IN CERCA DEI TUOI OCCHI
Mostra il tuo ego,
fuggi se vuoi.
I pianti passati,
le lacrime versate.
Giornate idilliache tormentate a perdermi nel cielo,
in cerca dei tuoi occhi,
in cerca di un barlume di speranza.
La voce tormentata,
per qualcuno che è volato via,
che mi ha lasciato in balia del mare,
tra la pioggia battente che correva via sui vetri,
precipitando a terra.
I minuti contati,
sperando che la porta si aprisse
e che potessi rivedere quelle iridi tanto agognate.
Dopo un incubo dovevo vivere un sogno.
Mai arrivato.
Mai sognato.
Mai vissuto.
Ti sei ritratto dal mio abbraccio,
mi hai lasciato la mano
e hai corso,
corso lontano da me,
per dimenticare.
Mi hai lasciato lottare una battaglia,
contro me stessa,
contro il mondo d’un tratto ribelle.
Le parole e le promesse d’amore,
sono volate,
su ali d’angelo,
sono svanite,
viaggiando su nuvole grigie.
Le mie mani fredde aperte,
cercavano le tue.
Il tuo calore ha ceduto il posto al freddo.
Il tuo sorriso è divenuto un giuramento da dimenticare.
La tua pelle rosea è ghiaccio,
se porgo la mano in avanti posso sfiorare solo l’aria gelida.
Il tuo profumo ora è fittizio.
La tua voce solo un eco lontano e assente.
La tua fotografia un pezzo di carta stracciato,
come il mio cuore lacerato.
Guardando il cielo posso udire passi lontani
che lasciano impronte indelebili,
che mi rammentano i momenti con te,
momenti di baci.
Mostra il tuo ego,
fuggi se vuoi.
I pianti passati,
le lacrime versate.
Giornate idilliache tormentate a perdermi nel cielo,
in cerca dei tuoi occhi,
in cerca di un barlume di speranza.
La voce tormentata,
per qualcuno che è volato via,
che mi ha lasciato in balia del mare,
tra la pioggia battente che correva via sui vetri,
precipitando a terra.
I minuti contati,
sperando che la porta si aprisse
e che potessi rivedere quelle iridi tanto agognate.
Dopo un incubo dovevo vivere un sogno.
Mai arrivato.
Mai sognato.
Mai vissuto.
Ti sei ritratto dal mio abbraccio,
mi hai lasciato la mano
e hai corso,
corso lontano da me,
per dimenticare.
Mi hai lasciato lottare una battaglia,
contro me stessa,
contro il mondo d’un tratto ribelle.
Le parole e le promesse d’amore,
sono volate,
su ali d’angelo,
sono svanite,
viaggiando su nuvole grigie.
Le mie mani fredde aperte,
cercavano le tue.
Il tuo calore ha ceduto il posto al freddo.
Il tuo sorriso è divenuto un giuramento da dimenticare.
La tua pelle rosea è ghiaccio,
se porgo la mano in avanti posso sfiorare solo l’aria gelida.
Il tuo profumo ora è fittizio.
La tua voce solo un eco lontano e assente.
La tua fotografia un pezzo di carta stracciato,
come il mio cuore lacerato.
Guardando il cielo posso udire passi lontani
che lasciano impronte indelebili,
che mi rammentano i momenti con te,
momenti di baci.