Anime & Manga > Altro - anime/manga horror/thriller
Ricorda la storia  |      
Autore: Helerya    27/02/2014    2 recensioni
[Diabolik Lovers]
Yui si alza nel cuore della notte, svegliata da strani rumori. Chi sarà stato? E perchè?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Rumori nel corridoio.

 

Yui si era svegliata di sopprassalto, dopo aver sentito quegli strani rumori.

< Ma chi è? > si domandava, mentre avanzava a piccoli passi nel corridoio. Certo che casa Sagamaki di otte metteva i brividi.

' Vorrei ben vedere...'

I suoi passi risuonavano flebili, ma comunque molto chiari per i sei fratelli Sagamaki, tutti splendidi, affamati e vogliosi vampiri. E lei era la loro sposa.

Mentre continuava ad avanzare, un'ombra si ise a seguirla, pronta a succhiarle il sangue. Aveva una fame!!!!

A quelle parole yui si girò di scatto e si trovò davanti il sorriso beffardo di Ayato, che tra l'altro la stava guardando come si guarda una cosa prelibata, un frutto proibito.

< Ayato-kun! Come mai sei qui? >

< Uhm... niente in particolare, tu? >

< Beh.. ecco, io... ho sentito uno strano rumore, così sono uscita a dare un'occhiata. >

Ayato la guardò con una espressione che fingeva serietà, ma sotto sotto se la stava ridendo. La sua trappola aveva funzionato! Era un vero genio quando voleva.

< Beh, hai finito di cercare. Sono stato io. >

< Ah. Beh... in questo caso... credo che tornerò a dormire. Buonanotte. >

' Eh no, mia cara Yui. Stavolta non mi scappi.'

Senza nemmeno accorgersene Yui si trovò sul suo letto, mentre Ayato la sovrastava.

E la cosa peggiore era che tutta quella faccenda la stava eccitando un po': Ayato, il vampiro di cui aveva imparato ad amare non solo i pregi, ma anche i difetti, se ne stava a cavalcioni su di lei, sul suo letto. No, dai. Chi non si ecciterebbe in una situazione del genere?

Intanto Ayato aveva iniziato a baciarle il collo e le spalle, parzialmente coperte dalla camicia da notte. Dio, avrebbe vuloto stringerlo forte e dirgli senza un'attimo di tregua”Ayato-kun, io ti amo”, ma la sua indole troppo timida glielo impediva. Quello che non sapeva era che Ayato, con il suo carattere orgoglioso, non voleva ammettere di essersi innamorato della sua preda.

Intanto Yui era succube di quei baci, non era più capace di reagire. Che le stava succedendo? Non aveva mai provato nulla di simile in vita sua, era come se... come se qualcosa stesse cercando di esplodere, incotrollabile.

< Ayato... kun... non voglio essere... un semplice giocattolo... io... io ti... amo...e vorrei ch... >

Yui non fece in tempo a finire la frase che Ayato, veloce come un lampo, le aveva dato un bacio che, carico di passione com'era, le stava sciogliendo il cervello. Era così fuori controllo da non essersi accorta che Ayato, intanto, le aveva completamente sfilato il camicione e si era sfilato a sua volta tutti gli abiti. Ad entrambi rimaneva solo l'intimo. Quando si staccarono per riprendere fiato, Ayato si chinò nuovamente sul suo collo e le incise la carne con un morso, succhiandole quel sangue di cui il solo odore lo mandava in tilt, facendogli perdere il controllo.

< Hai detto... qualcosa... Ayato-kun? > chiese Yui dopo aver ripreso un po' di fiato.

< Ti amo, Yui. >

No, aspetta un'attimo. Cos'è che aveva appena detto? Non poteva essere vero!

< N-non mi stai prendendo in giro, vero? >

< Perchè dovrei? Tu mi appartieni, quindi mi prenderò tutto di te. Te l'avevo detto no? >

Detto questo, inizio a sfirarla nella sua intimità, prima dolcemente, poi in modo sempre più insistente.

< Aya-to... kun! T-ti pre-go! Sto p-per... >

In quel momento Yui venne, mentre Ayato, che di sicuro non era rimasto indifferente, iniziò a masaggiarle a leccarle i seni, a morderla in tutta la parte superiore del corpo e a farle succhiotti.

< Ayato... i succhiotti no. Li vedranno tutti... >

< Meglio, così tutti sapranno che sei solo mia. >

Mentre Ayato continuava a masturbarla, Yui pian piano perdeva coscienza di tutto cio che le stava intorno che non fosse Ayato, anche di se stessa. Sentiva solo molto, troppo, caldo sia dentro che fuori dal suo corpo, che aveva iniziato a ricoprirsi di un leggero strato di sudore.

Anche Ayato non avrebbe retto a lungo, quindi si tolse i boxer e tolse a yui le mutandine, ora completamente fradice.

Si sistemò meglio sopra di lei e, con una lentezza e delicatezza che non gli si addicevano per niente, iniziò a penetrarla. Sapeva che era vergine e sperava con tutto l'anima che non le facesse troppo male. D'altro canto, dentro di lei era come stare in paradiso: così bagnata, così calda. Non voleva più (o meglio, non riusciva più) a smettere. E Yui non faceva eccezione. Anche lei stava godendo come mai prima di allora. Era felice che la sua prima volta fosse stata con Ayato, e il corpo del vampiro nudo, con un fisico perfetto, sudato la faceva eccitare fino all'invero simile.

Prima che i due piccioncini si stancassero passò un'ora bella e buona, quando anche Ayato, con la sua resistenza da vampiro, crollò esausto su di Yui, che si mise a coccolargli la testa, facendo immaginari girigori con i suoi capelli. Senza nemmeno parlare si addormentarono.

Quello di cui non si accorsero era di un'ombra che li spiava dalla porta che Ayato aveva inconsciamente lasciato socchiusa.

< Ah, come ti invidio, Ayato. Vedere bitch-chan con quell'espressione. Vorrei esserci liio ora. Peccato. Sogni d'oro... >

Detto questo, Raito si dileguò nel corridoio, per permettere ai due di riposare in pace fino al mattino.

 

 

 

Ed ecco a voi il mio ultimo capolavoro. Per quelli che hanno letto anche l'altra mia storia...perdonatemi se non posto più niente, ma sono molto occupata tra scuola, manga e altre cose che non ci tengo a specificare. Bene, questo è tutto minna!!!! Alla prossima!!!!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Altro - anime/manga horror/thriller / Vai alla pagina dell'autore: Helerya