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Autore: MerMargaret    02/03/2014    0 recensioni
Era una ragazza sconosciuta al mondo, ma quando sorrideva, quando sorrideva i suoni cessavano, il mondo aveva la tachicardia e il sole era improvvisamente più forte.
Ma dietro quel sorriso, aveva quegli occhi tristi e profondi, e dentro di essi una vita che nessuno conosceva.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quel nuvoloso martedì mattina, per mezzo di un Festival della Musica, le lezioni della Nyada furono sospese per un paio di giorni e Rachel e Kurt ne approfittarono per fare un po’ di shopping. In mattinata decisero di fare una sorpresa a Santana, andandola a trovare nella sua scuola.
“Ragazzi, cosa ci fate qui?”
“Siamo venuti a trovarti!” rispose Rachel con un sorriso a trentadue denti.
“Temo di non ricordare il momento in cui ve l’ho chiesto.” rispose Santana in tono sarcastico.
“Dai, non essere antipatica e facci vedere la scuola!” aggiunse Kurt.
“Eccola qui la scuola. Un ammasso di pareti bianche e di aule vuote e lo sgabuzzino del bidello che puzza di mandarini. Et voilà! Scherzi a parte ora ho lezione, se vi va potete venire a vedere!”
“Ma certo che ci va!”
Le due ragazze si avviarono mentre Kurt andò a prendere un paio di bibite al distributore.
L’auditorium era davvero grande, con un palco spazioso e luci poste al punto giusto. Non aveva nulla da invidiare a quello della Nyada vera e propria, tranne il fatto che non si trovasse lì! Alcuni ragazzi della Nyada, i quali non avevano lezione, erano seduti sulle poltroncine e chiacchieravano fra di loro insieme agli allievi della succursale, riguardo il festival. All’improvviso, la voce di una donna rimbombò per tutta la sala.
“Silenzio per favore! Prendete posto o uscite fuori. Si comincia la lezione!” 
 Quell’entrata scenica apparteneva a Miss Hamptons, una donna di mezza età che conservava ancora un bellissimo fisico e chiunque l’avesse vista avrebbe affermato con decisione che in passato fosse stata una ballerina. Ed era proprio così. Miss Hamptons era l’insegnante di danza ed era molto severa. Pretendeva il massimo dai suoi studenti e li metteva continuamente sotto pressione ricordando loro ogni santo giorno di essere degli scarti costretti a studiare lì. In realtà però lo faceva solo per motivarli a fare del loro meglio.
“Allora, formiamo due gruppi come ieri. Gruppo uno, iniziate!”
Santana era nel gruppo due, così scese dal palco e prese posto di fianco a Rachel. I ballerini si sistemarono nelle rispettive posizioni e cominciarono a danzare sui passi di una coreografia studiata il mattino precedente e perfezionata per tutto il pomeriggio. Fra di loro c’era anche Jane, splendida come sempre. Il suo fisico non completamente perfetto, non rappresentava un problema perché lei sapeva muoversi benissimo ed essere particolarmente sensuale. Ma è quando cominciò a cantare che il tutto si fermò. Si cimentò su ‘Girl on fire’, una canzone che sembrava la rispecchiasse alla grande, data l’intensità e  il sentimento con cui la cantava. La sua voce era calda, potente e dava i brividi, la sua era una bravura a 360 gradi. Santana e Rachel erano senza parole e continuarono a guardarla come ipnotizzate.
“Com’è possibile che una voce simile non sia alla Nyada in questo momento?” bisbigliò Rachel sconcertata.
E se lo diceva lei, doveva essere per forza la verità, vista la sua scarsa tendenza a fare complimenti alle persone. Nel frattempo Kurt raggiunse le ragazze con tre aranciate fresche e quando sentì Jane cantare, ebbe la stessa reazione. La guardava con gli occhi fuori dalle orbite e per qualche secondo la sua omosessualità era come scomparsa. Quella voce, quegli occhi espressivi, quel sorriso perfetto, quei  lucidi capelli al vento, quel corpo carnoso e ogni singolo passo studiato alla perfezione. Jane ci metteva tutta sé stessa. Anche Kurt ebbe l’impressione di conoscere quella ragazza e guardandola, provò degli strani e inspiegabili brividi lungo tutto il corpo. Ad un tratto Jane ricambiò il suo sguardo e Kurt sussultò come se avesse visto un fantasma.  I loro occhi si incontrarono e nessuno dei due aveva intenzione di abbassare la guardia. Kurt si era già perso in quegli occhi immensi, ci avrebbe scommesso tutto. E ben presto infatti si sarebbe reso conto che quel volto era più che familiare per lui. Jane lo squadrò dalla testa ai piedi e dall’espressione che aveva in volto, sembrava conoscesse benissimo Kurt e non doveva essergli particolarmente simpatico. Quando la musica cessò, i ragazzi abbandonarono il palco e raggiunsero gli asciugamani, accompagnati dal suono di qualche applauso. Jane recuperò il borsone e dopo aver lanciato un’ultima occhiata furtiva a Kurt, sparì, impedendo a Santana di avvicinarsi a lei per chiederle un appuntamento.
“Non capisco perché sparisce sempre! Sa cosa sia una vita sociale? Secondo me no.” affermò Santana seccata.
“Vero, forse si crede superiore a tutti. No? Kurt?”
Ma Kurt era lì seduto a guardare nel vuoto e sembrò non ascoltare l’acceso dibattito fra le sue amiche.
“Pianeta Terra chiama Kurt!” 
“Cosa? Ehm, scusa non vi seguivo.”
“Cosa succede Kurt? Conosci Jane?”
“No. Ma sono quasi certo di averla già vista!”
“Anche tu? Visto? Ha un viso familiare. Dobbiamo parlare con lei.”
“E cosa le diciamo? Somigli a qualcuno che conosciamo ma non sappiamo chi? Wow, le interesserà davvero molto!”
“Spiritoso. Ma non so, sento di volerle parlare. Quella ragazza ha qualcosa che mi incuriosisce e voglio scoprirne di più.”
“E va bene! Se dovesse fare la stronza però non prendertela con me.” esclamò Kurt.
“Io faccio sempre la stronza, non mi spaventa una mia simile.” sottolineò Santana.
  
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