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Autore: LuxKatoUlisse    02/03/2014    2 recensioni
Lux Black, un ragazzo timido, introverso ma dotato di un grande animo nobile, è cresciuto nel passato dopo che la sua famiglia si è rifugiata nel 20° secolo a causa di intimidazioni da parte di alcune organizzazioni criminali del futuro.
Un giorno Lux, avendo compiuto 17 anni, scopre di provenire dal futuro e, una volta arrivato lì, il ragazzo dovrà affrontare molte peripezie, al fine di salvare la specie umana dall'attacco globale dei Rettiliani, alieni malvagi che da millenni progettano l'estinzione dei terrestri.
Sarà il grande sostegno dei suoi amici più fedeli ad aiutarlo a vincere la più grande battaglia di tutti i millenni.
La fantascienza, il mistero, l'amicizia e l'amore sono i principali ingredienti di questa avventura.
Le descrizioni dell'universo, del nostro sistema solare e di tutte le bellezze del cosmo a noi sconosciuto permettono di entrare in prima linea all'interno di questa realtà multiforme.
La storia, inoltre, è ricca di colpi di scena e di dettagli scientifici, spiegati con incredibile chiarezza e con una tecnica ispirata allo stile degli autori della fantascienza.
I concetti di spazio e di tempo nell'universo di Lux mutano in maniera radicale.
Genere: Avventura, Guerra, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il ragazzo del futuro (LA TRILOGIA)'
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Capitolo 26
Alla ricerca del libro della provvidenza


 

Lunedì, 2 giugno 3005: Casa Bianca

Quella mattina Lady Earth chiamò a rapporto i ragazzi, dicendo poi loro:

Ragazzi, finalmente sono riuscita a scoprire dove si trova il libro della provvidenza. -
- Benissimo! - esultò Alex
- Il libro… - spiegò la donna - … si trova custodito in un forziere che è situato tutt'ora negli abissi dell’Oceano Indiano di New Gaia; vi dò le coordinate esatte, segnatevele sui vostri braccialetti elettronici:

Latitudine Nord 6°02’45,74”, Longitudine Est 79° 50’42,99”. -

Detto fatto, i ragazzi si accorsero che la tappa prestabilita si trovava vicino alle coste dell’India.
La presidentessa aggiunse poi:

- Benissimo! Fra pochi minuti partirete per la spedizione, ma prima dovete andare nella sala delle armi dell’accademia del Cigno fedele per equipaggiarvi per il sub.
Inoltre vi armerete anche di arpioni per combattere qualche pesce feroce che potreste incontrare negli abissi; ricordatevi che anche questa è una missione di serie A.
Avete la chiave di Shida Yagami? -

- Si, mia signora, eccola! - le rispose Lux, mostrandole la chiave con mano destra.
- Fresca, fresca dall'oltretomba, Lady. - intervenne con ironia John.
- PORTALE UN PO' DI RISPETTO, CITRULLO!!! - urlò furiosa Michelle a John, dopo avergli calpestato un piede.
- Ahi, prima o poi te lo taglio quel piede... - le disse l'amico, toccandosi il piede dal dolore.
- Hey ragazzi, calmatevi, non è successo niente, tranquilli. - li tranquillizzò Lady Earth con un sorriso. 

La presidentessa, dopo aver visto la chiave che teneva in mano Lux, disse ai ragazzi:


- Benissimo! Ora andate immediatamente all’accademia, nella sala delle armi… Troverete lì tutto il necessario.
Mi raccomando ragazzi: secondo cassetto da sinistra. -

- Ok! - risposero in coro i ragazzi
- Presidentessa… - la chiamò Michelle - … Qualcuno ci garantirà la nostra sicurezza? -
- Ma certo! - replicò la donna - Noi controlliamo tutti i vostri movimenti tramite i Cyborg satelliti e se c’è qualcosa che non va, interveniamo subito! -
- E poi con noi c’è anche Lux. - disse contento Alex
- Esatto!!! - rispose la donna
- Presidentessa… - la chiamò John - … Se il libro si trova recluso in un forziere impermeabile, come potremo poi aprire il lucchetto? -
- Con la stessa chiave di Shida Yagami, è ovvio. - rispose la donna.
- Furbo, l’amico. - notò Alex riferendosi a Shida - Perché avere a disposizione due chiavi diverse, quando poi si potrebbe averne una? Il nostro amico ha pensato veramente a tutto. -
- Però è buffa la cosa. - intervenne Lux - Perché nascondere un oggetto prezioso in un Oceano? E soprattutto perché proprio l’Oceano Indiano, quando lo poteva benissimo seppellire nel mare del Giappone? -
- Non ti so dire in proposito. - replicò la donna - So solo che l’oggetto in questione si trova proprio lì.
Affrettatevi, prima che sia troppo tardi! -
- Tardi per cosa? - le chiesero i ragazzi.
- Il mostro di cui vi avevo parlato poco fa, fa la guardia al forziere contenente il libro.
Affrettatevi, presto!!! -

- Ok!!! - risposero tutti in coro.
 

Lux e Lady Earth

Detto ciò i ragazzi si avviarono verso l’uscita della Casa Bianca, ma Lux decise di rimanere; voleva assolutamente chiedere alla presidentessa una cosa di vitale importanza.
Lady Earth, vedendo il ragazzo ancora vicino a lei, gli chiese:


- Lux, perché non vai con i tuoi amici? -
- Mia signora, le posso chiedere una cosa? - le chiese il ragazzo.
- Dipende! - rispose la donna con aria seria - Cosa vorresti sapere? -
- Si ricorda quando nella registrazione ha sentito che qui nella Casa Bianca è arrivato un nuovo ospite, un robot diventato uno dei suoi uomini (guardie del corpo)? -
- Si, me lo ricordo, caro. - ribatté lei.
- L’ha subito riconosciuto? Sa di chi si tratta? Lo sa che il nuovo ospite in realtà è un rettiliano sotto forma di androide, in missione speciale di spionaggio? - le chiese il ragazzo preoccupato
- Certo Lux, non preoccuparti, so chi è!
L’ho assunto il 21 maggio scorso e per fortuna era soltanto lui. Subito mi sono accorta che c’era qualcosa che non andava e così sto prendendo precauzioni su di lui. -

- Meno male! E sa anche come è fatto questo falso robot? -
-
É un robot dello stesso modello del prof Algokitmo, ma la sua armatura di rivestimento è di colore nera. -
- Nera?!! Ok! Sarà facile individuarlo. -
- Io comunque sto facendo finta di niente e so che qui c’è un rettiliano che mi sta spiando, ma io sono furba e non mi faccio analizzare facilmente e tutto questo è grazie a te, Lux. -
- Ho fatto solo il mio dovere, mia signora. Mi raccomando però: stia attenta a quel nuovo robot. -
- Non ti preoccupare! Io sono stata una Dokenagen, ho subito un addestramento speciale. -
- Mi fido di lei. -
- Sono molto contenta. Ora vai, Lux. -
- Ok! -
 

Lux e l'androide

Detto ciò Lux si sbrigò a raggiungere i suoi amici, ma mentre stava percorrendo i lunghi corridoi della Casa Bianca, si scontrò senza accorgersene con un robot, cadde a terra con il sedere e mortificato disse all'androide:

- Mi scusi, non l’ho fatto a posta. -

Ma ad un tratto, alzando il capo, Lux vide davanti a se una cosa terrificante:

Il robot con cui si era scontrato era proprio la spia dei rettiliani,  alta 1,98 m e colorata di nero carbone, avente poi una faccia scolpita con le sembianze di un essere umano e un corpo robusto e metallico. Alcuni circuiti, connessi fra loro, uscirono dalla nuca per poi arrivare alla schiena.
Il falso robot, ignaro che Lux fosse a conoscenza del sui piani rettiliani, gli tese la mano per farlo rialzare e poi gli chiese con gentilezza:

- Tutto ok, signore? -
- Si, grazie. - replicò stupito il ragazzo. 
- Devi stare attento qui nei corridoi… potresti farti male, lo sai? -
- Mi scusi per averla colpita. -
- Si figuri e buona giornata. -
- Grazie, anche a lei. -

Lux corse per raggiungere i suoi amici, mentre il falso androide lo fissò con aria sospetta:

Egli si ricordò che, quando era l’umana Tania Williams, vide un ragazzo a Parigi simile a Lux e la cosa gli turbò un po’ all'inizio ma convinto che il ragazzo non sapesse nulla della sua missione top secret, l'androide continuò il suo lavoro di perlustrazione della Casa Bianca.
 

Sala delle armi

I ragazzi, una volta arrivati nell’accademia, entrarono nella Sala delle armi e si equipaggiarono con caschi, magliette e pantaloni per il subacquei, con grossi arpioni e con una lampadina tonda sul casco.
Inoltre, togliendosi le calzature, si misero le pinne da sub e uscirono poi dall’accademia.
 

All’uscita però molti ragazzi guardarono Lux, Michelle, Alex e John con un'aria incuriosita e meravigliata; tra loro scoppiarono tantissime risate, mettendo in ridicolo cosi i quattro eroi.
Anche Brux, Mim e Dork risero a crepapelle per il vestiario da sub dei ragazzi ma Lux, offeso per le provocazioni dei suoi nemici, andò dal bullo e gli urlò in faccia, togliendosi certamente il casco:

- Delle vostre ridicole risate non ce ne può fregar di meno. -
- Siete troppo ridicoli!!! - disse Brux ridendo - Ma chi vi ha vestiti, un Clown? Hahaha!!! -
- Ahhh, stai zitto scemo! - disse il ragazzo, andandosene senza protestare.

Brux, prendendo per il braccio il suo rivale, gli disse con occhi minacciosi:

- Fai poco lo spiritoso e portami un po’ di rispetto, smidollato! -
- Peccato però che lo smidollato ti abbia battuto nel torneo robotico. - obiettò il ragazzo con uno spirito competitivo.
- Bada a come parli, Black! - gli grido adirato il nemico - Hai avuto solo un colpo di fortuna quella volta, tutto qui. -
- Fortuna tu dici?... Io non credo proprio! Non mi serve la fortuna per batterti in un incontro. -
- Sei d’avvero testardo! La tua mamma non ti ha detto di non beffeggiarti con gli altri? Ahhh, scusami, dimenticavo che tu non hai più una mamma, hahaha!!! -

Offeso per ciò Lux prese Brux per i vestiti con l’intenzione di dargli dei cazzotti ma Michelle, prendendolo per il braccio, lo pregò disperatamente di fermarsi, dicendogli:

- Fermati Lux, non è il caso di sporcarsi le mani con lui, abbiamo una missione da svolgere. -

Lux, rivolgendosi a Brux, lo minacciò con l’indice puntato, dicendogli:

- Se ti azzardi ad offendere di nuovo mia madre io ti farò fuori a modo mio e giuro che lo faccio!!! -
- Oh, che paura... - disse ironicamente il bullo - Peccato che io non l’ha avverto, come mai? -
- Dovresti averla, “amico”! - gli disse Lux con occhi più minacciosi del solito - Stai attento stasera quando prenderai sonno, o questa potrebbe diventare la tua ultima serata. -

Lo sguardo di Lux era diventato improvvisamente sinistro e oscuro, uno sguardo che mai fino in quel momento lo aveva avuto (pupille dilatate, sguardo profondo e minaccioso); da ciò il rivale avvertì dentro di se un qualcosa di strano, come se per la prima volta davanti al ragazzo provasse un pizzico di terrore.
Lux raggiunse i suoi amici, intento ad avviarsi verso il bus stop, lasciando Brux con gli occhi spalancati per uno strano e irrazionale terrore che  il ragazzo provava dentro di se.

- Capo, stai bene? - gli chiese preoccupato Mim
- Possiamo fare qualcosa per te, capo? - gli domandò Dork, anche lui preoccupato.

Tornando in se Brux, di nuovo furioso, rispose ai suoi amici:

- STATE ZITTI, IDIOTI!!!... Grrr, come osa Lux a rivolgersi a me in quel modo beffo e sparviero? Chi si crede di essere, DANNAZIONE!!!
Crede di essere forte solo perché ha con se il potere del maleficio oculare, ma si sbaglia di grosso! VEDREMO CHI È IL PIÙ FORTE TRA NOI DUE! ANDIAMO RAGAZZI!!! -

Mentre se ne stavano andando, Brux borbottò a voce bassa fra se e se:

- "Stai attento stasera quando prenderai sonno, o questa potrebbe diventare la tua ultima serata"... Adesso ha anche la faccia tosta a minacciarmi, ma gli farò passare io la voglia!!! -

 

Viaggio verso l'Oceano Indiano

I ragazzi, una volta entrati nel pullman spaziale, viaggiarono alla volta dell’Oceano Indiano, vicino alle coste dell’India.
Durante il viaggio Michelle si tolse un guanto dalla sua mano destra e Lux notò che sulla mano della ragazza c’era un piccolo livido viola.
Il ragazzo, ancora una volta, provava il desiderio di chiederle come ella si fosse procurata quel livido ma poi, ricordandosi della promessa fatta a lei, decise di non chiederle niente; poi Lux pensò che anche questa volta Morgan le abbia fatto qualcosa, ma prima di accusarlo doveva procurarsi delle prove certe, dato che il ragazzo non aveva mai assistito alle scene di rissa tra i due fidanzati, sempre ammesso se tali scene siano accadute veramente.


Oceano Indiano

Dopo dieci minuti di viaggio, il Pullman spaziale atterrò su New Gaia nell’Oceano Indiano, dove in lontananza si poteva intravedere le coste dell’India con la città di Bombay dal lontano.
 


In quel momento erano le ore 17,30 del pomeriggio; il sole c’era ancora ma in fase di tramonto.
Il pullman spaziale si trovava sospeso sull’acqua, dove tra il loro confine c’era soltanto aria, e i ragazzi, preparandosi per un sub, uscirono dallo sportello e si tuffarono in acqua, con le bombole d’ossigeno, non attaccate alle spalle come nel 21° secolo ma incluse nei loro braccialetti elettronici.
I ragazzi scesero giù in profondità ad una velocità impressionante, dopo aver attivato semplicemente i loro Iper jet acquatici, scendendo così ad una velocità di 10 m/s.
 

Fondali marini dell'Oceano Indiano

Dopo 5 minuti di viaggio i ragazzi percorsero 3000,00 m di profondità, vedendo in lontananza finalmente la terra ferma sotterranea, nonostante la luce fosse meno intensa lì.
 


I ragazzi riuscirono ad orientarsi, illuminando la zona con le loro torce sul casco. In tal modo, essi videro milioni e milioni di pesci di tutti i tipi: 

rossi, verdi, pesci a palla, meduse, granchi rossi, calamari, aragoste, cavallucci marini e quant'altro, immersi tutti insieme in una vegetazione marina alquanto affascinante e piena di alghe marine di tutti i tipi:

  • le alghe gialle o Crisofite: alghe unicellulari e flagellate, contenenti Cromatofori giallo-rossastri; 
  • le alghe verdi o Cloroficee: sparse per tutta la pianura abissale;
  • le alghe brune o Feoficee: alghe di tipo cespugliforme;
  • le alghe rosse o Rodoficee: presenti sulle scogliere marine a forma elegantemente frastagliata.

Queste alghe da sole riuscivano a mettere in scena uno spettacolare paesaggio sottomarino, muovendosi in un andamento leggiadro e armonioso, come se da sole suonassero le note di una scala musicale.
Qual’era questa scala? Quella di Mozart? Beethoven? Chopin? E che tipo di brani suonavano le alghe? Quale dolce armonia si nascondeva all’interno di esse?

Lux assistette allo spettacolare paesaggio sottomarino come se guardasse la scena da un televisore a plasma liquido, sentendosi poi per
qualche secondo piccolo non solo nel mare ma anche nell’universo intero.

Perché il ragazzo doveva essere importante quando in realtà le alghe erano in quel momento al centro della scena?
Oltre le alghe c’erano altre vegetazioni di tutti i tipi, come piante e fiori marini, dando un fortissimo risalto aggiuntivo al paesaggio acquatico.

Anche i ragazzi come Lux rimasero affascinati da tali meraviglie non modificate nel corso dei secoli e pensarono anche che mentre gli umani si erano evoluti, affianco alle loro tecnologie sofisticate e alle loro mille invenzioni che hanno segnato la loro storia, i paesaggi marini erano rimasti sempre gli stessi com’era all'origine dei tempi.
 

Ritrovamento del libro

Ad un tratto i ragazzi videro in lontananza qualcosa d’oro luccicare , riflessa probabilmente con la luce delle loro torce e così decisero di andare a verificare.
 


I ragazzi scesero in una frattura della pianura abissale, comunemente nota come rift valley, inseguendo continuamente il luccichio dell’oggetto; alla fine i ragazzi riuscirono a raggiungere l’obiettivo trovando il forziere d’oro, contenente al suo interno il libro della provvidenza di Shida Yagami.
Contento come gli altri John gridò:

- Ce l’abbiamo fata, ragazzi!!! Lo dico sempre che noi siamo i migliori! -
- John, rimanda a più tardi i ringraziamenti. - gli fece notare Michelle - Ora dobbiamo pensare a portare questa cassaforte in superficie. -
-
É veramente fantastico! - esultò Alex - Nonostante la fortissima pressione marina, nonostante l’oscurità che c’è qui intorno e nonostante i 3000,00 m di profondità, noi 4 esseri umani siamo riusciti ad arrivare fino qui, woh!!! -
- Si, ma il problema è che è stato anche abbastanza facile, strano. - disse Lux, sospettando qualcosa.
- Sei sempre sospettoso, Lux. - lo contraddisse Alex.
- Alex… - gli disse l'amico - ... se ci hanno chiesto di armarci anche di arpioni, è perché dovremo affrontare qualche mostro. -
- Si, ma non è detto che il mostro, o chiunque esso sia, ci sia per forza. - intervenne Michelle..
-
É tutto troppo tranquillo qui. - notò Lux, guardandosi poi intorno - I pesci sono calmi. -
- Beh, significa che non c’è nessun pericolo per il momento. - suppose John.

- Non è detto! - ribadì Lux - A volte i pesci sono calmi solo per istinto di sopravvivenza:
in quel momento loro percepiscono un qualcosa di insolito e poi nella loro mente studiano un piano di fuga per scappare. Questo è uno dei tanti istinti degli animali. -

- Cosa pensi che dovrà accadere? - gli domandò preoccupata l'amica.
- Non so che dirti. - rispose lui - Però io suggerisco ora di non perderci in chiacchiere inutili e di sbrigarci di portare questo forziere d’oro in superficie.
Al diavolo il combattimento, al diavolo mostri, alieni e nemici di vario genere, sono veramente stanco, ANDIAMO! -

- Ok!!! - risposero tutti in coro.
 

Arrivo del mostro

I ragazzi si sbrigarono a portare in superficie il forziere, ma ad un tratto vennero presi d'assalto da una creatura che, muovendosi velocemente, diede l’impressione di essere un serpente marino, o una sanguisuga.
La creatura si mostrò ai ragazzi con la corporatura antropomorfa di un anfibio.

 


Tale creatura era alta 2,20 m e aveva la testa di un anfibio con le orecchie a sventola a forma di pinna di pesce, il muso schiacciato, le labbra tridimensionalmente semi circolari come quelle di un rettiliano, gli occhi neri come quelli di un serpente marino, la corporatura muscolosa di un uomo e con la coda di serpente marino che gli usciva dal bacino;
inoltre la creatura possedeva una pelle verde, percorsa da squame di diversa grandezza, a seconda della posizione (dal basso verso l’alto) e dei piedi piatti a forma di pinna di pesce, in grado però di fargli comprimere una fortissima spinta nell’acqua anche con altissime pressioni.


La creatura poi, parlando la lingua dei ragazzi, domandò loro con un tono di voce minaccioso:

- Siete umani, vero? -
- Chi diavolo sei tu? - gli chiese Lux adirato.
- Appartengo al popolo dei rettiliani e il mio nome è Zarox. - rispose la creatura.
- Sei il nostro acerrimo nemico, lo sapevo. - gridò furioso Lux, mettendosi in posizione d’attacco.
- Si dia il caso che quel forziere sia di mia proprietà. - lo minacciò l'alieno - E non sarete voi a portarmelo via. -
- Vuoi che ti facciamo male? Siamo sempre pronti per servirti!!! - gli gridò furioso Alex.
 

Tutti contro il rettiliano

I quattro ragazzi lanciarono contemporaneamente gli arpioni verso il mostro, ma questo, muovendosi furtivamente, riuscì a prenderli tutti insieme e a spezzarli tutti contemporaneamente con la forza dei suoi possenti muscoli.
Fatto tale buco nell’acqua, John chiese agli altri:

- Ok, ragazzi: che si fa? -
- Io dico di passare alle maniere forti! - propose Lux, togliendosi per un momento il casco per rimuovere le sue lenti a contatto e poi, rimettendoselo immediatamente il casco, disse:

- E ora a noi due, mostro!!! -

Detto ciò Lux riuscì ad aumentare il suo maleficio oculare, superando anche i 300 Sfiga volt e trasformandosi poi nella creatura nata durante la battaglia con il drago marino al Polo sud:
da 1,72 m il ragazzo crebbe fino a 1,90 m, i suoi occhi divennero sempre più verdi, i suoi capelli iniziarono a crescere per poi assumere una forma a caschetto, i suoi canini divennero affilati come quelli di un vampiro, le sue unghie si tinsero di nero, la sua corporatura assunse muscoli possenti e forti, e dalle sue spalle spuntarono due grosse ali rastremate, simili a quelle di un demone.

Un lampo di luce accecante poi diede fine alla procedura di trasformazione del ragazzo, mostrando poi la sua trasformazione ai presenti.
Nonostante Lux si fosse trasformato, il ragazzo indossava ancora la tuta da sub dato che era in acqua.
I ragazzi rimasero sorpresi dal fatto che Lux avesse imparato autonomamente la facoltà di trasformarsi in una specie di super demone guerriero, soprattutto Michelle, la quale pensò se in quel momento il suo amico fosse cosciente.

- Ecco! - si lamentò John - Lux si diverte nello scontro e noi iniziamo a sentirci inutili. -
- Non è vero, ragazzi. - lo contraddisse Lux, il quale ascoltò l'amico dal lontano; la voce del ragazzo si era modificata in seguito alla trasformazione, assumendo un tono rauco come quello di un demone.
Lux disse agli altri:

- Mi sono trasformato, è vero, ma anche voi farete qualcosa in questa lotta: potete proteggermi le spalle e colpire di nuovo il nemico con gli arpioni. Ma dovrete muovervi con gli Iper jet acquatici. -
- Ok, faremo come dici tu. - dissero in coro Michelle, John e Alex.
 

Lux VS Zarox

Detto questo la lotta iniziò con la prima mossa di Zarox il quale, nuotando velocemente grazie ai suoi piedi piatti a forma di pinne da pesce, aggredì Lux di faccia.
I due si rotolarono sulla pianura abissale e il ragazzo, con un super calcio all’addome, spedì a gran velocità l'avversario, ma quest’ultimo reagì, andando velocemente sottoterra, per poi colpire di sorpresa il nemico.
Lux però, durante la sua trasformazione, aveva anche assunto la capacità di percepire qualsiasi tipo di suono, anche quello microscopico, e quando udì dal lontano sotto terra i movimenti di Zarox, andò immediatamente anche lui nel sottosuolo, scavando con le mani e i piedi ad una velocità impressionante.
Accadde così una cosa incredibile:

tutta la pianura abissale sottomarina tremava violentemente, provocando un fortissimo terremoto di 12° grado nella scala magnitudo, con scosse ultra catastrofiche da far contorcere e distruggere tutta la pianura circostante.
Dal lontano si potevano assistere alle eruzioni di migliaia vulcani sottomarini, facendo fuggire ogni tipo di pesce, compresi gli squali.
Gran parte delle pianure abissali si sollevarono, si divisero, si disintegrarono ad un ritmo sempre più costante e catastrofico, lasciando senza parole i ragazzi, i quali si chiesero come potevano i due combattenti provocare tutto ciò.
Ad un tratto John osservò in una frattura della pianura abissale delle esplosioni di luce, accompagnate poi da effetti sonori di lotta.
Senza indugiare, Lux invitò i suoi amici di stare lontani dalla lotta e dalla frattura i ragazzi videro all’interno una massa gigantesca di magma sotterranea, con i due lottatori che se la stavano dando di santa ragione, provocando continuamente, a causa dei loro colpi inferti, catastrofici terremoti in tutta la zona circostante.
Preoccupato John gridò a Lux:

- HEY LUX, STAI ATTENTO A NON DANNEGGIARE IL NUCLEO DEL PIANETA!!! -
- Ignorante, quello non è il nucleo di New Gaia. - lo rimproverò Michelle - Quello è magma sotterraneo! -
- Dobbiamo fare qualcosa!!! - urlò Alex - Ora che Zarox è impegnato con Lux nel combattimento, possiamo attaccarlo di sorpresa, che ne dite? -
Da qui non ce la faremo mai! - osservò la ragazza - E poi, se scendessimo giù, verremmo risucchiati dalla forza di gravità del magma. Aspettiamo che risalgano su. -
- Sempre ammesso se risalgano. - disse John.

Michelle, non sopportando più le idiozie di John, gli diede una piccola gomitata allo stomaco e poi gli disse:

- Non mi piacciono le persone pessimiste come te! -
- Non sono affatto pessimista! - contestò arrabbiato l'amico - Spero solo che Lux se la cavi. -
- Anche io lo spero. - disse Alex.

Ad un tratto Lux e Zarox salirono in superficie, inseguiti poi dai ragazzi, i quali decisero di dare una mano al loro compagno.
Lux, prendendo la coda dell'avversario e infilzandoci sopra le sue unghie nere e appuntite, lo fece girare velocemente a 360° per poi spedirlo violentemente contro una parete di un vulcano, rimanendo poi bruciato dal contatto con la fuoriuscita della lava.
Zerox, riuscendo a sopravvivere, ritornò sul campo di battaglia, decidendo in seguito di sbarazzarsi del ragazzo una volta e per tutte; per fare questo, egli concentrò tutta la sua energia interna.
Michelle, John, Alex e John, colpendolo con gli arpioni, gli bloccarono le gambe e il braccio destro, e Lux, dando alla ragazza il suo arpione, le consentì di bloccare anche il braccio sinistro del mostro.
Tenendo in quel modo il mostro immobile, Lux lo colpì mordendogli il collo come un vampiro con i suoi canini affilati, riuscendo a succhiare la sua ninfa vitale. 
Il nemico, stanco di subire attacchi, si liberò dagli arpioni, portandosi però appresso, senza accorgersene, John, il quale aveva le mani ben salde sull’arpione.

John ad un tratto si aggrappò alla grossa coda del rettiliano con tutta la sua forza che aveva in corpo per renderlo vulnerabile, ma il mostro, agitandola velocemente, ordinò al ragazzo di scendere giù, ma il ragazzo non ne voleva sapere di scendere.
Zarox, nuotando velocemente per tutto l’Oceano Indiano ad una velocità di 5 km/s, diede molto filo da torcere al ragazzo di colore, il quale a stento riusciva ad aggrapparsi forte alla coda ma egli, ancora una volta, decise di non arrendersi, stringendo ancora di più la coda.
L'avversario decise di aumentare ancora di più la sua velocità a 10 Km/s, ma qualcosa per lui andò storto:
la sua coda, con John aggrappato sopra, venne immediatamente amputata per l’alta velocità, facendo sbattere violentemente il ragazzo a terra. I ragazzi lo soccorsero, ma John stava bene per fortuna.
Zarox gridò dal dolore sia per aver perso la sua coda e sia per avvertire un fortissimo dolore; così il mostro, fissando i ragazzi con occhi rossi e minacciosi, disse loro:

- Ora basta!!! Farete tutti una brutta fine!!! - e cacciando la sua lunghissima lingua come quella di un rospo, prese il forziere dalle mani di Michelle, dicendo poi loro:

- Questo forziere spetta solo a me! -

- Dacci il forziere, bastardo!!! - gli gridò Lux, mostrando i suoi canini appuntiti.
- Prima dovete passare sul mio cadavere! - gridò il mostro - I rettiliani finalmente avranno la loro vedetta sugli esseri umani, dopo aver penato a causa vostra per secoli e secoli! -
- Noi saremmo anche una razza inferiore come dite voi. - gli disse con determinazione Lux - Ma alla fine non è la forza bruta a vincere, ma l’intelligenza e l’astuzia!
Durante lo stadio della nostra evoluzione abbiamo perso alcune capacità come la forza fisica naturale, la capacità di arrampicarci sugli alberi o di combattere ma dalla nostra parte abbiamo il cervello, l’intelligenza, grazie al quale siamo riusciti a governare il mondo. -

- Lux ha ragione!!! - intervenne Michelle - Non siamo una razza biologicamente perfetta, questo è vero, ma abbiamo un’arma potentissima dalla nostra parte che è la nostra intelligenza.
Siamo dei primati, dotati di intelletto!!! -

Voi potete attaccarci come e quando vi pare e piace. - intervenne Alex - Tanto vinceremo sempre noi! -
- Noi non ci arrenderemo mai e poi mai!!! - gridò John - Continueremo a combattere fino alla fine, che vi piaccia o meno! -
- BENE!!! - gridò furioso Zarox - Se avete deciso così allora avete appena firmato la vostra condanna!!! -
- Cambia qualcosa ciò? - gli chiese furioso Lux - Perché la nostra condanna… l’abbiamo già firmata tanto tempo fa!!! -

Detto ciò Lux, Michelle, John e Alex attaccarono contemporaneamente il mostro spingendolo fortemente sul petto per poi recuperare furtivamente il forziere d’oro.
Michelle, tenendosi bene stretta la cassaforte, azionò gli iper jet acquatici, per sfuggire dalle grinfie del nemico, il quale affilò le sue unghie affilate per ucciderla.
Lux, bloccando immediatamente Zarox con un piede in faccia, decise di fare una cosa veramente estrema:
dato che il suo maleficio oculare era di 2000 Sfiga volt, decise di aumentare ancora di più questo valore per diventare ancora più forte di prima.
 

Una nuova ulteriore trasformazione di Lux

E così il ragazzo si concentrò al massimo per poi creare intorno al suo corpo uno strano alone incandescente che poi, dopo qualche secondo più tardi, iniziò ad espandersi nell’oceano come un esplosione di una bomba atomica, creando intorno all’ambiente circostante dei violentissimi e giganteschi vortici di fuoco che viaggiavano ad una velocità di 6 Km/s.
 


Zarox fu circondato da questi aloni, non riuscendo più ad uscire, mentre altri, invece, sbucarono dall’Oceano Indiano, dando agli abitanti dell’India uno spettacolo simile a quello pirotecnico.
I vortici di fuoco illuminarono tutto l’Oceano soprattutto dalle sue profondità indescrivibili, facendo fuggire ogni tipo di pesce; perfino gli squali si nascosero per non essere investiti da essi.

- É strano!!! - ipotizzò Michelle.
- Cosa? - le chiese John
- L’acqua è il nemico del fuoco e perciò non possono esserci dei vortici infuocati sotto i fondali del mare, altrimenti questi violerebbero le leggi della natura. - rispose la ragazza con aria perplessa
- Questi non sono dei vortici di fuoco come tutti gli altri! - notò Alex - Questi vortici sono veramente letali per chiunque: hanno una temperatura altissima da mettere i brividi, una temperatura sui 4000° o 5000° C -
- CHE COSA??? - urlò stupita Michelle - Ma è pazzesco!!! Ma non può essere, è impossibile!!! -
- E invece è così! - confermò Alex - Il sole ha una temperatura di 15 milioni di Kelvin, questi vortici invece hanno una temperatura di 20 milioni di Kelvin. -
- CHE COSA???... MA … MA NON È CHE LUX RISCHIERÀ DI FONDERE NEW GAIA??? - chiese meravigliata la ragazza.
- Evidentemente Lux riesce a controllare la potenza dei vortici, senza far espandere la temperatura negli ambienti lontani. Per questo non veniamo risucchiati da essi. -
- Ed è anche per questo che non sentiamo molto calore. - aggiunse John.
- Oh, Lux, stai attento! - disse Michelle a bassa voce con aria preoccupata.


La verità sulle conseguenze del maleficio oculare

Zarox, nonostante fosse bloccato dai vortici di fuoco, rise malignamente, sorprendendo tutti i presenti soprattutto Lux, il quale gli chiese con voce sempre più rauca:
- Che cosa hai da ridere? -
- Pensi di fermarmi così, è? - gli chiese il mostro - Senza contare che la temperatura di questi vortici sia 5 volte superiore a quella del sole. 
Bravissimo umano, ti faccio i miei complimenti. Non sapevo che, grazie alla vostra ingegneria genetica, potete trasformare il vostro corpo in un’arma da distruzione, capace di arrivare anche a questo livello. -

- Mi dispiace contraddirti, ma è stato Algar, accidentalmente, a conferirmi questi poteri. - disse Lux
- CHE COSA??? ALGAR, HAI DETTO??? - gridò stupito il rettiliano con gli occhi spalancati - Algar ti ha conferito questi poteri??? A te che sei solo un essere inferiore? -
- Proprio così! - gli confermò con soddisfazione il ragazzo.
- Accidenti! Però così hai imbrogliato. -
- Che cosa vorresti dire? - gli chiese il ragazzo
- Non sei tu a combattere, ricordi? Se non vado errato tu possiedi il maleficio oculare, grazie al quale ti concede la grandissima possibilità di sfidare chiunque e di cavartela in ogni situazione. -
- E tu come lo sai? - gli domandò Lux ringhiando dalla rabbia
- Conosco questo maleficio, si, hahaha. -
- Uhm… non mi piace per niente quella risata. - disse in mente sua Lux, riferendosi al nemico - Perché non ha paura in questo momento? Che cosa sa riguardo al mio maleficio oculare? -
- Allora non lo sai? -
- Che cosa dovrei sapere? -
- È tipico di Algar infondere il maleficio oculare alle persone, come ultima risorsa. -
- Che cosa? Allora potrei anche non essere l’unico a possedere questo maleficio, non è così? -
- Esatto!!! -
- Che cosa sai al riguardo? -
- Beh… una volta che il nostro capo ha imposto alla vittima il maleficio oculare, gli crea nel suo ipotalamo un’entità sinistra che controlla il maleficio, di nome Darkus. -
- CHE COSA? -
- Esatto… Se per caso hai avuto qualche incontro ravvicinato con lui, allora ciò vuol dire che il tuo maleficio oculare aumenterà sempre di più fino a farti trasformare in una creatura mostruosa e incontrollabile. -
- Stai parlando di questo mio stadio? -
- No!... Nonostante ti sei trasformato in questa creatura, sei riuscito questa volta a non perdere coscienza: la tua identità è rimasta sempre la stessa… Ma quando il tuo maleficio arriverà ai 3000 Sfiga volt, allora ti trasformerai in una creatura ripugnante, senza coscienza e senza alcun controllo. Diventerai… un MOSTRO!!! -

Per queste parole di Zarox, Lux rimase a bocca aperta con gli occhi spalancati e il cuore che gli batteva a mille.
Poi il nemico continuò a parlare:

- Il tuo maleficio oculare ora è di 2500 Sfiga volt! - disse - Quindi manca poco per trasformarti, senza che tu te ne accorga, in una creatura maligna a tutti gli effetti. -
- Si può spezzare questo incantesimo? - gli chiese Lux.
- No, in teoria, anche se però… un modo ci sarebbe. - 
- E quale? - gli chiese con ansia il ragazzo.
- Prima… mi dovresti uccidere… per saperlo! Hahaha!!! - rispose Zarox, ridendo con malignità.
- NON SONO IN VENA DI SCHERZI, ZAROX!!! - gli gridò furioso il ragazzo.
- E nemmeno io, Lux. -
- Ok! - disse il giovane, avendo appena formulato un piano - Potrei anche decidere di fare una cosa, senti qua se ti piace:
mi infischio di conoscere la soluzione al mio problema e ti faccio fuori una volta e per tutte. -

- COSA??? MA SEI IMPAZZITO??? - gli chiese stupito il rettiliano - Ma non sai che se non conosci la soluzione al tuo problema tu sarai destinato a farti impossessare dal potere oscuro? SEI IMPAZZITO??? Non vuoi conoscere la verità? -
- Sai? Ci sono delle persone care che mi hanno insegnato che non sempre si può sapere tutto nella vita e che i saperi ce li dobbiamo guadagnare con la fiducia. 
Perciò… chi mi garantisce che tu hai veramente la soluzione al mio problema? -

- Che cosa? -
- Hey, non sono mica scemo! Si sa che da quando ho cacciato i vortici di fuoco tu ti sei reso conto di non farcela.
Ok, ti credo sugli effetti del maleficio oculare, ma veramente hai la soluzione al mio problema? Stavi bluffando prima con l’intenzione di sfuggire. -

- Sicuro che non vuoi sapere la soluzione al problema? - gli chiese il mostro, iniziando a sudare dal timore di essere sconfitto - Siamo ancora in tempo, lo sai? -
- Il tempo è l’unica cosa che non ho più. Ora ti farò fuori in me che non si dica: ATTACCO FINALE STORM FIRE!!! -
 

La sconfitta di Zarox

Così, facendo comandare i potentissimi vortici di fuoco, Lux colpì violentemente l'avversario con una grandissima potenza e precisione.
I vortici giganteschi di fuoco poi, dopo aver invaso completamente tutto i corpo in fiamme di Zarox, lo condussero ad alta velocità (900 m/s) in superficie, per poi farlo esplodere in aria come un petardo gigante, illuminando il cielo di vortici di fuoco volanti, simile agli effetti pirotecnici professionali;
tutti gli abitanti dell’India che assistettero al fenomeno, applaudirono fortemente le mani credendo che ciò fosse opera dei fabbricanti di fuochi.

Contenti di aver annientato definitivamente Zarox, i ragazzi esultarono di gioia, ringraziarono Lux e, insieme a lui, tornarono in superficie, grazie ai loro potentissimi Iper jet acquatici, dove lì li aspettò il pullman spaziale.
Una volta saliti sul Pullman, i ragazzi ritornarono sani e salvi all’accademia del cigno fedele con il forziere d’oro in mano a Michelle.
 

Zarox e la figura misteriosa

Nel frattempo, da un alone di fumo nelle coste dell’India, emerse Zarox, incredibilmente sopravvissuto dalla tremenda esplosione, ma con il corpo pieno di ferite e di lividi gravissimi.
L’alieno sanguinava da per tutto, dando l’impressione di essere ad un passo dalla morte e disperatamente strisciava sulla spiaggia.
Ad un tratto accanto a lui apparve una figura misteriosa, avvolta da un lungo mantello nero con il cappuccio e con una voce maschile da essere umano, la quale chiese al rettiliano:

- Sei un fallito, Zarox!!! Ti sei fatto sconfiggere da quei 4 sciocchi esseri umani! -
- Padrone... - disse Zarox, con la mano destra tremolante e piena di ferite - Quel Lux è d’avvero forte! Lei non mi ha avvertito che ha anche lui il maleficio oculare potenziato. -
- E così anche Lux ha quel tipo di maleficio, è? - si chiese l’essere misterioso avvolto dal mantello, come se conoscesse già il ragazzo - Che sorpresa!... Non lo sapevo neanche io. -
- La prego padrone… - lo pregò il mostro con il sangue che gli usciva dalla bocca e con un dolore tremendo che provava in corpo per via delle bruciature - .. Mi dia un'altra possibilità, anche una, mi salvi! -
- Ok! - disse la figura misteriosa - …Ti accontenterò subito, viscido amico. Porrò fine alle tue sofferenze! -

Detto ciò, facendo circolare le cariche elettriche dalle sue mani, la misteriosa creatura disintegrò senza pietà il corpo di Zarox, facendogli cadere 10 fulmini di intensità maggiore.
Dopo la morte del rettiliano, lo strano essere, avanzando indietro con calma e furia, disse fra se e se:

- E ora tocca a te Lux! Questa volta ci affronteremo faccia a faccia, combattendo ad armi pari! -

Chi era questa figura misteriosa? Perché conosceva Lux? E che cosa voleva da lui?
 

Il libro della provvidenza

Nel frattempo nel pullman spaziale Michelle, prendendo la chiave d’oro, riuscì ad aprire il lucchetto del forziere e i ragazzi videro al suo interno “Il libro della provvidenza”, conservato integro dopo 600 anni di reclusione.
Sulla rilegatura apparivano le seguenti scritte:
 

Autore: Shida Yagami
Titolo: Profezie e provvidenze
Sottotitolo: Tra mistero, indizi, avvenimenti futuri e provvedimenti
Editore: Chicco l’indovino © Tokyo 2402

 

Il libro non era scritto in giapponese e nemmeno in Inglese, ma in latino (una lingua morta da secoli).
Nessuno dei presenti conosceva tale lingua, tranne Lux, il quale qualcosina lo sapeva dato che lo studiava al liceo ma Michelle era una maga del latino, avendolo studiato infatti nei migliori college di Parigi quando era piccola.
Aprendo la copertina del libro, in prima pagina i ragazzi trovarono scritta la presentazione del libro e dell’autore sempre in latino, ma Michelle lesse ad alta voce, in modo che tutti la potessero seguire:


Presentazione
Il libro in questione non è opera di un vecchio ciarlatano che scrive profezie solo con l’intento di attirare sempre più lettori.
Questo libro descrive, con la sincerità assoluta dell’autore stesso, tutti gli avvenimenti storici che accadranno sulla Terra nella vita quotidiana di noi terrestri, avvenimenti sia positivi, ma anche negativi, riportando in seguito il numero di vittime e a volte anche qualche nome importante.
In questo libro troverete anche delle precauzioni per evitare il peggio e migliorare sempre di più la vostra vita.
Non vi lasciate acchiappare ne dalla paura, ne dalla superstizione e ne dall’ignoranza, non vi spaventate per alcuni avvenimenti sconvolgenti e ne tanto meno per quelli che potrebbero anche essere privati nei vostri confronti; siate coraggiosi e trovate sempre la forza per combattere le insidie e le avversità.

Inoltre siate sempre vigili e cauti, al fine di imbrogliare anche la malasorte.
Finisco questa prefazione pronunciando solo due parole: perseveranza e precauzione.



- Ottima traduzione Michelle. - si complimentò Lux, tornato allo stadio naturale.
- Grazie Lux. - rispose la ragazza - Mio padre da piccola mi iscrisse ad un college di Parigi molto prestigioso, dove la lingua latina è molto importante da studiare. -
- Ed è anche servita l’iscrizione! - intervenne John
- Ti ringrazio John. - rispose Michelle - Se le cose stanno così allora potrete sempre contare su di me su ogni chiarimento di questo libro. -
- Comunque anche Lady Earth, il prof. Algokitmo e tutti gli addetti dell’accademia del cigno fedele sanno il latino. - fece presente Alex
- Alex, noi preferiamo Michelle come nostra traduttrice di latino. - gli fece presente Lux; Michelle sorrise per l’apprezzamento dell'amico nei suoi confronti.

Poi Michelle, sfogliando alcune pagine del libro, vide alcune profezie dal 2402 per poi arrivare fino all’anno 3008. Il libro era costituito da 460 pagine, tutte contenenti non solo profezie ma anche consigli utili per evitare le avversità che si potrebbero presentare.
Lux, vedendo alcune pagine, notò alcune date di alcuni avvenimenti, uditi precedentemente nella prima Conferenza dei rettiliani, quando un senatore elencò tutte le disfatte della sua specie per mano degli umani.
Il ragazzo si rese conto così della validità di tale libro e delle profezie del monaco buddista Shida Yagami, comprendendo sempre di più le sue preziose profezie.
Michelle decise di andare verso le ultime pagine del libro per vedere le future profezie a partire dal 3005;
ad un tratto, oltre a leggere qualche avvenimenti di tutto l’arco del 3005, la ragazza lesse delle cose terribili che sarebbero accadute prossimamente su Human Nation;
ella aveva la fronte gelata piena di sudore, un tremolio alle mani con l’aumento del battito cardiaco e respirava a fatica.

Michelle, sfogliando alcune pagine, lesse avvenimenti che la sconcertarono negli anni 3006, 3007 e 3008, avvenimenti che però la ragazza decise di nasconderli per non creare panico a chiunque.

John e Alex non si accorsero del timore che stava avendo di Michelle, ma Lux invece si, iniziando a preoccuparsi della cosa.
Nonostante ciò però il ragazzo ancora una volta decise di non di non far pressione sulla ragazza, chiedendole che cosa aveva notato di così inquietante, e lei, per non depistare sospetti altrui, ritornò sulla pagina delle profezie del 3005, traducendo poi gli avvenimenti:


14 aprile 3005: Ultima conferenza dei Rettiliani per conquistare la civiltà umana
Il destino dell’umanità sarà sul filo di un rasoio a causa dei piani diabolici del nemico, pronto da anni ad attaccare la zona avversaria, proponendo al suo popolo strategie d’attacco rivoluzionarie e minacciose ma quando un uccello grande di fuoco sorvolerà la città del nemico, attaccandola nel suo centro, da allora grandi e sconvolgenti cambiamenti accadranno sul destino dell’umanità.



- Non ci posso credere! - disse incredulo Lux - Shida Yagami ha descritto, anche se in alcuni versi metaforicamente, ciò che è accaduto quel giorno nei sotterranei della Luna Terrestre. -
- Quindi… - intervenne Michelle - Le strategie d’attacco minacciose di cui parla il libro si riferiscono ai 5 provvedimenti presi dai rettiliani nell’ultima conferenza. -
- Per non parlare poi che l’uccello di fuoco che ha attaccato la loro città saresti tu in senso metaforico. - disse John a Lux.
- Se sono stato descritto come un uccello di fuoco, allora sarei simile una fenice. - ipotizzò Lux - Ma se è così, allora tutto ciò che accadrà dal 14 aprile scorso sarà tutta per colpa mia, non è vero? -
- Non sentirti responsabile di ciò che accadrà, Lux. - lo tranquillizzò l'amica, accarezzandogli delicatamente il volto.
 


- L’uccello di fuoco… - pensò Lux - “Fuoco”… Quella volta il palazzo della Conferenza è stato distrutto in maniera violenta da una specie di raggio di luce dall’alto… Forse l’uccello di fuoco ci è stato veramente quel giorno. - 
- Lux, nella nostra epoca non esistono gli uccelli di fuoco. - disse Michelle -
É vero! Grazie all’ingegneria genetica, le fenici esistono ma non possono respirare nello spazio aperto. Sulla Luna terrestre non ci sono le fenici. -
- Devi essere per forza tu l’uccello di fuoco, annunciato da questa profezia. - gli disse Alex
- Ma io ho attaccato solo il palazzo della Conferenza grazie all’aumento mio maleficio oculare - disse perplesso Lux - Però probabilmente doveva essere proprio quello il centro della città di Draconia. -
- Speriamo che i rettiliani credano che la distruzione del loro palazzo della Conferenza sia stata solo un incidente. - disse John
- E me lo auguro, ragazzi. - disse Lux - Io li fui sgamato per colpa di un rettiliano, il quale si infilò nelle condutture di areazione per scovarmi! Non avevo scelta:
per proteggere Human Nation e tutti voi ragazzi, ho dovuto uccidere tutti i rettiliani che mi avevano visto. -

- Hai fatto bene, Lux. - disse Michelle - I rettiliani sono un popolo alieno spietato. Da millenni loro studiano sempre piani d’attacco per eliminarci. -
- Anche se hanno sempre perso contro di noi, hanno però fatto fuori un mucchio di individui umani. - disse furioso Alex, stringendosi i pugni - La devono pagare per tutto il male che hanno commesso!!! -
- E la pagheranno cara Alex, non preoccuparti! - lo tranquillizzò l'amico, ponendogli una mano sulla spalla sinistra - Anche se si dice che il crimine non paga, c’è sempre un limite a tutto!!! -
- Lux ha ragione. - affermò la ragazza - Noi e le altre organizzazioni di Human Nation siamo la difesa di questa grandissima Nazione che ha fatto storia, una nazione umana che ha ridato vita a tutti i pianeti di questo sistema solare, compreso Marte, una Nazione di cui tutti noi dobbiamo sentirci fieri!!! -
- Sono d’accordo con te, Michelle! - le rispose Lux.

Michelle poi, sfogliando tre pagine, lesse la profezia del prossimo attacco alieno su Human Nation:


1° agosto 3005: Umani contro Rettiliani
La resa dei conti è arrivata: nell’universo, come uno sciame di api, si udirà un rumore assordante delle risorse infinite del nemico, intento ad attaccare la nostra preziosa civiltà.
Dolore, grida e carestia accadranno sulle nostre teste, fratelli e sorelle non ritorneranno più nelle loro basi. Il nemico si mostrerà come un corvo feroce e assetato di sangue, afflitto dal dolore di vendetta e dal forte desiderio di porre la parola fine alla nostra lunga Odissea ma lo stesso uccello di fuoco ci verrà in aiuto, combattendo contro il corvo feroce con tutte le sue forze. I due insieme scateneranno un finimondo dalle proporzioni enormi e indescrivibili.
Alla fine della battaglia solo il migliore, colui che si è sempre distinto in ogni situazione, riuscirà a vincere la guerra, dopo aver reso il suo avversario innocuo e moribondo.
Se ciò avrà esito, il destino dell’universo subirà una nuova metamorfosi definitiva.
Finisco tale evento profetico per aggiungere tre parole:

perseveranza, opposizione e precauzione.



Tali versi di questa profezia sconvolsero enormemente i ragazzi, soprattutto Lux, il quale capì da subito che lui (l’uccello di fuoco annunciato dalla profezia) avrebbe dovuto vedersela presto con i rettiliani (definiti come i Corvi assassini), ma la cosa sconvolgente era che la profezia non specificava chi fosse il vincitore di questa tremenda battaglia.
John, avendo il sudore sulla fronte, disse ai ragazzi:

- Non mi piace questa profezia, ragazzi. -
- Neanche a me. - replicò sconvolta Michelle con gli occhi fissi nel vuoto.
- Quindi alcuni dei nostri soldati perderanno la vita, non è così? - domandò furioso Alex
- La profezia dice anche che io interverrò per salvare l’umanità... - intervenne Lux - ... però non specifica chi fra me e i rettiliani sarà il migliore…  -
- Ragazzi, non oso immaginare che i vincitori potrebbero essere proprio i rettiliani. - confessò preoccupato John.
- Non lo saranno, te lo garantisco! - rispose Lux con aria coraggiosa e determinata.
- Comunque ragazzi… - propose Michelle - ... questo libro resta con me, ok? Prima lo farò vedere all’accademia e poi chiederò la possibilità di custodire il libro a casa mia; mi assumerò io tutte le responsabilità! -
- Ok, va bene. - dissero in coro i ragazzi in maniera stupita; Lux ipotizzò che l'amica stesse nascondendo qualcosa che non voleva dirlo a tutti per non creare panico.
 

Accademia

Una volta arrivati all’accademia del cigno fedele, i ragazzi presentarono il libro dal prof. Algokitmo e Michelle ebbe in seguito il permesso, da parte di Lady Earth, di custodire tale libro a casa sua, assumendosi (come disse in precedenza) tutte le sue responsabilità, firmando un permesso scritto:

Io, Michelle Luxury White, dichiaro oggi (Lunedì, 2 giugno 3005) di voler custodire un oggetto di importanza federale: 
"
Il libro della provvidenza di Shida Yagami", assumendomi tutte le mie responsabilità civili e penali, nel caso di smarrimento o distruzione dell’oggetto in questione.
Mi affido perciò all’articolo 12 del 2 novembre 2990 del codice civile e a quello 17 dell’8 agosto 2995 del codice penale di Human Nation, per usufruire totalmente di tale possibilità.
Accetto quindi tutti i termini appena elencati, sotto il mio giuramento federale.


Firma del Presidente: Lady Earth (alias Angela Rotterdam Butterfly)
Firma del titolare: Michelle Luxury White 



Copyright di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).

   
 
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