Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Kyurem    25/02/2014    0 recensioni
"Ti faccio una proposta. Unisciti alla Legione Esplorativa." [...]
Cosa risponderà il nostro attuale Caporale? Soprattutto, cosa sta tramando il Capitano Erwin dietro le spalle di tutti?
Storia che ha, a grandi linee, dei momenti sullo spin-off di Rivaille, ma non segue la trama originale.
Genere: Angst, Guerra, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Yaoi | Personaggi: Irvin Smith, Rivaille, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nero. Silenzio.
Lentamente schiuse le palpebre e la sua vista gradualmente mise a fuoco e tutto gli fu più cristallino.
Si accorse di trovarsi in una stanza, non una delle migliori, perché notò una finestra alta, chiusa da sbarre 
in serie e, per quanto potesse formare un ragionamento nelle sue condizioni, riuscì ad eleborare il fatto di 
essere in una cella visti i raggi lunari che discretamente illuminavano il luogo. Sembrava volessero chiedere 
il permesso per non disturbarlo, ma alla fine persino loro, seppur innocui, risultavano seccarlo. Aveva il corpo
completamente addormentato e i muscoli distesi, questo gli fece subito pensare di essere stato drogato, ma 
ancora non comprendeva il perché. Successivamente provò , con un lieve sforzo, ad alzare il busto, data la 
posizione iniziale da sdraiato e con un sorriso di disprezzo verso coloro che glielo avevano fatto, pensò che 
non poteva andar meglio dell'esser incatenato mani e piedi a delle vecchie ed umide mura. Il pensiero che gli 
fece più ribrezzo fu quello del lerciume posto tra un mattone e l'altro al quale era stato a contatto.
Il suo corpo man mano acquistava sempre più mobilità, un punto a suo favore, ma mentre pensava ad un mo-
do per liberarsi, udì un rumore e un vociferare provenire da lontano che echeggiavano per i muri del corridoio. 
Rizzò le orecchie, abbassando il capo per ottenere maggior concentrazione nell'origliare ma l'eco disperdeva 
troppo il suono e non capì granché.
Un rumorio di passi si apprestava ad arrivare fino a quando si fermò, esattamente davanti alle sbarre della sua
cella e una voce rauca e determinata mormorò:

-Bene, vedo che ti sei svegliato. Dormito bene?

Nessuna risposta, il prigioniero persisteva nello stare con la testa verso il basso.

- Non prolungherò ulteriormente questa conversazione. Ieri non ti sei deciso a parlare, pensavamo fossi teso
per la cattura e ti abbiamo fatto rilassare. Oggi pretendiamo una risposta. L' umanità è sul filo di un rasoio e
non sta ad aspettare i bambini capricciosi. Perciò se vuoi che la tua esistenza abbia un minimo di senso, ti
invito a rispondere con sincerità. Dove hai imparato ad usare la manovra tridimensionale? Quanto ne sai di
questa storia?

Finalmente il ragazzo decise di alzare lo sguardo ed i suoi occhi freddi ed impassibili puntarono dritti in quelli 
dell'uomo, ma quest'ultimo non ebbe nessuna reazione rivoltante, anzi, resse con altrettanta ostilità l'occhiata.
In quel momento il giovane comprese di poter reggere quel gioco e che l'altro potrebbe diventare utile,
specialmente per l'essere interessante.

- Ho imparato ad usarla da solo e non so di quale storia tu stia parlando. 

Solo in quel momento si rese conto dell'uomo che aveva di fronte. Capelli medio-lunghi biondo cenere con base
rasata, occhi dello stesso colore e della stessa profondità del cielo e un semplice medaglione verde smeraldo che
ha sempre portato al collo, ma di cui nessuno conosce il vero e proprio significato. 
Il capitano della Legione Esplorativa.
Non era pervaso dalla paura, dal terrore, dall'ammirazione o da qualsiasi altra emozione. La sua essenza era
attratta da quegli occhi cristallini, tutto il contrario dei suoi bluastri, come il cielo livido, che volevano
rispecchiare il suo ego più profondo coperto dall'attuale vuoto che aveva preso possesso di lui.

- Lasciamo stare. Piuttosto, ti faccio una proposta. Unisciti alla Legione Esplorativa. 

- Quali vantaggi ricaverei? E in qualsiasi caso, rifiuto.

- Riformulo le condizioni. O ti unisci a me o la tua inutile esistenza verrà sbattutta in questa cella fino al suo
termine. Sei un ottima preda della Polizia Militare e non si faranno scrupoli ad usare i loro metodi per divertirsi
con te, vista anche la gravità dei vari crimini che hai commesso.

Rivaille assottigliò lo sguardo, innervosito. La sua pazienza era stata messa a dura prova e se c'era qualcosa che
non voleva fare era di essere lo schiavetto di qualcuno, ma specialmente di essere costretto a compiere la scelta
più agiata per la sua vita. Passarono un paio di minuti nel silenzio più vuoto possibile, mentre Erwin, il biondo,
impazientemente cominciò a sbattere ripetutamente un piede a terra, tirando lunghi sospiri ogni tanto. Quel
suo comportamento lo faceva innervosire ancor più, sicché decise di rispondergli.

- E va bene, mi hai convinto. Sia chiaro lo faccio perché tengo a me stesso e non per aiutare l'umanità,
specialmente quei maiali del governo.

Un sorriso compiaciuto si aprì sul volto del capitano, soddisfatto di essere riuscito ad arruolare un'altra persona
con un tale talento. Portò la mano sulla propria cinta di cuoio, alla ricerca dell'appiglio con il mazzo di chiavi per
poter liberare il giovane. Aprì le sbarre e lo liberò dalle sue catene, facendogli poi segno di seguirlo.

Finalmente il ragazzo poteva erigersi in posizione eretta e a turno si massaggiò un po' i polsi con la mano. Erano
rossi e macchiati di ruggine, un vero e proprio schifo per lui. Inoltre, ora che aveva l'adrenalina che gli scorreva
incessantemente nelle vene, non potè far a meno di pensare di colpire l'uomo che stava seguendo e fuggire via,
ma ciò si allontanò subito dalla sua mente quando fece subito attenzione a come era ridotto. I suoi indumenti
erano sudici e l'aria che scorreva tra quelle pareti non ha fatto assumere loro un odore molto gradevole. Sbuffò,
ormai stufo della situazione creatasi, attendendo di arrivare al luogo ove stava per essere portato.


~Angolo autrice~

Bene, dopo un po' di tempo di inattività sono tornata -o quasi- a pubblicare di nuovo! *eco: yaaay*
E sopratutto sono rinvenuta con una storia a capitoli, su Shingeki No Kyojin, sul quale non ho mai scritto
perché non mi sono mai sentita molto all'altezza, ma stamani m'ha preso l'ispirazione ed eccomi qui. Spero
di non aver fatto personaggi troppo OOC, ma sopratutto spero che vi piaccia °-° Non fatevi scrupoli a com-
mentare, le critiche mi sono molto d'aiuto ç.ç 
Un'enorme, se non di più, grazie va alla mia migliore amica Matryoshka sempre presente e pronta ad allungare
la sua mano in mio aiuto. Senza te non ce l'avrei mai fatta e non so cosa farei. ♥
Mi sono dileguata troppo- 
Un grazie a tutti coloro che leggeranno e recensiranno, spero sia di vostro gradimento >w<
-Kyurem

 

  
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