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Autore: willow11    02/03/2014    4 recensioni
Dopo una tragica perdita, Santana ritorna ad Hogwarts per il suo ultimo anno.
La storia è ambientata durante il quinto libro della saga di Harry Potter e saranno presenti i personaggi principali della saga.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Dave Karofsky, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Obliviate'
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INFLARICORPUS
Sulla prima pagina della gazzetta del profeta risaltava la scritta “IL RAGAZZO CHE MENTE” con sotto una grande foto di Harry Potter con accanto Albus Silente.

-Per la barba di Merlino perché continuano a scrivere articoli su di lui?-
Dave squadrò la ragazza bionda davanti a lei con i capelli legati e con addosso la divisa a strisce blu e argento di Corvonero e tentò di attirare la sua attenzione -Quinn…-
-Chi si crede di essere… Solo perché ha un tatuaggio a forma di Saetta sul cervello-
-Quinn….- Riprovò Dave.
-Lo so io cosa ha ucciso Brittany, è stato un incidente… Quello sfregiato non è grado di tenere in mano la bacchetta…-
-Quinn!!!-
-Che c’è?- S’infuriò lei, guardando finalmente il ragazzo.
Dave si girò verso la porta scorrevole del vagone dove erano seduti.

-Oh… Ciao Santana-

L’ispanica guardò i due ragazzi diventare paonazzi e sorrise divertita.
-Che sono quelle facce? Mica è morto qualcuno?- continuò sarcastica.
Santana si fece spazio nel vagone e si sedette accanto a Dave.
-Kurofsky dov’è la tua divisa?- Chiese vedendolo ancora in tuta.
Il ragazzo squadrò l’amica perfettamente vestita con i colori della loro casa e sbuffò –cosa ho fatto di male per essere amico delle due streghe più secchione di Hogwarts-
-Perché, noi siamo amici?- Chiese la latina con una punta di scetticismo.
Il ragazzo sbuffò ancora e si alzò dal sedile –va bene Lopez… Vado a cambiarmi…-
Santana si aprì in un sorriso soddisfatto e lo guardò uscire dal vagone.

Quinn, che era rimasta in silenzio fino a quel momento, guardò l’amica faticando a trovare le parole.
-Che c’è?-
-Niente, che c’è? Non ti sento e non ti vedo da tre mesi…-
-Ho avuto da fare…-
-Avresti almeno potuto rispondere ad uno dei miei gufo…-
Santana, non curandosi delle domande dell’amica, si guardò intorno e afferrò il giornale che ritraeva Harry Potter e Silente in prima pagina.
Senza far trasparire nessuna emozione lo ributtò dove l’aveva preso.
-Come stai?-
-Quinn…- rispose ferma la Serpeverde.
-Ok…- la bionda incassò la risposta –dimmi almeno cosa ti ha fatto cambiare idea… Pensavo non volessi tornare ad Hogwarts-


--------------



-Buonasera ragazzi, due avvicendamenti nel corpo insegnanti quest’anno…-
Santana guardò Silente presentare le nuove insegnanti.
Come consetudine si trovavano nella sala grande per lo smistamento delle matricole e per il banchetto di inizio anno.
Quando Brittany era tornata priva di vita, aveva deciso che non avrebbe più messo più piede ad Hogwarts e a tutti i suoi stupidi rituali.
E lo smistamento era uno dei più antichi.

Smise di pensare e tornò a guardare Silente.
-...diamo anche il benvenuto alla nuova insegnante di difesa contro le arti oscure, la professoressa Dolores Umbridge-

Al tavolo degli insegnanti, seduta accanto al professor Piton, la donna totalmente vestita di rosa, sorrise sghignazzando prendendosi gli applausi degli alunni.

-…e alla sua assistente- aggiunse il preside guardando Santana seduta tra i primi posti della tavolata dei Serpeverde. Santana in quel momento avrebbe voluto sparire.

-la signorina Santana Lopez, studentessa del settimo che per essersi particolarmente distinta nelle sue abilità di strega ha accettato con piacere di assistere la nostra nuova insegnante-

La donna vestita di rosa si girò verso il preside sbattendo le palpebre un paio di volte.

Dal tavolo dei Serpeverde partì un fragoroso applauso supportato anche dai Corvonero e da qualche Tassorosso.

-Come è possibile?- Chiese Hermione stizzita –La Lopez è il portiere dei Serpeverde, come fa ad avere dei voti così alti?-
-Ex portiere da quello che ho sentito- disse Ron con la bocca piena degli antipasti che si erano appena materializzati davanti a loro.
La Grifondoro lo guardò storto –Harry tu ne sai qualcosa?- Chiese poi al ragazzo seduto di fronte a lei che era rimasto a fissare la nuova insegnante vestita di rosa.
-Era alla mia udienza… Lavora per Caramell…-
-Chi? La Lopez?- Chiese Ron.
Harry scosse la testa e indicò la donna vestita di rosa che adesso si era alzata per prendere parola.
Silente, scettico, guardò la donna avanzare e avvicinarsi al suo leggio.
-Grazie preside per le sue gentili parole di benvenuto, e che grande delizia vedere le vostre brillanti faccette felici che mi sorridono, sono certa che tutti diventeremo degli ottimi amici… Soprattutto con lei Signorina- sorrise guardando Santana.

L’ispanica ricambiò il sorriso, e si girò verso Quinn che la fissava dal tavolo dei Corvonero, con la mano davanti alla bocca per trattenersi dallo scoppiare a ridere.
Santana la fulminò con lo sguardo.
L’isterica di mezza età vestita di rosa non l’aveva prevista.



-----------



I ragazzi del quinto anno d Grifondoro e di Serpeverde erano seduti nei banchi della classe di difesa contro le arti oscure.

Santana, seduta in un angolino accanto alla lavagna osservava Dolores Umbridge, sempre vestita di rosa, presentare il programma alla sua classe.
Di tanto in tanto si sentiva gli occhi addosso di alcuni studenti, in maniera quasi ossessiva quelli di Draco Malfoy, che da quando era entrato come cercatore nella squadra di quidditch dei Serpeverde, le faceva la corte in maniera spudorata.
Santana evitò di ricambiare gli sguardi e si riconcentrò sull’insegnante.

Quando Silente le aveva proposto l’incarico si era esaltata, l’idea di lavorare a fianco di un potente mago o strega e quindi di imparare nuovi incantesimi, l’aveva scossa al tal punto da farle cambiare idea sul fatto di tornare ad Hogwarts.
Ma lo scenario che le si prospettava davanti era ben diverso.

-...e approvato dal ministero della magia- completò l’insegnante dopo aver distribuito i libri.

Santana, che aveva ricevuto anche lei il suo libro, cominciò a sfogliarlo.

Tante immagini e pochi incantesimi, aveva l’aspetto più di un libro delle favole che un corso di difesa contro le arti oscure.

-Qui non si accenna ad usare incantesimi di difesa- osservò Hermione.

Santana alzò lo sguardo e cercò la ragazza che aveva appena parlato.
Era la saputella del quinto anno, nonché amica dello sfregiato, non aveva mai avuto modo di parlarci, se non durante il torneo Tre Maghi.
Tutti dicevano che fosse un genio, ma a Santana non era mai sembrata particolarmente brillante, anche se in quel momento la ringraziò mentalmente per l’osservazione che aveva appena fatto.

-Usare incantesimi di difesa? Non riesco a immaginare perché dovreste usare incantesimi nella mia classe- Chiese con l’aria innocente l’insegnante.
-Non useremo la magia?-intervenne il compagno di banco di Potter.
-Voi imparerete gli incantesimi di difesa in modo teorico e sicuro- replicò l’insegnate.
-e come può la teoria prepararci a quello che è la fuori-
-Non c’è nulla la fuori caro, chi lei immagina aggredirebbe ragazzini come siete voi?-
-non lo so, forse, Lord Voldemort- replico ancora Harry Potter.

Santana al suono di quel nome perse un battito, ma probabilmente non era l’unica visto che nella classe era calato il gelo.

-Ora permettete che chiarisca, una volta per tutta, mi è stato detto che un certo mago oscuro è di nuovo in circolazione, questa è una bugia-
-Non è una bugia-
-Punizione Signor Potter-
-Secondo lei Brittany Pierce è morta così da sola...
-Brittany Pierce è morta per un tragico incidente-
-E’ stato un omicidio, Voldemort l’ha uccisa-

Santana era rimasta in disparte tutto il tempo ascoltando quella diatriba tra lo Sfregiato e la nuova insegnante.
Aveva il cuore a mille, quei due stavano parlando di Brittany della sua Brittany in quel modo.
Cominciò a sudare freddo cercando di non tradire nessuna emozione.
Avrebbe voluto urlare e dire che non si dovevano permettere di parlare in quel modo di Lei.
Il senso di impotenza la stava mangiando viva.
Chiuse gli occhi per un attimo sentendosi osservata.

La saputella dei Grifondoro la stava fissando, come se avesse captato qualcosa.
Santana ricambiò per un attimo lo sguardo mantenendolo serio e cupo.

-Ci vediamo dopo signor Potter… La lezione è finita-
Senza aspettare il permesso si catapultò fuori.
Hermione la seguì con lo sguardo uscire dall’aula.




Santana camminava veloce verso una stanza del castello ben definita.
Arrivata al settimo piano all’altezza di un grande arazzo, fece avanti e indietro un paio di volte, poi si fermò davanti un muro di pietra e cominciò a fissarlo.
Le pietre mutarono in una piccola porticina, l’ispanica l’aprì leggermente ed entrò.

La camera era piccola ma accogliente, con un letto matrimoniale al centro e vari oggetti che Santana evitò accuratamente di guardare.

Sul letto, c’era distesa una divisa con i bordi gialli e neri tipici dei Tassorosso.
Santana agitò di poco la bacchetta e piano piano i vestiti presero vita gonfiandosi come se all’interno ci fosse un corpo.
A quel punto poggiò la bacchetta sul comodino, si distese sul letto abbracciando quei vestiti animati magicamente, e cominciò a piangere.



Santana guardò la divisa da quidditch di Brittany gonfiarsi e prendere vita e rimase sbalordita.
-E questa? Dove l’hai imparata?- Chiese alla ragazza intenta a sistemare la propria valigia senza usare la bacchetta.
-INFLARICORPUS.. me l’ha insegnata mia madre, mi ha detto che la usava a casa quando papà era a cacciare tu-sai-chi…-
Santana si avvicinò ai vestiti animati e ci girò attorno accertandosi che tutte le forme fossero al posto giusto.
-E… ci posso fare pure sesso?- Chiese prendendo per mano i guanti della divisa.
Brittany sorrise maliziosa mentre con difficoltà cercava di piegare le sue camice.
Santana se ne accorse e si avvicinò a lei stringendola da dietro.
-Amore perché non usi la magia?-
-Perché poi mi dimentico sicuro qualcosa…-
Santana per tutta risposta cominciò a baciarle il collo… -Non c’è un modo per mettere un po’ di questo profumo a quel manichino?-
-Non credo- rispose Brittany con aria pensosa, poi si girò verso di lei e la baciò con passione.
Santana si staccò dal bacio e fece un respiro profondo –Ok, sono solo due settimane… Possiamo farcela!-
La Tassorosso sorrise –e poi dopo c’è la coppa del mondo del quidditch... Saremo solo noi due… in tenda…-
Santana tossì appena –Kurofsky…- tossì di nuovo.
-Dave?-
-Ha un debole per quel Krum… E poi c’è Drago… ha invitato tutta la squadra di quidditch a vedere la partita dalla tribuna d’onore-
Brittany si staccò –non mi piace Malfoy…-
-Britt ancora con questa storia? E’ un ragazzino pieno di se che mi viene dietro… Smettila di essere gelosa- Replicò la latina parecchio divertita.
-Non mi riferisco solo a quello…-
Santana la guardò storta.
-Malfoy si è comprato il posto da cercatore... E suo padre era un mangiamorte… E nessuno, nessuno smette di essere un mangiamorte…- Spiegò seria la bionda.
-E’ successo secoli fa…-
-Ok, mettiamola così… non voglio che frequenti certa gente!- disse con fermezza.
-Per certa gente intendi i Serpeverde? Dio Britt a volte mi sembri una Grifondoro… e poi E’ solo una cavolo di coppa del mondo…-
-E’ la nostra coppa del mondo, c’eravamo promesse che ci saremmo andate insieme-
-Ce ne saranno altre mille, e comunque andremo insieme, staremo insieme…-
-E Dave?- Chiese la bionda con un piccolo broncio.
-Kurofsky si monterà un’altra tenda… magari non troppo vicino o rischierà di passare la notte in bianco- disse ammiccando.
-Vedi di non fare troppa comunella con i Malfoy o rischierà qualcun altro di passare la notte in bianco…- replicò Brittany leggermente irritati.
Santana allora sorrise e si avvicinò al manichino cominciandolo a fare scorrere le mani lungo i fianchi sinuosi.
-Non oseresti!- l’ammonì Brittany.
Santana si leccò le labbra continuando a toccare il manichino in maniera provocante senza mai staccare gli occhi da Brittany.
La bionda agitò la bacchetta, e nel giro di un attimo, i vestiti che Santana stava accarezzando con cura, caddero a terra inanimati.
La mora alzò lo sguardo da terra alla sua ragazza e la guardò con aria di sfida.




-Che i campioni si preparino ad entrare nel labirinto-
Brittany dal piccolo spiazzo ritagliato davanti all’entrata del labirinto, si girò verso l’alto per guardare Santana sorriderle dagli spalti. Disegnò con le dita un cuore sul proprio volto provocando in Santana una reazione di panico totale, poi le fece l’occhiolino e si girò a guardare la sua entrata del labirinto.
Santana si guardò intorno per accertarsi che nessuno avesse visto il gesto troppo esplicito della sua ragazza e poi tornò a guardarla.
Adesso le dava le spalle ed era pronta ad entrare nel labirinto.
Brittany aveva vinto la precedente prova, per questo sarebbe entrata per prima.
A Santana manco il fiato come se sapesse quello che sarebbe successo da lì a poco.
Allo sparo del cannone Brittany fece un passo dentro il labirinto e i rami la rinchiusero dentro.

-Nooooooooooooo… No non andare- urlò l’ispanica cominciando a piangere.



-San, San…-
L’ispanica si dimenò tra le sue braccia.
-San, San svegliati!-
La mora aprì gli occhi gonfi di pianto e con il respiro ancora corto.
Si guardò attorno vedendo solo drappi verde argento e un grosso camino scoppiettante.
-E’ tutto apposto San…-
L’ispanica si girò verso il ragazzo a cui era accoccolata e si staccò, cercando di regolarizzare il battito.
Appena si rese conto di quale fosse la realtà, guardò Dave, e si riaccoccolò a lui cominciando a piangere a dirotto.
In quel momento ringrazio il cappello parlante per aver messo, sette anni prima, Dave Kurofsky nei Serpeverde.
Era l'unico ragazzo che le era rimasto di cui potersi fidare.


-Che succede? Avete sbagliato un incantesimo di contraccezione?-
-Non è il momento Draco- rispose pacato Dave mentre Santana cercava di ricomporsi.
Malfoy si avvicinò al divanetto della sala comune dei Serpeverde con un ghigno divertito.
-Allora è per questo che ti sei ritirata dalla squadra di quidditch… Bravo Kurofsky… tutto quel tempo a gironzolarle intorno è servito a qualcosa…-

-Non sono incinta Draco!- Disse seria Santana alzandosi e fissando il ragazzo notevolmente più alto di lei.

-‘notte- disse poi la ragazza avvicinandosi a Dave per stampargli un bacio a stampo sulle labbra che destabilizzò ancora di più Draco.

Kurofsky sorrise a quel gesto affettuoso e si alzò per raggiungere il proprio dormitorio.

-Dovresti imparare a distinguere gli uomini dalle checche!- Urlò beffardo Malfoy.
Dave s’irrigidì sul posto non sapendo se reagire o no.

Santana invece con uno scatto, era di nuovo davanti a lui, ma stavolta aveva la bacchetta puntata sulla giugulare del Serpeverde.
Malfoy per niente intimorito abbassò lo sguardo verso la bacchetta.
-Questa non è la tua bacchetta…-

Santana abbassò la bacchetta continuando a fissare il ragazzo.
Poi fece per voltarsi, ma si rivoltò subito e gli mollò un pugno.
Adesso poteva dire di essersi calmata.





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Bene,
eccoci qua,
intanto grazie per tutti quelli che hanno letto e cominciato a seguire la storia,
e grazie a chi abbia recensito il piccolissimo prologo!(non che questo capitolo sia molto più lungo)

Insomma.... citazioni su citazioni... L'incanto che insegna Brittany a Santana non credo sia del mondo di Hp, o meglio io l'ho brutalmente copiato da un'altra parte... Vediamo se l'indovinate
Il pugno finale è una citazione di Hp3... E'una scena meravigliosa e non potevo non mettercela.
Allora che ne pensate?
Si cominciano a delineare un pò di più le situazioni?
Santana ha fatto bene a tornare???

Aspetto feedback!
Al prossimo capitolo!
C

  
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