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Autore: Artifact    26/02/2014    1 recensioni
Vorrei scriverti, sono messa così male che lo sto pure facendo, ti sto scrivendo. E l’unica cosa che riesco a fare in questo momento per mettere chiarezza dentro di me.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio cuore ha fatto crack.




Ciao.
No, meglio non scrivere il nome, perché in questo momento non so come chiamarti e quando leggerai -se leggerai – queste parole scritte di fretta su questo foglio, non so che cosa saremo, che cosa sarò per te: se la tua migliore amica oppure solo una comune, o addirittura solo una semplice conoscente. Forse non sarò nemmeno quello: nemmeno una conoscente.
Me lo dicevano di stare attenta, che l’amicizia faceva più male di una semplice rottura tra due innamorati.
Il fuoco brucia io ho voluto rischiare, rimanendo bruciata, come una sciocca.
Vorrei scriverti, sono messa così male che lo sto pure facendo, ti sto scrivendo. E l’unica cosa che riesco a fare in questo momento per mettere chiarezza dentro di me.
Nonostante tutto non sono riuscita a non far arrivare quella maledetta distanza che tanto odiavo, ora siamo ancora qui ma non mi sembra come prima.
Non può esserlo, niente è come prima e mi sento così sola.
Mi mancano i nostri momenti, i nostri pomeriggi a cazzeggiare insieme, a fare pirlate perché ci annoiavamo. Mi manchi tu, perché nonostante tutto io credo anche nella nostra amicizia.

Sto male.
Sto male quando mi volti le spalle di punto in bianco.
Sto male quando non mantieni le tue promesse, quando hai bisogno di me solo per un aiuto e non più per parlare, perché per quello hai già qualcun altro.
Sto male quando guardo il cellulare e non trovo nemmeno un tuo messaggio in una settimana di lontananza, quando prima era ciò che vedevo appena mi alzavo dal letto.
Sto male quando mi dici ti voglio bene ma i fatti dimostrano ben altro.
Sto male ogni volta che mi fido nuovamente del tuo sorriso per poi capire che è tutta una bugia.
Sto male tutte quelle volte che vorrei urlare e invece sorrido, proprio come te e tu non ti accorgi di nulla o semplicemente non vuoi notarlo.

E io sono sempre a sperare.
Spero che ti volti nuovamente verso di me e mi guardi.
Spero che alla tua nuova promessa mantieni la parola data, che mi rendi partecipe senza una seconda motivazione. Che mi rendi ancora partecipe del tuo mondo.
Spero in un tuo ciao come stai solo per il gusto di sentirmi per riavere quelle tante agognate conversazioni di un tempo.
Spero che prima o poi quei ti voglio bene siano sinceri e non falsi come il sorriso che accompagna sempre queste parole.
Spero che tu capisca il mio dolore.

Ma la verità è solo una.
Tu non ti volterai mai verso di me e non mi guarderai mai veramente in faccia.
Tu non manterrai le promesse fatte, perché false.
Il cellulare non squillerà, sarà sempre privo dei tuoi messaggi e quei ti voglio bene saranno solo quella bugia che mi cullerà nelle notti a venire.
E a me va bene così, perché dopo tutte quelle volte in cui mi sono fidata ora ho capito la lezione, sorriderò alla tua falsità e mi rialzerò.
E andrò alla ricerca di quelle spalle che mi sosterranno, di quelle promesse che sanno di vero, dei messaggi che mi faranno sorridere e che mi faranno compagnia nelle notti in cui avrò paura.
Va bene così, anche se fa male.

Che sciocca che sono vero?
Se mai leggerai questo, vorrei dirti che mi dispiace non ho tenuto fede alla promessa. Ci ho provato, te lo giuro.
Con affetto e dolore,

 
La tua idiota.
  
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