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Autore: Daisy Ross    28/02/2014    3 recensioni
«Sapeva, in fondo, che fare i conti con il dolore sarebbe stato infinitamente più semplice che fare i conti con la realtà: perché in quel momento, volente o nolente, la sua realtà era quella di un mondo senza James e senza Lily, e un posto del genere non era nemmeno minimamente immaginabile per lui.»
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Flashfic; 492 parole.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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« [...] Passa la rondine e con essa estate,
E anch’io, mi dico, passerò…
Ma resti dell’amore che mi strazia
Non solo segno un breve appannamento
Se dall’inferno arrivo a qualche quiete. »

G. Ungaretti
 

 
La morte era una scoccata improvvisa.
Veloce, impudente, vendicativa e astuta come una volpe; non vi era scampo di fronte ad essa, e non importava quanto il tuo animo fosse nobile, non importava quanto bene avessi fatto in vita tua, quanto impegno ci avessi messo nel costruire il tuo piccolo miracolo, pezzo dopo pezzo, con la fatica e l’audacia di un eroe antico in un mondo ormai distrutto: lì, di fronte ad essa, saresti crollato comunque, senza forze, senza alcuna possibilità di redenzione.
La morte era una scoccata improvvisa, repentina e crudele, ma Sirius l’avrebbe preferita mille, duemila, centomila volte rispetto a quel terribile dolore. Avrebbe dato tutto pur di non essere costretto a sentire quel dolore espandersi, con una lentezza spietata, lungo tutta la superficie del suo corpo straziato e martoriato, dalla testa sino alle braccia, al petto, al cuore, per poi esplodere, raggiungere un apice e continuare a salire, salire, salire, senza mai fermarsi, senza mai concedergli un istante di sollievo.
Il dolore era parte di lui e lui era parte del dolore: erano una cosa sola, uniti in un’unica, terrificante sagoma chinata sopra il volto del suo amico senza vita.
Sirius fissò il volto vuoto di James un’ultima volta, un volto di cui conosceva ogni singolo centimetro alla perfezione ma che in quel momento gli sembrava così diverso e distante da fargli contorcere le pareti dello stomaco per l’angoscia. E pensò, in un impeto di rabbia muta, che avrebbe preferito morire, morire al suo posto, piuttosto che essere costretto a vederlo così: e magari era una fantasia egoistica, sì, ma in quel momento lo desiderò più di ogni altra cosa, mentre ruggiva contro il soffitto bianco e spoglio come gli orrendi occhi inespressivi di James. James, l’amico di una vita, il fratello che gli era stato accanto per così tanto tempo che ormai la sua presenza era diventata una gioiosa abitudine.
E ancor sperò con tutte le sue forze di morire in quell'istante  – e così evacuare da quel dolore inarrestabile, da quelle lacrime amare, da quella vita che ormai, priva di ogni significato, non gli sarebbe valsa più nulla.
Ma la morte era una grazia che non gli sarebbe stata concessa. E la sua punizione per averla desiderata, Sirius lo sapeva, sarebbe stata la condanna a convivere con quel dolore disarmante per il resto della sua vita.
Un ultimo sguardo ancora, solo uno: ma poi basta, basta, perché faceva troppo male. Ma anche quando Sirius si voltò, e fu in un lampo fuori dalla casa distrutta, il dolore non diminuì affatto; e allora lui lasciò semplicemente che lo travolgesse, senza più opporsi.
Sapeva, in fondo, che fare i conti con il dolore sarebbe stato infinitamente più semplice che fare i conti con la realtà: perché in quel momento, volente o nolente, la sua realtà era quella di un mondo senza James e senza Lily, e un posto del genere non era nemmeno minimamente immaginabile per lui.
Sirius avrebbe preferito morire.
Il destino aveva già deciso a suo sfavore.











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Mi prendo un posticino piccino piccino per questa cosaccia che ho scritto oggi, così, senza un vero perché. Non so bene cosa dire, in verità, un po' perché la Old Generation e in particolare la morte di James e Lily sono un mio punto debole (sigh), un po' perché, uhm, non so davvero che dire. Quindi...non dirò nulla. :D
Se vi va, fatemi sapere che ne pensate - commenti, critiche e consigli sono sembre ben accetti.

Un bacione,
Martina <3
 
 
  
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