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Autore: Alessandra_    26/02/2014    2 recensioni
Lui è Dimitri. Una notte il suo maestro gli da un incarico da svolgere. Rapire una ragazza. Lui accetta, va lì e la guarda. Non può rapirla, non sa perchè, ma sente che non può farlo. Scappa. Purtoppo lei lo segue e viene catturata. Le fanno dimenticare delle sue origini, della sua famiglia e di se stessa. E' costretta a subire continue punizioni dallo stesso ragazzo, divenuto il suo maestro. Eppure lei non lo odia, anzi crede di amarlo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Salto su urlando e piangendo allo stesso tempo. Anche Nicholas salta dal letto.
< Cos'è successo? >
< Un coltello, lui ci ha uccisi, mi diceva.. >
Non riesco a formulare una frase di senso compiuto. Sto tremando e nemmeno quando mi circonda il corpo con le braccia riesco a calmarmi.
Era un sogno, solo uno stupido sogno. Non lo farebbe. Non era lui. Cercavo di convincermi.
< Torna in camera tua, per favore >
< Perchè? >
< Ti prego vai a dormire, giuro che mi calmo > Non ce la faccio a stare con lui in questo modo, ripenderei a lui.. al coltello ..
< Va bene >
Stavolta mi da un semplice bacio sulla fronte e va via. Mi ristendo sul letto , ma non riesco a dormire, devo vederlo. Devo avere una conferma del fatto che non arriverebbe mai a tanto, che non mi odia fino a questo punto. Allora mi alzo ma noto che la porta è chiusa a chiave. Da fuori. Così mi accascio di nuovo sul letto e fisso il soffitto. Non chiudo occhio e quando sento la porta aprirsi, la mattina dopo, sospiro di sollievo. Credo di avere un'aspetto orribile, perchè Nicholas mi guarda preoccupato.
< Buongiorno > dice abbracciand0mi < facciamo colazione? >
Io non rispondo, mi alzo e lo seguo in una stanzetta adiacente. Mi fa sedere al tavolo accompagnandomi con la sedia e mi mette davanti un bicchiere pieno. 
< E' latte, bevilo >

Scuoto la testa, ho lo stomaco chiuso anche se non mangio da un po' .
< Non vuoi niente > Non è una domanda, è un'affermazione. < Sei arrabbiata con me? Ho fatto qualcosa? >
Scuoto di nuovo la testa.
< E allora perchè non mi parli? >
Alzo le spalle.
< Va bene, ho capito. Sei arrabbiata. Non vuoi mangiare, ma scommetto che so quello che vuoi fare. >
Alzo lo sguardo di colpo. Lui sorride, sa che ho conquistato la mia attenzione.
< Facciamo un patto. Se tu bevi tutto il latte, ti porto da lui. Ma non devi lasciarne nemmeno un goccio. Ok? >
Annuisco e prendo il bicchiere, buttando giù il latte in lunghe sorsate. Poi poso il bicchiere e lo guardo in attesa. Lui prende un tovagliolino e mi pulisce il baffo di latte sulle labbra e mi fa una carezza sui capelli.
< Brava bimba >
Mi prende per mano e mi porta sulla piattaforma di allenamento.
< Io ora vado, ma ti tengo d'occhio. Se ti fa male, urla, che ti porto via >
< No > non ci pensare nemmeno
< Eh? >
Decido di restare in silenzio. Mi da un bacio a fior di labbra e mi stringe forte a sè.
< Mi raccomando, fai la brava e stendilo ! > Smettetela di trattarmi come una bambina 
Termina con un ultimo bacio sulla fronte.
< Ehi voi, fatele a casa queste cose >
Sento che le labbra di Nicholas si aprono in un sorriso.
< Dimitri, dovresti superare questo rifiuto, essere gelosi non serve a niente. Cresci un po' >
Poi va via. Dimitri ha uno sguardo di fuoco e io mi allontano impaurita, ricordando il sogno della sera prima.
< Tanto per chiarirci > dice < io non sono per niente geloso. >
Non so perchè, ma lo provoco.
< Ah no? E allora perchè ti sei offerto come pretendente? Perchè sei corso via quando ho fatto il nome di Nicholas ? Perchè ti sei arrabbiato tanto ieri sera nella tenda? E perchè.. >
Mi zittisce con uno schiaffo.
< Ehi ragazzina, ascoltami bene : avevo bisogno di una "puttana" personale e tu andavi parecchio bene perchè il divertimento più grande è domarle, sottometterle. E tu sei la persona maleducata e stupida che abbia mai conosciuto. Ora però non posso fare più niente perchè Nicholas si è messo in mezzo lui ed i suoi stupidi sentimenti. Che poi sentimenti per chi? Per una marmocchia che appena ti giri prova a scappare; sei una scocciatura. Comunque ti dico solo una cosa, se prima l'allenamento era duro, ora sarà dieci volte peggio. Mi stavo trattenendo, pensavo che ammaliandoti ti avrei avuta più facilmente. Che pensavi che valessi qualcosa per me? Dico, ma ti sei guardata. Sei un mostro, e per di più sei anche una lagna, una vera palla al piede. Ormai è andata, non serve più prenderti in giro, e tu da stupida ci credevi anche! Ahahah, ma ora no , è cambiato tutto, sfogherò su di te tutto quello che ti ho risparmiato in questi mesi. Quindi preparati a soffrire, tesoruccio. Ah e azzardati di nuovo a farmi una scenata del genere e farò in modo che le frustate del Supremo ti sembrino carezze in confronto alle mie torture. Intesi? >
Altro che pugnalata, l'avrei preferito. Ogni frase, ogni parola , mi ha strappato il cuore dal petto e la sua rabbia , il suo odio, lo calpestavano. Ed io che speravo che avessimo stretto un rapporto, che pensavo che mi considerasse in modo diverso. Puttana ,puttana , puttana . Quella parola mi vortica nella testa, e riecco la fitta al cuore, quella fitta terribile e davvero le frustate mi sembrano carezze a confronto. Gli occhi mi si riempono di lacrime, ma mi mordo il labbro e le trattengo. Non voglio che le veda, non voglio dargli un'altra soddisfazione. Perchè lo sa che mi ha distrutta, lo ha capito dal crack che ha fatto il mio cuore spezzato.
< Intesi?! > ripete arrabbiato.
< Si, Maestro >
Abbasso il capo ed aspetto. 
< Bene, pensavo che oltre che stupida, fossi anche sorda. > ride < Ora corri, e mi raccomando, veloce, perchè stavolta, se ti becco, ti distruggo. >   Troppo tardi, penso amareggiata
Annuisco ed inizio a correreil più velocemente possibile.
< Più veloce! >
Non ci riesco, ma ci provo lo stesso. Ti prego, fa che piova, ti prego, fa che il cielo pianga con me, non ce la faccio a sostenere tutte queste lacrime, non da sola. 
< Ho detto più veloce, muovi quelle gambe! >
Riprovo finchè non è contento, cioè quando cado perchè mi ha fatto uno sgambetto. Ride in modo crudele. Poi riinizia a gridarmi contro. Trattengo di nuovo le lacrime e riesco a dire :
< Mi odi, vero? >
Lui si interrompe e scoppia di nuovo a ridere.
< Ti ritieni importante, per te provo solo ripugnanza. Ed è buffo, perchè mi fai la stessa domanda che ti ho fatto io ieri. Ma io ti risponderò: Si , ti odio. Ti odio così tanto quanto ardono le fiamme dell'Inferno. Mai nessuno ha odiato qualcuno come io odio te! >
Non0stante sia così stanca, sia fisicamente, ma più emotivamente, mi alzo e corro via. Lui non mi rincorre. Lontano da lui, lontano da questo dolore, lontano da tutti e tutto. Raggiungo l'entrata dell'edificio e corro nella mia stanza, apro le ante dell'armadio e mi ci fiondo dentro. E lì, inesorabilmente , scoppio a piangere, da sola.




L'ho lasciata andare. La vedo ancora. E' a meno di 20 metri, arranca , non ce la fa. Stringe le braccia al petto, come se pottesse cadere qualcosa di lì, magari il suo cuore distrutto. Se volessi la potrei raggiungere in un batter d'occhio, ma non lo faccio. Perchè se lo facessi dovrei punirla e già ho fatto abbastanza. I suoi occhi. Dio mio, come ho potuto? In questo momento vorrei correre ad abbracciarla e dirle che non è vero che la odio, che sono solo arrabbiato, che non sono vere le cose che le ho detto. Che sono uno stupido orgoglioso, un bambino, che se non ottiene quello che vuole ,attacca. E distrugge. Che sono geloso, che soo troppo geloso e che vorrei uccidere Nicholas ogni volta che la tocca, e che quando lui la bacia e lei non protesta, la riempirei di botte per poi stringerla forte. Sono un animale , sono uno schifo , lo so. E infatti lascio che pianga, la lascio soffrire perchè è meglio così. Perchè oltre che stupido, orgoglioso, geloso , animale , sono anche egoista. Non voglio espormi. Non lo farò mai, io non soffrirò più. Ormai è sparita da un po' , ma devo essere forte e fare la parte del cattivo, devo urlarle contro quanto fa schifo, quanto è una nullità, quanto a odio e punirla. E' meglio così. Faccio un lungo respiro e decido che non la guarderò negli occhi, perchè se lo faccio è finita, non riuscirei a mentirle vedendoli pieni di lacrime, così limpidi, grandi, ha degli occhi da cucciolo bastonato e quando caccia il labbo inferiore per non piangere, è impossibile farle del male. Non ci riesco. Mi sento male a vederla così. < La ami > mi ha detto Belle < e sono sicura che lei ami te > Balle. S0lo balle. Non potrebbe mai amarmi, nessuno può. Lei mi odia.   I miei pensieri vengono interrotti da Nicholas.
< Cosa le hai fatto? >
< Smettila con questa farsa ! > 
Il suo viso preoccupato si trasforma in un ghigno.
< Certo che tu capisci al volo, non come la stupidina. Voglio farti passare per il cattivo della situazione e ci stai riuscendo alla grande anche da solo. Ti stai facendo odiare da lei! Ma bravo. Mentre io invece sono il suo salvatore. Vedrai che tra un po' me la scop.. >
Gli colpisco il naso con un pugno, facendoglielo sanguinare.
< NON AZZARDARTI A PARLARE DI LEI IN QUEL MODO! COME PUOI?! E' così piccola, fragile, innocente. COME OSI?! >
< Sarà mia per sempre e non esiterà a sposarmi. E così ti avrò portato via una delle persone a te più care. >
< Non se le rivelo che persona sei >
< Fallo ed io la uccido davanti ai tuoi occhi >
< Scapperemo >
< Ahahahha, si , tu saresti anche in grado di sopravvivere , ma lei no , non per sempre. E' così piccola, fragile, innocente > dice facendomi il verso < E quando la prenderemo, prima la torturerò e poi , quando il dolore sarà troppo, tanto che non riuscirà nemmeno a muoversi, la ucciderò. Ah e tu sarai lì, in prima fila , ad assistere allo spettacolo, impotente. Quindi cosa vuoi fare? Cosa decidi? Vuoi la tua felicità o la sua vita? >
Stringo i pugni. Basta, stavolta non sarò egoista , non lo sarò, lei non morirà . Dovessi morire io stesso, ma lei deve essere felice.
< Sarò il suo peggior incubo. Mi odierà e avrà paura di me >




Spazio autrice.
Salve gente, questo è uno dei pochi scritti che lascio, sono una persona un po' timida. xD
Vediamo Dafne e Dimitri ad un punto fermo, l'uno che cerca di porteggere l'altra. Chissà.. 
Come sempre mi scuso per il ritardo mega-galattico, non linciatemi, ma davvero ho un blocco, e a volte ho la tentazione di cancellare la storia e chiudere tutto, ma poi penso che le poche persone che mi leggono (grazie mille, vi adoro ) potrebbero non essere d'accordo, io in primis, da lettrice, non lo sono mai. 
Comunque, piccola comunicazione, nel prossimo capitolo ci sarà una reazione un po' violenta, quindi se qualcuno ne provasse fastidio o criticasse, mi dispiace. 
Ps mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate della storia, e  dei personaggi. Vi prego non lasciatemi sola, una piccolapiccolapiccola recensioncina potreste lasciarmela (modalità occhi dolci on ) ahahha. Ringrazio quelle poche persone che hanno recesito, mi fa piacere sapere cosa ne pensate. 
Alla prossima, prometto di scrivere il prima possibile e cercherò anche di scrivere sempre qualcosa da parte mia,mi farebbe piacere "instaurare " un rapporto con voi. 

Un bacio! 
  
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