* Flashback *

Osservo il Sole tramontare. Il cielo si tinge di un arancione intenso, mentre verso il Sole si espande un rosso fuoco. Ho sempre adorato il rosso, trasmette vivacitā e passione, il rosso č il colore dell'amore. Le nuvole sono rosa, rosa e candide come lo zucchero filato, cosė simili a quest'ultimo che mi viene voglia di volare nel cielo e raggiungerle, per dare loro un morso. Il Sole pare quasi esplodere nel cielo, mentre la luce fioca della notte comincia a sostituire le forti e potenti radiazioni che emette quando scompare sotto l'orizzonte. Con questa bellissima luce, il campo di grano pare coperto d'oro colato. La soffice palla di fieno su cui sono seduta sopra č comoda e mi acccarezza lievemente le gambe. Davanti a me il fiume scorre lento e sereno, dello stesso colore del cielo infuocato. Degli alberi alti, con alcune foglie oramai di un colore marrone mischiato con un arancione vivo, circondano il paesaggio, donando al luogo un caldo profumo di foglie secche, che spicca fra un dolce odore di agrumi maturi e di fiori estivi. Il tenero canto degli uccellini crea una melodiosa musica. In lontananza, alle mie spalle, su un dolce pendio di una delle colline che incorniciano il paesaggio, si vedono alcune casette, circa tre o quattro, in una di quelle vivo io. Una voce interrompe il mio uniformarmi con l'ambiente circostante.

-Flora, sapevo che ti avrei trovata qui.-

Mi giro e vedo Harry che sorride, mostrando le sue adorabili fossette, ricambio il sorriso dolcemente. Harry č il mio migliore amico, abbiamo la stessa etā, all'incirca, io ho cinque anni e lui sei. I suoi ricci color castano chiaro si colorano di oro, mentre i suoi occhi color smeraldo si illuminano alla luce del Sole. Lui č dolce, sensibile, simpatico, divertente, riesce sempre a farmi ridere quando sono triste e riesce a cogliere la mia strana ed introversa personalitā, legando la sua anima alla profonda essenza di me. Harry vive in una di quelle case sulla collina, č il mio vicino di casa. Noi passiamo molto tempo insieme, quasi tutto il giorno, e ci troviamo molto in sintonia. Ora lui č vestito con una leggera camicetta azzurra, e dei pantaloncini di jeans che gli arrivano al ginocchio, mentre io con un delicato prendisole del mio colore preferito, l'arancione.

-Aiutami, per favore.-

Dice lui cercando di raggiungermi sulla palla di fieno. Io gli tendo una mano, che lui afferra dolcemente, facendomi arrossire, e lo aiuto a salire. Si sistema vicino a me e anche lui comincia ad osservare il tramonto mozzafiato. Dopo qualche minuto in silenzio, lui parla.

-Cosa mi dovevi dire?-

Mi mordo un labbro.

-Domani parto. Papā dice che andemo in una grande cittā, tutta diversa dalla campagna. Non so quando ritorneremo qui a casa, ma ci ritorneremo.-

Dico io guardandolo negli occhi. Lui rimane impassibile, per poi abbassare lo sguardo triste. Rimaniamo ancora in silenzio. A dire la veritā, l'idea di una 'grande cittā' mi attrae profondamente. Papā dice che ci saranno un sacco di macchine e tanti negozi di caramelle. Magari un'altra realtā della vita in Inghilterra mi avrebbe aiutato a conoscere cose nuove. Io mi immagino la 'grande cittā' molto colorata, con un sacco di suoni divertenti e con tante cose belle, ma mi mancherā molto la campagna, ed anche Harry.

-Ti dimenticherai di me?-

Sussurra, alzando lo sguardo, noto che ha gli occhi lucidi.

-Certo che no, Harry.-

Dico io, sorridendo. Anche lui sembra pių tranquillo.

-Ti voglio bene, Flo.-

-Anche io, Haz.-

Ridiamo leggermente, per poi abbracciarci.

* Fine Flashback *