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Autore: Atomic Chiken    26/02/2014    1 recensioni
Cominciò a buttare giù le parole, una, due, cinque, venti, trenta. Si fermò. Aveva di nuovo caldo, ancor più di prima. Si lasciò prendere dal panico e portò le mani alla gola.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sue ripose il libro sullo scaffale e trasse un respiro profondo. Ormai aveva esaurito tutti i suoi passatempi, e con quello non le rimaneva che starsene sdraiata a fare niente. Il solo pensiero la irritò. Fare niente. Era da anni che non faceva niente. Era dopo quello, che non faceva più niente, a parte stare chiusa in casa tutto il maledetto giorno. Per un attimo provò invidia verso sua sorella. Senza nemmeno accorgersene si ritrovò davanti allo specchio in fondo al salone. Vide il riflesso della finestra e i pochi raggi che filtravano, il divano con accanto gli scaffali, il lampadario che non veniva mai usato. Ed un'ombra appena visibile. La prima volta che si era specchiata dopo lo scambio era svenuta dallo spavento, ora ci era abituata. Quasi. Avrebbe tanto voluto vedere il proprio riflesso, o almeno quello del corpo in cui si trovava. Tutto ciò che invece scorgeva era una dannatissima ombra appena visibile. Toccò il vetro provando un brivido lungo la schiena. La superfice era fredda e ruvida al tatto. Rimase ferma in quella posizione per un'eternità con il sangue gelato. La stanza sembrava immersa in un silenzio irreale. Tremava. Tremava come una foglia.
 No. La superfice fredda non centrava. Non centrava nemmeno il suo rilfesso. Era quell'altra ombra alle sue spalle, ad incuterle timore.
" Ilyas? " furono le uniche sillabe che riuscì a pronunciare. Le labbra erano divenute improvvisamente secche. Cercò di inquadrare il volto senza risultati. Era un'immagine troppo sfuocata. " Ilyas Pendergast? " ripetè la ragazza.
" Sue ".
" Ilyas? " disse ancora lei voltandosi. La figura era ad un paio di metri di distanza, e seppur il salone fosse immerso nella semi oscurità, la ragazza riconobbe il volto. Oh, eccome se lo riconobbe. Xialiu fece un passo verso di lei, l'altra indiettreggiò come un topolino in trappola.
" Ciao. Sue " sillabò l'uomo senza nemmeno aprir bocca. Solo allora la ragazza si rese conto che le stava parlando da dentro. Guardò l'assassino negli occhi. Cercò, cercò come una forsennata. E non trovò niente. Distolse lo sguardo da quegli occhi vuoti rimandando indietro un urlo.
" Sono venuto a trovarti. Non ti fa piacere vedermi? Guardami! ".
Non guardarlo per Dio non guardarlo non guardarlo
 Fece un altro passo.
" Come hai fatto ad uscire? " domandò Sue intimorita ma allo stesso tempo curiosa. Il volto dell'intruso s'illuminò in un sorriso " Oh ". Si avvicinò ancor di più e Sue notò di potergli vedere attraverso.
" Sei morto? " chiese senza riuscire a trattenersi.
Stai zitta maledizione
L'altro rise "  Tu devi morire ".
. Mezzo metro. Mancava un mezzo minuscolo metro
 La ragazza deglutì cercando istintivamente una via d'uscita. La porta. Sembrava così maledettamente lontana, la porta
" Lasciami stare! " urlò lei scattando. Corse, corse e corse come mai aveva fatto prima.
" Tornerò presto  " disse Xialiu.
 Sue corse, fino a che non andò a sbattere contro qualcosa.
" Lasciami stare, lasciami brutto.. "
" Sue "
" Pezzo.. "
" ..Sue.. "
" Di merda! ".
Aprì gli occhi ritrovandosi tra le braccia esili di Ilyas, il volto impassibile come sempre.
" Sue " disse dolcemente l'uomo " E' andato via ".
" Non..Non è chi credi " sentenziò lei prima di perdere conoscenza.




" Non è chi credi ".
Ilyas portò il corpo della ragazza sul divano immerso nei propri pensieri.
Com'era potuto accadere?
Camminò avanti e indietro con lo sguardo assente. Non aveva più molto tempo. La copertura era saltata.
Doveva agire, subito.
Ma prima doveva sapere la verità.
Non è chi credi.
Prese posto sul divano e attese.







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Angolo della ritardata:
Prima di tutto mi scuso se il capitolo è cortissimo ( almeno è quello che sembra a me D: ), secondo..Mi scuso se il capitolo non è interessante. Non sono riuscita a scolpire molto, dal momento che non riesco a rendere l'idea che ho in testa, e quindi mi deprimo ._.
. Spero di rendere le cose meno suicidiose la prossima volta u____u

 

  
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