25/02/2014
4 recensioni
Angolo autriceOk. *sospira* Non so se abbiate notato la scritta “completa”. Ebbene sì, la raccolta si chiude qui. *urla festanti* NON ESULTATE, CATTIVI! ç_ç Boh. Il mio obiettivo era appunto raggiungere i trenta capitoli. Questo è il trentesimo. Ho pensato di continuarla, in barba quello che avevo programmato di fare inizialmente, ma… Boh, preferisco rimanere fedele a ciò che mi ero prefissata. E se il mio obiettivo erano i trenta capitoli, trenta capitoli siano! Non è facile, però… Insomma, questa è stata la mia prima raccolta a pairing Vegeta/Gohan, con questa raccolta ho iniziato a far conoscere questa ship mai considerata su Efp, ho saltato di gioia nel leggere tra i commenti frasi del tipo “me li stai facendo amare”, perché in fondo è un’enorme soddisfazione riuscire a far piacere ciò che noi amiamo, no? Non sono mai stata brava a fare discorsi commoventi o simili, ma volevo ringraziarvi tutti per il vostro sostegno. Quando ho cominciato questa raccolta ero un po’ titubante, pensavo che avrei ricevuto molte critiche per il pairing assurdo, invece ho trovato tante persone “di larghe vedute” e che mi hanno seguita anche in altre raccolte/OS, ecc… Ringrazio enormemente Triz che ha recensito lo scorso capitolo, ma devo un “grazie” ancora più grande a Rohan, che mi ha seguita durante praticamente tutta la raccolta. Grazie grazie grazie! Ringrazio anche tutti coloro che hanno seguito/preferito/ricordato/recensito o anche solo letto questa raccolta, siete davvero più di quanti mi sarei mai aspettata. Non sono tipa da abbracci, ma questa volta farò un’eccezione e vi abbraccerò tutti! GRAZIE. Penso che ogni tanto pubblicherò qualcosa in questa serie, ma nel frattempo, per chi volesse farsi del male leggendo un’altra raccolta Vegeta/Gohan, mi trovate QUI Niente, spero che questa ultima flash non faccia tanto schifo. Ancora grazie a tutti.
Disclaimer » Dragon Ball © Akira Toriyama.
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30. La sua risata
Vegeta non si poteva certo dire un tipo sdolcinato, romantico o altre scemenze del genere, anzi. Diciamo che il modo in cui aveva vissuto prima di fermarsi sulla Terra era già indicatore di quanto la sua indole fosse “buona”. Tuttavia, quando guardava Gohan ridere, si sentiva uno di quei ragazzini alle prime cotte, che vedono tutto rosa e formulano pensieri poetici quanto schifosamente romantici e dolci.
Quando Gohan rideva, riusciva solo a fissarlo, immobile, osservando la sua bocca spalancarsi per mostrare i suoi denti bianchi e perfetti, gli occhi strizzarsi a causa della pressione delle guance che si coloravano di un tenue rosa, mentre quel suono che nella vita di un Saiyan si dovrebbe conoscere solo per sentito dire gli accarezzava i timpani.
La risata di quel ragazzo talmente pazzo da essersi innamorato di uno spietato Saiyan persino più vecchio di suo padre aveva il potere di farlo sentire felice e spingeva gli angoli della sua bocca ad incurvarsi all’insù, che lui lo volesse o meno.
Vegeta aveva imparato ad amare tante cose di quel ragazzo che era diventato il suo fidanzato quasi per caso, ma gli sarebbe bastata una sua sola risata per convincersi che no, non avesse sbagliato a baciarlo quel giorno di Maggio in cui tutto era cominciato.