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Autore: Astoria McCartney    28/02/2014    1 recensioni
AVVISO: C'è un pizzico di surreale in questa storia ♥
Anne e Julia sono due normalissime adolescenti moderne, solo una cosa le differenzia dagli altri: il loro amore per i Beatles, una innamorata di Paul e l'altra di John. Entrambe amano gli anni '60 ma sanno benissimo che è un'epoca passata da quasi 50 anni. Un pomeriggio a casa di Anne, nello studio del padre...
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon, Nuovo personaggio, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ancora sto leggendo il biglietto, se devo essere sincera mi incuriosisce il "Soffitta" Ma quale soffitta? La mia? Boh......chissà chi l'ha scritto, per adesso mi interessa solo risolvere il mistero della soffitta. 
Julia: "Che facciamo Annie? Andiamo a vedere in soffitta?"
 "Non lo so...Rispondo. Sarà sporchissimo lassù. E' un eternità che non ci vado" Rispondo stanca. "Guarda che potremmo trovare altre sorprese, ormai si è capito che a casa tua niente è come sembra!"
 "Ahahahahah, chissà se troveremo qualcos'altro di interessante...." Dico speranzosa. Veramente ci tengo, dopo l'uscita di Please Please Me ho deciso che terrò sempre gli occhi aperti. "Porta il libro" Dice Julia.
 "Ok" Rispondo. Ho deciso anche di prendere una torcia e un pacco di fazzoletti per tutta la polvere che c'è. Afferro il libro e usciamo dalla mia stanza. La soffitta sta in cima alla botola vicino al bagno. Non ci arrivo alla cordicella nonostante la mia età, quindi Julia mi prende in braccio. Siamo veramente buffe. Tiro la cordicella e con qualche scricchiolio scende la scaletta di legno. Prendo il libro, accendo la torcia e salgo. Julia mi segue. Saliamo, che puzza di chiuso....Faccio luce con la torcia ma dalle tapparelle filtra qualche raggio di sole. Guardo l'ora. Le tre e mezzo del pomeriggio. "Allora Annie che cerchiamo?"
 "Non ne ho idea Ju', non so nemmeno cosa e dove dobbiamo cercare", 
"Rileggiamo il bigliettino....ehm ehm dunque. Soffitta. Solo soffitta. Bah!"
 Ricomincio a sfogliare il libro e ritorno a quella foto di Paul e di John che mi piace tanto.... "Senti Annie io curioso un po' in giro"
 "Fai pure".
 "UH GUARDA! Questa era la mia vecchi casa delle bambole!" Dico dopo un po'.
 "Fantastica, io non ne avevo di così belle" Risponde Julia. 
Quanti ricordi riaffiorano nella mia mente ritoccando quel giocattolo. Prendo in mano anche qualche mia maglia. E' incredibile quanto sia cresciuta. Quella maglia è minuscola e mi sorprende il fatto che solo due anni fa mi andava larga.
Passa un po' di tempo. Continuo ancora con aria sognante a guardare quella fotografia. Io e Julia ci poggiamo vicino ad una cassa panca, ci sediamo a terra e con la torcia faccio il giro della soffitta. Ci sono vecchi giocattoli, vecchi scatoloni, vecchie scarpe. C'è tanto di quel ciarpame...la torcia si ferma ad illuminare un grande telo bianco. "Cos'è quello?" Dice Julia.
 "Non ne ho idea!" Rispondo e, gattonando,ci avviciniamo al telo bianco per poi tirarlo giù. Uno specchio grande quanto una persona con la cornice di legno intagliato. Sopra vi è stata incisa una frase "Qui scoprirai il perchè" Accipicchia! A cosa si riferisce? Forse al biglietto di prima trovato nel disco?
"Te l'avevo detto io che qui avremmo trovato qualcosa di interessante"Dice Julia e io annuisco rassegnata. Questo specchio ha qualcosa di strano perchè riflette sfocata l'immagine tocco il vetro con la punta dell'indice e...."CAVOLO JULIA GUARDA!" Il dito va oltre il vetro. Come se stesse trapassando una grande gelatina.
 Julia mi guarda sbigottita. "Cos'è questo uno scherzo?" Mi dice. 
"Non lo so! E' IMPOSSIBILE UNA COSA SIMILE!" Rispondo spaventata.
 "Ho un'idea Annie..." Dice Julia inarcando le sopracciglia e fissando quella specie di vetro.
"Sentiamola" Dico aspettandomi un'impresa chissà quanto impossibile.
 "Attraversiamolo" Dice Julia secca.
 "COSA? SEI IMPAZZITA?" Dico quasi gridando e sbattendo un piede per terra.
"NO!" Risponde Julia con aria decisa. 
"Ma non sappiamo nemmeno cosa ci aspetterebbe dalla parte opposta!" Esclamo cercando di farla ragionare.
 "E allora Annie? Dobbiamo rischiare! IO INTENDO SCOPRIRE QUESTO DANNATO SEGRETO DI QUEL DANNATO BIGLIETTINO CHE ERA IN QUEL DANN....ehm volevo dire IN QUEL MERAVIGLIOSO DISCO!" La guardo impaurita e non so se seguirla, una puntina di me dopotutto è curiosa.... 
Non faccio in tempo a poggiare il libro con la mia amata foto a terra che Julia mi afferra per il polso e mi trascina dentro lo specchio.
Niente.
Tutto buio. Oddio! Sono morta? Viva?NOOOOO sono morta!!! Non è giusto, una vita così breve....no no no no! Non sono ancora andataa a Liverpool! Non sono ancora andata ad un concerto di Paul! NON SONO ANCORA ANDATA AD UN CONCERTO DI PAUL! Ad un tratto penso a lui, che cosa strana da fare in un momento come questo. Penso di nuovo a quella foto. Appena cerco di associarvi una data, beh penso più o meno 1958-59 sento una morsa nello stomaco. Non respiro più, Sento che mi sollevo da terra. Non capisco più niente.
Grido.
Dopo qualche minuto mi trovo con Julia sotto un albero. Sta piovendo a dirotto. Ci sono anche i tuoni, Caspita che fortuna, nel bel mezzo di un temporale! 
Julia:"Annie dove siamo?" 
"Non lo so" Rispondo impaurita. Ci abbracciamo per farci calore perchè fa freddo. Siamo tutte bagnate. "Andiamo a cercare qualcuno..." Dice Julia tremando.
 "Si, ma dove?"Rispondo piano. 
"Ci sono delle luci" Dice indicando una piccola via di qualche città sconosciuta. Tenendoci strette ci avviciniamo a queste luci. Un Pub. Stiamo quasi dieci minuti ad osservare dal vetro della finestra, è appannato. Non si vede niente. Dopo un po' vediamo due persone che escono incappucciate. Osservando la stazza devono essere due ragazzi qualche anno più grandi di noi. Sono abbastanza alti e, con la pioggia che mi impedisce di mettere a fuoco la vista sui loro volti, vedo che prima si guardano e poi, uno di loro ci indica. Perfetto. Chi accidenti sono? Nemmeno siamo arrivate che già due sconosciuti si avvicinano misteriosamente. 
Oh no! Eccoli venire verso di noi a passo spedito..
"Salve ragazze!" Dice uno dei due con voce sottile.
 "C-chi siete?" Risponde Julia impaurita. 
"Non vogliamo farvi niente, siete tutte bagnate....Volete venire a casa sua?" Dice indicando il ragazzo accanto a lui.Come ho detto prima, non riesco a vedere le loro facce, hanno il cappuccio ed è buio. 
"Scusate ma non vi conosciamo nemmeno!" Dico leggermente arrabbiata. 
"Volete rimanere sotto la pioggia tutta la serata?" Dice uno dei due. 
"N-no" Risponde Julia. Le do una gomitata. "Scusa Annie almeno andiamo ad asciugarci. Io non ce la faccio..."
 "Ehm ok....allora vi seguiamo" Rispondo a voce tremante cercando per l'ennesima volta di fidarmi delle pazzie proposte continuamente da Julia.
"Perfetto" Rispondono in coro. Cominciano a camminare e io e Julia li seguiamo. Mah dove saremo mai capitate?


Autrice: Questo è il terzo capitolo. Buona lettura :) 
Baci, Astoria.
  
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