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Autore: heijuss    25/02/2014    5 recensioni
Louis Tomlinson ha 28 anni, è un famoso scrittore e ama gli imprevisti.
Harry Styles ha 20 anni, studia lettere ed ha un'ossessione morbosa verso i libri di Louis Tomlinson. O forse sarebbe meglio precisare che è follemente innamorato di lui.
Un imprevisto porterà i due ragazzi a incontrarsi e conoscersi. Cosa succederà?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lines of love
 
Un ragazzo cammina per le strade di Londra, osservando tutto ciò che lo circonda. Osserva le insegne dei negozi, i minimi particolari.
Osserva soprattutto la gente. Osserva la loro espressione, cercando di indovinare i loro pensieri, li fissa dritto negli occhi cercando di interpretare ciò che questi esprimono. Perchè si sa, gli occhi rappresentano lo specchio dell'anima e della parte più profonda e nascosta di noi.
Louis Tomlinson ha 28 anni, è uno scrittore famoso e studiare la gente è il suo hobby.
Osservare ciò che gli sta intorno è il suo mestiere, e per questo motivo nota immediatamente il gruppo di ragazzine che da ormai dieci minuti lo sta seguendo. Non può fare a meno di notare, inoltre, che aumentano con il passare del tempo.
Louis Tomlinson ama gli imprevisti, se questi non recano danno alla sua ricerca di ispirazione per i nuovi romanzi, e questo, come capirà in seguito, non è uno di quei momenti.
 
Per sfuggire alla mandria di ragazzine in crescita, Louis decide di seminarle, per poi entrare in un'anonima libreria, il suo mondo, situata in una delle vie secondarie della città. Qui, decide di nascondersi nell'ombra, per non dare nell'occhio e attirare così l'attenzione.
Ed è così che accade.
I suoi occhi incontrano la figura di un giovane, seduto su una poltrona poco distante da lui.
Louis lo guarda e la prima cosa che pensa di lui è che sia un angelo, uscito da uno dei numerosi libri che lo circondano.
Lo fissa in ogni suo particolare. Osserva la squadratura della sua mascella; la forma delle labbra e quella del naso; il taglio dei suoi occhi; la fronte aggrottata in segno di concentrazione; i capelli ricci, leggermente spettinati; le lunghe dita, che in quel momento stanno girando la pagina del libro che tiene tra le mani; la gambe magre accavallate.
Infine, i suoi occhi scorgono il titolo del libro che sta leggendo, Hidden, e non può fare a meno di sorridere alla vista del ragazzo che legge un suo libro.
Louis resta nell'ombra e lo fissa: cinque minuti, mezz'ora, un'ora, due. Il tempo passa e lui non se ne accorge. Forse si è anche fermato, ma a lui non importerebbe.
Louis Tomlinson ama gli imprevisti.
 
Louis è appena entrato in casa, affannato dalla corsa appena fatta.
Dedica pochi istanti a sistemare la giacca appena tolta e si dirige velocemente verso il suo studio, puntando al computer. Una volta acceso, apre immediatamente una nuova pagina di Word e comincia a scrivere.
Scrive. Scrive di tutte le cose che ha visto quel pomeriggio, di tutte le idee che gli sono frullate in testa.
Le dita si muovono sulla tastiera così veloci che sembrano volare, finalmente libere di dare vita alle parole che animano il cuore dello scrittore.
Louis scrive. Scrive del ragazzo, di lui, di tutto. Scrive e non riesce a fermarsi. Scrive e quasi non si accorge che è appena entrata nel suo appartamento Eleanor, la sua segretaria.
«E' un miraggio, oppure quello che vedo è davvero il grande Louis Tomlinson dedicarsi alla scrittura?» domanda quest'ultima.
Louis continua a scrivere e non le risponde.
«Cosa è successo per farti avere tutta questa improvvisa ispirazione?» domanda allora Eleanor.
Lo scrittore a quel punto si blocca, gira la testa per incrociare i suoi occhi e «Un imprevisto.» dice con un sorriso.
 
 
«Vaffanculo!» esclama Harry, distogliendo l'attenzione di Niall dal giornale che stava leggendo.
Quest'ultimo lo fissa. «Che succede?» gli domanda.
«Louis Tomlinson era nella mia stessa libreria poche ore fa!» spiega allora il riccio, facendo sbuffare il biondo. «Vaffanculo.» esclama ancora.
Harry Styles ha 20 anni, studia lettere ed ha un'ossessione morbosa verso i libri di Louis Tomlinson. O forse sarebbe meglio precisare che è follemente innamorato di lui.
Posa lo sguardo sul libro appena comprato e lo prende tra le mani. Ripensa alle pagine lette alcune ore prima e non si capacita come un semplice libro possa ossessionarlo così tanto.
La voce di Niall lo riscuote dai suoi pensieri. «Louis Tomlinson fa una presentazione del suo libro a Londra, la settimana prossima.»
«Cosa?» domanda allora Harry.
Un altro sbuffo esce dalle labbra del biondo. «Il 25 Febbraio, il tuo amorino fa una presentazione del suo nuovo libro a Londra. E' scritto su questo giornale.» spiega, beccandosi un pugno scherzoso sul braccio alla parola 'amorino'.
Un sorriso spontaneo nasce sulle labbra di Harry.
Già non vede l'ora.
 
Harry osserva silenziosamente la gente che gli sta intorno, notando come la maggior parte sia esaltata, addirittura quasi eccitata. Anche lui è nervoso.
Ha trascorso l'intera settimana nell'attesa di questo giorno e adesso non riesce quasi a credere di stare per realizzare il sogno di incontrare il famoso Louis Tomlinson.
Con la sua copia di Hidden tra le mani, Harry lentamente si dirige all'entrata della libreria, per poi prendere posto in una delle tante sedie sistemate nell'atrio, in attesa.
 
 
Louis Tomlinson fissa la sua immagine riflessa in uno degli specchi della libreria, sistemandosi i capelli già perfetti. Successivamente, ad un segnale di Eleanor, entra finalmente nella sala dove si sarebbe tenuta la presentazione del libro.
Un lungo e fragoroso applauso accoglie la sua entrata, fino a quando, ad un suo cenno, tutti si arrestano. Rimane fermo immobile per un istante, guardando con stupore la marea di gente accorsa all'incontro per poi iniziare a parlare.
Parla della trama del libro, della storia di due uomini che si amano e che, per stare insieme, sono costretti a superare i numerosi ostacoli della società.
«E adesso, è il momento delle vostre domande.» dice infine.
Una mano si alza, veloce rispetto a tutte le altre, ed è in quel momento che Louis lo vede.
Lo scrittore può quasi sentire il suo cuore scoppiare di gioia nel riconoscere i lineamenti e i capelli ricci della sua nuova musa.
«Prego..» gli dice, fissandolo con un sorriso.
«Harry.» dice allora il riccio. «Perchè ha deciso di intitolare il suo libro Hidden? E la storia è tratta da una storia realmente accaduta, o è solo frutto della sua fantasia?» domanda infine.
«Beh, capire il perchè del titolo è molto facile. Nonostante viviamo nel XXI secolo, l'amore tra due persone dello stesso sesso viene considerato una cosa malsana, sbagliata. La gente è costretta a nascondersi. Nascondere se stessa, ciò che prova, ciò che è. Per quanto riguarda la tua seconda domanda, beh, ogni singola cosa che scrivo ha un fondo di verità. La verità, la realtà è l'elemento cardine dei miei romanzi.»
E dopo questa risposta, le domande arrivano a valanghe. E Louis risponde, a tutto.
Dopo quella che sembra un'eternità, Eleanor gli sussurra ad un orecchio che è il momento degli autografi e Louis la guarda riconoscente.
Si siede stanco al bancone, prendendo la bottiglia che la sua segretaria gli sta porgendo e bevendone un lungo sorso.
E Louis comincia a firmare le varie copie. Prima una, poi due, ne conta altre dieci. A cinquanta, circa, perde il conto.
Fissa stanco l'orologio, desideroso di poter tornare a casa e scrivere di lui.
Ed è in quel momento che i suoi occhi incontrano quelli di Harry. Da così vicino non può fare a meno di notare come i suoi occhi siano di un verde così intenso, paragonabili agli smeraldi più luminosi.
«Harry, giusto?» gli domanda, sotto lo sguardo incredulo del riccio e facendogli battere il cuore ancora più forte.
Quello, incapace di rispondere annuisce piano, porgendogli la propria copia di Hidden. Louis la afferra, per poi scrivere velocemente la propria firma nelle prime pagine del libro.
Harry, una volta riavuta la copia in mano sussurra un flebile e timido «Grazie.» e si volta, per poi uscire dalla libreria.
Louis non può lasciarselo sfuggire e così, dopo aver sussurrato una cosa nell'orecchio di Eleanor, corre spedito verso la direzione presa dal riccio e «Harry, aspetta!» esclama facendolo fermare. «Ti va di andare a prenderci un caffè, domani?» gli domanda con un sorrisetto.
Harry Styles è incredulo, ma felice.
 
 
Louis è seduto al tavolino più appartato di tutto il bar, aspettando l'arrivo di Harry, fino quando la sua figura ormai familiare entra nel bar.
Lo osserva dirigersi lentamente al suo tavolo.
«Ehi, scusa il ritardo.» esordisce il riccio, una volta arrivato.
«Tranquillo, sono arrivato da poco anche io.» lo tranquillizza allora il castano.
In quel momento arriva una cameriera ed entrambi ordinano un caffè.
Una volta andata via, Harry si lascia sfuggire un «Ancora non ci posso credere.» facendo ridere Louis. «Perchè?» gli domanda.
Lo scrittore si stringe nelle spalle. «Per ringraziarti.» dice.
Il riccio lo fissa in silenzio, cercando di analizzare le sue parole, ma poi lascia perdere e si lascia andare ad una scrollata di spalle.
Louis, nel frattempo, lo studia. Studia ogni sua singola reazione, ogni sua mossa, qualsiasi cosa possa fargli capire chi sia veramente Harry Styles.
«Parlami un po' di te, della tua vita.» gli dice allora.
E Harry comincia a raccontare. Gli racconta dei suoi genitori, Anne e Des che hanno divorziato quando lui aveva appena sette anni. Gli racconta di sua sorella Gemma, poco più grande di lui, e del loro rapporto stupendo. Gli racconta delle sue avventure durante il periodo scolastico, della sua vecchia band, i White Eskimo, delle sue amicizie. Gli racconta di Niall, il suo migliore amico. Gli racconta della sua passione per la musica e per la letteratura.
«E adesso raccontami tu qualcosa di te.» gli dice infine Harry.
E così anche Louis racconta la sua vita. Parla principalmente della madre, Johannah, delle sue quattro sorelline, Charlotte, Félicité e le gemelle Daisy e Phoebe e di altri due gemelli in arrivo. E parla soprattutto della sua passione per la scrittura.
«Si è fatto tardi. Devo andare.» è costretto a dire alla fine, Louis, suo malgrado, e alzandosi, comincia a raccogliere la sua roba.
Harry, in un momento di coraggio, lo blocca. «Vieni a cena con me, domani.» dice sorridendogli.
 
 
Harry scende dalla sua macchina, posteggiata nel parcheggio del ristorante. Lentamente si dirige verso l'entrata e lì i suoi occhi incrociano quelli di Louis.
Si scambiano un veloce e timido sorriso e insieme entrano nel ristorante, occupando pochi minuti dopo il tavolo che il castano ha prenotato solo poche ore prima. La serata tra i due scorre relativamente tranquilla, tra risate, battute e racconti divertenti legati al passato.
Dopo cena, entrambi decidono di fare una passeggiata. Camminano l'uno accanto all'altro, scherzando ancora, talvolta spingendosi giocosamente.
E preso dalla foga e, diamine, dall'ossessione che prova per quel ragazzo in piedi di fronte a lui, Harry non riesce a trattenersi e, avvicinandosi al castano, stringe il suo viso tra le mani e lo bacia, con una disperazione mai sentita prima. E Louis, stupito, colto di sorpresa non può fare a meno di ricambiare il suo bacio, sorridendo contro le sue labbra.
E con il viso ancora a pochi centimetri da quello di Harry sussurra tra sè «Uno splendido imprevisto.»
 
 
Louis è appena rientrato a casa, dopo la cena con Harry. Passando per il corridoio diretto al suo studio, si ferma a studiare la sua immagine riflessa allo specchio. Ripensa al suo incontro con il riccio e quasi può sentire ancora la sua bocca contro la sua. Al ricordo, si porta lentamente una mano alle labbra, sfiorandole.
Si dirige, infine, nel suo studio prendendo posto davanti al computer e fa quello che non riesce a smettere di fare da quando ha conosciuto Harry: scrivere.
Scrive di loro. Scrive della giornata al bar, della cena di quella stessa sera. Scrive la storia che Harry gli ha raccontato il giorno prima, la storia della sua vita. Immagina i suoi sentimenti alla scoperta del divorzio dei suoi genitori, cerca di ricostruire il suo rapporto con la sorella.
Ma Louis scrive soprattutto del bacio, dei brividi lungo la schiena al contatto del suo corpo contro quello di Harry, delle sue mani affondate tra i suoi ricci.
 
 
Sono passati alcuni giorni dalla cena con Louis ed Harry è sicuro di aver combinato un disastro.
Da quel giorno il riccio non ha avuto nessuna notizia di Louis e tutto per colpa di quello stupido bacio. Harry non sa neanche cosa gli sia passato per la mente in quel momento.
Un minuto prima è lì che ride e scherza, un secondo dopo il suo corpo è premuto contro quello di Louis e lo sta baciando.
Vorrebbe mandargli un messaggio o chiamarlo, ma il riccio ha paura di risultare patetico e così aspetta.
Ed è in quel momento che il suo cellulare vibra, segnalando l'arrivo di un nuovo messaggio e il suo cuore rischia di fermarsi alla vista del nome di Louis.
Vieni da me? Mi manchi x Louis recita il messaggio, con allegato un indirizzo.
E prima ancora di rendersene conto, Harry ha già indossato la giacca, preso le chiavi dell'auto e si sta chiudendo alle spalle la porta del suo appartamento.
 
 
Louis è ancora davanti al cellulare ad attendere una risposta di Harry, quando sente suonare il campanello. Lentamente si alza dal divano e si dirige alla porta, aprendola, e il suo cuore si riempie di gioia alla vista del riccio.
«Hai fatto presto.» dice allora, incapace di articolare altre parole.
E frustrato dalla distanza degli ultimi giorni, prima ancora che il suo cervello registri la cosa, Louis afferra Harry per la maglia, tirandolo dentro casa e chiudendo la porta con il piede per poi sbattercelo contro.
E poi lo bacia con forza, con disperazione. Il riccio rimane stupito di fronte a quella aggressione, ma non si tira certo indietro. Non può, non vuole. Lo tira a sè, invece, fa scontrare i loro petti. Apre la sua bocca contro quella di Louis e le loro lingue cominciano a rincorrersi.
I loro movimenti si fanno frenetici, disperati, come se il perdersi l'uno nell'altro sia una cosa di vitale importanza.
E Louis, che tiene Harry aggrappato al suo corpo con entrambe le braccia e le gambe, comincia ad indietreggiare e cerca di raggiungere la camera da letto. Lo fa velocemente, perchè teme di non riuscire ad arrivarci mai. Ma lo fa, e quasi non se ne accorge. Le sue ginocchia cozzano contro il letto ed entrambi ci cadono sopra. Adesso il corpo di Louis sovrasta totalmente quello di Harry, mentre lo spoglia.
In pochi minuti i vestiti di entrambi solo sul pavimento, le mani del riccio scorrono sul corpo del castano, si soffermano sul suo membro. Lo massaggia, fa scorrere la mano su tutta la sua lunghezza e si bea dei piccoli gemiti che escono dalla bocca del più grande.
In poco tempo i loro corpi sono così caldi, eccitati, i loro membri duri e pulsanti da fare male e la passione li coglie.
Louis porta una mano sull'apertura del riccio, stuzzicandola, torturandola. Ci infila un dito, lo fa abituare a quella presenza, poi ne aggiunge un secondo, poi un terzo, per prepararlo.
Ed Harry si lascia sfuggire dei leggeri mugugni, prima di dolore, poi di piacere e «Ti prego..» sussurra.
E a quella richiesta quasi Louis esplode. Incapaci di aspettare oltre, Louis comincia a penetrare il riccio, lasciandosi andare ad un sospiro quando la carne di quest'ultimo avvolge tutta la sua lunghezza.
Comincia a muoversi con movimenti lenti, per poi accelerare quando Harry sussurra un «Più veloce.»
In poco tempo il riccio viene, spargendo il proprio seme sullo stomaco di Louis. A quella vista, tutto il piacere che il castano stava cercando di trattenere esplode e pochi istanti dopo viene.
I due rimangono immobili, sdraiati uno accanto all'altro, incapaci di proferire parola, ancora sopraffatti dalla potenza dell'orgasmo.
E' Louis a rompere il silenzio, pochi minuti dopo. «Resta qui con me.» gli dice. «Un paio di giorni.» aggiunge guardandolo negli occhi.
Harry lo fissa in silenzio, ragionando sulla proposta. «Un paio di giorni.» acconsente alla fine.
 
 
E quei giorni, per Louis ed Harry sembrano scorrere veloci, troppo veloci.
Le ore scorrono e i due non vogliono separarsi, si godono quei giorni come se ne andasse della loro vita.
Fanno sesso ancora una volta, e un'altra ancora, e poi ancora un'altra. E i giorni passano, tra il sesso, le coccole, gli scherzi, le battute e poi il tempo di separarsi è già arrivato.
«Non è mica un addio.» scherza allora Harry, sulla porta di casa. «Ci vediamo domani.» lo saluta con un bacio, e poi va via.
 
 
Ed Harry aveva ragione. Quello non era un addio, anzi.
I due continuano a vedersi, ogni giorno, ogni volta che possono. Si chiamano ogni ora, si mandano messaggi ogni secondo e quasi sembrano due ragazzini alle prese con la prima cotta. E forse un po' lo sono, dei ragazzini alle prese col primo amore, solo un po' cresciuti.
Così passa il tempo, i due continuano a vedersi, fanno coppia fissa e ormai tutti sono abituati a vederli insieme, innamorati.
Una notte, dopo aver fatto l'amore, Harry sussurra un timido «Ti amo.» all'orecchio di Louis, che lo stringe più forte a sè.
Louis continua a scrivere di loro, riempie fogli bianchi con righe piene zeppe di parole. Righe di fiducia, righe d'amore. Scrive dei loro incontri, della loro prima volta. Scrive semplicemente di Harry e Louis.
 
 
Sono passati ormai sei mesi dal loro primo incontro, e nessuno mette in dubbio la serietà del loro rapporto.
Louis ha finito il suo nuovo romanzo. Adesso stringe tra le mani quel libro stampato, rilegato e quasi immagina la faccia di Harry, quando lo vedrà.
 
 
Harry apre la porta di casa con le chiavi che Louis gli ha affidato, mesi prima.
«Sono io!» urla per farsi sentire, ma la casa risulta silenziosa.
Fa una rapida ispezione delle stanze della casa, ma non trova nessuno. Decide allora di aspettare il ritorno di Louis, e si dirige verso lo studio di quest'ultimo.
Appena entrato, la sua attenzione viene catturata da un libro riposto con cura sulla scrivania. Spinto dalla curiosità si avvicina e lo prende tra le mani, leggendo il titolo. Lines of love.
Harry è confuso, stupito. Sa a memoria ogni singolo libro scritto da Louis Tomlinson e non ha mai sentito parlare del libro che adesso sta stringendo.
Con curiosità sempre crescente Harry comincia a leggere.
Legge le prime pagine in poco tempo, e quasi immediatamente il riccio si scopre incapace di parlare. Harry non riesce a capire, a trovare una spiegazione a quello che ha appena letto. Perchè il libro che stringe tra le mani parla di lui e di Louis, della loro storia, e questo il riccio non se lo aspettava per nulla al mondo. Le sue mani cominciano a tremare, le gambe minacciano di non reggerlo più.
Harry si sente tradito, deluso, usato. Non riesce a credere che tutto quello che ha passato con Louis sia una bugia, una menzogna.
Perchè quel libro significa solo una cosa: Louis lo ha usato per scrivere un nuovo romanzo.
Ed Harry non ce la fa più, le lacrime minacciano di soffocarlo e quindi scappa. Scappa e decide che da quel momento in poi, Louis Tomlinson è il nulla.
 
 
Sono passati due mesi, da quel giorno. Harry non ha più parlato con Louis, nonostante quest'ultimo abbia provato in tutti i modi di contattarlo.
Ormai da una settimana, come ha appreso dai giornali, Lines of love è disponibile in tutte le librerie, e la curiosità, quella maledetta curiosità vorrebbe spingerlo a leggerlo. E non ce la fa a resistere, non quando anche Niall gli dice «Leggi quel libro e capisci quanto tu sia stato stupido.»
Ed Harry allora va in libreria, afferra una copia di Lines of love e, seduto sulla sua solita poltrona, comincia a leggere.
Rilegge le pagine già lette quel pomeriggio in casa di Louis, ma stavolta non si ferma. Va avanti, divora una pagina dopo l'altra.
Rivive la sua storia con Louis, un peso gli comprime il petto, e non può fermare le lacrime che adesso gli scorrono lungo le guance. Legge, e non riesce a smettere di farlo.
E quando nell'ultima pagina legge quel 'Infine ringrazio Harry, per avermi fatto conoscere e vivere l'amore' crede che il suo cuore potrebbe scoppiare da un momento all'altro.
E qui, Harry capisce quanto sia stato stupido a scappare senza permettergli di spiegare. Facendogli del male. Facendosi del male.
E quando alza lo sguardo e i suoi occhi incontrano quelli azzurri di Louis, il suo cuore si ferma.
 
Louis è fermo, immobile, e fissa Harry negli occhi.
Si dirigono lentamente l'uno verso l'altro, senza dire una parola. Ma d'altronde, di parole ne sono state scritte abbastanza.
 
 
Harry è seduto su una delle sedie sistemate nell'atrio della libreria, ed è in attesa dell'arrivo dell'autore che presenterà il suo nuovo libro.
Un sorriso gli si dipinge sul viso, quando vede la figura di Louis entrare lentamente nella sala, con in mano la sua copia di Lines of love. Ascolta con interesse il discorso di Louis sulla trama del libro, ma lui già la conosce a memoria.
Quando Louis alla fine «Ed adesso, è il momento delle vostre domande.» dice, la mano di Harry è la prima a levarsi.
«Prego.» lo incoraggia allora lo scrittore.
«La storia raccontata nel libro, è tratta da una storia vera?» domanda con un sorriso.
Louis si lascia andare ad una sonora risata e «Oh si, una storia assolutamente vera.» risponde sorridendogli.
 
Harry Styles, 20 anni, studente di lettere, ama Louis Tomlinson.
Louis Tomlinson, 28 anni, scrittore, ama gli imprevisti.
E di una cosa è certo: Harry Styles è l'imprevisto migliore della sua vita.



Corner of heijuss:

La prima cosa che voglio fare è ringraziare Malia. Senza di lei, questa storia non sarebbe esistita! E' lei che, con il suo talento e con la sua perseveranza, mi ispira ogni giorno. Questa one shot è un tributo, spero degno, del suo bellissimo romanzo Righe D'amore, dal quale ho preso spunto anche per il titolo di questa storia, traducendolo solo in inglese.
Lines of love è principalmente nata per un concorso su una pagina su facebook. Ci è stato dato un incipit dal quale è poi stata scritta questa storia e, leggendolo, non ho potuto fare a meno di ripensare a Righe D'amore e così è venuto fuori quello che voi avete appena letto. 
Se Malia mai leggerà tutto questo (spero di no, santo cielo! Che vergogna! ahah) spero che per lei sia un degno tributo, o se a lei non stesse bene la eliminerò.
Dopo tutto questo parlare di Malia, ancora non vi ho consigliato i suoi romanzi, che stupida! Comunque vi lascio il suo sito, sul quale potete trovare alcuni dei romanzi che sta scrivendo: Malia's Romance (cliccate sul nome per andare direttamente sul suo sito). Alcuni potete trovarli anche su Amazon. Qui per Righe D'amore
Dateci davvero un'occhiata, perchè merita un casino.:)
Adesso invece vi chiedo un favore. La storia, come ho già detto, è stata scritta per un concorso ancora in corso e vincerà quella con più mi piace. Se siete arrivati fino a qui, e la storia vi è piaciuta, potete darmi una mano a vincere? Per votare occorre soltanto mettere mi piace in questa pagina Love will tear us apart (cliccate sul nome per aprire la pagina) e successivamente cliccare mi piace a questo link: http://www.facebook.com/297144453760648/photos/a.372850889523337.1073741833.297144453760648/372852259523200/?type=1&theater.
Vi prego, è davvero importante per me! 

Vi lascio qui sotto il banner e il trailer della mia long Larry in corso. Basterà cliccare sull'immagine per essere indirizzati alla storia.:)
Grazie mille a tutti voi che siete arrivati fino a quaggiù!
Spero che la storia vi piaccia, e se vi va magari fatemi sapere cosa ne pensate, consigli, critiche.
A presto! Un bacione,
heijuss.


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