Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: AlexVause    27/02/2014    3 recensioni
Due mondi differenti, separano ciò che il destino sembrava aver unito.
Con un piccolo aiuto, tutto ciò che è andato perso, verrà ritrovato.
----------------------------------
Swan Queen
Seguito di Trust e For You...Always.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Amarsi e perdersi per poi ritrovarsi. Destino.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 13
 
Regina si voltò, scorgendo accanto ad un albero Emma, intenta ad ascoltare l’intera conversazione.
Prese l’ampolla che Snow le porse, fra le mani, avvicinandosi poi alla compagna che istintivamente fece in passo indietro.
Quel gesto alla mora, fece male.
Con stizza afferrò la mano di Emma, mettendovi nel palmo l’ampolla.
- Tienila tu. Quando non ti farò più così schifo, me la consegnerai. Sempre che ti vada, di stare ancora con questo mostro.
Il suo, era un tono di rabbia, più verso se stessa.
Detto ciò, svanì.
 
Malefica aveva atteso Regina, dinnanzi le porte del mausoleo dei Mills.
L’attesa sembrò essersi rivelata vana, sino a quando all’interno della tomba, non udì rumore di cocci in frantumi.
Con non poca fatica, riuscì a superare la protezione magica di alto livello, aprendo così le porte ed entrando nel mausoleo.
- Regina…
La mora sembrava un uragano, rinchiuso in una scatola.
La donna si voltò di scatto, scaraventando un vaso addosso alla Strega, che scomparendo lo evitò lasciando che si frantumasse addosso ad una parete.
- È giusto sfogare la rabbia, Amica Mia, ma ne hai fin troppa dentro te. Vuoi far per caso esplodere l’intera Enchanted Forest? Perché di questo passo…
Ironizzò Malefica, ma senza esito.
- Vuoi per favore fermarti e spiegarmi che accade?
Quella domanda sembrò far scatenare ancor più, la furia di Regina.
- Lo prendo per un no.
Si disse la Strega.
- Regina…
Un’altra voce la chiamò.
Malefica non se ne accorse, ma quel timbro inconfondibile, arrestò l’uragano Evil Queen.
- Oh…mi è bastato starmene zitta per fermarti. A saperlo…
Sorrise la Strega, per poi voltarsi a guardare ciò che l’amica stava osservando.
Emma era alle sue spalle.
- Uhm…e pensare, che credevo fosse merito mio.
Borbottò Malefica prima di svanire, lasciandole sole.
- Tu non mi fai schifo.
Disse Emma tutto d’un fiato.
- Ho solo bisogno di assimilare tutto.
Aggiunse, avvicinandosi lentamente alla mora immobile.
- Ma il fatto è che…
La terra sussultò bruscamente, sotto i loro piedi.
Per restare in equilibrio, le due donne dovettero aggrapparsi l’una all’altra, guardandosi intorno sbigottite.
- Ma cosa?
Si domandò Emma.
Regina la prese per mano, correndo sino all’uscita del mausoleo.
Malefica era li, poco distante da loro, intenta a fissare il cielo. Fattosi improvvisamente carico di nuvole, dal colore sospetto. Erano tra il porpora ed il violaceo. Niente di buono.
- La torre!
Esclamò Regina, svanendo insieme ad Emma e alla Strega..
James e Snow erano già presenti sull’alta struttura di vedetta, quando le tre donne comparvero.
Una nube densa e scura di vasta dimensione, sembrava avanzare rasoterra.
- Gold, avevi tutto sotto controllo eh?
La rabbia trasalì dall’ex Sindaco.
- Regina, la tua armata!
Esclamò malefica. Aveva un’idea che la Evil Queen non comprese.
- Prego?
Domandò la mora perplessa.
- Dammi una mano a creare la tua armata.
- A che pro?
- Quella nube, sono guerrieri!
A quella risposta, l’ex Sindaco assieme ai presenti, strabuzzò gli occhi.
- Dobbiamo uscire dalle mura.
Asserì Malefica.
La nube magica, si stava avvicinando velocemente.
- James, riunisci più guardie possibili. Ora!
Ordinò Regina.
Il Principe, senza indugio eseguì correndo giù dalla torre, mentre Snow suonò la campana d’allarme.
- Emma, ti prego, rinchiuditi nel castello e proteggi Henry.
La bionda vide negli occhi della compagna, quanto fosse spaventata.
Le strinse forte la mano, che ancora non aveva lasciato, e corse nel castello dal figlio.
Malefica e Regina, comparvero fuori dalle mura del castello.
Si misero una di fronte all’altra, prendendosi le mani ed iniziando ad invocare l’armata oscura.
Nel frattempo le guardie radunate da James, formarono due file compatte dietro alle due maghe, a protezione del castello.
Gli arcieri erano distribuiti lungo la cinta della muraglia, pronti a scoccare.
Due file di balestrieri, una in piedi ed una in ginocchio, si sistemarono dinnanzi alle due donne, nel caso avessero avuto bisogno di ulteriore tempo.
La nube scura, si stava avvicinando pericolosamente.
Qualcosa apparve davanti ai balestrieri. Dapprima ombre indefinite, poi via via i corpi dei soldati oscuri iniziarono a prendere forma, divenendo uomini dalla nera armatura.
Da due file divennero sei e poi dieci, tutti al servizio delle due donne.
La nube densa, mutò anch’essa trasformandosi, seppur parzialmente in soldati mostruosi. Si riusciva a distinguerne le teste, le braccia ed il busto.
Erano però, ancora una massa informe, come se mancasse la potenza necessaria per completare e definire l’incantesimo.
Malefica e Regina si sentirono pietrificare, non sapendo che effetti avrebbe potuto creare tale magia.
Quei mostri erano tanti davvero, e se fossero riusciti a completare la loro struttura demoniaca, l’ armata dei Charming e quella delle due maghe, sarebbero state spazzate via in un attimo.
Emma guardava tutto dalla finestra. Il cuore in gola.
Era terrorizzata. Regina era in serio pericolo e ancora una volta, si stava sacrificando per salvarli.
I presenti deglutirono a vuoto. La nube di mostri era a pochi metri, sino a che non fu talmente vicina da sovrastarli.
Quando l’armata si scontrò con i soldati oscuri, arrivando direttamente alle porte del castello, il cuore dell’ex Sceriffo si fermò assieme a quello di tutti i presenti.
Malefica e Regina, avevano accettato il loro destino chiudendo gli occhi, certe di una dura sconfitta.
Ciò che seguì quell’impatto, fu solo immenso silenzio.
Aprendo gli occhi e guardandosi intorno, le due donne videro che nessuno proferì verbo, tanto erano rimasti storditi dall’accaduto.
Ci volle qualche minuto, prima che tutti tornassero a respirare.
Nessuna traccia né della nube, né dei mostri.
Un raggio di sole brillava alto nel cielo.
La Evil Queen fece una risata nervosa.
- Ha voluto spaventarci!
Esclamò Malefica sollevata.
Nessuno si mosse dalla propria postazione, credendo che tutto ciò, non avesse davvero avuto fine.
James e Snow raggiunsero le due maghe.
- Cos’è accaduto?
Domandò trafelata Biancaneve, ancora con il cuore che correva all’impazzata.
- Penso che abbia voluto metterci alla prova.
Rispose Malefica.
- Ora, credo sia tutto tranquillo, ma…abbiamo bisogno d’aiuto.
Intervenne Regina.
- Non so cosa stia accadendo, ma non ho intenzione di attendere che quella donna diventi più potente. Questo attacco è troppo anche per noi due. Abbiamo bisogno di altra magia.
Aggiunse l’ex Sindaco.
- La magia di Emma, non può aiutarvi?
Chiese James.
- La voglio fuori da tutto questo. Siamo in pericolo ed Henry…ha bisogno di una madre.
Rispose Regina tristemente.
- A chi pensate di chiedere aiuto?
Domandò Snow incuriosita.
- Ad una vecchia conoscenza.
Disse la Evil Queen, che volle mantenere l’anonimato su chi fosse il loro futuro aiuto…sempre che accettasse.
- Solitamente è neutrale, ma un po’ d’aiuto non guasta mai.
Aggiunse Malefica.
- Io vado a cercarla. Non sarà un’impresa facile. Malefica resterà qui con voi, nel caso subiste altri attacchi.
Informò il Sindaco.
- Io vengo con te.
La voce di Emma alle spalle di Regina, la fece sussultare.
- Voglio venire con te.
Ripeté nuovamente la bionda.
- Aspetta.
Malefica afferrò per un braccio l’Evil Queen, che si voltò a guardarla.
- Ora so…credo di aver compreso. Prima che tu vada a cercare tu sai chi, ho bisogno di fare una cosa, che andava fatta tempo fa. Tu porta qui i libri di magia di tua madre.
La Strega svanì senza lasciar modo di replicare. Regina, Emma ed i Charming rimasero a guardarsi perplessi.
Emma tese una mano verso la compagna.
- Andiamo?
Le chiese sorridendo.
Regina guardò la mano, spostando lo sguardo lungo il braccio, sino ad incontrare i verdi occhi della bionda.
Posò la mano su quella dell’ex Sceriffo e svanirono.
 
- Questa era casa tua?
Chiese Emma cautamente.
- Sì. Qui sono nata e cresciuta, fino a quando salvare una certa bambina, non ha sconvolto la mia vita.
Rispose Regina in un sussurro.
Ci fu un breve silenzio fra le due, finché Emma decise che fosse troppo assordante, così lo interruppe.
- Questo è lo studio di tua madre?
Domandò la bionda, guardandosi intorno.
- Sapevo tenesse libri di magia, ma è stato Hook ad informarmi dell’esistenza di uno “studio”.
Regina stava creando due pile di libri, riunendo tutti i tomi riguardanti incantesimi.
Di nuovo calò il silenzio nella stanza.
L’Evil Queen cercava senza sosta, vagliando volume dopo volume.
Emma le prese una mano, facendola voltare verso di se.
I loro occhi s’incontrarono e la bionda, coprì ogni distanza fra le loro labbra.
Una singola lacrima, scese sulla guancia dell’ex Sindaco, poi Emma si scostò.
- Mi dispiace per ciò che ti ho detto. Me ne vergogno.
Disse con lo sguardo basso, l’ex Sceriffo.
- Non importa.
- Ma importa a me.
Le sussurrò la bionda.
- Se mi arrabbio è perché Ti Amo, ma ti confesso…che conoscere il tuo lato da “Evil Queen”, mi ha terrorizzata. Per me tu sei Regina…la mia Regina.
Aggiunse stringendo la mora a se.
- Non posso fare a meno di te. Noi ci apparteniamo, siamo una famiglia.
A quelle parole, il dolore al petto di Regina, si fece sentire.
Emma estrasse dalla tasca, la fiala datale precedentemente dalla compagna, porgendogliela nuovamente.
- Voglio che tu la beva. Voglio che il tuo cuore, torni a battere per me. Voglio tornare a vedere nei tuoi occhi, il mio riflesso. Ti voglio indietro Regina.
La Evil Queen la baciò, ma prima di bere dalla fiala, qualcosa la fermò.
- Ne sei sicura? Non è che poi, mi punisci andandotene?
Emma non rispose. La tirò a se baciandola con passione.
L’intensità di quel bacio, lasciò senza fiato entrambe.
- Sai essere convincente, Swan.
Sorrise Regina. Poggiò la fiala alle labbra e ne bevve il contenuto ad occhi chiusi.
Un calore immenso, la pervase lasciandola stordita.
Aprì gli occhi lentamente, quasi con timore che Emma se ne fosse andata, ma lei era li che le sorrideva dolcemente.
Regina ricambiò prendendole una mano e poggiandosela sul petto. Il suo cuore, finalmente batteva, veloce come se volesse uscire dalla gabbia toracica.
Emma rise di gioia, stringendola in un forte abbraccio.
- Che dolci. Non farete sesso adesso, vero?
Una voce familiare le raggiunse. Entrambe si voltarono.
Riflesso in uno specchio c’era Hook, che rideva sornione, mentre Snow e James lo guardavano contrariato.
Regina schioccò le dita di entrambe le mani. Snow e James si mossero come comandati, dando un pugno sulle spalle del pirata, situato fra loro.
- Va bene, va bene, non parlo più.
Sbottò Uncino.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: AlexVause