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Autore: NutellosaXD    23/06/2008    2 recensioni
"Ma se ora mi odiassi, non staresti a piangere sul mio letto di morte. Se ora mi amassi, probabilmente faresti ciņ che stai facendo ora. Non sono un esperto di emozioni, ma so solo che non mi piacciono. Quelle lacrime sul tuo volto mi fanno sentire male..." [SaixSaku] Spero apprezzerete!
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Sakura Haruno
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Se Muoio...
 

[Se muoio uno di questi  giorni 

raccogli le tue  lacrime 

e fanne un disegno...]

Trovo difficoltà nel dirti quel che sento.

Ancora ora, nonostante tutti i tuoi sforzi.

In un certo senso non credo di sbagliare: il nostro lavoro ci obbliga a non affidarci ai sentimenti.

Ma tu, scuotendo la testa imbronciata, dici che non sempre ciò che ci dicono è vero.

A volte occorre plasmare le cose affinché risultino favorevoli.

È inutile seguire regole senza significato.

Eppure.

Eppure in tutti questi anni mi era stato insegnato così.

Comunque, torno a ripetere che non credo di sbagliare così tanto.

Se noi non avessimo sentimenti, se non fossimo fatti di cuore e anima, come dici tu, a quest’ora non soffriresti.

Il nostro è un brutto mestiere. Dici sempre anche questo.

Un attimo prima voli leggero nel cielo, convinto di esserne il padrone.

Un attimo dopo sei a terra, esanime, tremante, che prega per la fine.

Proprio come te in questo momento.

Io sto morendo ma tu sembri soffrire più di me.

Io non piango, mentre le lacrime straziano incessantemente il tuo volto.

Sono così tante che ormai ho perso il conto.

Peccato...avrei voluto conservarle tutte assieme al tuo ricordo.

Mi prendi una mano e la stringi a te.

Quanto sei calda.

È normale oppure sono io che sto tremando?

No, tremiamo in due.

Io ti sorrido.

Tu mi dici tra i singhiozzi che quel sorriso è il più finto che tu abbia mai visto.

Infondo, io ci ho provato.

Ma sai che quando fingo che vada tutto bene, mi viene da sorridere.

Scommetto che se ora non perdessi così tanto sangue, mi avresti già picchiato.

È normale. Fa parte di te.

- Sa...Sakura...-

La mia voce è così flebile, quasi un rantolio.

- Faresti un disegno...per me..con le tue lacrime?-

Tu mi guardi e inizi a piangere più forte, smettendo di nascondere i singhiozzi.

Non sapevo di essere già fuori di testa.

Non sapevo di starti così tanto a cuore, Sakura.

Vedi che alla fine sono riuscito a sostituire Sas’ke?

- Allora lo dipingerai?-

Ormai mi è difficile persino respirare.

Che sensazione strana...sono così tanto vicino alla morte da sentirmi vivo.
 

[Che sia un disegno bello,

che io possa guardare da lassù

mentre la tua mente

vaga per i nostri ricordi...]
 

Sakura...ho sempre creduto di starti antipatico.

E in effetti è vero.

Mi hai odiato con tutta te stessa. Io ero l’usurpatore, io ero colui messo per cancellare la sua presenza. Il rimpiazzo, come dicevi tu.

Ma il confine tra odio e amore è così sottile...

Basta un nonnulla per ritrovarsi immischiati in sentimenti più grandi.

Non che io ci abbia mai capito granché, in queste cose.

Ma se ora mi odiassi, non staresti a piangere sul mio letto di morte.

Se ora mi amassi, probabilmente faresti ciò che stai facendo ora.

Non sono un esperto di emozioni, ma so solo che non mi piacciono.

Quelle lacrime sul tuo volto mi fanno sentire male.

- Sakura...-

Ti volti verso di me.

Ormai non riesco a capire di che colore siano i tuoi occhi.

Ricordo solo che è difficile creare un colore che gli rassomigli, con le tempere.

Aprì la bocca.

Vorresti dire qualcosa, lo sento.

Ma te ne stai zitta.

- Il disegno...deve essere bello...va bene?-

Ed ecco che rincominci a piangere.

Sei tu che piangi sempre più forte o le mie orecchie che amplificano il rumore?

Mi disprezzo per averti detto questa cosa.

- Voglio guardarlo anche io da lassù...quando non ci sarò più...Sakura...-

Chissà perché, qualcosa mi dice che morirò.

Forse il troppo affetto che ora mi stai dimostrando, o la sensazione che ormai la parte destra del mio corpo sia andata mi fanno pensare di essere già morto da un pezzo.

Vorrei dirti che se per caso morissi adesso, morirei felice.

E tu, Sakura, conserva il mio ricordo a dipingilo alla meglio nella tela che ti darò.

Anche se non sei capace, anche se dovesse venire una schifezza, l’adorerò.
 

[O forse prova a raccontare

con quella tua voce leggera

i tuoi sentimenti celati

sotto la scorza della dura ragione...]
 

All’inizio non credevo potessimo arrivare a tanto.

Giudico il nostro rapporto come un capriccio del destino. Un capriccio forse azzeccato.

Perché io e te non eravamo solamente opposti.

No, definirci tali sarebbe stato riduttivo.

Tu era tutto ciò che io tentavo di essere.

Eri il traguardo personale che mi ero prefissato.

Guardandoti, per la prima volta, oltre quei soprannomi dati dall’ignoranza, ho visto nei tuoi occhi una luce strana.

Una luce calda, combattiva, di chi per troppo tempo è rimasta in disparte.

E ho capito che quella non era la stessa luce che c’era nei miei. E nemmeno in quelli di Sas’ke.

Anche quelli di Naruto, sebbene simili, non la eguagliavano.

E quindi, la domanda che ora mi sorge spontanea, è come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto?

L’amore...

L’amore anche se importante però non è essenziale.

Ci vuole passione, desiderio, e quella voglia di essere il migliore.

Lo vedevo.

Ogni volta che finivamo a letto insieme, sebbene fossi sotto di me, vedevo in te quel desiderio di vittoria, di riscatto.

Ed era un vero spettacolo.

Nuda e orgogliosa. Ai miei occhi sei sempre stata così.

Potevo leggerti come un libro aperto Sakura.

Mi bastava un’occhiata per capire cosa provavi, cosa pensavi, cosa bramavi.

Eppure c’era in te quella scintilla di coraggio che non riuscivo a spegnere.

E che ora brilla accanto a me.

- Sakura...-

Ormai è la fine, lo sento.

I respiri sono diventati pesanti, come se l’aria si fosse trasformata in cemento e mi frantumasse i polmoni.

Ma tu ti volti, paziente, l’ennesima volta.

- Mi piaceva fare l’amore con te...-

Sussurrò, per non farmi sentire. Anche se avessi voluto urlare, non avrei potuto.

Tu arrossisci.

Sei bella quando si stende sul tuo volto questa patina rossastra.

Vorrei baciarti.

Forse sono pazzo.

Ma nel mio petto, oltre al cuore, questo desiderio sconosciuto sta scoppiando.

Sakura...è la fine.

Le palpebre stanno diventando pesanti e la vista sfocata.

Tu passi dall’imbarazzo al terrore.

Sei strana Sakura.

Sei padrona delle tue emozioni in maniera eccezionale e non te ne rendi conto.

Sarei curioso di sentire ciò che dici, ma non ci riesco.

L’unica mia felicità è sapere che tu non te ne andrai...

Vedrai, Naruto si prenderò cura di te come ha sempre fatto. Non sarai sola.

Al contrario di me.

Esalare l’ultimo respiro fa male. Sembra ti lancino delle pietre.

- Sa...Sakur...-

Ti chiamo, anche se comincio a perdere sangue persino dalla bocca.

- troverai...troverai qualcuno migliore...-

È la mi ultima frase.

L’unica di cui sono convinto.

Troverai qualcuno a cui non serva spiegare cosa significhino i sentimenti.

Qualcuno che ti protegga, come ha sempre fatto.

Qualcuno che, purtroppo, rimpiazzi nuovamente il vuoto.

Ma guarda...Naruto ti aspetta.

Lui ce sempre stato.

Sta a te decidere cosa fare, ma ormai, quel qualcuno da trovare non sarò io. 

 

[Magari potranno indicare

la direzione buona

a uno migliore,

quel qualcuno che non sarò io.]

 
Angolo dell’Autrice:

Le SaixSaku mi hanno completamente contagiato. Ormai sono pazza di loro e non posso più farne a meno. Fans SasuSaku e SasuNaru, possiate perdonare questa voce fuori dal coro, per le sue idee di inizio estate.

Grazie a chi commenta e chi legge!

Per me siete tutti importanti =)

  
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