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Autore: Sognatrice_2000    24/02/2014    1 recensioni
Cosa è accaduto veramente tra Shiho e Gin,prima che la scienziata abbandonasse l'organizzazione?
Un giorno,dopo un inaspettato incontro per le vie del centro,entrambi rievocheranno i loro ricordi,accorgendosi che dentro di loro continuano a palpitare leforti emozioni del passato.
Ai dovrà affrontare una scelta difficile,che metterà in discussione il suo futuro,ma che sarà resa più piacevole dall'amore di una persona speciale.
(GinxSherry)
Buona lettura!
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Gin, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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La bambina sgranò gli occhi,terrorizzata,valutando se vi poteva essere una via di fuga. Ma subito dopo ci ripensò,sentendosi una sciocca. Ignorò il suo buonsenso,che le diceva di scappare a gambe levate.
Aveva giocato a nascondino per molto,troppo tempo. Ora non voleva più scappare,doveva affrontare il suo destino,a testa alta e senza paura.
Notò che Gin si stava avvicinando lentamente a lei,lo sguardo che analizzava meticolosamente il suo corpo,le mani infilate come sempre nelle tasche del lungo impermeabile nero.
Quando lui si inginocchiò per poter essere alla sua stessa altezza,Ai si sentì pietrificata. Il suo viso era a pochissimi centimetri di distanza,riusciva a sentire il suo odore,un misto tra il fumo di sigaretta che lei non aveva mai sopportato e il profumo della sua pelle.
Lo vide sfilarsi una mano dalla tasca,e poi appoggiarla lentamente sulla sua guancia. Quel contatto freddo le provocò un brivido lungo la schiena.
“Sherry … tu non sai quanto ti ho cercata,quanto ti ho amata …. Ho continuato a desiderare di averti tra le mie braccia e non lasciarti più … “
Ai sollevò lo sguardo per fissarlo negli occhi,quegli occhi che da sempre popolavano i suoi incubi. Non negò la sua vera identità,non ci provò nemmeno. Sapeva che sarebbe stato tutto inutile.
“Come hai fatto a scoprire la mia identità?”domandò. Non era spaventata,aveva assunto un tono di sfida.
“Ieri sera ti ho intravisto in una vetrina del centro. Mi hai ricordato tanto la scienziata fredda e scostante che avevo sempre amato,ma non pensavo fosse possibile che tu fossi diventata una bambina. Per togliermi ogni dubbio ho deciso di seguirti,per scoprire dove abitavi. E a quanto pare è davvero così,non mi hai nemmeno smentito … ”fu la risposta di lui.
Piccole goccioline di sudore imperlavano la sua fronte,ma cercò di non farsi vedere intimorita. Abbassò lo sguardo,nascondendo gli occhi azzurri sotto la frangia bionda,mentre un sorriso colmo di sarcasmo si delineava sulle sue labbra.
“Hai ragione,è così. Avevo deciso di assumere il farmaco al quale stavo lavorando per togliermi la vita,ma per uno strano errore mi ha fatto tornare all’età di sette anni,invece di uccidermi. Chi l’avrebbe mai detto che non sarebbe servito a niente … ” il tono era amaro e cinico,sembrava esprimere una calma assoluta.
“Proprio così,mia adorata,adesso sei di nuovo mia … “
“Vedo che non ti è passata questa fissazione malsana”osservò ironica”lo sai che non potrei più amarti,dopo quello che mi hai fatto.”
A quel punto l’uomo appoggiò le mani sulle esili spalle della bambina,costringendola a fissarlo negli occhi.
“Sei davvero una sciocca”mormorò,scrutando i suoi occhi azzurri velati di tristezza”non hai mai capito quanto fossi importante per me. Mi hai cambiato la vita,sei riuscita a stravolgere il mio cuore.”
Ai ebbe un tuffo al cuore. Quel tono dolce lo aveva usato con lei tantissime volte in passato,ma da quando aveva ucciso sua sorella non poteva più credere a quell’immagine che aveva di lui.
Lo aveva amato tanto,ma lui aveva portato solo dolore nella sua vita. Era riuscito a sporcare l’immagine che lei aveva dell’amore,quella ingenua e pura che poteva avere una ragazzina della sua età,nel fiore degli anni.
Era una delle tante persone che la costringevano a vivere isolata dal mondo,lavorando incessantemente in una stanza buia per produrre un farmaco letale. Ma quello che non gli avrebbe mai perdonato era di avergli tolto il sorriso di Akemi,per sempre.
Sentì le lacrime salirle agli occhi. Si costrinse ad essere forte,non voleva piangere di fronte a lui.
“Hai voglia di scherzare,vedo. Ci sono tantissime cose che mi fanno capire che tu non mi abbia mai amata : in primo luogo,hai ucciso mia sorella,ed è una cosa che non potrò mai perdonarti. In seguito,dopo che hai abusato di me in quel modo,ho deciso che quello non poteva essere amore. E poi,se tu ci avessi tenuto a me,non credi che quel giorno,all’hotel di Haido,non mi avresti sparato? Invece sembrava tu non aspettassi altro che uccidermi,e ho persino rischiato di morire per causa tua. Tu credi di amarmi,e hai usato questo argomento come scusa un sacco di volte,ma non è così.”la voce era decisa,non aveva mai abbassato lo sguardo. Doveva dirgli quello che pensava,doveva fargli mettere il cuore in pace,capendo una volta per tutte che ormai era troppo tardi. Non sarebbe mai stata così sciocca da innamorarsi nuovamente di lui.
Subito dopo,sgranò gli occhi e le mancò il fiato. Gin le aveva preso il viso tra le mani,stringendolo forte,non accennando a distogliere lo sguardo dal suo viso.
“Tutte le cose che ho fatto le ho fatte perché ero pazzo di te. Ho ucciso tua sorella perché lei voleva portarti via da me : non avrei mai sopportato di perderti. Ho compiuto quel gesto,anche se non avrei mai pensato di farlo,perché tu eri troppo importante per me. Il secondo fatto a cui ti riferisci è capitato in un momento di pazzia,quando ho capito che tu non mi volevi più e ho perso il controllo. Ti sparato,all’hotel di Haido,perché ero convinto che solo se tu fossi morta,avrei potuto dimenticarti una volta per tutte e smettere di rovinarmi la vita. È vero,all’inizio la mia era più un’ossessione verso di te,ma tutto è cambiato quando mi sono reso conto che non volevo ucciderti,volevo averti al mio fianco e basta. Tutto il resto non ha importanza : non importa che tu abbia tradito l’organizzazione,sei sempre la mia Sherry ,e ti amerò comunque. Con te sono riuscito davvero a trasformarmi in un’altra persona,con te sono riuscito a diventare migliore. Sherry … io mi sono reso conto che non posso più vivere senza di te …”
Per la strada si sentiva soltanto il sibilo del vento. La neve continuava a cadere,lentamente.
La bambina castana rimase immobile per qualche secondo. Era pietrificata,non credeva a ciò che aveva appena sentito,e non spiccicò parola. Si irrigidì quando vide che Gin le si avvicinava sempre di più,e che l’aveva abbracciata.
“Ma oggi … oggi finalmente ti ho ritrovata,e non ti lascerò più andare. Sei sempre la stessa,Sherry … non è cambiato nulla : i tuoi occhi,il tuo profumo,le tue labbra non sono diversi da come li ricordavo.”sussurrò al suo orecchio.
Non seppe cosa le prese in quel momento,sapeva soltanto che aveva un disperato bisogno di affetto. Si aggrappò al suo impermeabile,stringendo il morbido tessuto nero.
Iniziò a scenderle una lacrima,e poi un’altra,e un’altra ancora. Non riusciva più a controllarsi.
Gin le sollevò il volto con una mano.
“Sherry … torna ad essere di nuovo mia …”
Subito dopo Ai avvertì sulle sue labbra la pressione di quelle dell’uomo,mentre le loro lingue si incrociavano. Fu un bacio pieno di passione,che lei ricambiò suo malgrado.
Si sentiva una sciocca : lui aveva approfittato di un suo momento di debolezza,e lei gliel’aveva data vinta.
Lo allontanò da sé,premendo le mani sul suo petto.
“Noi due non potremo amarci mai più,è inutile … è ingiusto verso Akemi,no,non possiamo. Levatelo dalla testa”pronunciò decisa quelle parole,per mettere fine a quell’orribile storia.
“Avanti,uccidimi,se è questo che vuoi. Forse hai ragione tu,solo così potrai dimenticarmi e metterti il cuore in pace una volta per tutte. Lo desideri così tanto,cosa aspetti?”mentre parlava,lo fissò negli occhi,uno sguardo penetrante e senza un briciolo di timore.
Era quella la cosa giusta. Avrebbe salvato la vita a Shinichi e a tutte le altre persone che erano entrate in contatto con lei,rinunciando alla sua,che ormai era inutile. Shinichi si meritava una vita e piena di amore e di gioia,accanto alla sua Ran,senza minacce,dolori e sofferenze. Per la  felicità del giovane detective e di tutti coloro a cui voleva bene avrebbe dovuto compiere questo sacrificio. Ne sarebbe valsa senz’altro la pena.
 
Perdonami, Akemi …
 
Fu questo l’unico pensiero di Shiho,che attendeva la fine. Era preparata a quell’epilogo.
Nel frattempo Gin la fissava fuori di sé. Non riusciva a farsi una ragione del fatto che lei non lo volesse più.
 
La pagherai cara per questo affronto,mia adorata Sherry …
 
L’amore che provava per lei era talmente accecante da spingerlo a commettere qualsiasi pazzia.
Non riuscì a controllarsi,e la sbattè con violenza contro il muro,mentre le si avvicinava sempre di più.
“Mia cara,non è così semplice … dovrai morire lentamente, sotto le mie più atroci sofferenze … non credi sia il giusto prezzo da pagare per avermi rovinato la vita in questo modo?”sussurrò queste parole al suo orecchio,con una risata malvagia,piena di odio e di rancore verso di lei.
“Ma prima di mettere fine alla tua esistenza,voglio sentirti mia ancora una volta … sfiorare le tue labbra,toccare il tuo corpo … ”aggiunse un istante dopo con un’espressione di pazzia,eccitata e furiosa allo stesso tempo.
“Sei un pazzo”mormorò Ai,senza smettere d fissarlo negli occhi.
“Hai ragione,sono pazzo di te … neppure la tua morte mi impedirà di volerti. Sarai mia in ogni circostanza”quelle parole fecero rabbrividire Ai,la quale abbassò lo sguardo.
Lui premette violentemente le labbra su quelle della bambina,accarezzandole la pelle liscia del volto,per poi scendere verso il collo,assaporando il suo profumo.
Ai iniziò a piangere,non voleva essere usata nuovamente da quell’uomo che detestava con tutta sè stessa.
Poco dopo,sentì le mani di lui che la strappavano i vestiti di dosso con veemenza,e poi le sue mani fredde che le toccavano ogni parte del corpo.
La buttò a terra,sull’asfalto coperto dalla neve,mettendosi sopra di lei.
Non ebbe la forza di ribellarsi,si sentiva inerme e impotente,svuotata di qualsiasi sentimento.
Lo lasciò fare,abbandonandosi completamente.
Quando ebbe finito,e entrambi si furono rivestiti,cominciò a prenderla a calci nello stomaco, facendole vomitare sangue,che tinse di rosso la strada coperta di neve candida. Prese a colpire ogni parte del corpo con la sua pistola,mentre cercava in tutti i modi di non urlare. Non voleva dargli questa soddisfazione.
Lui continuò a darle calci e pugni,fin quando lei non crollò a terra esausta e ansimante.
Gin le crollò addosso,anche lui ansimante.
“Ogni tua sofferenza è … è niente in confronto a quello … che mi hai fatto”disse lui,mentre continuava ad ansimare.
“Ti odio … “ebbe la forza di dire Ai,debolmente.
Non ebbe nemmeno la forza di ribellarsi quando lui l’accarezzò sulla guancia,talmente era sfinita. La strada coperta dalla neve era interamente coperta di sangue incrostato,Ai si sentiva totalmente priva di forze,ogni parte del corpo le doleva. Non riusciva né a muoversi né a parlare. Sentiva il sapore acre del sangue in bocca,ogni respiro la affaticava.
 
La vista si faceva sempre più appannata,nel vano tentativo del dolore. Nonostante questo,riuscì comunque a vedere che Gin  si era sdraiato accanto a lei.
”Cosa vuoi ancora da me? Mi hai già fatto soffrire abbastanza. Hai rovinato il mio cuore,le mie speranze,il mio futuro … ti prego,adesso basta”il tono era stranamente supplichevole,pronunciò quelle parole con le poche forze che le erano rimaste.
Pochi secondi dopo si ritrovò stretta tra le sue braccia.
“Sherry … voglio averti con me anche nei tuoi ultimi istanti di vita. Non ti lascerò andare finchè non avrai esalato l’ultimo respiro. Dovrai morire qui,accanto a me,come vorrei che tu lo fossi sempre stata”sussurrò al suo orecchio.
Ai rimase sbalordita dalla pazzia di quell’uomo,ma non riuscì a rispondergli come meritava.
Sentiva il battito del suo cuore che diveniva sempre più debole,le forze la stavano abbandonando, la mente cominciava a scivolare nell’oblio.
Le lacrime presero a traboccare dai suoi occhi senza più controllo. Stava passando l’ultimo momento della sua vita con un uomo spregevole,che odiava più di qualsiasi altra persona.
Non riusciva a credere che la sua vita dovesse finire lì,in quell’istante.
Non c’erano più speranze,finiva tutto così,in quel modo tragico e crudele?
Sentì una mano fredda che stringeva la sua.
“Voglio solo che tu sappia che io non ti dimenticherò mai,ma purtroppo mi hai costretto tu a compiere questo gesto. Per me è necessario che tu viva solo se io avessi potuto averti. Addio,Sherry,amore mio …”
Furono queste le ultime parole che riuscì a sentire.
Poi tutto divenne confuso e indistinto,i contorni della realtà persero consistenza,e Ai chiuse gli occhi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nel prossimo capitolo :
 
“Ai,cosa ti è successo!?”
“Ti amo,Sherry,sei la mia vita … “
“Bugiardo!”
”Dimmi la verità,Ai : cosa è accaduto veramente tra voi due?”
“Il mio cuore è pronto per riaverti,ma la mia mente forse no … ”
  
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