    24/02/2014    2 recensioni
Cominciò a buttare giù le parole, una, due, cinque, venti, trenta. Si fermò. Aveva di nuovo caldo, ancor più di prima. Si lasciò prendere dal panico e portò le mani alla gola.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il giorno seguente al presunto omicidio, Peter Holroyd percorreva i corridoi della centrale di polizia diretto verso l'ufficio del capo. Aveva passato tutta la notte a preparare un discorso, provando e riprovando fino a che non aveva preso il foglio e buttato nel cestino. Le parole gli sarebbero arrivate al momento opportuno, o almeno era ciò che sperava lui. Immerso com'era nei propri pensieri non si accorse dell'individuo accanto alla porta che lo guardava. Holroyd per poco non urlò
" Oh..Buongiorno " disse distrattamente prima di intrufolarsi nell'ufficio. Henry era seduto dietro alla scrivania con una sfera di natale in mano. Deglutendo a fatica raggiunse la sedia libera e appoggiò il sedere contratto.
" Allora Pete, come la va! " sbottò l'altro. Holroyd provò una nota d'irritazione per il fare disinvolto del capo. Certo, era molto meno serio di quegli altri bastardi e non gli sbraitava dietro. Ma era sempre il capo, e da ciò che aveva imparato, il capo  rimaneva un figlio di donna notturna.
" Sono qui per Lucky " disse andando subito al sodo. E il tuo maledetto discorso, idiota?
Il discorso.
" Dimmi tutto " assecondò Henry sorridente. Allontanando l'irritazione, Peter schiacciò l'interruttore
" Ieri ci hai mandato sulla scena di un presunto delitto. Quel figlio di puttana ha tirato fuori dal nulla le sue schede e me le ha buttate sotto al naso dicendo che se ne andava, nel bel mezzo di un caso! ". Henry continuò a fissarlo senza perdere il sorriso
" Quello che più mi preme è che gliel'hai lasciato fare. Non hai mosso un dito per impedirgli di mollarci. Sei anni Henry, lavorava con noi da sei benedetti anni ".
" Hai ragione, era un figlio di puttana, per questo l'ho mandato via ".
Peter lo guardò di sbieco " Tu.. "
" Credi che se l'avesse voluto lui l'avrei lasciato fare? Lo ammetto, era un gran lavoratore, aveva talento, ma io non voglio solo persone capaci, ho bisogno anche di gente di cui possa fidarmi ciecamente, e lui non era tra questi ". Peter non sapeva se sentirsi onorato o schifato di se stesso.
" Ci tradiva? " domandò.
Henry assentì " Con i peggiori, per giunta ". Lasciò cadere la sfera e intrecciò le mani " Comunque, ora che Lucky se n'è andato, avrai bisogno di un nuovo compagno ". Come per magia la porta si aprì e fece la sua comparsa l'uomo che Holroyd aveva incrociato un attimo prima.
" Il signor.. "
" Ilyas Pendergast " concluse l'individuo. Peter si chiese la provenienza di un nome così strambo. Mentre l'uomo li raggiungeva Holroyd si alzò istintivamente cedendo il posto. Solo dopo si chiese il motivo di tale..Paura?
L'altro rimase invece in piedi, lo sguardo distante. " E' il tuo nuovo assistente Pete " disse Henry alzandosi " Assistente speciale, per così dire ". Peter lo guardò confuso
" Assistente speciale? "
" Oh sì " ribadì il capo porgendogli dei fogli. Holroyd li lesse velocemente con un leggero senso d'ansia. Alzò lo sguardo guardando prima l'uno poi l'altro.
" FBI? " balbettò
" Fbi " ripetè d'un tratto lo straniero. Aveva una voce penetrante " Non Dio ". Holroyd rimase a fissarlo. " C-certo ".
" Bene! " s'intromise Henry con rinnovato sollievo di Peter " Pete, vorrei che non divulgassi troppo questa notizia. Ti chiederai cosa ci faccia qui uno dell'Fbi? Ebbene, ti dico solo che c'è qualcosa che non quadra in tutto questo, e lui ci darà quella mano in più di cui abbiamo bisogno ". Henry annuì e con l'individuo magrolino alle spalle, si diresse verso la porta.




Peter entrò nell'abitazione facendo strada al tipo dell'Fbi. Non gli era ancora andata giù l'idea di farsi affiancare da uno così " alto ", ma sperava vivamente di farci l'abitudine. Lo studio era stato privato del corpo, portato via per ultreriori analisi approfondite. L'uomo..Com'è che si chiamava?
" Ilyas! ". Quest'ultimo continuò a gironzolare per lo studio indifferente ai richiami di Holroyd. " Ehi! Stia fermo per favore ". Come scosso da un lungo periodo di letargo, l'altro si voltò verso di lui " Oh, mi scusi ". Peter lo raggiunse al centro della stanza " Il corpo si trovava qui, completamente carbonizzato..Roba brutta da vedere ". L'uomo sprofondò di nuovo nei propri pensieri " Sono state trovate impronte? " chiese d'un tratto riprendendo l'ispezione. Holroyd gli camminò dietro come un cane " Beh..Non proprio, non è stato rilevato nulla, nessuna traccia di capelli, sudore, nemmeno liquido seminale ".
" Lei si è fatto un'idea di come si possano essere svolti i fatti? ". Holroyd fu preso alla sprovvista. Nessuno gli aveva mai chiesto di esporre le proprie teorie
" Sinceramente non saprei. Lei ce l'ha? "
" Non le farebbe piacere sentirla " rispose seccamente il poliziotto
" Ci provi " lo spronò Peter curioso. Ilyas si voltò verso di lui con un'espressione impenetrabile
" Questa donna, Anne Sparkels, è stata vittima di uno scambio d'identità ".
Holroyd rimase a fissarlo a bocca aperta " Scambio d'identità? Lei scherza, Pendergast ".
" Aveva una sorella, Sue Sparkels. Erano quasi gemelle ".
" Come fa ad esserne così sicuro? " domandò Holroyd sospettoso
" Non ne sono sicuro, Peter, lo so ".
Ilyas aprì la finestra " In passato Sue fu vittima di un'agressione da parte di un uomo, Xialiu-Su Chen. Per sua sfortuna la ragazza si era ritrovata nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Xialiu non ebbe pietà. Il giorno stesso venne trovato e portato in prigione, Sue finì all'obitorio. Non per molto, però ".
Si voltò di nuovo verso il sorpreso Holroyd e lo guardò con improvviso interesse " Ciò che sta per sentire va al di fuori del suo ordinario, ma la prego di tenere la mente aperta a tutto ". Holroyd annuì deglutendo.
L'uomo tornò ad affacciarsi alla finestra. Illuminata dalla luce del giorno, la figura esile sembrava quasi un essere sovrannaturale
" Conoscevo Xialiu di persona, e quando venni a sapere dell'accaduto stentai a crederci. Sin da piccoli eravamo stati compagni di meditazione, rispettavamo entrambi la vita, sia quella che ci circonda che quella altrui, per questo trovai impossibile accettarlo. Che motivo poteva averlo spinto a commettere tale orrore? Non sono, purtroppo, mai riuscito a saperlo. Comunque sia, Anne venne da me a chiedere aiuto. In un primo momento rifiutai, era troppo rischioso, ma il modo in cui Sue era morta..Non potevo non provarci. Procedemmo così con la riesumazione "
" Prelevammo il corpo di Sue e lo portammo in un luogo che non citerò in questo resoconto. Usufruii della meditazione esteriore per mettermi in contatto con la ragazza. La convinsi con non pochi salti. Non era a favore dello scambio, ma se voleva tornare in vita doveva. Guidai quindi Anne fuori dal suo corpo e, in poche parole, l'una entrò nel corpo dell'altra ".
Il silenziò calò nello studio, interrotto solo dalle instancabili raffiche di vento. Holroyd si schiarì la gola e portò le mani in tasca " Senta..Mi fa piacere che abbia raccontato questa..storia, ma come ha detto va fuori dal mio ordinario e...Senza offesa, lo trovo ridicolo ". Senza mutare espressione il poliziotto guardò Holroyd negli occhi. Quest'ultimo provò uno strano brivido lungo la schiena " Cioè " continuò Peter " Lei mi vorrebbe far credere che chiunque sia stato, abbia ucciso Anne, la quale si trovava nel corpo di Sue, pensando appunto che questa fosse Sue, e Sue adesso è viva e si trova nel corpo di Anne? ". Ilyas assentì " L'ha riassunto perfettamente ". Inconsciamente Holroyd scoppiò in una risata " E'...Ridicolo ".
Ilyas tornò ad affacciarsi alla finestra " Non le chiedo di credermi Peter, voglio solo che lei si fidi di me. La vita di Sue è in pericolo, e dobbiamo fermarlo ".
" Chi sarebbe, se mi è permesso saperlo? "
" Usi l'intuito " rispose l'altro.
Holroyd trattenne un'altra risata " Xialiu? Ha detto lei stesso che si trova in prigione! ".
Il poliziotto chiuse le ante e si avviò facendo cenno a Peter di seguirlo " Spero che abbia uno stomaco di ferro ".

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Atomic Chiken