Diete estive
Fine giugno.
Fine delle scuole, fine degli
esami, fine della vita alimentare di una ragazza.
E quest’anno
anche Sakura faceva stranamente parte della cerchia delle morte di fame. E no
che di solito non le importavano queste cose, ma da quando aveva preso a
pensare a un certo
ragazzo in un certo modo, ogni piccola
stupidaggine aveva cominciato a prendere una piega diversa. Così, si era
rassegnata.
Mancavano oramai meno di due settimane alla partenza collettiva
per il mare, e tempi disperati richiedevano misure drastiche.
Guardando Ino ingozzarsi per l’ennesima volta al bar dell’ospedale, aveva
infine capitolato: “Ino, mi spieghi come fai a mangiare così tanto e non
ingrassare?”
“Dieta dell’ananas” aveva risposto la bionda con un’alzata di spalle.
“Cioè?” aveva insistito Sakura, stranita.
Ino aveva fatto una faccia scocciata, come preferisse la sua pasta a lei.
Il che forse era vero.
“Quanto spesso?” aveva ritentato
la rosa.
“Il più possibile” aveva risposto Ino con naturalezza.
Il che sanciva il fatto che
MaialIno (soprannome quantomai adatto, data la
corrente situazione) era decisa a non rivelarle nulla, tenendo il segreto della
femminea magrezza per se stessa soltanto.
Ebbene, anche MaialIno sarebbe crollata
contro la migliore alleata di sempre di Sakura: la biblioteca.
Armata di decisione,
la rosa prese blocco e penna e cominciò le sue ricerche, consultando libri su libri e controllando.
E ricontrollando.
E controllando ancora.
Niente.
***
Una settimana dopo, la disperazione di Sakura le aveva
fatto ingerire contro raziocinio la bellezza di quattordici ananas, tutta da
sola, e l’unico risultato che aveva ottenuto erano
otto dolorosissime afte in bocca. Il che rendeva oltretutto
impraticabile il suo obiettivo principale, se mai fosse successo.
Furiosa, si precipitò da Ino, e sapendo che la sua
coinquilina non era in casa, si prese la libertà di cominciare a urlare dall’inizio del vialetto:
“Senti Ino, ho
controllato, e la tua è un’emerita stronzata:
l’ananas ha proprietà diuretiche, digestive e un enorme quantitativo di
vitamina C, ma se c’è una cosa che non fa, è far dimagr…”.
La scenata della rosa si interruppe
quando aperta la porta si trovò di fronte una delle scene più raccapriccianti
che avesse avuto modo di testimoniare.
Sul tavolo della cucina della sua amica c’era un enorme
cesto di frutta: fragole, ciliegie e un enorme ananas.
Ma non fu quello suscitare lo
scandalo della rosa.
Appoggiata al tavolo, la sua amica, in intimo,
ermeticamente avvinghiata a quello che doveva essere il suo amico d’infanzia,
quello che non sopportava.
Per lo meno fino a un po’ di
tempo prima.
Uno schiocco che sapeva pericolosamente di qualcosa di interrotto, e gli occhi di Ino dilatati nello shock del
momento: “Saku…”.
Il suo compagno, torso nudo e sudato, interruppe di colpo le
sue azioni: “Che seccatura…” sussurrò scocciato, discostandosi di malavoglia
dalla ragazza.
“Dicevi?” fece Ino rassettandosi i capelli
mentre allontanava di forza il ragazzo, imbarazzata.
“Io?” chiese con voce stridula Sakura
mentre i suoi occhi facevano avanti e indietro tra la strana pettinatura
del ragazzo e il cesto di frutta sul tavolo, e il suo cervello elaborava
disgustato.
“Niente” ripeté, il colore che se ne andava
dal suo viso.
Sembrava che si fosse sbagliata su più di una cosa.
Tanto per cominciare, a giudicare dal sudore che imperlava
la fronte dell’amica, l’ananas faceva
davvero dimagrire.
D’accordo. Chiedo umilmente perdono ma la tesi mi manda il cervello in pappa. Sul serio.
Se non altro, spero d’aver strappato qualche sorriso
con questa cavolata!
Hasta luego,
WT