Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: Eos BiancaLuna    27/02/2014    1 recensioni
[Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo]
Roma, giorni nostri. Una ragazza sta per essere travolta dagli eventi ma non si aspetta assolutamente nulla. Conduce una vita normale, studia lingue straniere ma ben presto capirà che la sua strada è un'altra, quella dell'artista. Tra una passione improvvisa per un attore, ed il musical in cui egli recita, Adelaide decide di andare al Gran Teatro a vedere "Romeo&Giulietta, Ama e cambia il mondo". Qui tutto avrà inizio...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 3- A teatro

 

Finalmente quel sabato tanto atteso giunse cogliendo Katia di buon umore e Adele un po’ di spaesata. Aveva dormito pochissimo durante la notte, perché aveva pensato troppo a Luca ,e il pomeriggio precedente aveva consumato Youtube a forza di ascoltare e riascoltare alcune canzoni del musical. Era ovviamente contentissima che finalmente quel giorno avrebbe visto lo spettacolo, ma aveva la mente troppo occupata del pensiero di lui.

Prima di scendere al piano di sotto, si pettinò lentamente i lunghi capelli lisci e sfumati di biondo in camera sua, di fronte al grande specchio dell’armadio di bambù. –Adelaide!- chiamò la mamma dal piano di sotto, -Ho fatto i panini per te e Katia…-. La ragazza si fermò a sciogliere l’ultimo nodo, il cibo era proprio l’ultimo dei suoi pensieri. –Lei la mangia la cotoletta vero?- chiese ancora la mamma.

La figlia posò la spazzola e passò al profumo – Quella si mangerebbe pure me! Altro che cotoletta- rispose ad alta voce ridacchiando, poi controllò il make-up e infilò la fotocamera e una penna blu nella borsa.

Come ultimo tocco indossò due grandi orecchini a forma di farfalla argentati, si guardò allo specchio per l’ennesima volta e si diresse in cucina. –Mah… ora che ci penso ci fermiamo a pranzo fuori…- disse alla mamma che stava apparecchiando la tavola, -Oh allora ci farete merenda- sorrise e le consegnò il pacchetto –La giornata è lunga!-.

La ragazza la ringraziò ma rispose – Capirai, io non ho neanche fame oggi-. Si guardarono -Tesoro stai serena… e rilassati! Sei troppo agitata- la consolò la mamma. Adele respirò profondamente e le sorrise prima di salutarla e uscire di casa.

Una mezz’oretta dopo, era passata a prendere Katia alla stazione e si erano dirette al primo McDonald’s che avevano trovato per strada, visto che la sua migliore amica aveva deciso di fare il pieno di calorie. Un menù completo più il gelato e un panino di scorta le bastarono, mentre Adele spizzicò solo qualche patatina.

-Oh ma che ore sono?- chiese Katia dopo che aveva finito di mangiare, Adele che si era un po’ tranquillizzata guardò l’ora sul cellulare –Porca miseria! L’una e mezza, dai sbrighiamoci che voglio arrivare la presto”.

Si alzò e trascinò l’amica fuori. -Ma Aida! Che andiamo a fare cosi presto?- si guardarono e scoppiarono a ridere. Katia si ricompose prima di salire in macchina. –Come mi hai chiamata?- le chiese l’amica sorridendo, -Non lo so mi è uscito! Il tuo nome è Adelaide ma non ti ci chiamo mai, ho trovato una variante!- esultò Katia. L’amica decise che le piaceva quella variante, prima di ripartire le balenò in mente però che assomigliava molto al nome “Alida” ma cercò di non pensarci più di tanto.

Arrivarono a Saxa Rubra alle 14 e 40 circa, dopo aver parcheggiato Adele aveva convinto Katia a fare qualche video per ricordo. Camminare con in mano la fotocamera che avvolte riprendeva se stesse aveva attirato l’attenzione di alcuni passanti ma loro ci ridevano sopra. Alle 15.00 aprirono le porte, Adele si fiondò subito allo stand dei gadget vicino al bar e comprò il cd-book mentre Katia era tranquilla e rilassata mentre scattava qualche foto all’ingresso.

Quando finalmente poterono accomodarsi nella prima fila laterale Adele iniziò ad agitarsi –Mi viene da piangere…oddio mi scendono le lacrime…- osservò tutta l’enorme salone del gran teatro ed il palco dove c’era l’immagine di un libro aperto proiettata sul sipario.

Katia che armeggiava col cellulare la guardò seria –Stai piangendo… sul serio? Non devi- e ridacchiò –Dai Ade!-.

Una voce dagli altoparlanti annunciò “Tra 5 minuti inizia lo spettacolo, siete pregati di accomodarvi”.

Quando passarono in mezzo agli spettatori i frati incappucciati con l’incenso Adele aveva ritrovato il sorriso, infatti ridacchiava e faceva una serie di battutine seguita da Katia che ripeteva –Oddio guarda questo come cammina, ti immagini quello cade?- risero come matte e alcuni dalle file dietro gli intimarono di fare silenzio. Adele pensò “Pure stavolta ci siamo fatte riconoscere”.

Lo spettacolo vero e proprio cominciò. Le due ragazze erano vicinissime al palco e potevano cogliere ogni minimo dettaglio. Katia stava per la maggior parte del tempo in silenzio mentre Adele asciugatasi le prime lacrime faceva commenti a destra e a manca.

Dopo l’esibizione del Principe di Verona, scontri tra Montecchi e Capuleti, Romeo che disperato per Rosalina e Giulietta incitata dalla madre a sposare Paride ecco finalmente in scena i Re del mondo.

Nel momento in cui Mercuzio apparve in cima alla scalinata Adele fu come illuminata da una luce divina. I suoi occhi non riuscivano a concentrarsi su nient’altro tranne che su quei riccioli biondi e quei vestiti blu che si muovevano sulle note della canzone.

Appena lui aveva iniziato a cantare era riuscita a strillare –Oddio!- e aveva stretto il braccio di Katia che le ripeteva a bassa voce –Adele! Mi fai male!-. Durante la Regina Mab Adele comunicò a Katia che lui avrebbe detto cose sconce.

Katia rise e quando iniziò il ballo in maschera le disse all’orecchio -Ma sai che l’altro giorno mentre parlavamo di Mercuzio al cell anche Tarzan ha aperto le game oltre alle donne che si sogna?-. Adele le diede una gomitata e si trattenne dal ridere.

Il primo atto finì col matrimonio di Romeo e Giulietta sulle note di Ama e cambia il mondo. -Ma possibile che già le sai tutte a memoria le canzoni?- chiese Katia durante la pausa. –Imparo in fretta- rispose Adele e si alzò.

-Dove vai?- l’amica la seguì e quando realizzò che si dirigeva alle porte del backstage la trattenne, -Ma sei pazza?-. Uno della security le guardò serio e chiese ad Adele se avesse bisogno di qualcosa, lei rispose –Veramente…volevo sapere se era possibile avere una foto con…-, lui la interruppe brusco –il cast è disponibile a fine spettacolo per gli autografi-.

Le ragazze ringraziarono e tornarono ai propri posti. Adele sbuffò, -Ma io voglio una foto con lui! E l’autografo!-. Katia alzò gli occhi al cielo –Stai facendo pure fin troppe cose per i miei gusti…Ma non è che ti sei presa una sbandata proprio per questo Luca?-.

-Ma che ne so- rispose Adele –Da quando so che esiste la mia vita è cambiata-. Katia rise –Oh sentila! Parli come Romeo di Rosalina!-. –Oh di Giulietta- replicò l’amica e cominciò il secondo atto.

Le ragazze furono ammaliate da tutti gli artisti e dalle coreografie. Quando ci fu la scena del duello ad un certo punto Luca aveva appena finito di recitare “Dio ti prego, fa che non abbia bisogno di te…”, riferito a Benvolio/Riccardo ed era in ginocchio rivolto più o meno verso di loro. –Ma che ce sta a guardà?- chiese Katia, Adele che stava facendo il video tenendo la fotocamera proprio verso di lui si fermò a fissarlo ma era certa che lo sguardo di lui fosse altrove.

 Durante la morte di Mercuzio Adele pianse e Katia le ripeteva che la vera folle era lei. Anche durante la morte dei due protagonisti lei si sentì come se fosse su quel palco, insieme a loro. Tre ore di emozioni, pianti e lacrime e prima dei saluti finali Katia notò che alcune ragazze si erano messe sotto al palco. –Ma si può?- chiese ad Adele, che già si era alzata ed era corsa alle scalette centrali. Katia la rincorse sghignazzando.

Entrambe filmarono l’uscita e il saluto degli artisti, quando tocco a Luca Katia urlò –Ma lo sai che è proprio..?-. Adele annuì tutta concentrata su di lui  –Lo so, lo so…- e quando cantarono di nuovo I Re del mondo tutti insieme lei gridò il suo nome più di una volta, sembravano tutti impazziti; il pubblico era in delirio.

Una volta calato il sipario Adele guardò alla sua destra:transenne. Corse il più velocemente possibile e si ritrovò all’angolo ma comunque il prima fila. Katia la raggiunse con più calma. Uscirono Davide, Riccardo e Gianluca a firmare autografi.

“Dai Luca” pensò Adele, Katia le stava proprio dietro –Guarda Benvolio!- gridò e vista la sua bassa statura si mise a saltellare. Una ragazza vicino a lei le chiese una penna e lei la chiese ad Adele che aveva in mano penna, fotocamera e cd-book.

–Si tieni- le rispose distrattamente. Roberta si affacciò ancora vestita da Lady Montecchi. –E andiamo- disse Adele ad alta voce –Sono ore che stiamo qui per te Luca!-. Scoppiò a ridere seguita da  molte fan  che le diedero ragione.

Ironia della sorte ecco il ragazzo più atteso che subito va da un gruppo di fan che sgomitano per avere una foto con lui. Adele si voltò di scatto e sfilò la penna che aveva prestato alla ragazza –Ehm scusami, ma adesso mi serve-. Katia da dietro scosse la testa e si scusò per lei. Luca finalmente si stava avvicinando e in molti tesero il cd-book. Lui ne firmò parecchi vicino alla zona dove stavano le due ragazze.

Quando Adele stava perdendo le speranze e con un nodo allo stomaco si era girata verso Katia a guardarla sconsolata, lui afferrò il libretto che lei tendeva. Adele si girò di scatto, lui aprì alla prima pagina e stappò la penna blu poi le sorrise dolcemente –Come ti chiami?-. Katia riuscì a spingersi in avanti e rispose al posto suo gridando –Aida!-.

Luca esitò un momento “Alida? Come mia madre?” pensò serio e non sorrideva più. Guardò Adele, una ragazza alta come lui, con le punte dei capelli biondi tinti come i suoi, e grandi orecchini a forma di farfalla. L’espressione era sicura di se ma traspariva un velo di imbarazzo. Non le piacque più di tanto. Sicuramente doveva essere ancora un adolescente…

 –No, Adelaide- gli rispose avvicinandosi per guardarlo meglio –Però tu scrivi Adele…-. Lui scrisse velocemente mentre lei le chiedeva “Luca per favore, foto, foto, foto…” e le riconsegnò penna e libretto. Annuì e guardò l’obbiettivo della fotocamera rossa che la sua amica teneva in mano pronta a scattare.

Dolo il flash continuò a sorridere e rimase di fronte a lei che lo ringraziava ancora e ancora. Poi Adele gli accarezzò la guancia destra quando il bodyguard di colore lo trascinò via da dietro –No…!- gridò lei protestando, ma ormai era già scomparso dietro la porta nera.

Katia tirò un sospiro di sollievo –Dai Aida andiamo adesso che non ne posso più!-. Adele la seguì triste e felice allo stesso momento. Mentre uscivano dal teatro le guardavano tutti. –Oh ma che hanno questi?- Katia sbuffò –Mah…- poi si accorse che Adele stava piangendo. –Oh mamma mia! Dai che sei più forte di quello che pensi, io ti conosco-. Infatti era vero, ma non in quel momento.

–Tu credi al colpo di fulmine?- chiese lei nel parcheggio. Katia rise –Guarda che adesso somigli troppo a Romeo! E fidati che tu non sei cosi, tu sei più Mercuzio!- e le diede un pizzico –Gli hai pure accarezzato la guancia…- aggiunse maliziosa. –E te credo!- rispose prontamente l’amica.

Prima di entrare in macchina Adele scoppiò a ridere. Katia la prese per pazza –Che altro c’è adesso?-. Adele saltellò e urlò –Dio esiste!-. In molti si voltarono a guardarle. –Grazie per avermi sopportata oggi!- disse a Katia e l’abbracciò, -Tu sei mi sorella- rispose lei.

Nel frattempo nel backstage Luca era stato trascinato nel suo camerino da una guardia. Bevve un sorso d’acqua e iniziò a cambiarsi mentre i costumisti sistemavano il disordine che era sparso qua e là. Riccardo che era già in jeans e maglietta entrò nella stanza e accostò la porta.

Si avvicinò al collega nonché amico intento a sfilarsi la camicia dinanzi allo specchio, -Hey Lu, ma l’hai vista che carina quella ragazza li? L’ultima che ti ha chiesto l’autografo?- gli chiese a bassa voce divertito.

Il ragazzo gli lanciò un’occhiata interrogativa e continuò a spogliarsi -Quale…? Me l’hanno chiesto talmente tante che non mi ricordo di nessuna…-. Riccardo si sedette su una sedia e afferrò un batuffolo di cotone per struccarsi -Ma dai, era alta quanto te! Mezza bionda, con una fotocamera rossa mi pare…-.

Giuliano bussò alla porta ed entrò a congratularsi nuovamente con loro per il successo. Luca non rispose all’amico ma si abbracciò con il regista del musical. -Oh mi raccomando eh!- disse Giuliano anche a Riccardo -Cosi belli energici anche per la serale vi voglio!-. Quando se ne fu andato, Luca si finì di cambiare in bagno e Riccardo rispose ad un Sms della madre.

Si alzò, -Allora questa ragazza proprio non te la ricordi?- gridò all’amico dietro alla porta chiusa. Luca si legò i capelli -None!- rispose scocciato ed uscì dal bagno in tuta -Dai accompagnami al bar che mi è venuta fame…-. Riccardo lo guardò e scosse la testa -Si, andiamo- rispose guardando il cellulare e attesero entrambi l’ok per uscire da due bodyguards, che stavano facendo sgombrare l’ingresso del Gran Teatro.

   
 
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