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Autore: Aven90    01/03/2014    5 recensioni
Harry si è sentito dire così tante volte questa frase che ormai si è assuefatto. Per i palati più fini, c'è una citazione che vi divertirà!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Personaggi: Casuali.
Prompt: Silente c'era sempre. Tranne quando ne avevi davvero bisogno.

“Ma Harry, devi andare da Silente!”

Questa Hermione, ogni volta che mi fa male la cicatrice, cioè sempre.

“Va’ da Silente, Harry”

Sirius non capisce che il professore non mi calcola da mesi.

“Harry, secondo me dovresti andare dal professor Silente”

Anche il signor Weasley! Che c’è, una congiura?

“Non sei ancora andato da Silente? Miseriaccia!”

Ron si insulta da solo, ma trova anche il tempo di dirmi la stessa cosa.

Certo, nessuno mai che si scomoda per parlare con me! devo solo parlare con Silente! Perché lui sa tutto e blablabla.

Ok, allora, andiamo da Silente! Tanto non mi riceverà mai!

A parte che non conosco nemmeno la parola d’ordine. In ogni caso, sono davanti al grifone di pietra mobile.

Aspetto. Aspetto ancora. Aspetto come un palo, per fortuna che è sabato e quindi le classi sono vuote.

///

“Questo pensavo quando ero giovane, figli miei. Il fatto era che Silente c’era sempre. Tranne quando ne avevi davvero bisogno.” Finì di parlare Harry, raccontando la sua vita ai suoi tre figli, che rapiti accettavano tutto quello che diceva loro.

Poi James fece LA domanda. “Ma scusa papà, la cicatrice ti fa male ancora?”

Harry si bloccò.

“C-cosa vuoi dire, James Sirius? Che ti piacerebbe che la mia cicatrice mi facesse male? Cos’è, vuoi uccidermi o cosa?”

“Bambiniiii! Venite, la cena è servita!” esclamò Ginny dall’altra stanza.

Harry borbottò un “Non finisce qui” ma si diede comunque dello stupido. Come poteva una domanda innocente traumatizzarlo in quel modo?

O, per Merlino! E se Ginny avesse messo qualche sostanza per avvelenarlo?

Non poteva vivere più serenamente. Peccato che non vi era Silente.

Ecco perché aveva ragione: non c’era mai quando serviva  la presenza.

“Un mago non è mai in ritardo, Harry. Né in anticipo: sceglie esattamente il momento in cui deve arrivare, confido che tu lo sappia”

Questo direbbe Silente, così enigmatico che infatti voleva che lui morisse.

   
 
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