Jongin non sentiva Baekhyun da almeno una settimana. Dopo quel bacio si erano allontanati improvvisamente e non riusciva a capire perché. Baekhyun non veniva più a lezione; Minseok non l’aveva visto neppure nella caffetteria. Alla fine Jongin trovò il coraggio di affrontare le sue paure e decise di andare direttamente a trovarlo in camera sua. Quando bussò alla porta, si ritrovò di fronte un ragazzo dai capelli neri che indossava solo dei pantaloni da ginnastica e lo squadrava dalla testa ai piedi. «Tu saresti?» domandò scontrosamente. «Sono un amico di Baekhyun» rispose timidamente Jongin. «Ah… Mi dispiace, ma non c’è. Ha detto che usciva con un ragazzo» rispose l’altro continuando a fissarlo. Jongin mormorò un ‘grazie’ e si diresse verso la caffetteria. Mentre passeggiava pensieroso, in lontananza intravide due ragazzi che camminavano e ridevano tra di loro. Erano Baekhyun e Kyungsoo che chiacchieravano tranquillamente mentre si scambiavano sguardi complici. Rimase a guardarli per un po’ e le lacrime iniziarono a uscire ancor prima che se ne rendesse conto. Non si aspettava di vederlo così. Credeva che Baekhyun fosse troppo impegnato con lo studio per poter stare con lui; o almeno voleva credere che fosse così. Non poteva fare altro che rimanere a guardare, impotente, con il cuore frantumato in piccoli pezzi di vetro.

Baekhyun rientrò in camera verso l’ora di cena e trovò Kris e ZiTao intenti a guardare un film. Li salutò brevemente e si diresse verso le scale. «Oggi ti ha cercato un ragazzo» esordì ZiTao. Baekhyun si fermò al primo gradino. «Ti ha detto come si chiamava?» chiese. «No, ma era davvero carino: pelle scura, capelli neri, labbra carnose» rispose ZiTao. «Capisco» concluse Baekhyun salendo al piano di sopra.

Jongin non riusciva a dormire. Si rigirava nel letto, tormentato da mille pensieri. Voleva sapere perché Baekhyun avesse deciso di non far parte della sua vita nonostante quel bacio, nonostante i momenti passati insieme, le risate, le notti, i sentimenti. ‘Ho bisogno di parlarti’ fu il messaggio che comparì sul display del cellulare di Jongin; era Baekhyun. In un primo momento, Jongin avrebbe voluto liquidarlo con una scusa. Era indignato. Dopo giorni senza sentirsi, gli aveva scritto solo quelle semplici parole. Ma alla fine la voglia di vederlo prese il sopravvento. Prima di uscire Chanyeol si avvicinò all’amico. «Quanto sei disposto a rischiare? Quanto vuoi farti del male?» sussurò all’orecchio di Jongin. Quest’ultimo lo guardò sorridendo. «Ti ho già detto che per lui sono disposto a farmi male. Non posso stare qui senza fare nulla. Devo lottare» disse uscendo frettolosamente di casa. Baekhyun lo stava aspettando appoggiato con la schiena al muro. Si guardava la punta dei piedi. Jongin, nonostante sapeva che Baekhyun era uscito con un altro, non riuscì a trattenere un sorriso quando lo vide. Era bello da morire. Quel giorno forse più degli altri. Baekhyun si voltò verso Jongin. Il suo volto era cupo e triste. Gli si avvicinò infilandosi le mani in tasca. «Ehi, ciao» mormorò. Jongin sorrise e lo salutò con un breve cenno della mano. «Ti devo delle scuse. Mi sono comportato male nei tuoi confronti» disse Baekhyun giocando con le punte dei piedi. «Solo che non ho trovato il coraggio di dirtelo» proseguì abbassando lo sguardo. «Di dirmi cosa?» chiese Jongin osservando i movimenti del ragazzo, stupito. «Sono impegnato con Kyungsoo» rispose Baekhyun guardando altrove. Jongin rimase immobile davanti al ragazzo. Pregò con tutto il cuore di non aver capito bene, ma Baekhyun lo guardò negli occhi e annuì lentamente. Jongin corse via senza dire una parola; non voleva fargli vedere i suoi occhi pieni di lacrime. Corse finché il respiro glielo permise. Neppure lui sapeva dove sarebbe andato, ma doveva scappare da quella realtà. Alla fine, stremato, si appoggiò al muro portando la testa indietro per ricacciare dentro le lacrime. Quella sera non tornò a casa.

Chanyeol, preoccupato, si alzò all’alba, uscì dal dormitorio e trovò l’amico accucciato in una delle panchine del parco. «Jongin!» urlò appena lo vide. Si avvicinò in fretta porgendogli un giubbotto. «Sei congelato! Cosa è successo? Perché non sei tornato a casa?» lo rimproverò. Jongin lo guardò a malapena. Aveva gli occhi rossi e gonfi. Chanyeol lo abbracciò. «Sei uno stupido! Perché ci sei cascato? Perché ti sei innamorato di lui?» sussurrò all’orecchio di Jongin. «Perché non ti sei accorto di me?» disse con voce tremante. Jongin lo guardò negli occhi. «Cosa intendi?» rispose con la voce rotta dal pianto durato tutta la notte. Chanyeol respirò a fondo. «Io credo di avere una cotta per te! Ma non ho mai voluto dirtelo, prima d’ora. Avevo paura di rovinare la nostra amicizia. Mi sono fatto da parte, ti ho lasciato andare credendo di fare la cosa giusta. Volevo solamente che tu fossi felice, e invece quel lurido bastardo ti ha spezzato il cuore» disse stringendo i pugni. «Chan… Chanyeol…» Jongin non sapeva cosa dire. Riuscì solo a guardarlo negli occhi mentre le lacrime gli rigavano il volto. «Ti chiedo scusa, Jongin. E’ colpa mia se Baekhyun ti ha rifiutato» sussurrò. E scappò via.


 

Note: Scusate se ci ho messo davvero tanto a pubblicare questo capitolo, putroppo ho avuto molti impegni
e non sono riuscita a seguirlo.
Beh spero vi piaccia e vi prometto che il prossimo capitolo uscirà presto.