Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Lost In Donbass    25/02/2014    0 recensioni
Ciao a tutte, siamo di nuovo qui con un'altra storia ... speriamo di non annoiarvi troppo ma ormai ci abbiamo preso gusto! Questa volta i nostri eroi sono in pericolo mortale! Un killer trama nell'ombra durante il loro tour in Francia. Riusciranno i nostri eroi con l'aiuto delle tre amiche a sventare la minaccia? Leggete e lo scoprirete! Tra tentati omicidi, svenimenti, dichiarazioni e scleramenti vari .... speriamo davvero che qualcuno legga e si diverta! Grazie a tutte!
Genere: Avventura, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie '221b One Direction Street'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Ma che diamine, perché questo stupido furgonetto non parte?! – sbottò Zayn girando per l’ennesima volta la chiavetta dell’accensione. -Ma cosa vuoi, Zayn, dai! Ha trent’anni suonati, non puoi pretendere molto – disse Liam. Ore 5,30 am , cortile di casa Malik, i 5 erano a bordo di un vecchio camper T2 VW (avete presente quello di What makes you beautiful? Esatto, solo molto più scassato. Inoltre il letto dietro si è bloccato e non si può più ripiegare a sedile. La polizia non li ha ancora fermati …) e cercavano inutilmente di farlo partire. -Che ritardato che sei! Levati, paki, lascia fare al sottoscritto! – Louis prese il posto di Zayn che sbuffando strisciò al posto del passeggero –Sì, voglio vederti adesso … Il nostro best cominciò a smanettare, tirare calci, ingranare tutte le marce possibili ma senza risultati. -Ma porca t***a, schifoso bastardo di un catorcio ambulante, vuoi partire!? Il vecchio T2, con uno schianto, partì a tutta birra catapultando i ragazzi avanti e indietro tra urla e insulti. Louis acchiappò il volante, fece una giravolta di 360°, un’inchiodata, retromarcia a tutto gas, testacoda meglio di 007, curva secca, accelerazione al massimo, inserimento sulla corsia di marcia e impossessamento finale del posto guida da parte di Liam. Tutto ciò in 59 secondi netti. Li attendeva un lungo viaggio attraverso la Francia per arrivare a Genova. Evitiamo accuratamente di riportarlo per non scioccare gli animi più sensibili. Finalmente verso le undici di sera i ragazzi giunsero a Genova. -Ci siamo, guys! – urlò Harry – Meno male, ho il culo quadrato! -Yeahh!!! -Dobbiamo raggiungere vico dietro il coro di SS. Cosma e Damiano. Ora cerco la cartina, un attimo eh … -Liam buttò all’aria circa diecimila carte di ogni tipo. -Liam, - Sbadigliò Zayn – così non ce la faremo mai. -Invece è questione di un attimo … Dieci minuti dopo Harry si stufò, prese il cellulare, cercò con google maps e gridò: -Niall, gira a destra! Liam riemerse da tutte le mappe –Ehi, Harry, cosa stai dicendo? -Sinistra, biondo. Vai così -Harry! Esigo una spiegazione logica! -Liam , sto usando google maps, bello. Ecco, prendi quella strada, Niall. -Co… cosa? Mi avete tradito! Louis, anche tu, come hai potuto!? -Liam, sorry bro – fece Louis – ma se aspettavamo te e le tue cartine arrivavamo domani! -Sono profondamente offeso! Ferito nel mio orgoglio! – si lamentò Liam. -Ecco! – annunciò Harry – dovremmo esserci… Proprio in quel momento il furgonetto si fermò per protesta (stava scioperando per sfruttamento padronale) fortunatamente sotto il vecchio palazzo in cui abitavano le tre befanette. -Perfetto! – sorrise Zayn – Lou, chiamale. -E perché io? -Chiama! Il ragazzo compose il numero di Ana che rispose con voce assonnata –Sì? -Hi Anastasia, I’m mum… - fece Louis scimmiottando la voce di una madre apprensiva. -Ciao, Luly! – sorrise la ragazza. -Ehi, ma come hai fatto a capire che ero io? -Sai, Sherlock,la mamma non mi parla in inglese … -Ops … hai ragione! Errore tecnico da parte mia, temo. Comunque affacciatevi, svelte, avrete una bella sorpresa. -Come affacciatevi? Scusa Lou, ma … Louis però aveva già riagganciato. -Ana, ma chi era? -Louis … ha detto di affacciarsi che avremmo avuto una sorpresa. -Affacciarci alla finestra? – Viola spalancò gli occhioni azzurri. -Ha detto così … be’, affacciamoci! Le tre amiche aprirono la finestra e si affacciarono nel buio della sera e… li videro: 5 idioti e un furgonetto scassato ‘parcheggiato’ davanti al portone. -Aahh , Niall! – strillò Viola. -Ciao, amore! -Il portone è aperto – urlò Clarissa. Pochi minuti dopo poterono finalmente abbracciarsi. Dopo baci, abbracci, spiegazioni e urla varie Harry si fiondò in cucina per vedere se riusciva a trovare qualcosa da mettere sotto i denti seguito a ruota da Niall in cerca di patatine. Zayn chiese a Clarissa se poteva andare in bagno a mettersi i ordine e Liam si scusò per l’invadenza di Harry impegnato ad aprire tutti gli scaffali della cucina e della dispensa. -Ma figurati, - fece Ana – non sarebbe nemmeno Harry se no! Louis si era messo a frugare nella roba di Anastasia con estremo interesse. -Ehm, scusate, ma io sarei un po’ stanco …. – azzardò Niall – possiamo andare a dormire? -Ma certo, tesoro! Ormai è tardi e voi sarete tutti molto stanchi dopo questo viaggio! Ecco, tu dormirai qui! – e Viola gli indicò un vecchio divano-letto che intanto Ana e Clarissa stavano aprendo e preparando. -Ehm, certo .. magari metto la mia roba in camera tua, eh? – il biondino le diede un bacio sulla punta del naso e fece per allontanarsi. -No, no, Horan,tu dormi qui. Girati e torna indietro! -Ma amore, siamo fidanzati! Non mi vuoi più? -Lally, tu mi ami e mi rispetti, vero? -Certo, piccola! -Allora dormi qua. Niall fece per replicare ma Vì gli mise le braccia attorno al collo e lo baciò. Poi rimase lì abbracciata con la testa sulla sua spalla. Al ragazzo non restò che rassegnarsi e restare a dormire insieme agli ‘scapoli’. Alla fine quindi decisero che Liam, Harry e Niall avrebbero dormito sul divano, Zayn con Clarissa e Louis con Ana. A Louis non sembrava vero: un’intera notte senza Niall e Harry! Un’intera notte senza versi e calci! Wonderful!! -Abbiamo una notizia strepitosa – disse Zayn – Vi va di venire in tour con noi? -Sìììì – urlarono Vì e Cla che proseguì entusiasta –Well done, tesoro! Ottima idea! Ana era leggermente perplessa ma sorrise e disse – Perché no? Finalmente andarono tutti a dormire. Quella notte Liam capì come mai Louis di mattina era sempre isterico e intrattabile. Lullo invece era bello beato e si apprestava a passare una bellissima notte in pace; stava per addormentarsi quando una voce lo svegliò. -Lou… -Eh? -Lou? -Cosa? -Cosa è successo? -Cosa è successo quando? -E’ inutile che fai il finto tonto. Ho capito benissimo che è successo qualcosa di strano. Ebbene, cosa? -Ma non è successo niente!- il ragazzo l’abbracciò e la sbaciucchiò nel tentativo di distrarla ma con scarsi risultati (VFC Louis ma sei marcio!). Lei lo lasciò fare ma poi mormorò: -Be’, se non me lo vuoi dire, lo scoprirò da sola. Pensavo di contare qualcosa per te. Louis la maledisse in silenzio – Ve bene, strega. Te lo dico. E le raccontò tutto. A fine racconto Ana lo guardò perplessa. -Cosa ti fa pensare che non sia uno scherzo? -Non so, ma c’è qualcosa che torna. E’ una sensazione da cui non riesco a liberarmi. -Vorrà dire che ti guarderò le spalle. -Sì, tu …. Certo, figurati! Sono io che in teoria dovrei proteggere te, non il contrario! -Si da il caso che quello in pericolo sei tu! E io sono assolutamente in grado di cavarmela da sola! E comunque forse è meglio che vai a dormire con tuoi amici. Detto questo la ragazza si girò dall’altra parte. Louis ci rimase male ma perlomeno capì che era colpa sua così la abbracciò e mormorò – Scusa, scusa, scusa. E finalmente calò il silenzio nel vecchio appartamento, silenzio intervallato dai ronf di Harry. La mattina dopo si alzarono di buon’ora e partirono bello presto alla volta di Parigi. -Dovremmo salire sul quel coso? – disse Cla storcendo il naso e additando il furgonetto. -Non è un coso! E’ Nando! – urlò Niall. -Ma che bravo, tesoro! Hai dato un nome al …. al mezzo di trasporto! – disse Viola. -Ma no, cosa dici Niall! Si chiama Shadowfax! – intervenne Louis. Ana sorrise: - Me lo fate guidare? -No – dissero Cla e Vì – sei troppo spericolata! Louis trovò la cosa molto interessante. Partirono con Liam al volante e Viola vicino perché soffriva la macchina. Tutti gli altri dietro. -Scusate, ma per quanti è omologato Nando? – si preoccupò Clarissa. -Per 5, no? -Ma noi siamo in 8! -Ma chissene …. Dai, l’importante è che ci stiamo! -Liam, accellera! -Lou, si da il caso che sto andando al massimo. Più di 90 all’ora non ci va, lo sai benissimo. Viaggiarono e viaggiarono urlando, litigando, strillando, cantando. Si fermarono a mangiare a Digione in un autogrill per camionisti semi abbandonato, sotto la tempesta. Cla trascinò le sue amiche in bagno per rinfrescarsi come le vecchie signore. Liam cercava un posto in mezzo ai tir per parcheggiare. Rimasero quindi Louis, Niall, Zayn e Harry che in teoria sarebbero dovuti andare ad ordinare da mangiare. Entrarono nel tetro autogrill, assolutamente sfornito Una brutta megera sdentata gli chiese in malo modo e soprattutto in francese cosa volessero. -Che ha detto? – chiese Niall. -Boh, - rispose Zayn – Non so il francese. Avevo 5 a scuola. Ero convinto che tu lo sapessi, Lally. -Io? Ma scherzi? Figurati, avevo 4! Luly, cosa ha detto? -Ma che ne so… Io avevo 3 di questa lingua nemica. Immagino che Harry non ci sia d’aiuto, vero? -2 tirato tirato … Ma dove c*** è Liam quando serve?! -Aspetta, le ragazze dovrebbero saperlo. Vado a recuperarle. –Louis si avviò spedito verso il bagno delle signore con Harry ovviamente al seguito inseguiti dalle urla di Niall e Zayn : -Ma siete impazziti!? Non potete …. Due se ne fregarono altamente ed entrarono in bagno. Un coro di urla si levò. Pochi secondi dopo uscirono con Anastasia che scuoteva la testa: -Ma che capre che siete! Neanche il francese sapete … -Scusa Ana, non siamo riusciti a fermare questi due bifolchi – si scusò Zayn (VFC che signore che è il vecchio Zayn!) -Oh, va be’. E’ lo stesso. Bonjour Madame, nous voudrions ….. – e ordinò tutto facendosi capire alla perfezione (VFC perché lei aveva 9 in pagella!). -Grazie, Ana! Sei stata bravissima! – la lodò Niall. -Sì, grazie cara. Io e gli altri siamo un po’ impediti a parlare francese. – disse Zayn -Brava la mia Watson! – commentò Lou -Grande sorella! Così si fa, bella! – esclamò Harry. In quel mentre arrivò Liam. -Alla buon’ora! Quando servi, non ci sei mai! – sbraitò Harry. -Senti, tappo ricciuto, la prossima volta impari e posteggi tu! Uno strillo preannunciò l’arrivo di Cla e Vì. -Louis Tomlinson e Harry Styles, come vi siete permessi di penetrare nel bagno delle signore!? -E dai, Viola, non farla tanto lunga su! -Niall! Andiamo a mangiare! – Viola si voltò impettita. Andarono tutti a sedersi al tavolo e dopo pranzo ripartirono subito alla volta di Parigi.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Lost In Donbass